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Welfare Aziendale: come creare impatto in azienda, vantaggi e benefici [+ guida]

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12 minuti di lettura
welfare aziendale

Stai già offrendo benefici di welfare aziendale ai tuoi dipendenti? Vuoi sapere come iniziare a farlo?

Le persone sono il motore delle aziende. Non importa quanto automatismo introduciamo in azienda. Sono le persone, con la loro intraprendenza e creatività, a far crescere la nostra impresa.

La digitalizzazione — e conseguente automatizzazione — è un aiuto fantastico per far crescere l’azienda. Tuttavia, la digitalizzazione può solo migliorare i processi già in essere; quelli che sono stati creati dalle persone. Senza persone non avresti processi da digitalizzare.

Per questo dovresti mettere i dipendenti al centro della tua azienda. I dipendenti appagati lavorano meglio, sono più propositivi, e non si licenziano in cerca di opportunità migliori.

Uno dei sistemi di maggior impatto sul morale dei dipendenti è il piano welfare aziendale, ossia una serie di benefici che vanno oltre il regolare stipendio del dipendente. 

Una volta letto l’articolo, saprai tutto quello che c’è da sapere sul welfare aziendale. Saprai cos’è, come funziona, e perché dovresti introdurlo in azienda.

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Cos’è il welfare aziendale e cosa significa

Welfare è un portmanteau delle parole inglesi well e fare, che possiamo tradurre come stare bene. Con welfare aziendale si intendono quei benefici che esulano dalla busta paga improntati a migliorare il benessere dei dipendenti. 

I soldi non bastano ad attrarre nuovi talenti e a fidelizzare quelli correnti. Molti dipendenti a una ricca busta paga preferiscono dei benefici meno quantificabili in denaro, ma che li fanno sentire più tranquilli.

Il welfare aziendale si pone come scopo quello di migliorare la vita dei dipendenti al di fuori del lavoro. Esistono innumerevoli studi che dimostrano che un dipendente felice è un dipendente che lavora meglio. Per citarne uno, secondo questo studio della Saïd Business School dell’Università di Oxford del 2019 i dipendenti felici sono il 13% più produttivi. 

Quindi, il significato del welfare aziendale è quello di offrire benefici economici secondari ai dipendenti per migliorarne la vita privata. 

Qual è il significato di welfare aziendale?

Secondo l’enciclopedia Treccani il welfare aziendale può essere inteso come “complesso delle erogazioni e prestazioni che un’azienda riconosce ai propri dipendenti con lo scopo di migliorarne la vita privata e lavorativa“.

Le imprese italiane infatti possono pagare i propri dipendenti non solo attraverso un compenso puramente monetario, ma offrendo anche benefici che non comprendano una remunerazione diretta; erogando servizi e fornendo agevolazioni per gli impiegati e le loro famiglie. L’obbiettivo è quello di aumentare il benessere dei lavoratori, migliorando il cosiddetto work-life balance.

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Welfare aziendale come funziona

Il funzionamento del welfare aziendale dipende per prima cosa dalle risorse a disposizione della tua azienda. 

Se sei una PMI, probabilmente non puoi permetterti i lussuosi benefit offerti da titani come Google. In caso fossi curioso, questi ultimi includono assicurazione medica, dentistica e visiva per i dipendenti e le persone a carico, centri benessere in sede, e programmi di assistenza all’infanzia. 

L’azienda valuta le esigenze dei propri dipendenti e determina il tipo di assistenza che può fornire loro. Poi l’azienda controlla le risorse che può spendere in benefit cercando di unire domanda e offerta, quindi crea un programma in cui i dipendenti scelgono da una selezione di benefit che soddisfano al meglio le loro esigenze. 

Non sottovalutare l’importanza di una politica di welfare aziendale ben strutturata. Abbiamo visto con la fine della pandemia il fenomeno della great resignation, in cui i dipendenti abbandonavano in massa i propri posti di lavoro perché insoddisfatti dalle politiche di ritorno a lavoro in ufficio.

