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HR Analytics: cos’è e perché è così importante per le aziende

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8 minuti di lettura
HR Analytics: cos'è e perché è così importante per le aziende

Cosa si intende quando si parla di HR Analytics? Perché è così utile per la tua azienda?

Negli ultimi anni, i dati sono entrati a far parte del mondo del lavoro in maniera sempre più essenziale, diventando centrali anche per settori, come le risorse umane, da sempre considerati un’area fra le meno analitiche.

Questo perché in un contesto lavorativo sempre più competitivo e caratterizzato da numerosi cambiamenti prendere decisioni basati su dati reali diventa sempre più importante. Per questo motivo, l’HR Analytics e i Big Data giocano oggi un ruolo sempre più importante in tutte le aziende.

In questo articolo, scopriamo insieme cos’è l’HR Analytics, come funziona e come può aiutare la tua azienda a prendere decisioni più consapevoli nella gestione delle risorse umane.

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HR Analytics: cos’è e cosa si intende

Prima di tutto cerchiamo di dare una definizione chiara a questo argomento.

L’HR Analytics rappresenta il processo di raccolta, analisi e organizzazione dei dati provenienti dalle risorse umane con l’intento di migliorare le performance del personale e ridurne il tasso di turnover.

Questa locuzione inglese ha vari sinonimi, e viene spesso chiamata anche people analytics o talent analytics. L’HR Analytics prende in considerazione tutti i dati che vengono raccolti periodicamente dal dipartimento delle risorse umane di un’azienda e li mette in relazione con gli obiettivi dell’azienda stessa.

In questo modo, è possibile ottenere una visione concreta di come le iniziative dei responsabili HR stiano contribuendo al raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Chi si occupa di HR Analytics? 

I diretti responsabili di HR Analytics sono l’HR Analyst o l’HR Data Scientist.

Si tratta, nello specifico, di professionisti specializzati che combinano competenze in risorse umane, analisi dei dati e business intelligence.

Questi esperti, a seconda della dimensione dell’azienda, lavorano all’interno del dipartimento HR o in team dedicati all’analisi dei dati aziendali, collaborando a stretto contatto con HR Manager e CHRO, che prendono decisioni strategiche basate sugli insights di questi professionisti.

I corsi di HR Analytics stanno diventando sempre più frequenti e, normalmente, si rivolgono a professionisti in ambito HR o a data analyst che vogliano ampliare e settorializzare ulteriormente le proprie competenze.

👉 Leggi la nostra guida completa all’HR Intelligence: ti spiegheremo perché l’utilizzo dei dati HR può portare valore in azienda.

Come funziona l’HR Analytics?

Ora che abbiamo capito di cosa parliamo, come funziona nel concreto l’HR Analytics? Per iniziare è importante ricordare che non si può semplificare mettendo tutto insieme, ma è necessario separare i vari elementi che compongono il processo.

Un processo di HR Analytics è composto da 3 parti principali:

  1. Raccolta dei dati
    Aggregazione sistematica di informazioni dettagliate su dipendenti, performance, salari e altri aspetti delle risorse umane. I dati vengono raccolti tramite software HR, sondaggi e sistemi di rilevazione presenze, formando una base completa per l’analisi.
  2. Monitoraggio e misurazione dei dati
    I dati raccolti vengono confrontati con KPI specifici (come tempo di assunzione, costo per assunzione, tasso di turnover) e standard aziendali. Questo processo continuo permette di valutare le prestazioni nel tempo e identificare allontanamenti significativi dagli obiettivi stabiliti.
  3. Analisi dei dati
    Viene effettuato un esame approfondito dei dati utilizzando metodi descrittivi (per comprendere il passato), predittivi (per anticipare tendenze future) e prescrittivi (per suggerire azioni strategiche). Questa fase mira a identificare tendenze, criticità e opportunità nascoste nei dati HR.
  4. Conversione delle conclusioni in azioni
    Vengono implementate strategie mirate basate sui risultati dell’analisi. Ciò può includere interventi per ridurre il turnover, ottimizzare i costi di assunzione, migliorare la cultura aziendale, aumentare l’efficienza dei processi HR e allineare le pratiche di gestione del personale agli obiettivi aziendali complessivi.

HR Analytics: perché può aiutare la tua azienda

Molto spesso quando si parla di HR Analytics, un dubbio sorge spontaneo. Già varie aziende raccolgono regolarmente i dati dei propri dipendenti, quindi qual è il vero vantaggio di analizzarli in una maniera particolare?

