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Reskilling e Upskilling: come affrontare la digital transformation migliorando le competenze aziendali

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13 minuti di lettura

Reskilling e Upskilling  sono due processi che permettono di migliorare le prestazioni aziendali ed aumentare la produttivitá.

Stai cercando di capire come affrontare la digital transformation e migliorare le competenze aziendali? 

L’upskilling potrebbe essere la soluzione che stai cercando. 

Ma cos’è nello specifico l’upskilling e perché è così importante per le aziende? 

In questo articolo, esploreremo il significato di upskilling e reskilling, i motivi per cui sono così importanti, come affrontare la digital transformation e gli strumenti per farlo. 

Inoltre, parleremo del monitoraggio e della valutazione delle competenze attraverso un software HR come Factorial, che può aiutare la tua azienda in questo processo di crescita.

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Upskilling: cosa significa

L’upskilling è un processo continuo che permette di sviluppare e migliorare le proprie competenze professionali, sviluppando un potenziale valore aggiunto sul mercato del lavoro. 

L’upskilling riguarda una vasta gamma di competenze – dalle abilità tecniche alle soft skills.

Ad esempio, un ingegnere che impara nuove tecniche di programmazione in python sta facendo upskilling, ma lo stesso vale anche per un manager che studia e implementa nuovi software per la gestione del proprio team.

In ogni caso, l’upskilling è un percorso che permette ai dipendenti di ampliare le proprie conoscenze e di diventare sempre più competitivi sul mercato del lavoro. 

Questo, a sua volta, può aiutare le aziende a mantenere un vantaggio competitivo e a garantire che i dipendenti siano in grado di adattarsi alle nuove sfide e opportunità.

Reskilling e Upskilling: i training per le nuove competenze

Per quanto riguarda le competenze più importanti per il mercato lavorativo di oggi troviamo molte più soft skills rispetto a prima. In passato i candidati venivano assunti per le loro competenze specifiche. Le loro abilità andavano a coprire un bisogno interno dell’azienda per svolgere compiti ben precisi. Inoltre, aver trascorso molti anni nello stesso ruolo e nella stessa azienda era sinonimo di spiccate abilità e autorità. Un profilo del genere faceva brillare gli occhi dei recruiter. Ma oggi è ancora così?

La rivincita delle soft skills

La crisi del coronavirus ha scosso in alcuni casi la tendenza di assumere personale basandosi di più sulle soft skills. In linea di massima però, possiamo dire che oggi la contaminazione, l’esperienza e le carriere eterogenee sono molto più apprezzate.

Questo perché occuparsi di mansioni differenti, in aree, dipartimenti e aziende diverse fa sviluppare tante diverse competenze. Ciò contribuisce alla creazione di figure professionali che hanno maggiori capacità di adattamento alle situazioni nuove. I dipendenti sono più aperti ai cambiamenti perché li hanno già vissuto e testimoniati in prima persona.

Nel caso in cui un’azienda stia attraversando un momento di trasformazione radicale profili di questo tipo si rivelano fondamentali. Potranno trasformarsi in una risorsa importante per guidare l’evoluzione e aiutare i colleghi più resistenti alle modifiche, per indirizzarli nella stessa direzione degli obiettivi aziendali e aiutarli a comprendere meglio la necessità del cambiamento.

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Reskilling e Upskilling: l’importanza del training continuo

Le competenze di cui necessita un’azienda crescono e variano di giorno in giorno e non si può pensare di assumere personale in continuazione. Qui entra in gioco un elemento chiave su cui le aziende devono investire: la formazione continua.

A volte ci si limita a concentrare la formazione al processo di onboarding. Per assicurarsi la continua crescita del talento all’interno dei team la formazione non può essere limitata alla fase iniziale di introduzione alla posizione lavorativa. Si può pensare di ottenere il massimo dal personale già presente in azienda senza ricorrere al recruiting.

In particolare, quando si parla di conoscenze molto specifiche legate allo sviluppo di software per esempio, se guardiamo al futuro e l’irrefrenabile evoluzione di determinati dipartimenti, potrebbe arrivare un momento in cui le esigenze di personale supereranno l’offerta.