L’importanza del welfare aziendale e come funziona

Soprattutto se la tua azienda è una PMI, potrebbe essere allettante offrire il minimo indispensabile ai tuoi dipendenti. Dopo tutto, hai dei costi da sostenere e dei salari da pagare. Ma se la tua idea di welfare aziendale equivale a comprare un pacchetto di biscotti e qualche bustina di tè per la cucina dell’ufficio, allora potrebbe essere il momento di rivedere la tua strategia.

Gestire un piano di welfare aziendale è molto dispendioso in termini di tempo e richiede ai responsabili delle risorse umane un impegno concreto. E i motivi sono più che ovvi: il welfare aziendale rappresenta una delle strategie di fidelizzazione e coinvolgimento dei dipendenti più importanti, lavorando anche a supporto dell’employer branding di un’azienda.

I numeri sull’importanza del welfare aziendale parlano da soli: una ricerca del 2018 della Society of Human Resource Management (SHRM) indica che il 92% dei dipendenti considera importanti i benefit aziendali per propria soddisfazione sul lavoro (di per sé, un grande elemento di ritenzione e produttività). Quasi un terzo dei dipendenti ha anche citato i benefici del lavoro come la ragione principale per cercare un lavoro al di fuori della loro organizzazione, come anche per scegliere di rimanere nel proprio posto di lavoro.

I benefit per i dipendenti sono anche tra i primi fattori che i lavoratori cercano leggendo gli annunci di lavoro. Ciò significa che offrire un programma di welfare aziendale e farlo sapere ai potenziali candidati menzionando nelle offerte di lavoro e nella propria pagina “lavora con noi”, rappresenta una parte importante degli sforzi di employer branding di un’azienda.

I benefit per i dipendenti aiutano anche a prendersi maggior cura dei dipendenti che performano di più senza dover necessariamente continuare ad investire in aumenti di stipendio. Tutti i dipendenti dovrebbero ricevere una paga adeguata e sufficiente per poter vivere serenamente, ma potrebbero anche accettare una paga inferiore a fronte di una buona assicurazione sanitaria privata, di orari flessibili e altri benefit che ritengano importanti per loro.

È sempre più comune vedere dipendenti e potenziali candidati rinunciare ad una parte del loro stipendio (o di quello che potrebbero ottenere) a fronte di vantaggi e incentivi non monetari. Questa situazione può risultare vantaggiosa per entrambe le parti, portando anche a deduzioni e sgravi fiscali per l’azienda.

I vantaggi del welfare aziendale

Esempi di benefit welfare aziendale: maggiore produttività, attrarre e fidelizzare i talenti, migliorare employer branding, sicurezza finanziaria, maggiore motivazione, miglior work-life time balance

I vantaggi per le aziende

Il welfare aziendale è un investimento. Comporta dei costi per l’azienda, ma questi costi vengono facilmente recuperati nel lungo termine grazie ai numerosi vantaggi portati da una politica di welfare ben strutturata.

Ecco i principali:

  • Maggiore produttività. I dipendenti felici lavorano meglio, aumentando quindi la produttività aziendale. Un’azienda che produce di più aumenta il fatturato, che può essere reinvestito.
  • Attrae nuovi talenti e fidelizza quelli correnti. Pacchetti di benefit interessanti attraggono nuovi talenti, che arriveranno volontariamente da te, riducendo tempi e costi di ricerca del personale. Inoltre, aiuta a trattenere i dipendenti, riducendo il turnover
  • Migliora l’employer branding. le aziende con generosi programmi di welfare sono viste come più impegnate nel benessere dei propri dipendenti. Quando un talento deve scegliere per quale azienda lavorare, propenderà per quella con l’employer branding migliore.

Vediamo ora i vantaggi per i dipendenti.

I vantaggi per i dipendenti

I dipendenti sono i beneficiari del welfare aziendale. Grazie ai benefit, la loro qualità di vita cresce, e di conseguenza cresce la loro soddisfazione. Siccome i dipendenti soddisfatti lavorano meglio e creano un ambiente di lavoro più sano, si crea un circolo virtuoso per l’azienda.

