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Premio produzione: come funziona e quanto viene tassato nel 2024

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10 minuti di lettura
Premio produzione: come funziona, erogazione e tassazione

Cos’è il premio produzione? Come puoi sfruttarlo per premiare i tuoi dipendenti in azienda?

Inutile girarci intorno: oltre a tutti gli altri elementi di natura pratica ed ambientale, una componente che influenza fortemente la motivazione dei lavoratori è legata alla retribuzione. 

Quando parliamo di retribuzione, ci possono essere molti altri elementi oltre al semplice stipendio base dei dipendenti. Per molte posizioni lavorative, esistono infatti forme aggiuntive di retribuzione che vanno oltre ai classici straordinari.

Il premio produzione entra esattamente in questa categoria, come uno strumento per agire sull’aspetto retributivo dei dipendenti con l’obiettivo di aumentare la loro soddisfazione e raggiungere risultati sempre migliori. 

In questo articolo vedremo più nello specifico cos’è un premio produzione, come funziona, a chi spetta, come viene tassato e tutte le novità del 2024.

Cos’è il premio produzione

Il premio di produzione è un incentivo economico che viene erogato ai lavoratori per premiare il raggiungimento di obiettivi specifici, come l’aumento della produttività, l’efficienza o la qualità del lavoro. È un compenso che va oltre lo stipendio base di un dipendente e viene solitamente assegnato dopo una valutazione della performance individuale e un’analisi dei progetti completati dal singolo dipendente in un determinato periodo di tempo.

In sostanza, è un modo per motivare i dipendenti a dare il massimo e a contribuire al successo dell’azienda.

Gli obiettivi del premio di produzione possono variare a seconda dell’azienda e del settore, ma in genere includono:

Il premio produzione è quindi una forma di retribuzione aggiuntiva corrisposta a un dipendente (o anche a un intero team o dipartimento o anche globalmente a tutti gli impiegati) come ricompensa per il raggiungimento di alcuni obiettivi specifici o per aver portato a termine dei progetti predeterminati.

Differenze tra premio di produzione e bonus

Potresti chiederti qual è la differenza tra questo tipo di bonus e un bonus tradizionale. Ecco alcune caratteristiche uniche del premio di produzione:

  • Il premio di produzione è strettamente legato al raggiungimento di obiettivi specifici, mentre un bonus può essere erogato senza vincoli particolari.
  • Il premio di produzione può essere calcolato in base a criteri prestabiliti e trasparenti, mentre un bonus può essere più discrezionale e variare da persona a persona.
  • Il premio di produzione tende ad essere più flessibile e può essere modificato in base alle esigenze dell’azienda, mentre un bonus è spesso fisso e stabilito in anticipo nel contratto individuale.

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Come funziona il premio produzione

I contratti dei dipendenti possono includere o meno i premi produzione già in fase di stesura del contratto nel processo di assunzione. L’inserimento di bonus legati alle performance può essere usato come strategia di recruiting per rendere la posizione più attraente per i potenziali candidati.

Anche se a un dipendente non viene garantito per contratto di ricevere un premio produzione, questo bonus può essere definito su indicazione diretta degli HR manager o del datore di lavoro.

Ci sono diversi fattori che possono determinare se viene erogato il premio. Tra i più comuni ci sono:

  • Risultati aziendali: se l’azienda nel suo complesso raggiunge o supera gli obiettivi stabiliti. Ad esempio, se l’obiettivo annuale era aumentare le vendite del 10% e l’azienda raggiunge un incremento del 12%, i dipendenti potrebbero ricevere un premio per il loro contributo al successo dell’azienda.
  • Performance individuali: in alcuni casi, l’erogazione può dipendere dalle performance individuali dei dipendenti (misurate secondo KPI). Se un dipendente ha contribuito in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi aziendali, potrebbe ricevere un premio di produzione più elevato rispetto ai colleghi con performance inferiori.
  • Rispetto dei criteri prestabiliti: l’erogazione del premio di produzione può essere subordinata al rispetto di determinati criteri, come l’assiduità sul lavoro, la puntualità o la soddisfazione del cliente. Se un dipendente non rispetta questi criteri, potrebbe non ricevere il premio di produzione o riceverne uno ridotto.

