Hai mai sentito parlare del training on the job? Sai come implementarlo in azienda? Se non ritieni i corsi di formazione svolti in aula utili, interessanti o efficaci, probabilmente è il momento di adottare un nuovo metodo.
Il training on the job, noto anche come formazione sul posto di lavoro, consente alle risorse umane di acquisire nuove competenze direttamente sul campo.
Si tratta di un approccio pratico che, come scoprirai leggendo questo articolo, può agevolare l’apprendimento di competenze specifiche e stimolare i dipendenti a migliorare costantemente le loro mansioni e compiti assegnati.
Sommario
Che cos’è il training on the job
Vediamo subito cos’è e il significato del training on the job. Si tratta di un metodo di formazione aziendale pratico, noto anche come On-the-Job Training (OJT).
Quando viene applicato correttamente, permette ai lavoratori di acquisire direttamente sul campo le conoscenze di cui hanno bisogno, evitando corsi di formazione aziendale in aula che possono risultare noiosi e poco utili.
È uno strumento che tutte le organizzazioni possono implementare, anche a costi relativamente contenuti. Il training on the job si basa su tre punti fondamentali:
- Osservazione
- Esecuzione pratica
- Presenza di un supervisore
Alle sessioni di training on the job partecipano principalmente i nuovi lavoratori, che hanno la necessità di comprendere rapidamente come svolgere il lavoro in azienda, familiarizzando con i macchinari utilizzati, gli strumenti impiegati e le aspettative dell’azienda nei loro confronti, così come di tutti i dipendenti.
L’obiettivo dell’OJT è semplice: preparare i neoassunti nel minor tempo possibile affinché siano in grado di svolgere efficacemente le mansioni loro assegnate.
Questo viene realizzato fornendo loro l’opportunità di apprendere sul campo, sotto l’occhio attento di un supervisore.
È compito del datore di lavoro individuare le modalità migliori per rendere efficace questo metodo di apprendimento, nonché identificare le figure idonee a fungere da supervisori e, in parte, anche da mentori per i nuovi assunti.
Tipologie di training on the job
Esistono diverse tipologie di training on the job, e la scelta di quale utilizzare dipende dalle esigenze formative e produttive dell’azienda. Inoltre, la scelta di una tipologia non esclude che in futuro o contemporaneamente possa essere adottata anche un’altra.
Vediamo più in dettaglio le tipologie di OJT più note e diffuse:
- Coaching: in questa tipologia, il neoassunto o la risorsa che ha bisogno di formazione viene affiancato per un periodo di tempo da un coach aziendale o da un dipendente senior. Quest’ultimo istruisce sul campo il lavoratore, mostrandogli come si svolge il lavoro, rispondendo alle domande, fornendo best practices e in generale trasferendo alla risorsa tutte le nozioni necessarie per svolgere in autonomia il lavoro.
- Mentoring: il mentoring, a differenza del coaching, è una metodologia di formazione sul posto in cui al dipendente viene affidata una figura di riferimento per ogni necessità lavorativa. Il mentore non solo spiega alla nuova risorsa come e quali mansioni svolgere, ma lo guida nelle scelte, lo supporta e mira a sviluppare una relazione sincera, trasparente e di supporto, seguendo il lavoratore nella sua crescita professionale.
- Formazione strutturata: la formazione strutturata è una metodologia di training on the job altamente personalizzata. L’obiettivo in questo caso è programmare passo dopo passo tutto ciò che il lavoratore deve sapere per svolgere il lavoro. Si tratta di un approccio a 360° che include sessioni sul campo, esercitazioni, valutazione delle competenze acquisite e talvolta anche lezioni in aula. In questo caso, le figure che seguono la nuova risorsa tendenzialmente sono più di una.
- Job rotation: la rotazione del lavoro, in italiano, è l’ultima particolare tipologia di training on the job. In questo caso, l’obiettivo è promuovere la conoscenza di tutti i compiti e le mansioni svolte in azienda, con l’ottica di avere risorse in grado di svolgere la maggior parte delle mansioni richieste. Lo strumento è molto utile per le PMI che hanno bisogno di personale in grado di svolgere una molteplicità di attività. Inoltre, l’approccio favorisce lo sviluppo delle carriere orizzontali, permettendo così ai lavoratori di migliorare la propria employability, nonché le conoscenze e le competenze.
I vantaggi della formazione on the job
Probabilmente ti stai chiedendo perché preferire il training on the job rispetto ai classici programmi di formazione in aula. Ci sono diversi motivi che potrebbero spingerti verso questa opzione.
Ecco un quadro più dettagliato sui vantaggi che questa particolare forma di apprendimento apporta ai lavoratori e all’azienda:
- Esperienza diretta e pratica: spesso i programmi di formazione non riescono a fornire conoscenze focalizzate sulle attività aziendali. Il training on the job, invece, è molto più diretto e consente ai lavoratori di acquisire solo le nozioni e le competenze essenziali per svolgere il lavoro.
- Semplicità di applicazione: implementare sessioni di formazione “on the job” è un’operazione relativamente semplice. Basta individuare alcune figure senior in azienda che possano seguire i nuovi assunti e assicurarsi che ricevano tutte le nozioni e le competenze necessarie per contribuire attivamente alla produttività dell’organizzazione.
- Costi ridotti: i programmi di formazione possono essere molto costosi e possono richiedere ai lavoratori di trascorrere molte ore a settimana in aula. Al contrario, un programma di training on the job può essere implementato senza sostenere alcun costo, con la certezza che i lavoratori acquisiranno un’esperienza pratica impossibile da ottenere in aula.