Se le aziende non potranno contare sulle risorse esterne per coprire i nuovi ruoli, è bene che sviluppino al massimo le potenzialità interne.

Reskilling e Upskilling: definizione, traduzione e differenze

L’upskilling e il reskilling sono entrambi processi di sviluppo delle competenze, ma ci sono alcune differenze importanti tra i due. 

Il reskilling si riferisce a un cambiamento di carriera o a un cambiamento di ruolo all’interno dell’azienda. 

Come esempio, prendiamo un addetto alle vendite che diventa anche project manager per un diverso progetto aziendale – in questo caso sta facendo reskilling. 

Al contrario, l’upskilling si riferisce a un miglioramento delle competenze all’interno della propria carriera o ruolo.

Differenze tra reskilling e upskilling

Se da una parte il reskilling richiede una nuova formazione e imparare nuove competenze, l’upskilling si concentra sullo sviluppo delle competenze esistenti, portandole a un livello superiore.

Il reskilling può essere più impegnativo dal punto di vista del tempo e delle risorse rispetto all’upskilling, poiché richiede un ambiente di apprendimento completamente nuovo.

Come distinguersi: reskilling vs upskilling 

In altre parole, l’upskilling è un modo per mantenere la propria posizione sul mercato del lavoro e perseguire nuove opportunità all’interno dell’azienda, mentre il reskilling è un modo per reinventarsi e cambiare completamente rotta professionale.

La scelta tra upskilling e reskilling dipende dalle esigenze personali e professionali di ognuno.

Se un dipendente è soddisfatto del proprio attuale lavoro e vuole solo migliorare le competenze per diventare più competitivo sul mercato, l’upskilling potrebbe essere la scelta giusta.

Se, d’altra parte, c’è poca motivazione nel lavoro attuale di un dipendente – che desidera intraprendere una nuova carriera – il reskilling potrebbe essere la soluzione migliore.

In entrambi i casi, l’importanza dell’acquisizione di nuove competenze non può essere sottovalutata, soprattutto in un mercato del lavoro in continua evoluzione e in un’era di digital transformation.

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Benefici di reskilling e upskilling

Come sviluppare al massimo il potenziale dei dipendenti già presenti in azienda? Con specifici percorsi di formazione mirati all’upskillling e al reskilling. Offrire training continui beneficerà l’azienda sotto diversi punti di vista:

  • Corsi di upskilling e reskilling garantiranno ai dipendenti la possibilità di crescita all’interno dell’azienda; la formazione continua fa percepire l’investimento che l’azienda effettua nei confronti del dipendente.
  • Ci si assicurerà che i lavoratori siano sempre aggiornati sulle nuove conoscenze da acquisire. In questo modo ci assicureremo anche che l’azienda rimanga competitiva.
  • Si riduce la necessità di assumere nuovi dipendenti. I processi di assunzione possono essere molto costosi. Investire sul capitale umano già presente in azienda può aiutare a ridurre questi costi.
  • Si fidelizzano i dipendenti e diminuisce il turnover. Perdere un talento è tanto costoso quanto assumerne uno. In particolare, i dipendenti delle nuove generazioni si aspettano di ricevere formazione continua per un upskilling che consenta di vedere crescere il proprio talento. Quando ciò non viene garantito si corre un alto rischio di perdere quel talento a favore della concorrenza.

Perché è importante fare upskilling in azienda

In generale, l’upskilling è un processo essenziale per rimanere competitivi in un mercato sempre più complesso. 

Infatti, secondo un report di ManpowerGroup, 3 datori di lavoro su 4 (75%) hanno difficoltà a trovare talenti con le competenze necessarie (talent scarcity).

Inoltre, il fenomeno della great resignation sta diventando sempre più preoccupante, con oltre la metà dei lavoratori negli Stati Uniti (61%) che pensa di lasciare il proprio lavoro neln2023. 

Come se non bastasse, la YOLO economy, ovvero l’economia del “vivi solo una volta”, sta spingendo sempre di più i dipendenti a cercare opportunità che soddisfino i loro bisogni e che allineino valori e cultura a quelli dell’azienda.

I costi della great resignation per le aziende

Anche prima della great resignation, l’acquisizione e la fidelizzazione dei dipendenti sono state una sfida costosa per le aziende e altre organizzazioni. 

