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Riduci il tasso di turnover del personale con un software HR

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6 minuti di lettura
turnover del personale

Sono molte le aziende che hanno visto crescere il proprio tasso di turnover e non riescono a identificare la fonte di questo problema. I problemi legati al turnover del personale portano con sé una serie di svantaggi per le aziende . In questo articolo vedremo come puoi aiutare la tua azienda a ridurre e mantenere controllato il turnover del personale.

Definizione di turnover del personale

Per prima cosa definiamo cos’è il turnover. Con il termine turnover ci si riferisce al tasso di persone che entrano ed escono dall’azienda. Il flusso di licenziati e nuovi assunti.

Il turnover riguarda tutte le persone presenti in azienda, a qualsiasi livello. Dai dipendenti, ai manager, ai CEO. Un alto tasso di turnover ai livelli alti dell’impresa può avere un impatto economico drastico.

È importante che le aziende siano a conoscenza del fatto che esistono due tipi di turnover: fisiologico e patologico.

Turnover fisiologico

Il turnover fisiologico, proprio come dice la parola, è un processo naturale di ricambio del personale che avviene in tutte le aziende. Le persone entrano a far parte dell’azienda o se ne vanno in seguito a eventi naturali. Parliamo di assunzioni, pensionamenti, licenziamenti e così via.

Questi eventi possono essere volontari, ovvero dipendono dalla decisione del lavoratore di lasciare l’azienda. Oppure involontari, quando il dipendente deve andarsene a causa di un licenziamento o perché ha raggiunto l’età pensionabile.

Turnover patologico

Il turnover patologico è quello a cui rivolgeremo la nostra attenzione. Il turnover patologico è il più temuto dalle aziende per le conseguenze che ne derivano.

Esso consiste nella scelta del dipendente di abbandonare il proprio posto di lavoro . I motivi dietro questa scelta possono essere molteplici. La radice risiede in una cattiva gestione del personale da parte delle risorse umane.

Cause del turnover del personale

Vediamo insieme alcuni dei motivi che possono portare a un problema di turnover del personale patologico:

  • Stipendio non adatto alle prestazioni: lo stipendio deve essere adeguato al livello di esperienza e di compiti richiesti ai dipendenti. Uno stipendio non adeguato viene associato a una mancanza di valorizzazione del lavoro svolto.
  • Contesto lavorativo : per poter dare il meglio di loro stessi i dipendenti hanno bisogno di un contesto lavorativo sereno. Un dipendente che non si sente a proprio agio a lavoro sarà un dipendente infelice. L’infelicità può portare a mancanza di motivazione e disimpegno nei confronti del proprio lavoro.
  • Mancanza di integrazione nel team: le aziende devono fare tutto il possibile affinché i dipendenti si sentano integrati al meglio. La mancanza di inclusione nel team può far sentire i lavoratori distanti dai propri colleghi. Ma anche dai valori e gli obiettivi aziendali. Non parliamo solo di onboarding, ma di una comunicazione continua con i dipendenti.
  • Mancanza di sviluppo e crescita: i dipendenti che si sentono bloccati nel proprio lavoro e non vedono possibilità di crescita sono portati a fare il minimo indispensabile richiesto dal ruolo che ricoprono. I lavoratori devono sentire di poter contribuire al proprio sviluppo personale e quello dell’azienda. Per questo si possono offrire training continui ai dipendenti. O fissare dei meeting one-to-one per parlare dei progressi e dei risultati raggiunti.

tasso di turnover del personale

La struttura organizzativa può influire sul turnover del personale

Anche la struttura organizzativa dell’azienda può incidere di gran lunga sul turnover del personale. Vediamo in che modo:

Struttura organizzativa verticale

Una struttura organizzativa gerarchica verticale aiuta a definire bene i ruoli e le autorità in azienda. Inoltre, favorisce la supervisione e il controllo. Questo sistema però, a volte può far sentire molto distanti chi si trova in cima e in fondo alla piramide. Per questo è importante creare dei canali adeguati di comunicazione interna.

Questo aiuterà a far sentire più vicini e accessibili gli estremi della gerarchia e l’organizzazione nel suo complesso. È fondamentale avere dei network in cui i dipendenti possono entrare in contatto con i manager e viceversa. Anche creare dei momenti di condivisione per stare insieme può favorire la creazione di una community aziendale solida.

Struttura organizzativa orizzontale

Questi sistemi organizzativi si basano sull’idea che ogni dipendente possa, potenzialmente, contribuire allo sviluppo dell’azienda in egual modo. Normalmente le persone hanno un livello simile di istruzione e sono strutture tipiche delle piccole imprese.

A volte però i ruoli possono non risultare ben definiti. Questo può portare i dipendenti a sentirsi sopraffatti. E a non riuscire a identificare la propria posizione all’interno dell’azienda.

Per questo qui è importante definire in maniera chiara i compiti di ciascuno, perché i dipendenti non arrivino a sentirsi troppo carichi di lavoro. Quando un dipendente percepisce un carico smisurato sulle proprie spalle può arrivare al cosiddetto “burnout lavorativo ”. Si tratta di una condizione di esaurimento emotivo, psicologico e mentale provocata da uno stress eccessivo.

Questa condizione può portare il dipendente a cercare lavoro altrove, per cercare di ristabilire il proprio equilibrio.

software risorse umane

Cosa valorizzano i dipendenti di oggi?

Anni fa le assunzioni dei dipendenti da parte dei recruiter si basavano esclusivamente sulle competenze del candidato. Oggi non è più così. O quanto meno non sempre. Le soft skills hanno acquisito sempre più importanza.

