Vai al contenuto
🤑 IL PIÙ GRANDE SCONTO FINORA per il software che si occupa di ció che ti preoccupa |
|

Turnover del personale: guida e consigli per ridurre la rotazione del personale

·
8 minuti di lettura
Turnover del personale: guida e consigli per calcolare e ridurre il tasso di turnover aziendale

Hai notato un tasso di turnover del personale insolitamente alto in azienda? Vorresti limitare il ricambio di dipendenti in azienda, ma non sai da dove cominciare?

Il tasso di turnover del personale è l’indicatore utilizzato per misurare quanti dipendenti lasciano l’azienda in un determinato periodo di tempo

Fornisce informazioni importanti sia sullo stato di salute dell’azienda sia sul livello di soddisfazione dei lavoratori. Se noti che un numero eccessivo di dipendenti si sta dimettendo, dovresti fare un passo indietro e cercare di intervenire il prima possibile.

In questo articolo esamineremo in dettaglio cos’è il turnover del personale, cercheremo di comprendere come prevenirlo, cosa lo causa ed esploreremo altri aspetti collegati a questo tema.

Che cos’è il turnover del personale 

Il turnover del personale, noto anche come employee turnover, è una metrica che misura quanti dipendenti lasciano un’azienda in rapporto al numero totale dei lavoratori durante un periodo specifico di tempo, solitamente un anno.

In generale, il turnover tiene conto di tutte le motivazioni che possono portare un dipendente a lasciare il lavoro, tra cui:

Il valore ottenuto va analizzato con attenzione e criterio, considerando, in primo luogo, che alcune attività naturalmente registrano tassi di rotazione più elevati. 

Ad esempio, bar e ristoranti spesso hanno una maggiore rotazione del personale. Al contrario, altre attività, come quelle nel settore sanitario o aziende che offrono condizioni di lavoro competitive, vantano solitamente tassi di turnover più bassi.

Quali sono le cause principali del turnover 

Le cause che portano un’azienda a registrare elevati tassi di turnover sono molteplici. Ed è per questo che la prima cosa da fare è cercare di identificarle, in modo da poter poi elaborare una strategia mirata che possa portare a una effettiva riduzione sia del numero di dimissioni sia del numero dei licenziamenti. 

Numerosi studi si sono concentrati sul tema del turnover dei dipendenti, in particolare la recente ricerca “Employee Turnover: Causes, Importance and Retention Strategies” ha circoscritto le motivazioni che portano i dipendenti a prendere la decisione di lasciare il lavoro.

Le principali evidenziate sono:

  • Mancanza di formazione e feedback
  • Aspettative di crescita professionale deluse o non rispettate
  • Sensazione di essere inadatti alle mansioni assegnate
  • Percezione che il proprio valore non sia riconosciuto
  • Stress e mancanza di equilibrio tra lavoro e vita privata
  • Perdita di fiducia nei confronti dei leader e dei manager
  • Stipendio inadeguato
  • Conflitti con i colleghi
  • Politiche aziendali non condivise

Come puoi notare, l’elevato turnover lavorativo può essere causato da molti fattori, che vanno dalla gestione del processo di onboarding, alle problematiche interpersonali che possono sorgere tra i lavoratori, dall’equilibrio tra lavoro e vita privata insufficiente a uno stipendio inadeguato per le mansioni assegnate.

Come calcolare il tasso di turnover del personale 

La formula più utilizzata e semplice per calcolare il tasso di turnover del personale è la seguente:

  • Tasso di Turnover del Personale = [(Numero medio di dipendenti nel periodo di tempo considerato) / (Numero di dipendenti che lasciano l’azienda)] x 100

Ad esempio, supponiamo tu voglia calcolare il tasso di turnover annuale della tua organizzazione e supponiamo:

  • Numero medio dei dipendenti = 50 
  • Numero di dimissioni/licenziamenti = 3

Il tasso di turnover sarà dato dal rapporto 3/50 x 100 = 6%.  

È importante ribadire che i tassi di turnover variano notevolmente in base al settore in cui opera l’azienda. Pertanto, come evidenziato anche nello studio condotto dalla Society for Human Resource Management, non esiste un tasso di rotazione universalmente ideale per tutti. 

Ad esempio, un tasso del 30% potrebbe essere ottimo e auspicabile per un’attività come un bar, una pizzeria o un ristorante, ma assolutamente inaccettabile per un’attività che opera nel settore delle tecnologie dell’informazione (IT) o manifatturiero.

Perché è importante conoscere il tasso di turnover aziendale 

Conoscere i tassi di turnover del personale e, soprattutto, fare in modo che rimangano bassi, in linea con quelli registrati dalle migliori realtà operanti nel tuo stesso settore, è importante per svariate ragioni:

Costi

Più sono alti i tassi di turnover, più ti troverai a sostenere spese elevate dovute alla necessità di selezionare e formare continuamente nuovo personale. I costi per trattenere un lavoratore sono generalmente inferiori rispetto a quelli necessari per assumerne uno nuovo, ecco perché controllare il tasso di turnover è fondamentale per ridurre i costi aziendali.