Quando viene erogato il premio produzione?

Le tempistiche di erogazione del premio di produzione possono variare a seconda del settore e dell’azienda, ma in genere si possono identificare alcune tendenze comuni:

  • Mensile: in alcuni casi, il premio di produzione viene erogato ogni mese, insieme allo stipendio, per premiare il raggiungimento degli obiettivi nel breve periodo.
  • Trimestrale o semestrale: in altre situazioni, il premio di produzione viene erogato ogni trimestre o semestre, per valutare le performance nel medio termine e avere una visione più ampia dei risultati ottenuti.
  • Annuale: spesso, il premio di produzione viene erogato una volta all’anno, solitamente alla fine dell’anno fiscale, per premiare il raggiungimento degli obiettivi annuali e celebrare i successi dell’azienda.

I bonus di rendimento sono spesso contati come reddito a fini fiscali, il che significa che l’importo netto effettivo di tale retribuzione sarà tipicamente inferiore all’importo lordo del premio produzione iniziale. 

Come viene indicato in busta paga?

Il premio di produzione viene solitamente indicato in una voce separata nella busta paga, distinta dallo stipendio base e da eventuali altri bonus o indennità.

Questa voce potrebbe essere chiamata “Premio Produzione”, “Incentivo Produzione” o un nome simile, a seconda delle convenzioni adottate dall’azienda.

In alcuni casi, potrebbe anche essere suddiviso in ulteriori voci per indicare la parte legata alla performance individuale e quella legata ai risultati aziendali.

La tassazione del premio produzione

Uno fra gli argomenti che più interessano datori di lavoro e responsabili HR è quello relativo al trattamento fiscale del premio produzione. Qual è la tassazione del premio produzione?

I premi produzione subiscono una tassazione particolare e possono beneficiare, infatti, di alcuni vantaggi fiscali.

Se sono previsti da CCNL aziendali o relativi allo specifico settore, la tassazione del premio produzione in busta paga è ridotta al 10% fino ad un importo 3.000 €. In questo caso il vantaggio fiscale si applica solo nel caso in cui il dipendente percepisca un reddito inferiore ad 80.000 €.

Nel caso in cui il premio produzione riguardi tutti i dipendenti indistintamente (ovvere con coinvolgimento di tutta la forza lavoro nei processi di innovazione e crescita aziendale) l’importo massimo sale a 4.000 €, esclusivamente per i contratti firmati fino al 24 aprile 2017.

Per i contratti sottoscritti dopo tale data, è intervenuto il decreto legislativo n. 50/2017, introducendo uno sgravio contributivo in sostituzione all’aumento dell’importo detassato.

In questi casi si ha una situazione di decontribuzione, che incide sulla pensione.

Premio produzione e contributi INPS

Per quanto riguarda i contributi INPS del premio produzione, l’agevolazione contributiva sui premi di risultato prevede che il datore di lavoro possa abbassare l’ammontare di contributi a proprio carico nella misura del 20% per una quota di premio produzione che non superi gli 800 €, e a patto che il lavoratore non versi dei contributi a proprio carico sul medesimo importo.

Più nello specifico, per quanto riguarda la decontribuzione prevista per la quota dei premi di risultato non superiore a 800 euro sono previste sia una riduzione del 20% dell’aliquota contributiva IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti) a carico del datore di lavoro che l’esclusione di ogni contribuzione a carico del dipendente.

Per il datore di lavoro, la possibilità di godere di questi vantaggi fiscali sui premi produzione non è automatica. Esistono dei requisiti da rispettare:

  • Deposito del contratto (o accordo aziendale) presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro o la Direzione Territoriale del Lavoro, entro 30 giorni dalla sottoscrizione
  • Raggiungimento dei requisiti per l’erogazione del premio avvenuto successivamente alla sottoscrizione del contratto/accordo

È la stessa Agenzia delle Entrate, tramite la risposta n. 270 del 20/04/2021 a chiarire che è che il risultato conseguito dall’azienda, il quale giustifica il pagamento del premio produzione e la conseguente applicazione dell’agevolazione fiscale, debba essere misurabile rispetto ad un risultato antecedente.