Il motivo è semplice. La grande maggioranza dei dati raccolti dai responsabili delle risorse umane non sono altro che dati grezzi, generici e decontestualizzati, che da soli non sono in grado di fornire concretamente alcuna informazione utile. Tutto questo equivale, ad esempio, a guardare un grande foglio Excel pieno di numeri e parole.

Senza organizzazione e direzione, infatti, i dati appaiono confusi e privi di significato. L’HR Analytics aiuta ad analizzare, organizzare, contestualizzare e confrontare i dati grezzi che sono stati raccolti, fornendo una visione strategica utile da cui trarre gli spunti giusti per passare all’azione.

Un sistema di HR Analytics può aiutare un’azienda a rispondere a domande cruciali per il proprio sviluppo, come ad esempio:

  • Quali tendenze o situazioni portano ad un elevato ricambio dei dipendenti?
  • Quanto tempo impiega la mia azienda per assumere un dipendente?
  • Qual è l’investimento economico necessario per far sì che i dipendenti raggiungano un livello di produttività e soddisfazione ottimale?
  • Quanti e quali dei miei dipendenti hanno maggiore probabilità di lasciare il proprio lavoro nei prossimi 12 mesi?
  • Le attività di formazione e sviluppo del personale hanno avuto un impatto concreto sulla performance dei miei dipendenti?

Avere a disposizione dati reali, chiari e contestualizzati permette alle aziende di potersi concentrare su tutte le modifiche da mettere in atto per migliorare. E in questo modo correggere o migliorare la direzione futura della propria attività.

Il vantaggio dato dalla capacità strategica di poter rispondere alle domande organizzative più importanti per un’azienda senza far ricorso a ipotesi o sensazioni, sta convincendo sempre più aziende a utilizzare l’HR analytics per migliorare i propri indicatori di performance e i risultati  delle proprie iniziative HR.

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Esempi di HR Analytics: come sfruttare i Big Data

Arriviamo ora all’aspetto più concreto. Come posso utilizzare l’HR Analytics per migliorare la gestione delle risorse umane nella mia azienda? Su quali aspetti critici in concreto posso intervenire grazie ad una corretta raccolta ed analisi dei dati?

Ecco alcuni esempi dell’utilizzo dei Big Data e dell’HR Analytics da cui prendere spunto.

Ricambio del personale

Quando i dipendenti se ne vanno, la maggior parte delle aziende non capisce davvero bene il perché. E questo molto spesso capita perché non vengono poste le domande giuste, non si indaga davvero a fondo e non si archiviano i dati relativi alle ragioni dietro un licenziamento.

In alcuni casi possono esserci delle relazioni scritte o dei dati raccolti su singole situazioni, ma per la grande maggioranza dei casi non c’è modo di sapere se esiste  una motivazione specifica e se questa rappresenti una tendenza generale che possa spiegare, ad esempio, un elevato ricambio del personale.

Dato che un alto tasso di turnover è costoso sia termini di tempo che di profitto per un’azienda, comprendere a pieno le ragioni che portano i dipendenti ad andarsene, individuare delle tendenze e mettere in atto le misure necessarie ad evitarlo, è fondamentale per una gestione efficace sia dei costi che della produttività.

Ricerca e selezione del personale

Le aziende che davvero fanno la differenza al giorno d’oggi sono alla ricerca di candidati che non solo abbiano le giuste competenze, ma anche le giuste soft skills e la giusta attitudine. Cercano candidati che siano complementari sia alla cultura aziendale e alle esigenze produttive dell’azienda stessa.

Esaminare centinaia di migliaia di CV e basare la propria strategia di recruiting su informazioni di base è limitativo e controproducente. Questo perché molti ottimi potenziali candidati possono essere trascurati, semplicemente perché non rispecchiano un particolare aspetto legato alle competenze. La verità dei fatti è che le competenze possono essere acquisite, mentre le soft skills no.

Ad esempio, grazie all’HR Analytics, un’azienda potrebbe rendersi conto, dati alla mano, che la capacità di lavorare bene in gruppo e la creatività sono un indicatore di successo e performance migliore rispetto all’esperienza lavorativa. E in questo modo considerare candidati che prima avrebbe escluso.

Analisi della cultura aziendale

La cultura aziendale di un’organizzazione non è solo importantissima a tutti i livelli, ma è anche terribilmente di difficile da cambiare. Molto spesso le consuetudini non scritte, i modi di fare consolidati nel tempo, i modelli di comportamento caratterizzati da poca trasparenza o comunicazione influenzano pesantemente la cultura di un’azienda, ancor più della sua organizzazione o della natura della sua attività.

