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Premio produzione: come funziona, erogazione e tassazione

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13 minuti di lettura
premio produzione

Cos’è il premio produzione? Come puoi sfruttarlo per premiare i tuoi dipendenti in azienda?

Inutile girarci intorno: oltre a tutti gli altri elementi di natura pratica ed ambientale, una componente che influenza fortemente la motivazione dei lavoratori è legata alla retribuzione. Lo stipendio lordo o netto è, infatti, una fra i principali fattori legati alla scelta o al mantenimento del proprio posto di lavoro.

Quando parliamo di retribuzione, ci possono essere molti altri elementi oltre al semplice stipendio base dei dipendenti. Proprio per questo si chiama “stipendio base”: è la remunerazione costante minima corrisposta ad ogni lavoratore.

Trattando l’argomento retribuzione in maniera più completa, però, non possiamo non considerare ciò che va ad integrare ed aumentare lo stipendio base: benefit, aumenti, stock option e, non ultimi, gli eventuali bonus. Per molte posizioni lavorative, esistono infatti forme aggiuntive di retribuzione che vanno oltre ai classici straordinari.

Il premio produzione entra esattamente in questa categoria, come uno strumento per agire sull’aspetto retributivo dei dipendenti con l’obiettivo di aumentare la loro soddisfazione e raggiungere risultati sempre migliori. 

In questo articolo vedremo più nello specifico cos’è un premio produzione, come funziona, a chi spetta, come viene tassato e altri elementi fondamentali.

Sommario

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Cos’è il premio produzione

Definizione del premio di produzione

Il premio di produzione è un incentivo economico che viene erogato ai lavoratori per premiare il raggiungimento di obiettivi specifici, come l’aumento della produttività, l’efficienza o la qualità del lavoro.

È un modo per motivare i dipendenti a dare il massimo e a contribuire al successo dell’azienda.

Gli obiettivi del premio di produzione possono variare a seconda dell’azienda e del settore, ma in genere includono:

Il premio produzione è quindi una forma di retribuzione aggiuntiva corrisposta a un dipendente (o anche a un intero dipartimento) come ricompensa per il raggiungimento di alcuni obiettivi specifici o per aver portato a termine dei progetti predeterminati.

Un premio produzione è un compenso che va oltre lo stipendio base di un dipendente e viene solitamente assegnato dopo una valutazione della performance individuale e un’analisi dei progetti completati dal singolo dipendente in un determinato periodo di tempo.

Il premio produzione può essere corrisposto per raggiungimenti di obiettivi relativi a:

Come abbiamo accennato, il premio può essere definito per meriti individuali, di team oppure aziendali a livello globale.

A chi spetta il premio produzione?

Come abbiamo accennato, i premi produzione possono essere corrisposti a un singolo dipendente, a un intero team o dipartimento o anche globalmente a tutti gli impiegati, per il raggiungimento di specifiche metriche o se il lavoro svolto è stato particolarmente di qualità.

Differenze tra premio di produzione e bonus

Potresti chiederti qual è la differenza tra il premio di produzione e un bonus tradizionale.

Beh, ecco a te alcune caratteristiche uniche del premio di produzione:

  • Il premio di produzione è strettamente legato al raggiungimento di obiettivi specifici, mentre un bonus può essere erogato senza vincoli particolari.
  • Il premio di produzione può essere calcolato in base a criteri prestabiliti e trasparenti, mentre un bonus può essere più discrezionale e variare da persona a persona.
  • Il premio di produzione tende ad essere più flessibile e può essere modificato in base alle esigenze dell’azienda, mentre un bonus è spesso fisso e stabilito in anticipo nel contratto individuale.

Settori e categorie di lavoratori coinvolti

Il premio di produzione è comune in diversi settori e categorie professionali. Ecco alcuni esempi di settori in cui il premio di produzione è spesso utilizzato:

  • Industria manifatturiera
  • Settore automobilistico
  • Tecnologia e informatica
  • Vendite e marketing

Nello specifico, alcune categorie professionali che possono beneficiare del premio di produzione includono:

  • Operai e impiegati di produzione
  • Ingegneri e tecnici
  • Addetti alle vendite e al marketing
  • Personale amministrativo e di supporto

Ora che hai una comprensione di base del premio di produzione, sei pronto per scoprire come funziona l’erogazione e la tassazione…

Come funziona il premio produzione

I contratti dei dipendenti possono includere o meno i premi produzione già in fase di assunzione. L’inserimento di bonus legati alle performance può essere usato come strategia di recruiting per rendere la posizione più attraente per i potenziali candidati.