Secondo un report della Society for Human Resource Management (SHRM), il turnover dei dipendenti può raggiungere il 50% nei primi 18 mesi di lavoro.

SHRM stima inoltre che il costo per identificare e inserire una nuova risorsa in azienda costa da sei a nove mesi di stipendio del dipendente (qui il secondo report di SHRM).

Questo significa che perdere un dipendente e doverne trovare uno nuovo può essere davvero costoso sia in termini di tempo che di denaro. 

Ecco perché l’upskilling può essere un’importante soluzione per le aziende.

Un percorso di crescita aiuta a mantenere i dipendenti al passo con le competenze necessarie e soprattutto a fidelizzarli all’azienda.

👍Può interessarti anche “Scheda valutazione personale: cos’è, come funziona e esempi [+ Modello]

Vantaggi dell’upskilling nella digital transformation

L’upskilling può offrire molte opportunità per le aziende che vogliono affrontare la digital transformation. 

Ecco alcuni dei vantaggi:

  • Miglioramento della produttività: i dipendenti che acquisiscono nuove competenze e conoscenze sono più produttivi e possono svolgere i loro compiti in modo più efficiente.
  • Maggiore flessibilità: con l’upskilling, i dipendenti possono acquisire nuove competenze e conoscenze che li rendono più flessibili e in grado di adattarsi. 

Dalla comunicazione al project management – ci sono numerose soft skills che puoi sviluppare all’interno dei tuoi team per aumentarne la flessibilità.

  • Fidelizzazione dei dipendenti: l’upskilling offre un’opportunità per le aziende di investire nei loro dipendenti e di soddisfare i loro bisogni di crescita professionale. 

Questo a sua volta aumenta la loro soddisfazione sul lavoro e la loro fedeltà all’azienda.

  • Attrazione di talenti: le aziende che investono nell’upskilling dei loro dipendenti possono attrarre nuovi talenti che sono alla ricerca di opportunità di crescita professionale – un grande passo per l’employer branding.

👍Leggi anche “Talent management: la gestione dei talenti in azienda dal recruiting alla retention”.

Come affrontare la digital transformation grazie all'upskilling

La digital transformation sta cambiando il modo in cui le aziende operano e le abilità che sono richieste ai dipendenti. 

L’upskilling è una soluzione per affrontare questi cambiamenti.

Ora cominciamo a vedere nel dettaglio come potresti implementare l’upskilling all’interno della tua azienda.

Credenze limitanti sull’upskilling

Innanzitutto, ci sono alcune credenze comuni sul processo di upskilling che devono essere sfatate per poterne trarre il massimo vantaggio. 

Ecco alcuni di questi miti:

  • L’apprendimento deve essere di persona: In realtà, l’apprendimento online presenta numerosi vantaggi, come la flessibilità e l’accesso a una vasta gamma di risorse. 

Uno studio di PwC ha anche dimostrato che l’apprendimento in realtà virtuale è fino a 4 volte più veloce rispetto all’apprendimento di persona e fino al 1,5% più veloce rispetto all’apprendimento online.

  • Si impara solo con i corsi formali e certificati: ci sono molte modalità informali di apprendimento – come i libri, le esperienze pratiche, i campus, la gamification in ufficio etc. – che possono essere altrettanto utili e produttive.
  • Basta lasciare ai dipendenti l’accesso ai corsi: anche se dare ai dipendenti accesso ai corsi è un passo importante, non è sufficiente.

È necessario anche monitorare il loro progresso, fornire supporto e incoraggiamento, oltre a creare una cultura aziendale che valorizzi l’apprendimento continuo.

Scarica il modello Ruota delle Competenze

Quali competenze e professioni sono più richieste oggi?

Per capire dove implementare l’upskilling, è fondamentale analizzare le competenze più richieste oggi e scovare quelle necessarie alla tua azienda. 

Le nuove competenze e le professioni richieste sono legate alla digitalizzazione e all’evoluzione del mondo del lavoro. 

LinkedIn ha pubblicato un report a inizio 2023 sulle 25 professioni più richieste oggi in Italia.