Ecco i principali vantaggi che il welfare aziendale offre ai dipendenti:

  • Sicurezza finanziaria. I lavoratori possono beneficiare di una riduzione delle spese mediche, assicurazioni sanitarie private, o sconti per asili nido e baby sitter. 
  • Maggiore motivazione. La sensazione di essere apprezzati e sostenuti dal proprio datore di lavoro fa da potente motivatore per i dipendenti. E i dipendenti motivati lavorano meglio e promuovono un ambiente di lavoro positivo.
  • Miglior work-life balance. I programmi di welfare aziendale possono aiutare i dipendenti a gestire le responsabilità personali, familiari e lavorative. Così il dipendente vive meglio.

Le richieste dei dipendenti sono cambiate a fronte della pandemia. 

Come si è evoluto il welfare aziendale dopo il Covid-19

La pandemia ha rivoluzionato il mondo aziendale, facendo emergere l’importanza dei programmi di welfare aziendale. Le aziende sono state costrette a ripensare i loro pacchetti di benefit per soddisfare le nuove esigenze dei dipendenti

Il cambiamento più importante che abbiamo visto riguarda il modo di lavorare. Ciò che un tempo era esclusivo di una classe selezionata di lavoratori — lo smart working — oggi è una parte essenziale dell’attività della maggior parte delle aziende. 

I datori di lavoro si sono ritrovati a dover fornire ai dipendenti le risorse e il supporto per poter lavorare al meglio da casa. Ad esempio, alcune aziende hanno creato piattaforme di apprendimento online e programmi di alfabetizzazione digitale per supportare i dipendenti nella transizione.

Un altro grande cambiamento avvenuto a causa della pandemia è la maggiore attenzione alla digitalizzazione. Durante la pandemia la digitalizzazione è diventata una necessità per ridurre al minimo il contatto fisico.

Le misure di lockdown hanno portato a un aumento del bisogno di supporto per la salute mentale e il benessere dei dipendenti a causa del forte senso di isolamento. Molte aziende ora offrono servizi di teleconsulto per i dipendenti, che possono interagire a distanza con uno psicologo.

Quindi possiamo dire che le imprese si sono mosse per supportare al meglio i dipendenti costretti a casa dalle misure di isolamento

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Esempi di welfare aziendale: quali sono i benefit più innovativi

Premettiamo che le pratiche di welfare aziendale in Italia tendono a rimanere indietro rispetto a quelle di altri Paesi europei.

Ecco un elenco di alcune delle iniziative di welfare aziendale più innovative:

Orari flessibili

Offrire orari flessibili era impensabile fino a poco fa, e ancora oggi incontra una certa resistenza culturale. Gli orari flessibili consentono ai dipendenti di gestire meglio i carichi di lavoro in base ai propri orari e di adattare la propria disponibilità a seconda della situazione.

Gli orari flessibili vano di pari passo con lo smart working.

Supporto per la salute mentale

Citando il ministero della Salute:

La pandemia di COVID-19 ha avuto un forte impatto sulla salute mentale delle persone

Per alleviare il problema, le aziende hanno cominciato ad offrire ai dipendenti assistenza per la salute mentale, dalle sessioni di consulenza private a piattaforme digitali che consentono di accedere a risorse apposite.

Attività per la conciliazione vita-lavoro

Le aziende stanno introducendo anche attività di conciliazione vita-lavoro per promuovere un sano equilibrio tra lavoro e vita privata. 

Queste attività vanno dall’iscrizione a palestre personalizzate all’accesso ad attività ricreative come corsi d’arte, yoga e laboratori di mindfulness.

La telemedicina

La telemedicina consente ai dipendenti di consultarsi con medici professionisti per telefono o in video, semplificando l’accesso ai servizi sanitari.

L’azienda acquista un servizio di accesso a servizi di telemedicina e i dipendenti possono usarlo quando vogliono.

Esempi di welfare aziendale: benefit più comuni

Una volta viste le principali categorie di welfare aziendale, possiamo finalmente inoltrarci più nel dettaglio dei vari tipi di benefit, vedendo insieme alcuni esempi di benefit che più comunemente vengono offerti dalle aziende all’interno dei propri piani di welfare aziendale.

