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Diritto alle ferie: obblighi, doveri e diritti per ogni lavoratore [+ Modello]

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8 minuti di lettura
diritto alle ferie dipendenti

Il diritto alle ferie è uno dei diritti più importanti che hanno i lavoratori e, sebbene sia regolato dall’articolo 36 della Costituzione italiana e da vari decreti legge, possono sempre sorgere molti dubbi al riguardo. In questo articolo, cercheremo di rispondere alle domande più comuni riguardo le ferie e, soprattutto, parleremo di quanti giorni di ferie ha diritto un lavoratore a seconda del suo contratto di lavoro, delle ferie dei dipendenti comunali e dei dipendenti privati. In questo modo, ti assicurerai che tutti ricevano le ferie minime previste dalla legge e potrai sentirti sicuro di gestire le cose in modo conforme.

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Il diritto alle ferie dei dipendenti privati

Sancito con l’articolo 36 della Costituzione italiana, prevede una durata minima stabilita dalla legge pari a 4 settimane per un anno di servizio effettivo. Occorre ricordare che i vari contratti collettivi (nazionali, territoriali o aziendali) possono prevedere una durata di ferie minima superiore alle 4 settimane, così come possono dare indicazioni sui criteri di calcolo dei giorni da computare (se per esempio devono essere lavorativi o solari) e sulle regole da seguire quando le ferie cadono in giorni festivi.

La durata delle ferie è stabilita dal D.Lgs. n. 66/2003. Le ferie per i dipendenti privati possono essere così frazionate:

  • Primo periodo, di almeno due settimane, nel corso del periodo di maturazione;
  • Un secondo periodo per le restanti due settimane, entro i 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione;
  • Un eventuale terzo periodo superiore al minimo delle quattro settimane e previsto dalla contrattazione collettiva che può essere fruito anche in modo frazionato entro il termine stabilito dalla contrattazione stessa.

Nell’ipotesi in cui la contrattazione stabilisca termini meno ampi per la fruizione di tale periodo, il superamento di questi ultimi, quando sia comunque rispettoso del termine dei 18 mesi, determinerà una violazione esclusivamente contrattuale. Secondo la legge, la violazione di dette disposizioni è punita con una sanzione amministrativa che va da un minimo di 130€ a un massimo di 780€ per ogni dipendente e per ciascun periodo di violazione.

👉 Potrebbe interessarti questo articolo in cui esaminiamo come calcolare le ferie maturate e dove trovare in busta.

👉 Leggi anche “Cosa sono le ferie forzate, preavviso e quando possono essere applicate”.

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Diritto alle ferie per Dipendenti pubblici

Come abbiamo detto, accanto alla legge generale, ci sono poi i singoli contratti collettivi che disciplinano in modo dettagliato la distribuzione delle ferie. In questo caso possono rientrare anche i dipendenti pubblici, ovvero coloro che hanno superato un concorso, aperto a tutti i cittadini italiani, e che rispettano i requisiti per lavorare nella Pubblica Amministrazione. Un ruolo molto importante tra dipendenti pubblici e Pubblica Amministrazione è ricoperto dall’ARAN, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni.

Per quanto riguarda il diritto alle ferie dei dipendenti pubblici che hanno un turno articolato su 6 giornate settimanali. Il contratto collettivo indica che la durata è di 32 giorni lavorativi all’anno (28 + 4 giorni di festività soppresse). Se l’orario settimanale di lavoro è distribuito su 5 giorni, il sabato non è giorno lavorativo e i giorni di ferie si riducono da 32 a 28. Le ferie ovviamente non vanno confuse o sovrapposte né con i giorni non lavorativi, né con le domeniche.

In base ai vari CCNL, le ferie vanno fruite, in periodi compatibili con le esigenze di servizio. L’ente pianifica le ferie dei dipendenti al fine di garantire la fruizione delle stesse nei termini previsti dalle disposizioni contrattuali vigenti. Compatibilmente con le esigenze del servizio, il dipendente può frazionare le ferie in più periodi. Esse sono fruite nel rispetto dei turni di ferie prestabiliti. Si assicura al dipendente che ne abbia fatto richiesta, il godimento di almeno due settimane continuative. Solitamente nel periodo dal primo giugno al 30 settembre. Tale consecutività dovrebbe assicurare un idoneo recupero psico-fisico previsto per un anno solare. Ci sono poi alcune Amministrazioni che si muovono verso la pianificazione di tre settimane consecutive. Per favorire la tutela della salute, il benessere e lo sviluppo della personalità dei lavoratori.