Possiamo notare una forte domanda di figure che possano gestire la trasformazione digitale all’interno delle aziende, sviluppare competenze analitiche e gestire la crescita aziendale.

Vediamo nel dettaglio 7 di queste professioni:

  1. Addetto allo sviluppo commerciale

Questo ruolo richiede competenze in vendita, marketing, analisi dei dati e capacità di comunicazione. 

L’addetto allo sviluppo commerciale è responsabile nell’identificazione di nuove opportunità di business, di sviluppare relazioni con i clienti e di aumentare le entrate dell’azienda. 

Questa posizione è importante per un’azienda perché aiuta a sviluppare nuovi canali di revenue e a mantenere una relazione solida con i clienti esistenti.

  1. Analista SOC

Questo ruolo richiede competenze in cyber security, analisi dei dati e capacità di problem solving. 

L’analista SOC è responsabile del monitoraggio di sistemi informatici aziendali per individuare eventuali minacce e prevenire attacchi informatici. 

Questa posizione è importante per un’azienda perché aiuta a proteggere i dati sensibili e la reputazione aziendale.

  • Data engineer

Questo ruolo richiede competenze in database, programmazione e analisi dei dati. 

Il data engineer è responsabile della progettazione, costruzione e mantenimento dei sistemi di archiviazione dati per l’azienda, garantendo la qualità e l’affidabilità dei database. 

Inoltre, è responsabile di creare soluzioni per la gestione e l’analisi dei dati, fornendo supporto alle funzioni aziendali che ne hanno bisogno. 

Questo ruolo è importante perché aiuta l’azienda a prendere decisioni informate basate sui dati e a migliorare l’efficienza operativa.

  • Cloud Engineer

Un cloud engineer è responsabile della progettazione, implementazione e manutenzione di soluzioni di cloud computing. 

Le skills più importanti per questa professione includono conoscenza di tecnologie cloud come Amazon Web Services (AWS), Microsoft Azure e Google Cloud Platform, competenze di virtualizzazione, sicurezza dei dati e automazione. 

Questa figura è importante per le aziende perché aiuta a migliorare la flessibilità, l’efficienza e la sicurezza dei sistemi IT, supportando la crescita aziendale e la competitività sul mercato.

  1. Sustainability specialist

Questo ruolo richiede competenze in materie ambientali, etiche, di sviluppo sostenibile e di gestione dei progetti. 

Il sustainability specialist implementa pratiche aziendali sostenibili, monitora l’impatto ambientale dell’azienda e promuove la responsabilità sociale dell’impresa. 

Questa posizione è importante per un’azienda perché aiuta a migliorare la propria immagine e a proteggere l’ambiente per le future (e presenti) generazioni.

  • Machine Learning Engineer

Il machine learning engineer è responsabile della progettazione e implementazione di sistemi di apprendimento automatico che supportano le decisioni aziendali. 

Le skills più rilevanti per questa professione includono competenze di programmazione, intelligenza artificiale e data science. 

Questa figura è importante per le aziende perché aiuta a automatizzare processi aziendali, migliorare la precisione delle decisioni e supportare la crescita aziendale.

  1. Responsabile dello sviluppo aziendale

Il responsabile dello sviluppo aziendale definisce l’implementazione di strategie di crescita aziendale – inclusa l’analisi del mercato, la definizione di obiettivi e la creazione di partnership. 

Le skills più importanti per questa professione includono competenze di marketing, pianificazione strategica e negoziazione. 

Questa figura è importante per le aziende perché supporta la crescita aziendale, l’espansione in nuovi mercati e la creazione di partnership strategiche.

Come puoi notare, sono presenti numerose skills all’interno di ogni carriera. 

Senza dubbio questi sono alcuni esempi da cui prendere spunto per stimolare i tuoi dipendenti con un upskilling o un reskilling (sia di soft che di hard skills).

Strumenti per fare reskilling e upskilling 

HR Report con Factorial

In un mercato del lavoro in continuo cambiamento e con crescenti esigenze di competenze, l’upskilling è diventato un fattore critico per la sopravvivenza e il successo delle aziende. 

In questo capitolo esploriamo i vari strumenti a tua disposizione per aiutare i dipendenti a migliorare le proprie competenze.