Anche se a un dipendente non viene garantito per contratto di ricevere un premio produzione, questo bonus può essere definito su indicazione diretta degli HR manager o del datore di lavoro.

Premio produzione: quando viene pagato?

I bonus di rendimento possono essere implementati a cadenza regolare (ad esempio mensilmente o annualmente), ma potrebbero anche essere implementati solo per periodi specifici, per incentivare i dipendenti a uno sforzo extra per la riuscita di un particolare progetto o il superamento di un periodo particolarmente critico per le vendite.

I bonus di rendimento sono spesso contati come reddito a fini fiscali, il che significa che l’importo netto effettivo di tale retribuzione sarà tipicamente inferiore all’importo lordo del premio produzione iniziale. In questo modo, un datore di lavoro potrebbe fare riferimento solo all’importo lordo dei bonus potenziali per aumentare l’interesse dei dipendenti (anche se la trasparenza è sempre da preferirsi).

L’efficacia dell’uso dei premi produzione può essere messa in discussione nei casi in cui la gestione degli stessi risulti scarsa o approssimativa da parte dei manager responsabili della loro supervisione. Per esempio, i dipendenti potrebbero presentare reclami se credono di aver guadagnato un tale bonus, per poi scoprire che non sono stati soddisfatti i requisiti minimi per erogare quei fondi.

Queste situazioni potrebbero creare inutili tensioni e fraintendimenti tra il personale, in una situazione nella quale i premi produzione sono stati pensati per incoraggiare una maggiore produttività del lavoro da parte dei dipendenti.

Quando viene erogato il premio produzione?

Eccoci a un punto importante: ti starai chiedendo quando arriva il momento di erogare il premio di produzione ai dipendenti.

Scopriamo insieme le tempistiche tipiche e i fattori che possono influenzare l’erogazione di questo incentivo.

Tempistiche di erogazione

Le tempistiche di erogazione del premio di produzione possono variare a seconda del settore e dell’azienda, ma in genere si possono identificare alcune tendenze comuni:

  • Mensile: in alcuni casi, il premio di produzione viene erogato ogni mese, insieme allo stipendio, per premiare il raggiungimento degli obiettivi nel breve periodo.
  • Trimestrale o semestrale: in altre situazioni, il premio di produzione viene erogato ogni trimestre o semestre, per valutare le performance nel medio termine e avere una visione più ampia dei risultati ottenuti.
  • Annuale: spesso, il premio di produzione viene erogato una volta all’anno, solitamente alla fine dell’anno fiscale, per premiare il raggiungimento degli obiettivi annuali e celebrare i successi dell’azienda.

Ricorda che queste tempistiche sono indicative e possono variare tra diverse aziende e settori.

Fattori che influenzano l’erogazione del premio di produzione

Ci sono diversi fattori che possono determinare se e quando viene erogato il premio di produzione. Tra i più comuni ci sono:

  • Risultati aziendali: se l’azienda nel suo complesso raggiunge o supera gli obiettivi stabiliti, è più probabile che venga erogato il premio di produzione. Ad esempio, se l’obiettivo annuale era aumentare le vendite del 10% e l’azienda raggiunge un incremento del 12%, i dipendenti potrebbero ricevere un premio di produzione per il loro contributo al successo dell’azienda.
  • Performance individuali: in alcuni casi, l’erogazione del premio di produzione può dipendere dalle performance individuali dei dipendenti (misurate secondo KPI). Se un dipendente ha contribuito in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi aziendali, potrebbe ricevere un premio di produzione più elevato rispetto ai colleghi con performance inferiori.
  • Rispetto dei criteri prestabiliti: l’erogazione del premio di produzione può essere subordinata al rispetto di determinati criteri, come l’assiduità sul lavoro, la puntualità o la soddisfazione del cliente. Se un dipendente non rispetta questi criteri, potrebbe non ricevere il premio di produzione o riceverne uno ridotto.