- Dipendenti più coinvolti: adottare un piano di formazione sul posto di lavoro influisce positivamente sulla soddisfazione dei lavoratori. I nuovi assunti si sentono subito parte integrante dell’azienda, si sentono seguiti e fin dai primi giorni possono contare su una o più figure alle quali chiedere consigli e suggerimenti.
- Promozione del lavoro di squadra: come ben sai, è importante avere team di lavoro coesi ed eterogenei. La formazione sul campo facilita l’instaurazione di relazioni e getta le basi per la formazione di futuri team di lavoro composti da persone che hanno già avuto modo di conoscersi e familiarizzare tra di loro.
Questi sono solo alcuni dei principali vantaggi del training on the job. Come vedremo nel paragrafo successivo, se l’obiettivo è avere dipendenti preparati e coinvolti fin da subito, è importante studiare attentamente come implementare il training on the job, selezionare con cura i coach e i mentori, e naturalmente utilizzare strumenti e software che facilitino la verifica delle competenze acquisite.
Come implementare il training on the job
Puoi facilmente creare un programma di training on the job. Per riuscirci, ti consigliamo di seguire i seguenti passaggi che ti permetteranno di implementare rapidamente un piano di formazione sul campo e offrire così uno strumento alternativo ed efficace per far acquisire le competenze necessarie ai nuovi lavoratori in azienda:
Valuta le competenze chiave per ogni posizione
Ogni lavoratore ha precisi compiti e mansioni da portare a termine. Valuta quali competenze sono necessarie per svolgere al meglio il lavoro e prepara una lista delle competenze nel breve, medio e lungo termine che ogni nuova risorsa deve acquisire. Idealmente, dovresti essere pienamente consapevole delle lacune e dei punti di forza di ogni lavoratore.
Stabilisci chi si occupa della formazione
È altrettanto importante scegliere le giuste figure che si occuperanno della formazione sul campo. Come abbiamo visto, questo compito è generalmente svolto da dipendenti senior.
È importante però che abbiano dimostrato nel tempo non solo di essere particolarmente bravi nel proprio lavoro, ma che si siano anche distinti per capacità comunicative, empatia e leadership.
Crea piani personalizzati
Ora che hai valutato le competenze chiave e stabilito chi si occupa del training on the job, non ti resta che creare piani personalizzati per ogni lavoratore.
Questo passaggio è fondamentale poiché più i piani saranno specifici ed elaborati sulle esigenze del lavoratore, più saranno efficaci. In altri termini, assicurati che il formatore impartisca solo nozioni di cui il dipendente ha bisogno, evitando di soffermarsi su aspetti che già conosce e su compiti e mansioni che sa già svolgere.
Invia feedback continui
Sia che tu ti occupi personalmente del training, sia che lo affidi ai lavoratori senior, il tuo ruolo è fondamentale.
Invia feedback costanti ai dipendenti, assicuranti che stiano seguendo il giusto percorso di apprendimento. Se hai la possibilità, osserva il modo in cui si svolge il training on the job ed effettua valutazioni periodiche sulle nuove nozioni acquisite.
Affidati alla tecnologia
Infine, assicurati di disporre della giusta tecnologia che possa supportarti nell’implementazione di un programma di training on the job.
In particolare, software e app pensati per pianificare e monitorare le sessioni di formazione, che ti permettono di inviare feedback in tempo reale e, in generale, di valutare le prestazioni del personale si rivelano oggi estremamente utili per formare rapidamente e nel modo giusto i lavoratori.
Come Factorial può supportarti nella formazione on the job
Se stai cercando un software HR che possa supportarti nella pianificazione e nell’implementazione della formazione sul campo, dovresti provare Factorial.
Questo avanzato software offre numerose funzionalità, tra cui un sistema di gestione della formazione che potrebbe interessarti. Grazie a questa funzionalità, puoi facilmente tenere traccia dei programmi di formazione in azienda e verificare in tempo reale il processo di acquisizione delle nuove competenze.
Factorial ti offre la possibilità di creare tabelle altamente personalizzabili che puoi consultare in qualsiasi momento, consentendoti di sapere:
- Quali dipendenti sono coinvolti nella formazione sul campo
- Da quanto tempo stanno seguendo il programma
- Quali competenze specifiche stanno acquisendo
Inoltre, puoi scegliere liberamente tutti i parametri che desideri monitorare, inclusi eventuali costi sostenuti. Puoi gestire tutto direttamente dal software e dall’app, e se lo desideri, puoi anche creare report utili per controllare con maggiore chiarezza lo stato di avanzamento dei corsi di formazione.
Inoltre, grazie alle funzionalità pensate per la valutazione del personale e delle performance, puoi valutare come le nuove competenze acquisite influiscono sulle performance dei dipendenti. Questo ti permette di prendere decisioni ancora migliori per il benessere dei lavoratori e dell’azienda.
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Training on the job: le conclusioni
In questo approfondimento ci siamo concentrati sull’importanza di implementare i piani di formazione sul posto di lavoro.
Abbiamo scoperto come l’acquisizione di competenze attraverso l’esperienza pratica e diretta apporti benefici che spesso i tradizionali corsi di formazione non offrono.
Inoltre, abbiamo sottolineato come questa metodologia di formazione sia semplice da implementare e soprattutto economica e infine, ci siamo focalizzati su come appositi e avanzati software HR possono aiutarti a monitorare e pianificare al meglio tutte le attività da svolgere, fornendo ai lavoratori una formazione sul campo veramente efficace.
In un mercato del lavoro sempre più competitivo, il nostro invito è quello di agire al più presto, implementando soluzioni innovative che ti consentano di disporre di una forza lavoro sempre qualificata e pronta ad affrontare i rapidi cambiamenti in atto.
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