La capacità di adattarsi, di relazionarsi e saper vivere i valori di un’azienda è altrettanto valida. Queste abilità spesso costituiscono un fattore determinante in fase di assunzione.

Allo stesso modo i dipendenti non si concentrano più solo sullo stipendio. Ci sono diversi aspetti che i lavoratori tengono in considerazione prima di firmare un contratto. Per esempio, un ambiente di lavoro malsano è una condizione che spesso porta i dipendenti a cercare una posizione altrove.

Con l’ingresso dei Millenials e della Generazione Z sono cambiate diverse dinamiche che influenzano il mondo del lavoro. I lavoratori di oggi cercano delle qualità specifiche nelle aziende; dei valori che anni addietro passavano in secondo piano. Cosa deve offrire un’azienda per attirare i migliori talenti?

Flessibilità

I lavoratori devono essere messi nelle condizioni di poter raggiungere un equilibrio tra vita privata e lavoro . Ciò porta a una produttività aumentata e un rapporto sereno con il lavoro.

Uguaglianza

Tutti i dipendenti devono essere trattati con uguale rispetto. Non ci devono essere differenze di trattamento o favoritismi in base al ruolo, le competenze, la provenienza, ecc. Tutti devono poter accedere alle stesse opportunità.

Corporate social responsibility

Le nuove generazioni sono sempre più attente e dedicate alla salvaguardia dell’ambiente. È importante che le aziende riconoscano il loro impatto sull’ambiente e le società che le circondano, e che si impegnino in attività per risolvere problemi sociali ed ecologici.

Supporto allo sviluppo

Le persone all’interno dell’azienda devono poter crescere. L’impresa deve garantire il proprio sostegno in questo percorso. Un dipendente che percepisce il supporto della propria azienda sarà più propenso a supportare l’azienda stessa con il proprio lavoro.

Trasparenza

Le informazioni devono poter circolare liberamente all’interno dell’azienda. I dipendenti saranno così sempre al corrente del quadro completo, con informazioni accurate.

Fiducia

Si collega al concetto di trasparenza per cui l’azienda ripone fiducia nei dipendenti e viceversa. Questo significa spesso garantire maggiori poteri decisionali ai singoli dipendenti. Ma anche diffondere una cultura basata sull’onestà.

tasso di turnover

Conseguenze di un alto tasso di turnover del personale

A volte quello del turnover del personale risulta un tema scomodo. Ammettere di avere un problema di turnover significa ammettere che qualcosa in azienda non funziona. Questi problemi derivano da ciò che si offre ai dipendenti e hanno conseguenze negative sulle aziende:

Costi del turnover del personale

Tra le principali conseguenze legate a un alto tasso di turnover del personale ci sono i costi. Nell’immediato si potranno percepire costi sia monetari che non. Per quanto riguarda il lato economico, un dipendente che lascia il posto di lavoro è un costo importante. Si potrà constatare un aumento dei costi legato agli investimenti per poter attirare le persone, in ricerca e selezione, a cui si aggiungono quelli per la formazione del personale.

Perdita di conoscenze

Chi se ne va da un’azienda causa una perdita di conoscenze e abilità significativa. I dipendenti uscenti portano con sé bagagli di esperienze maturate nel tempo. L’esperienza può essere legata ai compiti specifici, ma anche alla conoscenza dei clienti e le loro preferenze.

Diminuzione della produttività a cause del turnover del personale

Quando un dipendente decide di andarsene il lavoro dovrà essere ridistribuito fino a che si troverà un sostituto. Ciò significa che altri dipendenti avranno un carico di lavoro aggiunto. Se questa situazione non viene gestita al meglio e riparata nel breve termine si potrà causare un danno alla produttività del business.

Mancanza di equilibrio nei team

Avere dipendenti che continuamente escono ed entrano in azienda è un problema per la coesione e il successo dei team. Riuscire a raggiungere una buona integrazione nei team è di per sé complicato. Se le persone all’interno dei team cambiano in continuazione l’efficienza desiderata potrebbe non essere mai raggiunta.

Influenza sugli altri dipendenti

Questo è uno scenario molto temuto. Il licenziamento volontario di un dipendente può sconvolgere gli equilibri in azienda.

Nella peggiore delle ipotesi può dare inizio a una catena di licenziamenti. Un’insoddisfazione generale diffusa in azienda può portare i dipendenti ad andarsene in massa. Una situazione di questo tipo potrebbe mettere seriamente in crisi un’azienda.

Come un software HR può contribuire a ridurre il turnover del personale

Se i responsabili HR non possono dedicarsi alle persone all’interno dell’azienda non potranno conoscere ciò che non va. Purtroppo, a volte il ruolo delle risorse umane in azienda viene sottovalutato.

La realtà lavorativa del giorno d’oggi richiede professionisti delle risorse umane che possano dedicarsi davvero alla formazione, lo sviluppo e il benessere delle persone in azienda. Per fare ciò è necessario eliminare il tempo perso in attività ripetitive che possono essere svolte da un software HR, senza errori umani.

Un software HR come Factorial è creato proprio con il proposito di consentire a chi lavora nelle risorse umane di dedicarsi a ciò che conta davvero , le persone. Il tempo risparmiato nella gestione di buste paga , ferie , controllo di clock in e clock out, gestione documentale può essere speso in maniera molto più efficiente.

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Isotta è Content Marketing Specialist in Factorial ed è appassionata di comunicazione, copywriting, social media e HR. Ama la natura, viaggiare e giocare a pallavolo.

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