Il premio produzione fa reddito: il caso del welfare aziendale

Il premio produzione non viene sempre erogato in busta paga. Il pagamento può avvenire anche sotto forma di benefit contenuti in un programma di welfare aziendale. L’azienda può decidere di erogare il premio in servizi che non contribuiscono alla formazione del reddito, che sono quindi esenti da tassazione.

Con la Legge di Stabilità 2016 è stata introdotta la possibilità per le aziende e i lavoratori di poter accedere a significativi vantaggi dal punto di vista fiscale e contributivo nei casi in cui il premio produzione sia stato “trasformato” dall’azienda (previa approvazione del dipendente) in strumenti di welfare aziendale, parzialmente o totalmente.

Premio produzione: le novità del 2024

È importante anche spiegare che con la Legge di Bilancio del 30 dicembre 2023 sono state introdotte delle agevolazioni riguardo la tassazione di questo benefit aziendale.

Nello specifico, la nuova norma ha ratificato la riduzione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività dal 10% al 5%, a patto che vengano rispettati alcuni requisiti:

  • Il reddito massimo del lavoratore non deve superare gli 80.000 euro.
  • La somma massima dei premi annuali per lavoratore non deve superare i 3.000 euro (può essere aumentata a 4.000 euro in aziende che prevedono la partecipazione paritetica dei lavoratori)

Inoltre, la legge prevede anche che i premi di produzione possano essere utilizzati per riscattare fino a cinque anni di contributi previdenziali.

Calcolo premio produzione netto

Il calcolo del premio di produzione netto può sembrare complicato, ma con le giuste informazioni e strumenti a disposizione, diventa un processo più semplice e gestibile.

Vediamo come si calcola con esempi pratici e consigli utili per gestire al meglio questo aspetto della retribuzione dei dipendenti.

Metodo di calcolo

Il calcolo del netto si basa su due passaggi principali: la determinazione del premio di produzione lordo e la deduzione di tasse e contributi previsti dalla legge.

  • Determinazione del premio lordo: questa fase dipende dai criteri stabiliti dall’azienda, che possono variare a seconda del settore e delle specifiche politiche interne. Il premio lordo potrebbe essere calcolato in base a obiettivi aziendali, performance individuali o una combinazione di entrambi.
  • Deduzione delle tasse e contributi: Una volta determinato il premio di produzione lordo, occorre detrarre le tasse e i contributi previsti dalla legge, come l’IRPEF e i contributi previdenziali. Il risultato sarà il premio di produzione netto che il dipendente riceverà in busta paga.

Esempi di calcolo

Ecco un esempio pratico per illustrare il processo di calcolo del premio di produzione netto:

Supponiamo che un dipendente abbia raggiunto un premio di produzione lordo di 2.000 €.

L’aliquota IRPEF applicabile è del 5% e i contributi previdenziali ammontano al 31%.

Per calcolare il premio netto, si sottraggono le tasse e i contributi dal premio lordo: 2.000 € – (2.000 x 5%) – (2.000 x 31%) = 2.000 – 100 – 620 = 1.280 €

In questo esempio, il premio di produzione netto che il dipendente riceverà in busta paga sarà di 1.280 €.

Considerazioni e consigli pratici

Per gestire in modo efficace il calcolo del premio di produzione netto, tieni presente questi suggerimenti:

  • Mantieni criteri chiari e trasparenti per il calcolo del premio di produzione lordo, in modo che i dipendenti sappiano cosa aspettarsi e possano monitorare il loro progresso verso gli obiettivi.
  • Utilizza un software di gestione delle risorse umane per semplificare e automatizzare il processo di calcolo del premio netto, riducendo così il rischio di errori.
  • Assicurati di aggiornare regolarmente le aliquote fiscali e i contributi previdenziali applicabili, in modo da garantire un calcolo corretto del premio netto.

Tenendo conto di queste considerazioni potrai gestire al meglio busta paga e premio di produzione.

