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Talent Management: guida completa per gestire e trattenere talenti in azienda

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11 minuti di lettura
Guida definitiva al talent management in azienda con strumenti e consigli utili

Il talent management è una delle sfide principali per ogni HR manager  al giorno d’oggi. 

Con la digitalizzazione che sta cambiando il modo in cui le aziende lavorano, la gestione dei talenti si è evoluta e ora richiede un approccio al passo con i tempi.

Come HR manager, sei al centro di questo cambiamento e devi essere in grado di trattenere e far crescere i talenti nell’era digitale. 

In questo articolo esploreremo cos’è il talent management, come è cambiato e quali strumenti possono rivoluzionare la gestione del talento nella tua azienda.

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Talent Management: che cos'è

Il talent management è un processo fondamentale per garantire la crescita e lo sviluppo sia dell’azienda che dei dipendenti. 

Ma cos’è esattamente il talent management e come si distingue dalla gestione delle risorse umane? 

Scopriamolo insieme.

Cos’è il talent management?

Il talent management è un processo aziendale che mira a identificare, attrarre, sviluppare e trattenere i talenti più promettenti all’interno dell’azienda. 

Il talent management si concentra sulle competenze, le abilità e le potenzialità dei dipendenti, e mira a sfruttare queste risorse per raggiungere sia obiettivi aziendali che professionali.

Talent management vs. gestione delle risorse umane

Il talent management e la gestione delle risorse umane sono due processi aziendali molto simili, ma che hanno delle differenze importanti. 

La gestione delle risorse umane si concentra sulla gestione delle attività e dei processi a livello aziendale, come la selezione del personale, la formazione, la retribuzione e il benessere dei dipendenti. 

Il talent management, invece, si concentra sulle risorse più preziose dell’azienda, ovvero i talenti, e mira a sviluppare e trattenere questi talenti per garantire la crescita dell’azienda e dei lavoratori.

Come è cambiato il talent management nell'era digitale

Viviamo in un’era digitale che si sta continuamente evolvendo e cambia così anche il modo in cui facciamo affari. 

Il talent management non fa eccezione. 

Nei prossimi paragrafi esploreremo come la digitalizzazione sta influenzando la gestione dei talenti in azienda e le opportunità che ci offre per il futuro.

Il talent management nell’era digitale

La tecnologia – dai social media all’IA – sta giocando un ruolo sempre più importante nella gestione dei talenti. 

Dalle piattaforme di recruiting alla valutazione delle performance, la digitalizzazione sta cambiando il modo in cui gestiamo i talenti in azienda. 

Ad esempio, le piattaforme di recruiting su online ci consentono di raggiungere un pubblico più ampio e di valutare i candidati in modo più efficiente – rispetto a pagine careers sul sito aziendale-

Inoltre, le tecnologie di valutazione delle performance permettono di monitorare e migliorare costantemente le prestazioni dei dipendenti.

Il futuro del talent management e le opportunità offerte dalla tecnologia

Il talent management sta evolvendo rapidamente e la tecnologia offre sempre più opportunità per trattenere e far crescere i talenti. 

Un esempio lampante sono le tecnologie di analisi dei dati (HR analytics), possono aiutare a identificare i talenti e a prevedere le loro prestazioni future. 

Inoltre, le piattaforme di sviluppo delle competenze possono supportare lo sviluppo professionale dei dipendenti. 

Il futuro del talent management è molto promettente e la tecnologia offre numerose opportunità per migliorare la gestione dei talenti in azienda.

Perché è importante il talent management

Il talent management è sia arte che scienza. È la chiave per trattenere i migliori talenti e far crescere la tua azienda. 

Ma perché è così importante? 

Scopriamo insieme i vantaggi che il talent management può offrire alla tua azienda e ai tuoi dipendenti. 

Vantaggi del talent management

Gestire al meglio i talenti in azienda è una delle priorità per ogni HR manager. 

E c’è una buona ragione per questo. 

Secondo un report Deloitte, è 4 volte più probabile che le aziende più abili nella gestione dei talenti valuteranno e selezioneranno i candidati giusti. 

Quindi, quali sono i vantaggi concreti per l’azienda che ha una buona gestione dei talenti? 

Ecco alcuni esempi:

  • Attrarre i migliori talenti sul mercato
  • Sviluppare e mantenere un team di dipendenti motivati e appassionati
  • Migliorare la produttività e la qualità del lavoro
  • Aumentare la soddisfazione dei dipendenti e la loro fedeltà all’azienda
  • Costruire una reputazione positiva per l’azienda come luogo di lavoro attraente e competitivo (employer branding)

È importante per gli HR manager investire tempo e risorse nel creare e implementare una strategia di talent management solida e personalizzata.

