Ferie revocate: è possibile revocare le ferie se già approvate? [guida completa]

Puoi revocare le ferie già autorizzate? Cosa dice la legge in merito?

Annullare le ferie concordate può sicuramente indispettire e creare malumori in azienda. Tuttavia, gli imprevisti possono sempre capitare e, come scoprirai leggendo questo articolo, ci sono alcuni casi in cui la legge ti permette di revocare le ferie, anche se dovrai rimborsare le spese eventualmente già sostenute dal lavoratore.

Se desideri saperne di più e conoscere meglio quali sono i tuoi diritti e limiti nell’ambito della revoca delle ferie, prosegui la lettura.

Paragrafo dopo paragrafo vedremo cosa dice la legge, come puoi comportarti e soprattutto come migliorare la gestione delle ferie in azienda, limitando al massimo la possibilità di dover annullare le vacanze prenotate dai dipendenti.

Ferie revocate ai lavoratori: è possibile?

Entriamo subito nel vivo dell’articolo. Alla domanda “il datore di lavoro può revocare le ferie?” La risposta è affermativa. Tuttavia, come datore di lavoro, affinché tu possa annullare le ferie del lavoratore, devi rispettare due condizioni:

• Devono esserci delle condizioni oggettive
• Devi dare un congruo preavviso

Le due condizioni sono la base dalla quale partire e sono previste dal Codice civile all’articolo 2109. Questo specifica che, sebbene i periodi di riposo siano un diritto spettante a tutti i lavoratori, come imprenditore hai il diritto di decidere i periodi in cui il lavoratore può andare in ferie, tenendo conto degli interessi dell’organizzazione e dei lavoratori.

Pertanto, a fronte di oggettive e inderogabili esigenze, puoi chiedere a uno o più lavoratori di posticipare il periodo di ferie concordato.

Ben diverso è il caso in cui il lavoratore sia già in ferie. In questo caso, vale la regola generale che un lavoratore in ferie non è reperibile. Pertanto, non puoi chiedergli di rientrare anticipatamente dalle ferie. Tuttavia, non sono rari i contratti di lavoro che prevedono la reperibilità. Quando questa è presente, il datore di lavoro può, a fronte di oggettive esigenze, chiedere al dipendente di annullare le ferie e tornare sul posto di lavoro.

In quali casi si possono revocare le ferie

Partiamo dal presupposto che revocare le ferie già autorizzate sicuramente non sarà un’azione accolta con entusiasmo dai lavoratori. Probabilmente, i dipendenti hanno già prenotato la vacanza, acquistato i biglietti per l’aereo o il treno, prenotato l’albergo e sostenuto altre spese.

Inoltre, le ferie sono un diritto inalienabile, come stabilito dalla Costituzione e dalla legge, oltre a essere retribuite e irrinunciabili. Pertanto, sono giustamente considerate come tali dai lavoratori, i quali si aspettano tutto tranne che vederle revocate.

Ciò serve a evidenziare che, sebbene in alcuni casi sia possibile revocare le ferie, come datore di lavoro dovresti fare tutto il possibile per evitare di annullare le ferie dei dipendenti, sia per non creare malumori in azienda, sia per non dare l’impressione di non essere in grado di gestire correttamente la forza lavoro.

Tuttavia, a volte non si ha scelta, e gli unici casi in cui puoi revocare le ferie già autorizzate sono:

• Emergenze aziendali: per emergenze si intendono il verificarsi di episodi gravi, come attacchi informatici, alluvioni o incendi in azienda, guasti a impianti, e altre problematiche che solo il lavoratore in ferie o in procinto di andarci può risolvere.
• Picchi improvvisi di lavoro: in alcuni casi, anche un aumento inaspettato di lavoro può essere un valido motivo per revocare le ferie. Chiaramente, il picco di lavoro deve essere tale da non permetterti di gestire la situazione con la forza di lavoro attualmente disponibile.
• Gravi episodi personali: anche nel caso in cui dovessi appurare il verificarsi di gravi episodi aziendali che coinvolgono il lavoratore in ferie, puoi chiedergli di tornare per risolvere la situazione. Ci riferiamo a situazioni gravi che, ad esempio, vedono il dipendente coinvolto in episodi di bullismo, discriminazione, mobbing, nonché truffe ai danni dell’impresa.