Come gli HR manager possono implementare i premi produzione in modo efficace

Un sistema di bonus che punta a ricompensare i dipendenti per i loro sforzi, i risultati raggiunti e misura le performance lavorative in modo equo ed accurato, può contribuire a dare ai dipendenti un senso di realizzazione. In questo modo, saranno più propensi a trasmettere energia positiva ai propri colleghi e a diffondere un senso di serenità ed appartenenza, fondamentali per una sana cultura aziendale.

I responsabili delle risorse umane nelle aziende possono facilitare la collaborazione tra manager e dipendenti per stabilire dei criteri per la definizione e l’erogazione dei premi produzione che possano motivare al meglio i dipendenti rimanendo allineati al budget e agli obiettivi dell’azienda.

Ecco alcuni consigli che gli HR manager possono seguire per implementare questo benefit in azienda in modo efficiente:

  • Definire i criteri
    I responsabili delle risorse umane dovrebbero stabilire i criteri che useranno per valutare i dipendenti relativamente ai premi produzione, e assicurarsi che i manager e i dipendenti li capiscano. L’HR manager può anche implementare un sistema di metriche relative alla performance per massimizzare il potenziale dei dipendenti.
  • Formare i manager nella gestione della performance dei dipendenti
    Senza un allineamento preciso tra la performance dei dipendenti e il modo in cui vengono gestite può verificarsi un calo della motivazione del personale. Dato i manager giocano un ruolo vitale in questo senso, educarli a diventare coach efficaci può migliorare direttamente le prestazioni lavorative dei dipendenti e, di conseguenza, far progredire l’azienda.
  • Invitare i dipendenti a partecipare alla definizione degli obiettivi
    Gli HR manager possono invitare i dipendenti ad aiutare a stabilire obiettivi di performance raggiungibili (KPIs) per l’erogazione del premio produzione. C’è una maggiore probabilità che i dipendenti comprendano meglio le sfide che li attendono e abbiano la motivazione necessaria per realizzarli, partecipano al processo di definizione degli stessi.
  • Offrire premi di produzione in modo coerente
    Le tempistiche in cui viene offerto ai dipendenti il premio produzione dovrebbe tendenzialmente seguire una linea temporale coerente.
  • Allineare gli obiettivi del premio con quelli dell’azienda
    I responsabili delle risorse umane possono responsabilizzare i dipendenti integrando obiettivi che incentivano sia la crescita individuale che quello globale dell’azienda.
  • Utilizza strumenti digitali
    Strumenti come portali del personale o software per la gestione delle risorse umane, come Factorial, rendono facilmente accessibili le informazioni sul premio di produzione e la busta paga. In questo modo, i dipendenti potranno beneficiare di trasparenza e avere tutte le informazioni sempre a portata di mano

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Domande frequenti relative al premio produzione

Che cos’è un premio produzione?

Il premio produzione è una forma di retribuzione aggiuntiva che si dà al singolo dipendente, o a un intero dipartimento, per il raggiungimento di alcuni obiettivi specifici o per aver completato dei progetti determinati.

Quanto è tassato un premio produzione?

I premi produzione subiscono una tassazione speciale e possono beneficiare di alcuni vantaggi fiscali. Diversi sono i fattori  che incidono sulla tassazione, per esempio se sono previsti da CCNL aziendali o relativi allo specifico settore, oppure se riguardano tutti i tipi di dipendenti indistintamente.

Come funziona un premio promozione?

Un premio produzione può essere usato come strategia di recruiting e annunciare la sua inclusione già in fase di assunzione.

Quando viene pagato il premio produzione?

I premi produzione possono essere pagati regolarmente su base mensile o annuale per esempio, ma anche implementati per periodi od obiettivi specifici, al fine di incentivare i dipendenti a fare uno sforzo extra per raggiungere determinati scopi aziendali.

Dopo anni di esperienza nel mondo dell'editoria digitale e delle start-up, attualmente vive a Barcellona, dove è copywriter per Factorial e crea contenuti per il mercato italiano. Appassionata di scrittura e letteratura, non potrebbe mai vivere senza viaggiare e senza il suo gatto.

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