  • Assicurazione sanitaria privata
  • Assicurazione dentale privata
  • Assicurazione oculistica privata
  • Fondo pensione integrativo
  • Budget per formazione e sviluppo
  • Piani di stock option
  • Smart working e orari flessibili
  • Frutta, snack e bevande gratuite
  • Congedi extra (ferie, permessi, malattia, eventi particolari)
  • Bonus / Premi / Regali: buoni benzina, voucher regalo ecc.
  • Attrezzature e device (auto aziendale, computer, smartphone)
  • Sconti e gratuità per palestre ed attività sportive
  • Sconti per asili nido e baby sitter

Ovviamente i benefit più popolari dipendono dal Paese, dalla località e dalle specifiche esigenze di ogni dipendente. Puoi anche decidere di rendere flessibile o personalizzabile la tua offerta di benefit, lasciando maggiore libertà al dipendente di scegliere a cosa dare più importanza. La cosa fondamentale, da parte del datore di lavoro, è garantire un pacchetto di welfare aziendale che vada il più possibile a migliorare la qualità della vita dei dipendenti.

Come implementare il welfare in azienda

Il welfare aziendale ha un impatto significativo sulla gestione delle risorse umane, soprattutto quando all’argomento si legano questioni di tipo assicurativo o legale. 

Ci sono modi per gestire l’implementazione di benefit per i dipendenti in modo efficace per risparmiare tempo e ridurre al minimo la possibilità di commettere errori.

Ecco 5 passi per implementare un piano di welfare aziendale.

Affidati ad un esperto in benefit aziendali

Incorporare in organico un HR manager con un profilo di questo tipo, o usufruire di una consulenza esterna, aiuterà la tua azienda ad individuare e concretizzare le migliori opzioni in base ai bisogni dei tuoi dipendenti e ai tuoi bisogni strategici.

Scegli il software giusto

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Gestire piani di welfare aziendale senza l’aiuto della tecnologia è fin troppo complicato. Un buon software per la gestione delle risorse umane ti permetterà di vedere con più chiarezza quali dipendenti ricevono quali benefit, esportare statistiche personalizzate e gestire i singoli benefit.

La scelta del software più adatto è fondamentale, quindi cerca di ponderare tutte le funzionalità e le opzioni.

Misura costi e benefici

Questa è una fra le responsabilità principali del dipartimento finanziario, ma è importante che anche il dipartimento HR tenga traccia dell’andamento generale relativo ai costi e ai benefici relativi al welfare aziendale. 

Avere dei dati chiari sarà fondamentale per formare la tua strategia a lungo termine sui benefit da proporre ai tuoi dipendenti.

Informa dipendenti e nuovi assunti

Prepara una sezione nel tuo manuale di onboarding che parli specificatamente di tutti benefit previsti in azienda e di come riceverli.

Inoltre, assicurati che anche i dipendenti già presenti in organico siano informati relativamente a cambi o aggiunta di nuovi benefit.

Monitora i desideri e i bisogni dei dipendenti

I bisogni e le necessità dei dipendenti possono cambiare. Offrire pranzi gratuiti e sconti per la palestra è ottimo per i dipendenti più giovani ed attivi. Ma, quando parliamo di dipendenti più maturi e che magari hanno già una famiglia, gli orari flessibili o un congedo parentale più esteso potrebbero essere decisamente più importanti. 

Ascolta i tuoi dipendenti e apporta dei cambiamenti se lo ritieni necessario.

I benefici a medio termine del welfare aziendale

L’instaurazione di un sistema di welfare nella tua impresa permette a tutta l’organizzazione di ottenere una serie di vantaggi; infatti a beneficiarne sono tanto i dipendenti in prima persona, quanto la struttura aziendale in generale.

  • I benefici per gli impiegati possono essere molteplici: un sistema di welfare aiuta ad acquisire una maggiore serenità, generata da un buon equilibrio casa-lavoro; aiuta ad affievolire lo stress d’ufficio, creando un clima lavorativo di maggiore collaborazione e sostegno vicendevole; oltre ad aumentare la motivazione, la fiducia e la produttività, con la consapevolezza che la propria impresa vuole prendersi cura del benessere psicofísico dei suoi collaboratori.
  • Oltre che a vantaggi per il personale, il welfare genera vantaggi per l’impresa: permette di mantenere e attrarre nuovi talenti, dando un valore aggiunto al semplice salario; abbatte i costi aziendali, riducendo il tasso di turnover del personale, e aiuta a diminuire il fenomeno dell’assenteismo, dato che i lavoratori si sentono “coccolati” da una compagnia che si prende cura della loro salute física e mentale.