Ora che conosci le tempistiche di erogazione e i fattori che influenzano il premio di produzione, è il momento di guardare alla parte più burocratica (busta paga e tassazione) di questo incentivo.

Come viene indicato il premio produzione in busta paga?

La busta paga è un documento fondamentale per i dipendenti. Comprendere come viene indicato il premio di produzione è essenziale per garantire trasparenza e chiarezza.

Vediamo come viene riportato il premio di produzione in busta paga, come funziona la tassazione e come comunicare efficacemente queste informazioni ai dipendenti.

Voci in busta paga relative al premio di produzione

Il premio di produzione viene solitamente indicato in una voce separata nella busta paga, distinta dallo stipendio base e da eventuali altri bonus o indennità.

Questa voce potrebbe essere chiamata “Premio Produzione”, “Incentivo Produzione” o un nome simile, a seconda delle convenzioni adottate dall’azienda.

In alcuni casi, il premio di produzione potrebbe essere suddiviso in ulteriori voci per indicare la parte legata alla performance individuale e quella legata ai risultati aziendali.

L’importante è mantenere chiarezza e trasparenza, affinché i dipendenti possano comprendere facilmente come viene calcolato il loro compenso.

Tassazione del premio di produzione

Il premio di produzione, come altri componenti della retribuzione, è soggetto a tassazione. In generale, il premio viene considerato come reddito da lavoro dipendente e, quindi, tassato secondo le aliquote previste per questa categoria di reddito.

Per esempio, immagina che un dipendente riceva un premio di produzione di 1.000 euro.

Se l’aliquota fiscale applicabile è del 15%, il dipendente dovrà pagare 150 euro di tasse sul premio ricevuto, ricevendo quindi in busta paga un importo netto di 850 euro.

Ricorda che le aliquote fiscali possono variare a seconda del reddito complessivo del dipendente e delle normative vigenti nel paese in cui si trova l’azienda.

In Italia, ad esempio, è appena subentrata la nuova Legge di Bilancio 2023 (Legge 197/2022) all’art. 1, comma 63, che riduce la tassazione del premio produzione dal 10% al 5% per bonus fino a 3000€ l’anno.

Per il verificarsi di questa agevolazione il dipendente può avere al massimo 80.000€ di reddito annuo nel 2022.

Trasparenza e comunicazione ai dipendenti

La trasparenza e la comunicazione efficace sono fondamentali per garantire che i dipendenti comprendano come viene calcolato e tassato il loro premio di produzione. Ecco alcuni suggerimenti per comunicare queste informazioni ai dipendenti:

  • Organizza incontri o workshop per spiegare il sistema di premi di produzione e rispondere a eventuali domande o dubbi.
  • Fornisci materiali informativi, come guide o brochure, che spieghino in modo chiaro e dettagliato il funzionamento del premio di produzione e la sua tassazione.
  • Utilizza strumenti digitali, come portali del personale o software per la gestione delle risorse umane, per rendere facilmente accessibili le informazioni sul premio di produzione e la busta paga.

Seguendo questi consigli, potrai garantire una comunicazione efficace e trasparente, aiutando i dipendenti a comprendere appieno il premio di produzione e a sentirsi maggiormente coinvolti e motivati nel raggiungimento degli obiettivi aziendali.

La tassazione del premio produzione

Uno fra gli argomenti che più interessano datori di lavoro e responsabili HR è quello relativo al trattamento fiscale del premio produzione. Qual è la tassazione del premio produzione?

I premi produzione subiscono una tassazione particolare e possono beneficiare, infatti, di alcuni vantaggi fiscali.

Se sono previsti da CCNL aziendali o relativi allo specifico settore, la tassazione del premio produzione in busta paga è ridotta al 10% fino ad un importo 3.000 €. In questo caso il vantaggio fiscale si applica solo nel caso in cui il dipendente percepisca un reddito inferiore ad 80.000 €.