Produttività

Rinnovare il personale impatta negativamente sulla produttività. I nuovi arrivati, infatti, hanno bisogno di tempo prima di raggiungere gli stessi standard produttivi garantiti da un dipendente che già conosce i meccanismi interni all’azienda e che riesce a svolgere il proprio lavoro senza supporto e con maggior efficienza.

Morale dei lavoratori

Tassi di turnover elevati influiscono sul morale dei dipendenti rimasti in azienda, i quali non solo spesso devono farsi carico anche le mansioni dei lavoratori dimessi o licenziati, ma possono anche iniziare a considerare l’idea di andare via.

Percezione dell’azienda

La tua organizzazione gode di una migliore immagine pubblica se dimostra di essere in grado di trattenere i talenti e vanta un team coeso e unito. Diversamente, un numero elevato di dimissioni crea un’aura di scetticismo attorno all’azienda e può scoraggiare altri aspiranti lavoratori dal candidarsi per le tue posizioni aperte.

Questi motivi spiegano perché dovresti sempre tenere d’occhio la percentuale di ricambio del personale in azienda, accettando con serenità le dimissioni dovute da cause esterne, ma al contempo impegnandosi al massimo affinché i lavoratori non decidano di dimettersi per motivi interni all’azienda.

Quali sono i costi aziendali legati al turnover

L’elevato tasso di turnover del personale può comportare costi significativi per la tua azienda, che possono essere suddivisi in due categorie principali: costi diretti e costi indiretti. 

I costi diretti derivano dalla necessità di cercare, selezionare, assumere e formare nuovi dipendenti, mentre i costi indiretti sono associati alla perdita di produttività e alle prestazioni inferiori che solitamente si verificano quando un nuovo dipendente inizia a lavorare. 

Questa problematica è stata oggetto di uno studio condotto da Maertz & Campion, descritto nel loro lavoro intitolato “25 Years of Voluntary Turnover Research: A Review and Critique“.

Ecco le principali costi che dovrai prendere in considerazione ogni volta che un dipendente decide di presentare le dimissioni:

  • Reclutamento del sostituto: In questa voce sono inclusi i costi associati al processo di selezione e reclutamento del nuovo dipendente.
  • Costi amministrativi: Il processo di assunzione di un nuovo lavoratore comporta spese legate alla creazione dell’annuncio di lavoro, all’organizzazione dei colloqui e alla preparazione di tutta la documentazione necessaria per l’assunzione di un nuovo dipendente.
  • Perdita di produttività: La produttività diminuisce e ciò può comportare una riduzione dei ricavi. La perdita di produttività ha una durata variabile, inizia quando il dipendente lascia l’azienda e si conclude solo dopo aver selezionato, assunto e formato adeguatamente la nuova risorsa.
  • Formazione: I costi per la formazione possono essere significativi, specialmente se il nuovo dipendente richiede una formazione approfondita o deve essere affiancato da lavoratori esperti.
  • Relazioni pubbliche: I tassi elevati di turnover possono avere un impatto negativo sull’immagine della tua azienda, che potrebbe richiedere sforzi di comunicazione e marketing per il recupero, con conseguenti spese aggiuntive.

Oltre a queste considerazioni, è importante tenere presente che un dipendente che lascia l’azienda potrebbe trovare impiego presso un concorrente e condividere conoscenze, know-how e best practice acquisite presso la tua azienda. 

Ciò potrebbe comportare ulteriori perdite economiche, che non devono essere sottovalutate. In sintesi, i costi aziendali associati a elevati tassi di turnover non sono affatto trascurabili.

Come ridurre il turnover del personale 

Ridurre i tassi di turnover del personale è possibile, ma richiede un lavoro preliminare fondamentale: identificare le vere cause che spingono i lavoratori a dimettersi. Solo attraverso un’analisi approfondita è possibile implementare azioni mirate, rispondenti alle reali esigenze dei lavoratori e dell’azienda.

Vediamo quindi alcune strategie utili per ridurre il turnover:

  • Raccogli feedback e sondaggi: Prima di tutto, cerca di capire se i dipendenti sono soddisfatti dell’azienda. Coinvolgili attivamente, raccogli feedback e incoraggiali a condividere le loro preoccupazioni, anche in forma anonima.
  • Garantisci un onboarding all’altezza: fornire un processo di onboarding digitale, efficace e coivolgente sta alla base della costruzione di un rapporto lavorativo stabile e duraturo, che aiuterà fin da subito il dipendente a sentirsi a proprio agio e a voler rimanere in azienda.
  • Migliora i processi di selezione: Assicurati di assumere solo dipendenti altamente motivati e adatti alle mansioni. Un processo di selezione accurato ti aiuterà a evitare di integrare nel team risorse inadatte al ruolo.
  • Offri salari e benefit competitivi: Garantisci che i dipendenti ricevano un adeguato compenso. Assicurati che le condizioni salariali e i benefit che offri siano in linea, se non migliori, rispetto a quelle proposte dalla concorrenza.
  • Dai opportunità di crescita: I talenti di valore cercano non solo stipendi competitivi ma anche opportunità di crescita professionale. Offri programmi di formazione, sviluppo e avanzamento di carriera. In questo modo, la riduzione del turnover diventerà una conseguenza naturale.