Benefici per i dipendenti

Come abbiamo accennato, il talent management non riguarda solo la crescita dell’azienda, ma anche quella dei dipendenti. 

Un buon programma di talent management aiuta i dipendenti a sviluppare le loro competenze e a supportare la loro carriera. 

Questo, a sua volta, aumenta la soddisfazione e la motivazione dei dipendenti, migliorando la loro produttività e la loro fedeltà all’azienda. 

In altre parole, il talent management aiuta i dipendenti a raggiungere i loro obiettivi personali e professionali, contribuendo sempre alla crescita aziendale.

Il ruolo del talent manager

La gestione dei talenti è un compito estremamente importante per la tua azienda, e il talent manager è l’artefice di questa gestione. 

Cos’è un talent manager

Il talent manager è il professionista che si occupa di identificare, sviluppare e trattenere i talenti all’interno dell’azienda. 

Ha la responsabilità di supportare i dipendenti nella crescita professionale e di creare un ambiente di lavoro che incoraggi lo sviluppo delle loro abilità. 

In altre parole, il talent manager è il responsabile della gestione dei talenti all’interno dell’azienda.

Qualifiche del talent manager

Per diventare un talent manager di successo, è necessario possedere alcune qualifiche fondamentali. 

Queste includono una solida conoscenza delle dinamiche del lavoro, una comprensione profonda delle esigenze dei dipendenti e una certa abilità di leadership

Inoltre, è importante essere un eccellente comunicatore, avere una forte empatia e saper lavorare in team. 

Se possiedi queste qualità e sei interessato alla gestione dei talenti, allora potresti avere le carte in regola per diventare un talent manager di successo (se non lo sei già).

Consigli per creare una strategia di talent management

Non basta dividere le aree di intervento e agire di conseguenza. Per creare una strategia di talent management sostenibile nel lungo periodo è necessario innanzitutto partire dai giusti presupposti.

Ecco alcuni consigli pratici che puoi seguire prima di delineare in termini definitivi la tua strategia di gestione del talento.

Anticipare gli ostacoli e superarli in modo rapido

Gestire i propri talenti non è mai facile. Se, però, le problematiche vengono identificate in anticipo, sarà molto più facile creare una strategia efficace. Questo può significare, per esempio, che la tua azienda potrebbe dover cambiare il suo pacchetto di benefit per attrarre un certo gruppo di età, o guardare ad un’area geografica più ampia se il pool di talenti è limitato.

Oppure ancora, dare un drastico cambio alla cultura aziendale per far sì che sia più allineata con i dipendenti. Prendere il toro per le corna, anziché rimanere in balia di ostacoli e difficoltà, è senza dubbio uno dei modi migliori per approcciare una strategia di talent management.

Focalizzarsi sugli obiettivi personali prima che su quelli aziendali

Molte aziende guardano spesso alla crescita solamente in termini di obiettivi numerici concreti. L’implementazione di una strategia di talent management, al contrario, parte dalla valorizzazione del capitale umano prima che dal raggiungimento degli obiettivi di business. Le organizzazioni devono considerare gli obiettivi e i risultati come strettamente collegati alla gestione delle risorse umano.

Gli obiettivi di business generali di un’azienda e le aspirazioni, i processi di crescita e lo sviluppo individuali devono essere pianificati in modo tale che i talenti in azienda si sentano valorizzati e possano contribuire al meglio.

Implementare delle iniziative volte alla gestione del talento

La gestione del talento non è solo teorica ma prevede che l’azienda agisca, implementando le giuste iniziative per identificare le posizioni vacanti, assumere i profili giusti, sviluppare le capacità e le competenze dei dipendenti e mantenere il giusto equilibrio tra talento e motivazione per raggiungere gli obiettivi di business a medio e lungo termine.

Iniziative come bonus personali e di team, schemi di rotazione delle mansioni, formazione costante sul lavoro, i programmi di digital learning, workshop legati alla propria specialità e piani di crescita e sviluppo in azienda sono alla base di una strategia di talent management efficace.

Sfruttare la cultura aziendale come linea guida

Lo diciamo spesso. Uno degli elementi più importanti di un’azienda è senza dubbio la sua cultura. Per gestire adeguatamente i tuoi talenti dovrai tenere conto del fatto che la cultura aziendale è il primo vero “faro” che guida i dipendenti all’interno della tua organizzazione.

Rappresentando un aspetto intangibile, la cultura è qualcosa di fragile e rischia di essere compromessa da azioni o decisioni non allineate con essa. Rimanere allineato con la cultura aziendale nella gestione del talento aiuta i tuoi dipendenti a capire qual è la strada giusta da seguire nell’affrontare i cambiamenti e nello sfruttare le opportunità che possono aprirsi come risultato degli stessi all’interno della tua azienda.