Nel caso in cui il premio produzione riguardi tutti i dipendenti indistintamente (ovvere con coinvolgimento di tutta la forza lavoro nei processi di innovazione e crescita aziendale) l’importo massimo sale a 4.000 €, esclusivamente per i contratti firmati fino al 24 aprile 2017.

Per i contratti sottoscritti dopo tale data, è intervenuto il decreto legislativo n. 50/2017, introducendo uno sgravio contributivo in sostituzione all’aumento dell’importo detassato.

In questi casi si ha una situazione di decontribuzione, che incide sulla pensione.

Premio produzione e contributi INPS

Per quanto riguarda i contributi INPS del premio produzione, l’agevolazione contributiva sui premi di risultato prevede che il datore di lavoro possa abbassare l’ammontare di contributi a proprio carico nella misura del 20% per una quota di premio produzione che non superi gli 800 €, e a patto che il lavoratore non versi dei contributi a proprio carico sul medesimo importo.

Più nello specifico, per quanto riguarda la decontribuzione prevista per la quota dei premi di risultato non superiore a 800 euro sono previste sia una riduzione del 20% dell’aliquota contributiva IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti) a carico del datore di lavoro che l’esclusione di ogni contribuzione a carico del dipendente.

Per il datore di lavoro, la possibilità di godere di questi vantaggi fiscali sui premi produzione non è automatica. Esistono dei requisiti da rispettare:

  • Deposito del contratto (o accordo aziendale) presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro o la Direzione Territoriale del Lavoro, entro 30 giorni dalla sottoscrizione
  • Raggiungimento dei requisiti per l’erogazione del premio avvenuto successivamente alla sottoscrizione del contratto/accordo

È la stessa Agenzia delle Entrate, tramite la risposta n. 270 del 20/04/2021 a chiarire che è che il risultato conseguito dall’azienda, il quale giustifica il pagamento del premio produzione e la conseguente applicazione dell’agevolazione fiscale, debba essere misurabile rispetto ad un risultato antecedente.

Il premio produzione fa reddito: il caso del welfare aziendale

Il premio produzione non viene sempre erogato in busta paga. Il pagamento può avvenire anche sotto forma di benefit contenuti in un programma di welfare aziendale. L’azienda può decidere di erogare il premio in servizi che non contribuiscono alla formazione del reddito, che sono quindi esenti da tassazione.

Con la Legge di Stabilità 2016 è stata introdotta la possibilità per le aziende e i lavoratori di poter accedere a significativi vantaggi dal punto di vista fiscale e contributivo nei casi in cui il premio produzione sia stato “trasformato” dall’azienda (previa approvazione del dipendente) in strumenti di welfare aziendale, parzialmente o totalmente.

Calcolo premio produzione netto

Il calcolo del premio di produzione netto può sembrare complicato, ma con le giuste informazioni e strumenti a disposizione, diventa un processo più semplice e gestibile.

In questa sezione, esploreremo il metodo di calcolo del premio di produzione netto, vedremo esempi pratici e consigli utili per gestire al meglio questo aspetto della retribuzione dei dipendenti.

Metodo di calcolo

Il calcolo del premio di produzione netto si basa su due passaggi principali: la determinazione del premio di produzione lordo e la deduzione di tasse e contributi previsti dalla legge.

  • Determinazione del premio di produzione lordo: questa fase dipende dai criteri stabiliti dall’azienda, che possono variare a seconda del settore e delle specifiche politiche interne. Il premio lordo potrebbe essere calcolato in base a obiettivi aziendali, performance individuali o una combinazione di entrambi.
  • Deduzione delle tasse e contributi: Una volta determinato il premio di produzione lordo, occorre detrarre le tasse e i contributi previsti dalla legge, come l’IRPEF e i contributi previdenziali. Il risultato sarà il premio di produzione netto che il dipendente riceverà in busta paga.

Esempi di calcolo

Ecco un esempio pratico per illustrare il processo di calcolo del premio di produzione netto:

Supponiamo che un dipendente abbia raggiunto un premio di produzione lordo di 2.000 €.

L’aliquota IRPEF applicabile è del 5% e i contributi previdenziali ammontano al 31%.