Come prevenire il turnover del personale 

Anche prevenire i tassi di turnover è molto importante. Attuare azioni volte a trattenere i talenti è indubbiamente una strategia più efficace e semplice da mettere in pratica, rispetto al dover intervenire solo quando ti rendi conto che troppi dipendenti stanno lasciando l’organizzazione. 

Per prevenire il ricambio del personale, potresti:

  • Porre al primo posto l’equilibrio tra lavoro e vita privata
  • Attuare politiche di diversity management
  • Incentivare lo sviluppo di relazioni positive, anche al di fuori dell’ambiente lavorativo
  • Assicurare una comunicazione aperta e trasparente

Queste quattro azioni contribuiranno significativamente a mantenere bassi i tassi di turnover del personale. 

Ad esempio, mettendo l’equilibrio tra lavoro e vita privata al centro, garantirai che il personale possa godere di momenti sereni e disporre di tempo per la propria famiglia, riducendo così il rischio di stress e burnout lavorativo.

O ancora, promuovere l’inclusività e la parità di genere renderà la tua azienda un luogo multiculturale in cui tutti sono rispettati. Ciò previene eventuali conflitti e problematiche tra i lavoratori. 

Adottare queste azioni porta come prima conseguenza che i lavoratori stessi saranno invogliati coltivare relazioni positive, si sentiranno parte di una famiglia e non avranno problemi a comunicare con trasparenza e onestà tra loro e con i loro superiori.

Calcola e gestisci il turnover con Factorial

Calcolare, prevenire e contenere i tassi di turnover rappresenta oggi una sfida per numerose aziende. 

Se sei giunto fin qui nella lettura, sicuramente sarai determinato a fare tutto il possibile per trattenere i tuoi talenti più preziosi. 

Puoi raggiungere questo obiettivo mettendo in atto tutte o parte delle strategie che abbiamo suggerito, magari facendoti guidare da Factorial, il software HR apprezzato da oltre 60.000 clienti in tutto il mondo, che ti aiuta a gestire al meglio il talento in azienda.

Con Factorial, puoi gestire da un’unica piattaforma tutti gli aspetti legati all’esperienza dei lavorativa dei dipendenti

Per quanto riguarda i tassi di turnover, puoi cominciare subito a prevenirli, non solo tenenendo sempre sott’occhio il rapporto forza lavoro numero di dimissioni/licenziamenti ma semplificando il processo di ricerca e selezione, una funzionalità integrata nel software, che ti consente di creare pagine di offerte di lavoro personalizzate per attrarre candidati più idonei per la posizione ricercata. 

Una volta selezionato e assunto il candidato ideale, sarà importante garantire un processo di onboarding coinvolgente ed efficace.

Anche in questo caso, Factorial ti fornisce un grande aiuto, permettendoti di:

  • Creare flussi di lavoro strutturati
  • Assegnare al dipendenti un onboarding buddy
  • Guidare il nuovo assunto passo dopo passo

Ma le funzionalità di Factorial non si esauriscono qui. Dopo il completamento dell’onboarding, puoi continuare a prenderti cura dei tuoi dipendenti utilizzando funzionalità specifiche per:

Potrai inoltre chiedere ai lavoratori di compilare sondaggi e questionari, organizzare riunioni one-to-one per ricevere e fornire feedback, verificare l’efficacia dei corsi di formazione e apportare eventuali modifiche. 

Queste e tante altre funzionalità contribuiranno a mantenere basso il turnover del personale che sarà sempre più soddisfatto di lavorare per una realtà innovativa e attenta alle necessità e alle esigenze dei lavoratori. 

Prova gratuitamente Factorial per 14 giorni e inizia subito a trattenere i tuoi talenti a lungo in azienda.

Software HR Factorial, turnover del personale

Domande frequenti riguardo il Turnover del Personale (FAQ)

Cos’è il turnover del personale?

Il turnover del personale si riferisce al tasso o alla percentuale di dipendenti che lasciano un’organizzazione entro un certo periodo di tempo.

Perché è importante monitorare il turnover del personale?

Il monitoraggio del turnover del personale è essenziale perché può aiutare le aziende a identificare problemi nelle politiche aziendali, migliorare la retention dei dipendenti e ridurre i costi legati alle assunzioni e alla formazione.

Quali sono le principali cause del turnover del personale?

Le cause possono variare, ma includono insoddisfazione professionale, mancanza di opportunità di crescita, conflitti interni, discrepanza tra aspettative e realtà lavorativa, ecc.

Come posso calcolare il tasso di turnover del mio personale?

Il tasso di turnover si calcola dividendo il numero di dipendenti che hanno lasciato l’azienda durante un periodo specifico per il numero totale di dipendenti e moltiplicando per 100.

Content Marketer e copywriter specializzato nella scrittura creativa e nella creazione di contenuti SEO con esperienze sia in multinazionali che start-up tech. Poliglotta, amante dei viaggi, del cibo, del buon vino e di tutto ciò che valga la pena di essere raccontato.

Post correlati

Lascia un commento