Corsi online

I corsi online sono una delle modalità più popolari per fare upskilling. 

Ci sono molte piattaforme online che offrono corsi su una vasta gamma di argomenti, dalle tecnologie come l’AI alle soft skills. 

Questi corsi sono disponibili in modalità on-demand e sono spesso molto accessibili dal punto di vista economico.

Formazione interna

La formazione interna è un altro strumento piuttosto tradizionale, ma sempre efficace, per fare upskilling. 

Le aziende possono organizzare corsi in-house su una vasta gamma di argomenti, dalle tecnologie alle soft skills. 

Questi corsi possono essere organizzati sia di persona che online e possono essere erogati da formatori esperti o da dipendenti altamente qualificati. 

Inoltre, la formazione in VR sta diventando sempre più popolare in quanto permette di imparare molto più velocemente rispetto alla formazione tradizionale. 

Per approfondire questo argomento puoi consultare la ricerca di PwC.

Coaching

Il coaching aziendale è una forma di upskilling one-to-one (più spesso che one-to-many) che si concentra sullo sviluppo delle competenze individuali. 

I coach lavorano con i dipendenti per identificare i loro punti di forza e le opportunità di miglioramento, aiutandoli a sviluppare le abilità e le conoscenze necessarie per raggiungere i loro obiettivi professionali (e personali).

Apprendimento continuo

L’apprendimento continuo è più un approccio all’upskilling che uno strumento. 

Infatti, questa forma di apprendimento si concentra sul mantenere sempre una mentalità aperta e flessibile alla propria crescita.

Questo significa leggere libri, partecipare a workshop, fare esperienze pratiche, ascoltare podcast o altro. 

L’obiettivo è mantenere una prospettiva aperta e flessibile sulla propria carriera, rimanendo sempre disponibili ad acquisire nuove abilità e conoscenze (sia verticali nella propria carriera che orizzontali in nuovi settori).

Dunque, l’upskilling è fondamentale per rimanere competitivi e mantenere un vantaggio sul mercato. 

Con l’aiuto degli strumenti descritti sopra, la tua azienda può investire in risorse umane altamente qualificate e preparate nell’affrontare le sfide future. 

L’impegno costante nell’apprendimento continuo, per via informali oltre alla formazione classica dei dipendenti, sarà sempre più importante per garantire il successo e la crescita a lungo termine dell’azienda.

Nei prossimi paragrafi vedremo un quinto “strumento” che può aiutare la tua azienda in modo significativo…

👍Per approfondire: Lifelong learning: cos’è e come applicarlo nella formazione aziendale

Reskilling e Upskilling grazie a un Software HR

Il monitoraggio delle competenze in azienda è un’attività fondamentale per garantire che i dipendenti siano formati in base alle necessità dell’impresa.

In questo senso, il monitoraggio e la mappatura delle competenze sono due step all’inizio del processo di upskilling o reskilling.

Cos’è un software HR per il monitoraggio delle competenze?

Un software HR per il monitoraggio delle competenze è un’applicazione che aiuta le aziende a gestire e monitorare le competenze dei dipendenti in modo efficiente e preciso.

I software HR validi consentono ai responsabili HR di:

  • Identificare le competenze attuali e future dei dipendenti
  • Pianificare percorsi di formazione e sviluppo
  • Valutare l’impatto delle attività di upskilling sulla performance aziendale. 

Inoltre, questi software possono anche essere utilizzati per tenere traccia dei progressi dei dipendenti, dei piani di carriera e delle opportunità di crescita all’interno dell’azienda.

Come funziona il monitoraggio delle competenze con un software HR?

Il monitoraggio delle competenze con un software HR agisce attraverso la creazione di una banca dati centralizzata che raccoglie informazioni sulle competenze dei dipendenti.

Puoi raccogliere queste informazioni tramite questionari, valutazioni delle prestazioni, test di competenza e altre fonti. 

Quindi, il software analizza queste informazioni e genera report per i responsabili HR o team leader, che possono utilizzare queste informazioni per pianificare gli interventi di upskilling necessari.

Il monitoraggio delle competenze con un software HR è un modo efficace per garantire che i dipendenti siano adeguatamente formati e addestrati per svolgere i loro compiti. 

