Si sente ormai spesso parlare di HR Manager, ma sai esattamente qual è il suo ruolo in azienda? Come può aiutarti questa figura a gestire al meglio i talenti?
La necessità di individuare e attrarre i nuovi talenti, unita alle novità apportate dalla trasformazione digitale sono due macro temi che interessano tutte le PMI italiane e le grandi imprese. Gestire al meglio i cambiamenti in corso non è semplice, ed è per questo motivo che sempre più c’è necessità di una figura qualificata che coordini tutte le attività necessarie per gestire al meglio le risorse umane in azienda.
Un HR manager, in qualità di capo del dipartimento HR, si propone come una guida per tutti i dipendenti e un collante fondamentale tra tutti i reparti.
In questo approfondimento, dopo aver visto chi è e cosa fa un HR manager, vedremo quali requisiti deve avere affinché possa rivelarsi davvero utile per la crescita della tua organizzazione.
- Chi è l’HR Manager e che ruolo ha in azienda
- Cosa fa l’HR Manager
- Come si diventa HR Manager
- Quali competenze servono a un buon HR Manager
- Quanto guadagna un HR Manager
- Come trovare il giusto HR Manager
- Domande frequenti sull’HR Manager
- Supporta il tuo HR Manager con Factorial 🚀
Chi è l’HR Manager e che ruolo ha in azienda
Nel caso in cui stessi pensando di apportare modifiche qualitative al tuo organigramma aziendale, è importante partire proprio dal reparto HR. Il motivo è semplice: questo dipartimento si propone fornire ai dipendenti un’esperienza di lavoro ottimale che includa piani di crescita e di sviluppo professionali.
Per questo, è necessario che abbia una figura a capo in grado di coordinare e guidare i dipendenti.
Ma andiamo con ordine. Fino a non molti anni fa, le piccole e medie aziende erano solite affidare al responsabile delle risorse umane mansioni per lo più amministrative, come ad esempio guidare i processi di selezione, gestire le richieste di ferie e permessi e preparazione delle buste paga.
Di tutte queste mansioni si occupano ancor oggi i responsabili HR, ma i cambiamenti in atto stanno portando nuove responsabilità e attenzioni che necessitano di essere gestite da figure qualificate e accuratamente selezionate.
Un HR manager è anche responsabile di:
- Trattenere i migliori talenti in azienda
- Assicurare un miglior work life balance ai lavoratori
- Diffondere una cultura aziendale chiara e condivisa da tutti
Infine, l’HR Manager è anche colui che si assicura che tutti, dagli apprendisti e tirocinanti ai lavoratori senior, imparino al più presto a utilizzare nuovi strumenti e software resi oggi disponibili dal progresso tecnologico. Un Manager HR è quindi una figura essenziale per ogni organizzazione, a sua volta tenuta a formarsi e aggiornarsi continuamente.
Cosa fa l’HR Manager
Come accennato nel paragrafo precedente i compiti e le mansioni del HR Manager sono aumentate negli ultimi anni e si sono fatte più strategiche.
Vediamo quindi in dettaglio una classica job description HR Manager, così che tu possa facilmente capire cosa oggi aspettarti e cosa poter chiedere a un responsabile delle risorse umane. Possiamo dividere le attività quotidiane della figura in quattro macro aree, vediamole insieme.
Assunzioni
Assumere un nuovo dipendente è una scelta che non puoi prendere a cuor leggero. Se fosse sufficiente solo osservare i titoli, le certificazioni e le esperienze passate del lavoratore, probabilmente non avresti bisogno di un responsabile. Tuttavia, oltre ai titoli e all’esperienza c’è di più.
Bisogna accertarsi che la nuova risorsa abbia le motivazioni giuste e che condivida realmente i lavori e il progetto dell’azienda alla quale ha inviato il curriculum, che abbia, in altre parole, soft skills ormai imprescindibili: intelligenza emotiva, problem solving, pensiero critico, giusto per citarne alcune.
Si tratta di una decisione molto complessa che non può essere sbagliata. Il rischio è infatti quello di sostenere un investimento in una risorsa e di perderla dopo pochi mesi. Uno scenario quest’ultimo assolutamente da evitare.
Sviluppo carriere
L’HR Manager e i responsabili del reparto sono una figura di riferimento per i dipendenti in azienda. Questi ultimi hanno bisogno di persone con le quali interfacciarsi e che si occupino di far evolvere nel modo giusto la loro carriera.
In altri termini, significa assicurare a ogni lavoratore una carriera dinamica, in linea con le sue aspettative e le sue ambizioni. Ciò vuol dire, offrire e invogliarlo a formarsi, assicurargli un giusto stipendio, permettergli di far conciliare i tempi lavorativi con la vita privata.
Più un lavoratore è soddisfatto della propria carriera, meno rischi ci sono per l’azienda che questo presenti una lettera di dimissioni.