Ferie revocate: il datore deve rimborsare i dipendenti?

Concentriamoci ora sugli aspetti economici. Dopo aver visto i casi in cui puoi revocare le ferie già autorizzate, vediamo se sei tenuto a rimborsare il lavoratore delle spese che ha già sostenuto per organizzare le vacanze. Sull’argomento non esiste una norma specifica. Sono i CCNL a stabilire se sei tenuto o meno a rimborsare le spese sostenute.

In linea generale, la risposta è affermativa: come datore, sei tenuto a chiedere al lavoratore di mostrarti la ricevuta di tutte le spese di viaggio e connesse che ha già sostenuto e quindi rimborsargliele.

Si tratta di un gesto che ti invitiamo a fare in ogni caso, al di là di quanto stabilito nel CCNL. Così facendo, dimostri di tenere in considerazione il dipendente e lo ringrazi per essersi reso disponibile a risolvere una grave problematica insorta improvvisamente in azienda.

Sempre rimanendo in ambito di rimborsi nel caso di ferie revocate, ti invitiamo anche a considerare la situazione in cui il dipendente, dopo essersi visto annullare le ferie, decida di intraprendere azioni legali.

Ciò si verifica quando il lavoratore ritiene non emergenziale la situazione che ti ha portato alla revoca delle ferie. È importante sottolineare che potrebbero aprirsi contenziosi difficili da risolvere e potrebbe essere coinvolto un giudice, il quale potrebbe riconoscere al lavoratore un’indennità per il danno subito. Ancora una volta ti invitiamo, quindi, a ponderare con la massima cura la decisione di revocare le ferie a uno o più lavoratori.

Come ottimizzare la gestione ferie ed evitare incomprensioni

Abbiamo già stabilito che revocare le ferie per esigenze di servizio è possibile. Tuttavia, a meno che non si tratti di casi imprevedibili, spesso si è costretti a ricorrere alla revoca delle ferie a causa di un’organizzazione non ottimale del lavoro, creando un’emergenza che poteva essere evitata con una migliore pianificazione.

In questo paragrafo vedremo come ottimizzare la gestione delle ferie e dei permessi per limitare l’insorgere di situazioni emergenziali e scongiurare il rischio che il lavoratore possa perdere fiducia nelle tue capacità manageriali e di leadership:

• Pianifica al meglio: tutto parte da una pianificazione ottimale dei periodi di ferie e dei permessi. Assicurati che tutti i dipendenti contribuiscano alla definizione di un piano ferie. Implementa in azienda un sistema facile per richiedere le ferie e utilizza la tecnologia per tenere sempre sotto controllo chi è presente in azienda, chi è in ferie e chi è in permesso.
• Introduci politiche flessibili: concedi più periodi dell’anno in cui i lavoratori possono godere delle 4 settimane di ferie garantite dalla legge. Essere flessibili ti permette di evitare che tutta la forza lavoro vada in ferie nello stesso momento, portandoti a dover gestire il lavoro con personale ridotto.
• Informa e comunica: promuovi la comunicazione e la trasparenza in azienda. Assicurati che tutti i lavoratori sappiano quante ferie hanno maturato, cosa devono fare per richiederle e in quali periodi dell’anno possono fruirne. Inoltre, cerca di venire incontro alle esigenze dei dipendenti. Dimostrarsi aperti e disponibili è un atteggiamento positivo che ti ripagherà quando sarai tu a dover chiedere ai lavoratori di annullare le ferie.

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Ferie revocate: le conclusioni

In questo approfondimento ci siamo concentrati sulle ferie revocate. Abbiamo visto quando puoi annullare le ferie dei dipendenti e quando puoi chiedere loro di tornare anticipatamente dal lavoro.

Inoltre, abbiamo scoperto che in linea generale, sei tenuto a rimborsare le spese sostenute dal lavoratore per organizzare le ferie che sei stato poi costretto ad annullare.

In conclusione, sebbene la legge preveda dei casi in cui puoi ricorrere alla revoca delle ferie, come datore di lavoro attento alle esigenze dei tuoi lavoratori e che ama mantenere tutto sotto controllo, ti invitiamo ancora una volta a provare Factorial, il software HR che digitalizza e automatizza la gestione delle ferie e dei permessi in azienda.

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