Valorizzare le risorse umane: che benefici ha? Perché ogni azienda dovrebbe avere delle strategie ben definite per farlo?
Sono tantissimi gli studi che evidenziano come la valorizzazione dei dipendenti abbia numerosi benefici sulla produttività aziendale.
Assicurarsi che nella propria impresa ogni dipendente si senta parte del progetto e sia soddisfatto del proprio lavoro e dei benefici concessi, però, è un compito tutt’altro che semplice. Per farlo sono necessarie delle strategie precise, ma anche strumenti specifici per accertarsi che i dipendenti siano davvero a proprio agio nell’azienda.
In questo approfondimento, ti spiegheremo come valorizzare le risorse umane, perché è importante farlo e come assicurarsi che i propri sforzi stiano portando i frutti desiderati.
- Cosa vuol dire valorizzare le risorse umane
- I benefici di valorizzare le risorse umane
- Come valorizzare le risorse umane: 5 strategie
- Gli strumenti per valorizzare le risorse umane
- Domande frequenti sulla valorizzazione delle risorse umane
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Cosa vuol dire valorizzare le risorse umane
Innanzitutto, partiamo dallo spiegare nel dettaglio cosa si intende per “valorizzare le risorse umane”.
Questa espressione si riferisce nello specifico a tutte le iniziative messe in atto dall’azienda per promuovere il benessere dei dipendenti e assicurarsi che abbiano a disposizione tutti gli strumenti necessari per crescere.
Un’azienda che valorizza i propri dipendenti è un luogo di lavoro dove vengono promosse attivamente politiche e strategie per garantire la soddisfazione di tutti i lavoratori. Queste strategie intervengono su diverse aree: la retribuzione, i benefit, l’ambiente di lavoro e le opportunità di crescita.
Un’impresa in cui viene posta la giusta attenzione sulla gestione del talento, quindi, è un’azienda in cui ogni dipendente si sente apprezzato, supportato e valorizzato.
I benefici di valorizzare le risorse umane
Ma perché puntare sulla valorizzazione dei dipendenti è così importante?
I benefici sono numerosi, ma prima di elencarli bisogna partire da un presupposto: una forza lavoro soddisfatta equivale a una forza di lavoro più produttiva.
Mettere al centro i lavoratori, infatti, non solo apporta vantaggi per i dipendenti, ma ha risultati positivi anche sull’azienda stessa.
Vediamo, quindi, tutti i vantaggi di una gestione aziendale volta al valorizzare le risorse umane:
- Aumento della produttività: secondo uno studio di Arakawa and Greenberg, una cultura aziendale che include leadership positiva e riconoscimento dei traguardi raggiunti dai lavoratori aumenta la produttività del 31%.
- Abbassamento dei tassi di turnover: avere tassi di turnover (ricambio della forza lavoro) troppo alti ha conseguenze negative su produttività, morale dei dipendenti e percezione dell’azienda. Secondo Gallup, con le giuste strategie per valorizzare la gestione dei lavoratori, l’azienda potrà contare sul 69% in meno di dipendenti propensi a cercare nuovo lavoro.
- Maggiore attrazione di candidati: un’azienda che mette al centro i suoi dipendenti sarà anche più attraente per i futuri candidati, garantendoti così l’attenzione dei migliori talenti sul mercato.
- Aumento del coinvolgimento dei dipendenti: secondo un recente report di Gallup, un basso coinvolgimento dei dipendenti costa circa 9 trillioni di dollari all’economia globale. Nello specifico, in Italia, i dipendenti sono tra i meno coinvolti d’Europa.
Come valorizzare le risorse umane: 5 strategie
Adesso che abbiamo visto i benefici, vediamo anche quali sono le migliori strategie per valorizzare le risorse umane.
Sono diversi i metodi con cui le aziende garantiscono un ambiente di lavoro che promuova il benessere dei dipendenti. Molti di questi non hanno alcun costo per l’azienda, ma implicano soltanto un cambiamento in positivo della cultura aziendale.
Per quanto riguarda quelli che, invece, comportano un investimento economico, bisogna sempre tenere conto che, con il passare del tempo, i profitti generati ripagheranno lo sforzo economico in termini di produttività e promozione della crescita aziendale grazie a dipendenti più motivati.
In ogni caso, si può partire dall’implementare soltanto alcune di queste strategie per poi, mano a mano, adottarle tutte.
1) Retribuzione in linea o più alta della media
È innegabile che uno dei maggiori elementi di soddisfazione dei dipendenti, anche se non l’unico, è la retribuzione.
Garantire ai dipendenti uno stipendio in linea con la media nazionale e con quelli delle altre aziende permette all’azienda di migliorare la percezione che i lavoratori hanno del proprio datore di lavoro e, contemporaneamente, di avere accesso a un pool più ampio di candidati.
Spesso le aziende che devono affrontare dei tagli tendono a scegliere gli stipendi dei futuri dipendenti come primo elemento di risparmio, ma questo potrebbe portare ad alti tassi di turnover e a escludere i candidati più brillanti.
2) Opportunità di crescita e un career-path definito
Naturalmente, non tutte le aziende hanno le stesse opportunità economiche e, quindi, è piuttosto comune non riuscire a competere con le realtà più affermate in tema di stipendi.