Analisi
Non dovresti sottovalutare il lavoro gestionale e di analisi svolto dal Manager HR. La figura è tenuta a seguire costantemente lo sviluppo delle carriere. Ciò significa valutare le prestazioni dei dipendenti, assicurandosi che tutti rientrino in indici di prestazione (KPI) prestabiliti.
Quando si nota un calo nelle prestazioni è sempre compito del reparto HR capire il perché un lavoratore o un intero reparto non sta ottenendo i risultati sperati.
L’HR Manager moderno, di conseguenza, è necessario disponga di capacità analitiche e conoscenze nel ramo dell’economia aziendale affinché possa risolvere e talvolta prevenire, eventuali criticità in azienda.
Contabilità
Infine, il Manager HR ha un ruolo nella gestione di diversi aspetti economici e contabili dell’azienda. Ad esempio, è a lui che puoi rivolgerti per valutare la reale efficacia di un benefit aziendale, è con lui che puoi valutare e migliorare l’organizzazione aziendale, elaborare politiche di riduzione o aumento delle spese.
Come si diventa HR Manager
Sapere come diventare HR Manager può esserti utile per valutare il futuro responsabile da inserire in azienda. L’HR Manager è bene abbia seguito un percorso di studi ben preciso.
Non possono mancare conoscenze in ambito di gestione aziendale ed economico. Così come non possono mancare alcune capacità umane indispensabili per gestire i rapporti con i lavoratori e con gli altri responsabili presenti in azienda.
Possiamo dire che l’HR Manager moderno è un profilo con conoscenze diversificate. Tra queste non possono mancare:
- Gestione delle risorse umane
- Gestione d’impresa
- Diritto d’impresa
- Informatica e nuove tecnologie
Una volta pubblicato l’annuncio di lavoro, inizierai a ricevere le prime richieste per la posizione di Manager HR. A questo punto non ti resta che valutare se il curriculum è in linea con le esigenze della tua organizzazione. Un Manager HR può considerarsi tale se il percorso di carriera si è evoluto nel modo che mostriamo di seguito.
Laurea in Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane
Una laurea in Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane è la scelta intrapresa da chi, già successivamente al diploma di maturità, ambisce a una carriera finalizzata a diventare HR Manager. Questo percorso di studi permette di acquisire nozioni essenziali ad esempio in:
- Diritto del lavoro
- Gestione delle risorse Umane
- Psicologia sociale
- Statistica
- Metodologie per l’apprendimento
Alternativamente puoi valutare anche tutti coloro in possesso almeno di un titolo di laurea magistrale in Economia, Gestione d’Impresa o Ingegneria Gestionale.
Stage, tirocini ed esperienza pregressa
Si diventa HR Manager solo dopo aver maturato diversi anni d’esperienza lavorativa nel reparto delle risorse umane. È importante quindi che il candidato dimostri di aver già avuto modo di lavorare e che conosca bene il funzionamento del dipartimento. In tal senso dovresti valutare positivamente esperienze di tirocinio e stage presso medie e grandi realtà, nonché tutti coloro che hanno già ricoperto posizioni quali:
- Addetto alla Gestione delle Risorse Umane
- HR Specialist
- Addetto alla formazione
- HR consultant
Master HR
Dovresti infine valutare positivamente i candidati che oltre la laurea ed esperienza pregressa, risultano in possesso di uno o più master di 1° e 2° livello. Sono innumerevoli oggi i master in Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane, presenti sia in Italia sia all’estero. In generale questi corsi permettono di acquisire conoscenze ancor più approfondite in:
- Gestione e amministrazione delle risorse umane
- Diritto del lavoro
- Diritto tributario
- Diversità e inclusione
Quali competenze servono a un buon HR Manager
Formazione, esperienze pregresse e non solo. L’HR Manager è una figura d’alto profilo che è necessario dimostri altre competenze, alcune delle quali non si apprendono tra i banchi di scuola o universitari.
Come datore di lavoro, il consiglio è di valutare a 360 gradi le qualità del professionista. Oltre quanto già evidenziato ti invitiamo a valutare:
- Capacità di adattarsi ai cambiamenti: nell’attuale mondo del lavoro complesso e dinamico è necessario che la figura sappia adeguarsi ai cambiamenti rapidamente. Ad esempio, prima d’altri dovrebbe essere in grado di individuare quali competenze far acquisire ai lavoratori o quali innovazioni tecnologiche introdurre in azienda.
- Capacità comunicative: l’HR Manager si confronta con più figure, dai tirocinanti ai dirigenti, e con ognuna di queste deve riuscire a comunicare nel modo giusto. Le capacità comunicative sono essenziali per gestire al meglio l’organizzazione.