L’analisi della cultura aziendale grazie all’HR Analytics è un processo fondamentale da compiere per valutare e comprendere meglio che tipo di cultura caratterizza il tuo posto di lavoro. Avendo una profonda conoscenza (anche sotto il profilo analitico) della propria cultura aziendale, è possibile valutare e tenere traccia delle tendenze che si possono osservare.

Questo tracciamento della cultura aiuta a captare i primi segnali che indicano se la cultura aziendale risulta in qualche maniera negativa o tossica. Il che risulta come uno fra i primi fattori di insoddisfazione per ogni dipendente.

Gestione del management

Avere un management di basso livello è forse peggio di non aver alcun management. Dei cattivi manager costano denaro, tempo e possono far letteralmente scappare i dipendenti, soprattutto i migliori. Fidelizzare e conservare i propri dipendenti per un’azienda in questo tipo di scenario diventa estremamente difficile e impedisce alla stessa di raggiungere il suo pieno potenziale.

L’HR Analytics permette di analizzare i vari aspetti della performance dei tuoi manager sul posto di lavoro per scoprire chi è effettivamente un buon leader e chi no. I dati possono essere raccolti in vari modi: attraverso questionari di tipo qualitativo (opinione) e quantitativo (votazione), utilizzando un mix di entrambi i metodi oppure tramite sondaggi, focus group o ricerche specifiche.

Factorial: il tuo software di HR Analytics

Ora che hai più chiaro come funziona un processo di HR Analytics e di come può aiutare la tua azienda, la domanda sorge spontanea. Come posso fare, nel concreto, ad implementarlo nella mia azienda? La risposta è affidarsi ad un software specifico che possa aiutarti a gestire i tuoi dati HR.

Factorial e il suo software per la gestione delle risorse umane mettono a disposizione un sistema di creazione di report e analisi dei dati HR che ti permetterà di raccogliere e monitorare i tuoi dati per poter prendere decisioni migliori nella gestione dei tuoi dipendenti e della tua attività.

All’interno di uno spazio unico e personalizzabile puoi gestire tutti i dati relativi ai tuoi dipendenti e ognuno dei tuoi manager può gestire uno spazio personale dove monitorare tutti i dati del proprio team e crearsi report in autonomia.

Inoltre, non dovrai preoccuparti della sicurezza dei tuoi dati poiché Factorial è dotato di un potente sistema di sicurezza che protegge tutti i tuoi dati  in conformità con le normative vigenti.

Grazie a Factorial potrai:

  • Creare report personalizzati su dipendenti, metriche personalizzate e molto altro. Scaricabili e creabili in vari formati e in pochi click
  • Gestire i tuoi report in una dashboard con tutti i tuoi KPI HR, per accedere a tutte le informazioni in un unico posto
  • Creare e modificare il tuo organigramma aziendale
  • Gestire i dati relativi a presenze ed assenze dei tuoi dipendenti per monitorare l’assenteismo
  • Proteggere i tuoi dati.

Factorial, è un Software HR All-in-one, che ti aiuta a gestire facilmente tante operazioni che fino a oggi probabilmente hai svolto a mano.

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FAQ: HR Analytics

Cosa si intende per HR Analytics?

HR Analytics è l’uso di dati e tecniche analitiche per migliorare le decisioni relative al personale in ambito HR, come ad esempio strategie di assunzione, tassi di turnover o miglioramento delle performance. Tramite insights basati sui dati, permette di prendere decisioni strategiche, aumentando efficienza e produttività aziendale.

A cosa serve l’HR Analytics in azienda?

L’HR Analytics in azienda migliora le decisioni sul personale usando dati concreti, ottimizzando i processi di assunzione, prevenendo turnover, valutando performance e identificando tendenze comportamentali.

Misurando l’impatto delle iniziative HR, permette quindi di allocare risorse in maniera efficace, incrementando la produttività aziendale.

Quanto guadagna un HR Analyst?

Il salario di un HR Analyst varia in base a fattori come esperienza, dimensioni aziendali e località. In Italia, la retribuzione media annua si aggira tra i 30mila e i 50mila euro.

Nata a Piacenza e laureata in Economia e Gestione dei Beni Culturali presso l'Università Cattolica di Milano. Ha collaborato con una rivista di attualità culturale e mercato dell'arte. Ora vive a Barcellona dove lavora come Copywriter in Factorial e si dedica alla stesura di articoli e contenuti per il mercato italiano. Interessata alla digitalizzazione dei processi HR e agli strumenti di innovazione per la gestione del personale. Ama fare yoga, dedicarsi alla ceramica, viaggiare e guardare film.

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