Questi software consentono alle aziende di identificare le lacune nella formazione dei dipendenti e di pianificare il grado di upskilling/reskilling necessario, contribuendo a garantire la competitività dell’azienda in un mercato in continua evoluzione.

Ma ora vediamo nello specifico uno dei software HR più utilizzati dalle medie e grandi imprese per gestire le risorse umane e digitalizzare i processi.

Factorial, il software HR all-in-one per la valutazione delle competenze

Factorial è un software HR all-in-one che aiuta le aziende a gestire e valutare le competenze dei dipendenti (e molto altro).

Con Factorial, puoi raccogliere informazioni sui dipendenti sia individualmente che a livello di gruppo, utilizzando strumenti come il grafico a ragno e il diagramma 9box.

Ecco alcuni dei vantaggi specifici che ottieni usando questo software HR:

Implementa le ultime tendenze

Factorial ti permette di gestire i tuoi team in modo più intelligente, utilizzando le ultime tendenze dell’HR Analytics come la griglia 9box o la valutazione a 360°.

Questo strumento ti fornirà informazioni preziose per prendere decisioni riguardanti singoli dipendenti e team.

Crea la tua biblioteca di competenze

Con Factorial puoi creare la tua biblioteca di competenze e sotto-competenze, oltre ad una gamma di rating personalizzato, così da adattare i metodi di valutazione delle competenze alla cultura della tua azienda.

Questa flessibilità ti permette di monitorare i progressi dei tuoi dipendenti in modo più efficace e di prendere decisioni strategiche basate sui loro punti di forza e di debolezza.

La tua biblioteca di competenze diventa quindi uno strumento prezioso per la formazione continua e l’upskilling dei tuoi dipendenti.

Dati organizzati per insights e scelte

Factorial ti offre una visualizzazione chiara e intuitiva dei risultati della valutazione sulle competenze, grazie al grafico a ragno e al diagramma 9box – consultabili dalla dashboard principale.

Questi strumenti ti aiuteranno a identificare facilmente i punti di forza e di debolezza di ogni dipendente, supportandolo a livello personale nella crescita.

Inoltre, potrai valutare chi sta facendo meglio, chi ha potenziale e chi eccelle in entrambe le aree. 

Condividi, coinvolgi e delega

Factorial ti permette di condurre la revisione del tuo team e dei tuoi colleghi in modo sicuro e privato, condividendo il processo di valutazione ad altri manager e team leader.

Nel caso in cui tu voglia delegare la raccolta dei dati o l’analisi dei risultati, puoi farlo in pochi click e valutare come viene eseguita questa procedura direttamente dalla tua dashboard personale.

A proposito, con Factorial ogni persona nell’organizzazione ha la propria area privata dove vede ciò che è più rilevante – una sorta di ufficio virtuale che aumenta il coinvolgimento e la produttività dei dipendenti anche in smart working.

Conclusione

In questo articolo abbiamo discusso dell’importanza dell’upskilling nella digital transformation, e di come sia un processo essenziale per il mercato complesso di oggi (vedi great resignation e talent scarcity).

Inoltre, abbiamo analizzato 7 fra le 25 professioni più richieste in Italia e alcuni strumenti efficaci per l’upskilling nella tua azienda.

Infine, hai visto come puoi monitorare e valutare le competenze dei dipendenti con un software HR come Factorial. 

Factorial è una soluzione unica che risolve problemi comuni delle risorse umane.

Dal monitoraggio e valutazione delle competenze, all’automazione di numerosi processi – Factorial fornisce a CEO e team leader gli strumenti per prendere decisioni strategiche più efficaci.

In questo modo, la tua azienda può rimanere competitiva – non solo resistendo ma anche crescendo nella digital transformation.

✅Implementa reskilling e upskilling grazie a Factorial

Scrittore amante dello storytelling, ma anche dello sviluppo di aziende. È da oltre 4 anni che aiuta le startup SaaS innovative come Factorial, con uno degli asset più importanti: il copywriting. Le sue passioni spaziano dall'innovazione al business, dai viaggi alla barca a vela. Quando non scrive, lo puoi trovare in esplorazione di qualche paese remoto o nel mezzo di un nuovo progetto di business.

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