Valorizzare le risorse umane, però, non significa soltanto garantire un salario alto. Implica anche, e soprattutto, offrire opportunità di crescita definite.
Di fronte a una pianificazione chiara degli obiettivi di crescita professionale, infatti, i dipendenti più interessati a fare carriera manterrebbero alti i loro livelli di motivazione e spingerebbero la crescita dell’azienda.
Garantire promozioni e aumenti di stipendio al raggiungimento degli obiettivi prefissati, infatti, rappresenta al giorno d’oggi uno dei maggiori driver dei lavoratori più giovani.
3) Promozione della formazione
Infine, un altro metodo per valorizzare le risorse umane in azienda e promuovere la crescita e l’ambizione dei propri dipendenti è quello di puntare sulla formazione.
Incoraggiare i dipendenti a crescere e acquisire conoscenze e competenze aggiuntive ti permetterebbe di assicurarti che i lavoratori mantengano alta la propria motivazione e acquisiscano nuove capacità che potrebbero aiutare la tua azienda a crescere.
Ad esempio, potresti stabilire un learning budget annuale per i lavoratori, per permettere di ampliare le proprie competenze nel settore, oppure organizzare giornate di formazione aziendale o workshop per i team.
Il governo prevede anche incentivi per specifici tipi di formazione.
4) Diritto alla disconnessione ed equilibrio vita privata-lavoro
Non soltanto stipendio e carriera: valorizzare le risorse umane implica anche garantire ai lavoratori un equilibrio stabile tra vita privata e lavoro.
Nello specifico per le generazioni più giovani, il cosiddetto “diritto alla disconnessione” è diventato una priorità.
Per garantire questo diritto ai tuoi lavoratori ed evitare episodi di burnout e di dimissioni inattese, stabilisci regole rigide e precise sull’impossibilità di contattare colleghi e dipendenti oltre gli orari lavoratori.
5) Maggiore flessibilità
Sempre per rimanere nel tema di equilibrio tra vita e lavoro, l’ultima strategia che ci sentiamo di consigliare è quella di garantire maggiore flessibilità ai dipendenti in tema di orari di lavoro e smart working.
Il benefit di riuscire a adattare i propri orari di lavoro alle esigenze personali è molto apprezzato dai dipendenti ed è totalmente gratuito per l’azienda.
Offrire la possibilità di lavorare in modalità ibrida, o persino completamente da remoto per alcuni ruoli, è ormai considerato uno dei principali incentivi per attrarre e trattenere talenti.
Gli strumenti per valorizzare le risorse umane
Adesso che abbiamo analizzato le diverse strategie per migliorare l’esperienza dei dipendenti all’interno dell’azienda e valorizzarla, vediamo, infine, che tipo di strumenti potresti implementare nella tua azienda per promuovere e mettere al centro le persone:
- eNPS: l’eNPS (Employee Net Promoter Score) permette di raccogliere feedback dai tuoi dipendenti in modo rapido e diretto attraverso sondaggi anonimi, per scoprire il loro livello di soddisfazione e valutare il loro coinvolgimento nell’azienda.
- Performance Review: la performance review è una valutazione formale che mira a fornire una panoramica dettagliata sulla qualità del lavoro svolto dai dipendenti. I processi di questo genere sono utili per dare un’idea al candidato di quali sono le aspettative su di lui e di avere basi documentate per eventuali promozioni o aumenti di salario dei lavoratori.
- OKR: gli OKR (obiettivi e risultati chiave) sono una tecnica per pianificare e stabilire obiettivi all’interno dell’azienda. Questa metodologia permette ai team di stabilire obiettivi misurabili e avere sempre chiare quali sono le aspettative sul proprio lavoro.
- Piani di formazione: come già spiegato, implementare piano di formazione aziendale permette ai lavoratori di avere l’opportunità di crescere professionalmente e questo li rende più propensi a rimanere in azienda.
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FAQ: valorizzare le risorse umane
Cosa vuol dire valorizzare le risorse umane?
Questa espressione si riferisce nello specifico a tutte le iniziative messe in atto dall’azienda per promuovere il benessere dei dipendenti e assicurarsi che abbiano a disposizione tutti gli strumenti necessari per crescere.
Un’azienda che valorizza le risorse umane è un luogo di lavoro dove vengono promosse attivamente politiche e strategie per garantire la soddisfazione di tutti i dipendenti.
Come migliorare la gestione delle risorse umane?
Il metodo più facile per migliorare la gestione delle risorse umane è quello di automatizzare e digitalizzare tutti i processi amministrativi e burocratici. In questo modo, i responsabili HR guadagneranno ore di tempo che permetterà loro di concentrarsi su attività strategiche per migliorare e valorizzare l’esperienza dei dipendenti in azienda.
Quali sono le best practices per valorizzare il personale in azienda?
Le migliori strategie da cui partire per valorizzare le risorse umane sono cinque: garantire una retribuzione in linea o più alta della media, offrire opportunità di crescita e un career-path definito, garantire il diritto alla disconnessione ed un equilibrio ottimale tra vita privata e lavoro, offrire maggiore flessibilità sugli orari di lavoro e sulle policy del lavoro in presenza e promuovere la formazione dei dipendenti.