- Etica e discrezione: l’HR Manager gestisce quotidianamente informazioni e dati sensibili. Dev’essere quindi in grado di gestire la grande mole d’informazioni rispettando la riservatezza ed evitando l’insorgere di situazioni che possono anche avere ripercussioni a livello legale.
Quanto guadagna un HR Manager
Veniamo quindi a una delle domande che vengono poste con più frequenza: quanto guadagna un HR Manager? Qual è lo stipendio da corrispondergli?
La maggior parte dei responsabili delle risorse umane a livello contrattuale sono inquadrati come lavoratori quadri. Ciò significa che dovrai garantire loro uno stipendio inferiore ai dirigenti ma superiore agli altri lavoratori. Se aderisci a un CCNL è lì che troverai l’esatto ammontare dello stipendio.
In generale un HR Manager per una PMI guadagna circa 60.000-65.000 euro lordi annui, a cui spesso vanno aggiunti premi sulla base di alcuni risultati raggiunti.
I manager con più esperienza possono arrivare a guadagnare anche 90.000 euro, mentre per un HR Manager alla prima esperienza lo stipendio lordo annuo risulta più basso ma comunque non inferiore ai 45.000 euro.
Come puoi trovare il giusto HR Manager?
La ricerca di un HR Manager può essere lunga e complessa. Come abbiamo visto finora non solo dovrai riuscire a trovare una figura molto qualificata a cui affidare l’intero reparto, ma dovrai anche selezionare un profilo che si allinei perfettamente alle esigenze dell’organizzazione. Queste ultime variano da azienda ad azienda e dipendono da tanti aspetti tra cui:
- Il numero dei dipendenti
- Le novità da introdurre
- Il numero di addetti al dipartimento HR
- Le risorse disponibili
- Il settore in cui operi
Una volta valutati tutti questi, e altri, aspetti non ti resta che iniziare la ricerca. Puoi muoverti in diversi modi, vediamone alcuni:
Cerca un profilo già presente in azienda
Coloro che già lavorano nel reparto HR conoscono bene l’azienda e probabilmente hai già discusso con loro di tutto ciò che c’è da fare per migliorare l’efficienza del reparto. Promuovere una risorse ad esempio da HR Specialist a HR Manager può essere una scelta saggia. In primo luogo conosci già la risorsa, in secondo luogo offri un percorso di crescita professionale a un profilo che si è distinto negli anni per capacità e leadership.
Chiedi referenze ai lavoratori
Dovresti coinvolgere i tuoi lavoratori nella scelta del nuovo manager HR. Questi possono sia segnalarti una figura già presente in azienda sia un profilo esterno. Coinvolgerli significa far sentire tutte le risorse umane importanti e limitare il rischio che la nuova figura non venga accettata da altri lavoratori del reparto.
Partecipa a eventi e conferenze
Non devi necessariamente utilizzare i canali convenzionali per assumere un Manager HR. Tendenzialmente figure così qualificate hanno già un lavoro e probabilmente non hanno tempo né un’effettiva volontà di controllare i nuovi annunci.
Partecipare a eventi e conferenze può essere un buon modo per conoscere nuovi talenti e individuare possibili candidati a cui proporre un ruolo dirigenziale.
Ricorda sempre che avere un buon HR Manager non è sempre sufficiente per il dipartimento delle risorse umane. Per snellire il loro carico di lavoro potresti pensare di investire in un software HR che semplifichi tutte le pratiche amministrative.
Un software HR come Factorial, ad esempio, può aiutarti a:
- Pianificare e gestire i turni di lavoro
- Rilevare le presenze
- Gestire le spese aziendali
- Archiviare e firmare digitalmente i documenti
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FAQ: HR Manager
Cosa fa un HR Manager?
L’HR Manager è a capo del dipartimento di risorse umane. Questa figura si occupa principalmente di svolgere un ruolo strategico nelle decisioni aziendali che impattano sul personale. Questo implica che stabilisce la strategia in relazione alle assunzioni, gestisce lo sviluppo delle carriere dei dipendenti e si occupa di aspetti come stipendi e conciliazione vita-lavoro.
Quanto guadagna un HR Manager?
In generale un HR Manager per una PMI guadagna circa 60.000-65.000 euro lordi annui, a cui spesso vanno aggiunti premi sulla base di alcuni risultati raggiunti.
I manager con più esperienza possono arrivare a guadagnare anche 90.000 euro, mentre per un HR Manager alla prima esperienza lo stipendio lordo annuo risulta più basso ma comunque non inferiore ai 45.000 euro.
Come si diventa HR Manager?
Per diventare HR Manager è necessario un percorso di studi specifico, tipicamente una laurea in Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane o in ambiti correlati come Economia o Gestione d’Impresa. È fondamentale acquisire esperienza nel settore attraverso stage e ruoli junior, e può essere utile integrare la formazione con master specializzati in risorse umane.