Sfruttare le raccomandazioni dei dipendenti

Possiamo parlare di Linkedin, Facebook, Indeed e ti tutti i principali portali di recruiting presenti online. La verità è che, molto spesso, la migliore risorsa per trovare nuovi talenti è già all’interno della tua azienda: i tuoi dipendenti. Se, in primis, hai provveduto ad assumere i profili adeguati alla tua organizzazione, questo avrà una reazione a catena.

Un dipendente di successo, nel momento in cui è contento e soddisfatto della cultura aziendale e del modo in cui l’azienda opera, sarà molto più propenso a raccomandare un conoscente o un membro della sua rete di contatti per una posizione libera nella tua azienda. Profili di questo tipo tendono ad essere più adeguati perché proposti con la prospettiva di un dipendente che fa già parte dell’azienda, e risultano molto più facili e veloci da assumere.

I principali KPI del talent management

Ora che abbiamo delineato in maniera chiara gli elementi fondamentali di una strategia di talent management e la sua importanza è arrivato il momento di capire come poter misurare i risultati di questa strategia.

La domanda è tanto semplice quanto importante: quali sono i KPI del talent management?

La risposta è che esistono differenti KPI, che si adattano alle esigenze e alle differenze dei diversi tipi di azienda e settore. Tuttavia, possiamo riassumere brevemente quelli che, in linea generale, possono essere utilizzati come principali KPI per una strategia di gestione del talento.

Turnover dei dipendenti

Il turnover (o ricambio) dei dipendenti, soprattutto se eccessivo, è generalmente un elemento da vedersi come negativo. I dipendenti di valore che formano il tuo organico sono un asset importante, con potenziale. Sono le persone che devi avere l’interesse di formare e supportare in modo che possano continuare a creare valore ed essere preziose per la tua azienda in futuro.

Il tasso di turnover dei dipendenti è, quindi, un importante KPI da monitorare. Può essere misurato usando semplicemente la percentuale (il tasso) di turnover nel primo anno, o ancora confrontando le variazioni di questa percentuale nel tempo, ad esempio anno su anno.

Costo per assunzione

Utilizzare i KPI del recruitment è importante per monitorare la tua strategia di talent management nella fase di acquisizione del talento. Il costo per assunzione è un esempio perfetto, in quanto rappresenta il costo medio per l’assunzione di un dipendente.

Include tutti i costi relativi come la pubblicazione dell’annuncio, i costi recruiting, il tempo investito da manager e addetti al recruiting, ecc. Mantenere un costo per assunzione sostenibile è importante per non “bruciare” troppo budget nei processi di assunzione, e poterlo allocare in maniera diversa.

Budget per la formazione

Il tempo e il denaro spesi in attività di formazione rappresentano KPI di talent management importantissimi. I dipendenti vanno sempre considerati come individui con dotati di un potenziale di crescita. Incentivare questa crescita attraverso attività di formazione e sviluppo è un must per qualsiasi azienda.

Il budget speso in formazione può essere definito in vari modi: il numero di giorni di formazione o la quantità di denaro investiti. Possono risultare difficili da misurare con esattezza, ma niente che un’attenta pianificazione non possa risolvere.

Tempo di raggiungimento della piena produttività

Un altro importante KPI è rappresentato dal tempo che i nuovi dipendenti impiegano per raggiungere la piena produttività. Ogni nuovo assunto ha bisogno, solitamente, di alcuni mesi per poter diventare pienamente produttivo.

Durante il primo periodo, un nuovo dipendente assorbe le informazioni più importanti sul proprio lavoro, comincia a conoscere i suoi colleghi e sviluppa delle relazioni e degli automatismi che gli permettono di fare bene il suo lavoro. In base all’efficienza delle attività di onboarding della tua azienda, questo tempo può essere allungato o accorciato. Con conseguenti, vantaggi per entrambe le parti.

Distribuzione del talento

All’interno di un’azienda la distribuzione del talento è un aspetto molto importante da monitorare. Farlo può essere molto semplice, utilizzando variabili demografiche come età, nazionalità, sesso oppure più tecniche come tipo di specializzazione, livello di anzianità, capacità analitiche e creative. Avere una panoramica di come è distribuito il talento nella tua azienda ti può aiutare a implementare una strategia il più equilibrata possibile.

Gli elementi di un talent management di successo

Quando si tratta di gestire i talenti è importante conoscere le strategie e gli strumenti che possono fare la differenza.

Ecco perché vogliamo parlarti di alcuni temi fondamentali per aiutarti a trattenere e far crescere i talenti della tua azienda.