Inoltre, il welfare aziendale permette ad ambe le parti di ottenere un considerevole beneficio fiscale.

Vantaggi fiscali e normativa in Italia

Il welfare aziendale garantisce un vantaggio fiscale per l’azienda che consiste nell’abbattimento del costo del lavoro: generalmente dal 30 al 40% degli importi lordi corrisposti ai dipendenti.

È importante ricordare, però, che i vantaggi fiscali del welfare aziendale cambiano in base al tipi di benefit che la tua azienda sceglie di fornire.

Per alcuni CCNL in particolari settori esiste anche il cosiddetto welfare obbligatorio, ovvero dei contributi obbligatori che l’azienda dovrà in ogni caso corrispondere ai dipendenti. In questo caso parliamo di una deducibilità al 100% di questi contributi. 

In caso di welfare aziendale non obbligatorio, ovvero tutto quell’insieme di benefit offerti volontariamente dall’azienda, si applica la normativa fiscale sui fringe benefit.

Il decreto Aiuti quater, approvato a Novembre 2022 ed in vigore da Gennaio 2023 permette un’esenzione fiscale dei fringe benefit fino a 3.000 euro — non senza critiche.

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Strumenti di welfare aziendale

Gli strumenti di welfare a disposizione delle aziende sono molteplici. Possiamo dividerli in 3 categorie principali: benefit assicurativi, ferie e permessi aggiuntivi, e sostegno al reddito.

  • Benefit assicurativi. Molto diffuse in America, meno in Italia, le prestazioni assicurative comprendono la copertura medica, dentistica e oculistica per i dipendenti. Coprono i costi dei trattamenti sanitari, dei farmaci, e delle attrezzature mediche. A volte i datori di lavoro forniscono anche copertura sanitaria aggiuntiva per coniugi e figli.
  • Ferie e permessi aggiuntivi. I datori di lavoro possono offrire ferie aggiuntive rispetto a quelle minime dettate dalla legge. Così i dipendenti possono prendersi un po’ di tempo libero dal lavoro quando necessario. Le aziende possono anche concedere congedi familiari, retribuiti o non retribuiti, in modo che i dipendenti possano prendersi cura dei propri cari o occuparsi di questioni personali.
  • Sostegno al reddito. Le imprese possono offrire un sostegno al reddito sotto forma di commissioni o bonus. Questo aiuta i dipendenti quando lavorano sodo e meritano una ricompensa per i loro sforzi. Inoltre, le aziende possono fornire sussidi per corsi di istruzione o di sviluppo professionale, nonché incentivi fiscali.

Se sei interessato ad introdurre un piano di welfare aziendale il nostro consiglio è quello di affidarti a un software HR.

Come un Software HR può aiutarti ad implementare il welfare in azienda

Un software HR ti aiuta ad impostare piani assicurativi, a tenere traccia dei giorni di ferie ed assenze, a gestire i programmi di sostegno al reddito e a tenere traccia di qualsiasi modifica ai benefit dei dipendenti. Ti aiuta anche a rimanere aggiornato sulle ultime normative e sui requisiti di conformità quando si tratta di implementare strumenti di welfare aziendale

Factorial è il software HR all-in-one che ti aiuta a gestire i benefit per i dipendenti. La nostra piattaforma intuitiva consente di configurare e gestire facilmente i benefit per i dipendenti, nonché di tenere traccia delle modifiche alle normative e ai requisiti di conformità.

Puoi inoltre generare il tuo organigramma aziendale, oltre che report per la tua azienda. Così hai a disposizione tutti i dati necessari per prendere le tue decisioni.

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  • Migliore gestione di ferie, permessi e assenze
  • Panoramica completa su documentazione e dati dei dipendenti
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Content Writer specializzato nella scrittura di contenuti per le aziende software. Ha collaborato con aziende Italiane ed internazionali per dar loro una voce che si distinguesse nel chiasso di internet. Vive a Morbegno, un paese in provincia di Sondrio. La lettura è la sua più grande passione; economia, filosofia, e storia sono i suoi principali campi di interesse, ma c'è sempre anche un romanzo aperto sul suo Kindle.

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