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La Pubblica Amministrazione

Deve quindi assicurare il godimento del diritto alle ferie attraverso predisposizione del piano ferie e assicurarsi anche il godimento di questi giorni nel rispetto delle scadenze contrattuali. Allo stesso modo, i dipendenti pubblici devono contemperare le esigenze organizzative con quelle personali e indicarli nel piano ferie condiviso. Richiedendo almeno due settimane consecutive nel periodo dal primo giugno al 30 settembre.

In base a quanto disposto dai vari CCNL, le ferie maturate e non godute per esigenze di servizio sono monetizzabili solo nel momento della cessazione del rapporto di lavoro nei limiti delle vigenti norme di legge e delle relative disposizioni applicative. Ciò significa che le ferie, i riposi e i permessi spettanti al personale delle Amministrazioni Pubbliche, anche di qualifica dirigenziale, sono obbligatoriamente fruiti secondo quanto previsto dai rispettivi ordinamenti e non danno luogo in nessun caso al pagamento di un trattamento economico sostitutivo.

👉  Clicca qui se vuoi sapere di più sulla monetizzazione delle ferie e in generale come vengono regolati il pagamento, il godimento e l’obbligo di fruizione delle ferie arretrate.

👉 Potrebbe interessarti questo articolo “Richiesta ferie, la guida completa per un processo perfetto [+ Piano Ferie]”.

Diritto alle ferie per Dipendenti part-time

La legge prevede tre differenti tipi di rapporto di lavoro a tempo parziale: il part-time orizzontale, verticale e misto. Per ognuna di queste modalità corrispondono le seguenti ferie:

Part-time orizzontale:

l’orario di lavoro è ridotto all’interno della giornata e le ferie spettano nella stessa misura dei dipendenti full-time. Ad esempio, 5 ore anziché 8 ore di lavoro giornaliero.

Part-time verticale:

la prestazione lavorativa è svolta a tempo pieno, ma solo in alcuni giorni della settimana. In questo caso, le ferie sono proporzionali alla durata della prestazione.

Part-time misto:

la prestazione di lavoro è a tempo parziale, combinando le modalità di part-time orizzontale e part-time verticale. Il calcolo delle ferie avviene in base alle ore di lavoro effettivamente svolte, così come nel part-time verticale.

Inoltre, è importante ricordare che la legge specifica che i dipendenti assunti con contratto di lavoro part-time hanno diritto allo stesso trattamento economico e normativo dei lavoratori assunti con contratto a tempo pieno. Questo, è valido anche per quanto riguarda le ferie, solo che il calcolo deve essere proporzionale alle ore di lavoro.

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Diritto alle ferie per Lavoratori con contratto Co.co.pro. o Co.co.co

Per i lavoratori con contratto a progetto (co.co.pro.), con contratto di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co), contratti subordinati e per i lavoratori intermittenti e di lavoro ripartito, la normativa delle 4 settimane di ferie non trova applicazione in quanto sono prestazioni di natura autonoma. Il periodo di ferie matura in proporzione all’attività realmente svolta, cioè in base ai giorni lavorati.

Diritto alle ferie per Apprendisti

Un contratto di apprendistato può essere stipulato da giovani di età compresa tra 18 e 29 anni. È un modo per permettere all’apprendista, di acquisire una determinata professionalità o di ottenere un certo titolo.

Come per tutti i lavoratori, anche agli apprendisti hanno diritto alle ferie, alle 4 settimane irrinunciabili previste dalla legge. I vari contratti di lavoro, possono prevedere l’attribuzione al dipendente di un numero maggiore di ferie rispetto al minimo legale.

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Diritto alle ferie per dipendenti in prova

Anche i dipendenti in prova hanno diritto alla maturazione delle ferie. Con il licenziamento durante il periodo di prova, infatti, le ferie maturate e non godute saranno liquidate dal datore di lavoro con l’ultima busta paga.

👉  Qui trovi maggiori informazioni per quanto riguarda la tassazione e il pagamento delle ferie non godute.

Consigli per la gestione del diritto alle ferie dei dipendenti

Fino a questo punto abbiamo analizzato ciò che riguarda il diritto alle ferie, i giorni di calendario che sono concessi, le ferie annuali retribuite ai lavoratori dipendenti secondo il codice civile. Ora invece cerchiamo di porre l’attenzione su ciò che concerne la gestione delle ferie.

Saper gestire le ferie dei dipendenti in maniera efficace è un altro dei compiti dei responsabili delle risorse umane. Visto che stiamo parlando di un diritto irrinunciabile dei dipendenti è importante che l’azienda disponga di un sistema di gestione del periodo feriale che consenta di richiedere le ferie in modo semplice rendendo più facile la vita di manager e lavoratori.