Employee Engagement

L’employee engagement (in italiano “coinvolgimento dei dipendenti”) è l’impegno emotivo che i dipendenti hanno nei confronti dell’azienda e dei suoi obiettivi. Si tratta di uno strumento fondamentale per le imprese perché un alto livello di employee engagement comporta un conseguente miglioramento delle prestazioni aziendali.

Performance Management

Il performance management (in italiano “gestione delle prestazioni”) è un processo continuo di comunicazione tra un supervisore e un dipendente che si svolge nel corso dell’anno o di un trimestre, a sostegno del raggiungimento degli obiettivi strategici dell’organizzazione. Questo strumento permette di coinvolgere i dipendenti in prima persona e di renderli coscienti del loro andamento delle prestazioni grazie a un confronto continuo con il team HR e ai loro diretti supervisori o managers.

Recruiting

Il processo di recruiting o acquisizione di talenti si concentra sull’identificazione, la selezione e l’assunzione di talenti esterni per l’azienda. Al contrario, lo sviluppo di talenti si concentra sulla formazione e lo sviluppo dei talenti interni all’azienda.Il talent management combina questi due aspetti, identificando e selezionando talenti esterni, ma anche formando e sviluppando i talenti interni.

Onboarding

L’onboarding è il processo di introduzione di un dipendente appena assunto in azienda, è una parte importante per aiutare i dipendenti a comprendere la loro nuova posizione e i requisiti del lavoro. È il processo che li aiuta a integrarsi perfettamente con il resto dell’azienda.

Software di talent management 

Dal recruiting alla formazione, dalla valutazione delle prestazioni alla pianificazione della carriera – un software HR ti aiuta a gestire il talento in modo efficiente e a migliorare continuamente i risultati della tua azienda.

Utilizzare un software HR integrato per la gestione del talento ti offre molte opportunità per ottimizzare il tuo processo. Ad esempio, puoi:

  • Accedere a dati completi e coerenti sui dipendenti
  • Automatizzare processi ripetitivi e noiosi
  • Monitorare i progressi e i risultati dei dipendenti in modo facile e intuitivo
  • Pianificare e gestire la formazione professionale dei dipendenti in modo efficiente
  • Migliorare la collaborazione tra i team HR e le altre parti interessate

Esempi di funzioni di un software HR per la gestione del talento

Un software HR integrato per la gestione del talento offre molte funzioni per supportare il tuo processo. Ecco alcuni esempi:

  • Recruiting: pubblicazione di annunci di lavoro, gestione delle candidature, pianificazione e gestione delle interviste
  • Formazione: pianificazione e gestione della formazione, monitoraggio delle prestazioni dei dipendenti durante la formazione
  • Valutazione delle prestazioni: definizione di obiettivi condivisi, valutazione delle prestazioni, monitoraggio dei progressi
  • Pianificazione della carriera: definizione di percorsi di carriera, monitoraggio dei progressi, pianificazione delle competenze.

Factorial ti offre una soluzione integrata per la gestione del talento, che risolve i problemi di una valutazione obiettiva dei dipendenti da parte dei manager.

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Domande frequenti riguardo il talent management (FAQ)

Cos’è  il talent management?

Il talent management è un processo aziendale finalizzato a identificare, attirare, sviluppare e trattenere i talenti all’interno dell’azienda, concentrandosi sulle loro competenze e abilità.

Quali sono i principali vantaggi del talent management per un’azienda e i suoi dipendenti?

Il talent management può aiutare un’azienda ad attrarre i migliori talenti sul mercato, sviluppare un team di dipendenti motivati e appassionati, migliorare la produttività e la qualità del lavoro, aumentare la soddisfazione dei dipendenti e costruire una reputazione positiva come datore di lavoro attraente.

Quali sono i principali KPI (Indicatori chiave di performance) del talent management?

Alcuni dei principali KPI del talent management includono il turnover dei dipendenti, il costo per assunzione, il budget per la formazione, il tempo di raggiungimento della piena produttività e la distribuzione del talento all’interno dell’azienda.

Quali sono gli elementi chiave di un talent management di successo?

Gli elementi chiave di un talent management di successo includono l’employee engagement, il performance management, il recruiting efficace, un solido processo di onboarding e l’uso di software HR integrato per migliorare l’efficienza della gestione del talento.

Nata a Piacenza e laureata in Economia e Gestione dei Beni Culturali presso l'Università Cattolica di Milano. Ha collaborato con una rivista di attualità culturale e mercato dell'arte. Ora vive a Barcellona dove lavora come Copywriter in Factorial e si dedica alla stesura di articoli e contenuti per il mercato italiano. Interessata alla digitalizzazione dei processi HR e agli strumenti di innovazione per la gestione del personale. Ama fare yoga, dedicarsi alla ceramica, viaggiare e guardare film.

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