Per calcolare il premio netto, si sottraggono le tasse e i contributi dal premio lordo: 2.000 € – (2.000 x 5%) – (2.000 x 31%) = 2.000 – 100 – 620 = 1.280 €

In questo esempio, il premio di produzione netto che il dipendente riceverà in busta paga sarà di 1.280 €.

Considerazioni e consigli pratici

Per gestire in modo efficace il calcolo del premio di produzione netto, tieni presente questi suggerimenti:

  • Mantieni criteri chiari e trasparenti per il calcolo del premio di produzione lordo, in modo che i dipendenti sappiano cosa aspettarsi e possano monitorare il loro progresso verso gli obiettivi.
  • Utilizza un software di gestione delle risorse umane per semplificare e automatizzare il processo di calcolo del premio netto, riducendo così il rischio di errori.
  • Assicurati di aggiornare regolarmente le aliquote fiscali e i contributi previdenziali applicabili, in modo da garantire un calcolo corretto del premio netto.

Tenendo conto di queste considerazioni potrai gestire al meglio busta paga e premio di produzione.

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Come gli HR manager possono implementare i premi produzione in modo efficace

I responsabili delle risorse umane nelle aziende possono facilitare la collaborazione tra manager e dipendenti per stabilire dei criteri per la definizione e l’erogazione dei premi produzione che possano motivare al meglio i dipendenti rimanendo allineati al budget e agli obiettivi dell’azienda.

Ecco alcuni consigli che gli HR manager possono seguire per implementare il premio produzione in azienda in modo efficiente:

Definire i criteri

I responsabili delle risorse umane dovrebbero stabilire i criteri che useranno per valutare i dipendenti relativamente ai premi produzione, e assicurarsi che i manager e i dipendenti li capiscano. Spiegare i criteri a entrambi fornisce a ciascuno le informazioni necessarie per fare il proprio lavoro al meglio delle loro capacità. L’HR manager può anche implementare un sistema di metriche relative alla performance per massimizzare il potenziale dei dipendenti e assicurare obiettività ed equità.

Formare i manager nella gestione della performance dei dipendenti

In molti team, sfortunatamente, non sempre c’è un allineamento preciso tra la performance dei dipendenti e il modo in cui vengono gestite. Il risultato può essere un calo della motivazione del personale,  in modo da motivarli a fare un lavoro eccezionale. Poiché i manager giocano un ruolo vitale nell’impegno dei dipendenti, educarli a diventare coach efficaci può migliorare direttamente le prestazioni lavorative dei dipendenti e, di conseguenza, far progredire l’azienda.

Invitare i dipendenti a partecipare alla definizione degli obiettivi

Gli HR manager possono invitare i dipendenti ad aiutare a stabilire obiettivi di performance raggiungibili (KPIs) per l’erogazione del premio produzione. C’è una maggiore probabilità che i dipendenti comprendano meglio le sfide che li attendono e abbiano la motivazione necessaria per realizzarli, partecipano al processo di definizione degli stessi.

Il premio produzione dovrebbe essere concesso secondo una linea temporale coerente. In questo modo, i dipendenti possono pianificare di conseguenza per rispettare le scadenze e aumentare le loro possibilità di qualificarsi per un bonus di rendimento.

Offrire premi di produzione in modo coerente

Le tempistiche in cui viene offerto ai dipendenti il premio produzione dovrebbe tendenzialmente seguire una linea temporale coerente. In questo modo, i dipendenti possono organizzarsi di conseguenza per rispettare le scadenze e aumentare le loro possibilità di riuscire a ricevere il bonus che è stato previsto.

Allineare gli obiettivi del premio produzione con quelli dell’azienda

I responsabili delle risorse umane possono responsabilizzare i dipendenti integrando obiettivi che incentivano sia la crescita individuale che quello globale dell’azienda. Tutto ciò permette ai dipendenti di sentirsi più impegnati, sapendo che il loro lavoro ha un impatto ed è importante.