L’estate si sta avvicinando e, se ti occupi della gestione delle ferie nella tua azienda, sicuramente hai già iniziato a ricevere delle richieste di ferie da parte dei tuoi dipendenti. Vediamo come puoi fare per evitare errori e possibili conflitti mentre cerchi di garantire il diritto alle ferie.

Stabilisci un ordine di priorità per garantire il diritto alle ferie

Sicuramente non è la prima volta che leggi questo consiglio perchè lo ripetiamo spesso. Non lasciare le cose al caso. Quello che potrebbe sembrare un semplice dettaglio in realtà ti aiuterà ad evitare situazioni spiacevoli in cui si accumulano troppe richieste di ferie da parte di dipendenti dello stesso team andando a danneggiare la produttività aziendale.

Per questo sii chiaro fin da subito e assicurati di comunicare ai tuoi dipendenti in base a che ordine verranno concesse le ferie quando vengono richieste nelle stesse date. Potresti decidere di concedere le ferie prima ai lavoratori che hanno dei figli, oppure a chi è in azienda da più tempo. L’ideale sarebbe che questo sistema potesse essere a rotazione, il che significa ogni anno (o nelle diverse stagioni invertendo l’ordine tra periodo il estivo e il periodo invernale per esempio) ruotare così che tutti abbiano la possibilità di scegliere per primi e avere la priorità almeno una volta.

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Mantieni una comunicazione chiara

Se vuoi che non ci siano incomprensioni e tutto fili liscio allora devi prenderti cura della comunicazione e assicurarti che sia il più chiara possibile. In primo luogo è importante che i dipendenti sappiano esattamente quanti giorni hanno a disposizione per diritto alle ferie e se ci sono delle restrizioni per quanto riguarda i periodi in cui queste devono essere godute.

Per esempio se la tua azienda fa parte di un settore in cui ci sono dei picchi di richieste stagionali potresti considerare di concedere le ferie ai dipendenti nel periodo immediatamente precedente o successivo alla crescita degli ordini, in modo da consentire loro il riposo meritato e al tempo stesso non compromettere l’attività aziendale rischiando di avere una carenza di personale proprio quando ne hai più bisogno.

Rendi efficiente il processo di richiesta delle ferie 

Qualcosa che potrebbe senz’altro complicare la gestione delle ferie è non avere un sistema efficiente per tenere traccia delle richieste dei dipendenti.

Indipendentemente dalle dimensioni della tua azienda è fondamentale che tu possa tenere monitorate le ferie dei tuoi dipendenti. La maggior parte delle aziende utilizza ancora metodi datati che non fanno altro che rendere i processi  complessi e lunghi, sia per i manager che per i dipendenti.

Gestione delle ferie con Excel vs con il software per le risorse umane

Abbiamo già trattato questo argomento in altri articoli ma vogliamo ribadirlo ancora una volta per ricordati che la gestione delle ferie può essere fatta con pochi clic.

L’utilizzo di fogli Excel per controllare le ferie dei dipendenti presenta diversi limiti e difficoltà. Partendo dal fatto che richiedono di essere aggiornati manualmente e che trattandosi di fogli condivisi potrebbero facilmente essere riempiti con errori o condivisi con le persone sbagliate. In un’azienda che guarda verso la crescita e l’innovazione la migliore soluzione per la gestione delle ferie è senz’altro rappresentata dall’utilizzo di un software per le risorse umane.

Un software come Factorial ti consente di automatizzare il 90% del lavoro, tempo che i responsabili delle risorse umane potranno dedicare a prendersi cura dei dipendenti. E non dovrai più fare calcoli in quanto il software effettuerà il calcolo dei giorni di ferie al posto tuo secondo la politica di ferie da te scelta e aggiornerà automaticamente il calendario della tua azienda.

👉  In questo articolo compariamo diversi metodi per capire come richiedere le ferie nel modo migliore.

Conclusioni sulla gestione del diritto alle ferie

Calcolare le ferie di tutti i dipendenti e tenere traccia dei giorni di permesso durante l’anno è un lavoro complicato! In che modo il software di Factorial può aiutarti con le ferie annuali?

Il software velocizza i processi di richiesta e approvazione delle ferie e ti farà risparmiare molto tempo nella gestione ferie. I dipendenti, possono richiedere le loro ferie tramite il software, il loro manager verrà avvisato. Potrà decidere di approvare o rifiutare la richiesta con un semplice click e aggiungere le ferie approvate al calendario.

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Pietro è Growth Marketing Manager di Factorial ed è appassionato della digitalizzazione dei processi HR e delle strategie di crescita digitali, soprattutto per l'analisi dei dati di valutazione d'impatto. Ama scrivere, fare mountain-bike e suonare chitarra e sintetizzatore.

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