Premio produzione: come può migliorare la cultura aziendale

Un sistema di bonus come il premio produzione, che punta a ricompensare i dipendenti per i loro sforzi, i risultati raggiunti e misura le performance lavorative in modo equo ed accurato, può contribuire a dare ai dipendenti un senso di realizzazione.  Possono sperimentare un’effettiva crescita a livello professionale, provando la soddisfazione di contribuire al successo generale del proprio team o della propria azienda sentendosi parte di qualcosa di più grande. In questo modo, saranno più propensi a trasmettere energia positiva ai propri colleghi e a diffondere un senso di serenità ed appartenenza, fondamentali per una sana cultura aziendale.

Domande frequenti relative al premio produzione

Che cos’è un premio produzione?

Il premio produzione è una forma di retribuzione aggiuntiva che si dà al singolo dipendente, o a un intero dipartimento, per il raggiungimento di alcuni obiettivi specifici o per aver completato dei progetti determinati.

Quanto è tassato un premio produzione?

I premi produzione subiscono una tassazione speciale e possono beneficiare di alcuni vantaggi fiscali. Diversi sono i fattori  che incidono sulla tassazione, per esempio se sono previsti da CCNL aziendali o relativi allo specifico settore, oppure se riguardano tutti i tipi di dipendenti indistintamente.

Come funziona un premio promozione?

Un premio produzione può essere usato come strategia di recruiting e annunciare la sua inclusione già in fase di assunzione.

Quando viene pagato il premio produzione?

I premi produzione possono essere pagati regolarmente su base mensile o annuale per esempio, ma anche implementati per periodi od obiettivi specifici, al fine di incentivare i dipendenti a fare uno sforzo extra per raggiungere determinati scopi aziendali.

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Scrittore amante dello storytelling, ma anche dello sviluppo di aziende. È da oltre 4 anni che aiuta le startup SaaS innovative come Factorial, con uno degli asset più importanti: il copywriting. Le sue passioni spaziano dall'innovazione al business, dai viaggi alla barca a vela. Quando non scrive, lo puoi trovare in esplorazione di qualche paese remoto o nel mezzo di un nuovo progetto di business.

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8 Comments

  • La mia azienda prendendo in considerazione la risposta n. 49 del 25 gennaio 2022 dell’agenzia dell’entrate, quest’anno ha applicato la tassazione ordinaria ai premi di produttività. E’ corretto? so che altre aziende non si sono adeguate a questa indicazione dell’agenzia delle entrate. Sarà eventualmente possibile recuperare con il 730?

  • Nel caso di erogazione di premi di produzione annuali (2022) ma riferiti all’anno solare precedente (2021) qualora il dipendente al momento dell’erogazione del premio (2022) non sia più in forza all’azienda, la stessa ne deve corrispondere l’importo?

    • Ciao Fortunato, dovresti verificare la regolazione del premio di produzione all’interno del contratto integrativo aziendale, se presente. In caso contrario, ti consigliamo di rivolgerti a un ufficio sindacale della tua categoria.

  • buonasera
    io dovrei versare il premio di produzione al mio fondo di categoria FOndApi
    a priori non riesco mai a capire quanto ammonta .
    quest’anno dal cud 2022 ho rilevato che nel anno fiscale 2021 ho ricevuto 1321,22 ero sotto forma di premio di produttività tassato al 10 percento
    ho fatto richiesta di versamento di questi 1321,22 euro tramite PEC in data 24-04-2022 su modulo fondapi di tale versamento,
    l’azienda mi ha risposto che non si può più versare retroattivamente ,e vero?

    vorrei capire quale giorno dell’anno debbo presentare domanda se il premio lo decidono a fine bilancio 31 dicembre

    puo verificare con agenzia delle entrate se si puo versare retroattivamente per anno fiscale 2021
    cordiali saluti

    • Ciao Carlo, in questo caso ti consigliamo di contattare un consulente del lavoro in modo che possa aiutarti con i tuoi dubbi.

  • Buongiorno, io vorrei un’informazione;
    La mia azienda ha segnato in bustapaga gli straordinari, ma contandoli come premio aziendale, a suo dire perché così paga meno tasse sia lei che io, è una cosa legale scambiare l’uno con l’altro? Ed economicamente, vado a perderci sia a livello economico che come contributi versati?
    Chiedo perché non mi è mai capitata una situazione del genere nei lavori precedenti.

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