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Permessi per motivi familiari: cosa sono e come migliorare richieste ed approvazioni

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7 minuti di lettura
Permessi per motivi familiari: cosa sono e come migliorare richieste ed approvazioni

Cosa sono i permessi per motivi familiari e come funzionano?

Cosa serve sapere su questa misura per gestirla al meglio nella propria azienda?

I permessi per motivi familiari sono un periodo di astensione dal lavoro che i dipendenti possono usare per dedicarsi a esigenze di tipo personale o familiare.

In questa guida vediamo come funzionano nel dettaglio, cosa prevede la legge a riguardo e come gestire efficacemente questa misura all’interno della propria impresa.

Che cosa sono i permessi per motivi familiari

I permessi per motivi familiariconosciuti anche come permessi per motivi personalisono una forma di assenza dal lavoro che il datore di lavoro concede al dipendente per determinate necessità o circostanze personali o familiari.

Nello specifico, si tratta di un diritto che il lavoratore può esercitare per gestire situazioni di emergenza o necessità che riguardano la sfera privata o quella dei propri familiari.

In pratica, se un dipendente si trova a dover affrontare una situazione che richiede la sua presenza e l’assunzione di responsabilità in ambito familiare, ha la possibilità di richiedere un permesso per motivi familiari.

Questo gli consente di assentarsi dal lavoro per il tempo necessario a risolvere la questione, senza dover temere ripercussioni sul suo rapporto di lavoro.

Ad esempio, se un dipendente ha un figlio malato che necessita di cure e attenzioni, può richiedere un permesso per motivi familiari.

Lo stesso vale se deve assistere un genitore anziano o a seguito del decesso di un parente stretto.

I permessi per motivi familiari risultano dunque un importante strumento a disposizione dei lavoratori, che contribuisce a garantire equilibrio tra le esigenze professionali e quelle perso.

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Quali motivazioni sono valide per motivi familiari

In quali casi è possibile richiedere permessi per motivi familiari?

Ecco una serie di situazioni in cui si può ricorrere a questa misura:

  • Necessità di assistenza a un familiare malatoSe un familiare è malato e ha bisogno di cure o assistenza, il dipendente può richiedere un permesso per motivi familiari.Ad esempio, se suo figlio ha contratto un’influenza forte e ha bisogno di essere assistito a casa, il lavoratore può prendersi il tempo necessario per assisterlo, senza temere ripercussioni sul proprio posto di lavoro.
  • Necessità di accompagnare un familiare a visite medicheI permessi per motivi familiari possono essere richiesti nel caso in cui un familiare abbia bisogno di essere accompagnato a visite mediche o esami specialistici.Nello specifico, questa misura è particolarmente utile nel caso in cui il familiare non sia in grado di muoversi autonomamente o necessiti di assistenza durante le visite.Un esempio può essere quello di un genitore che deve accompagnare il figlio a visite mediche specialistiche, in qualità di tutore.
  • Decesso di un familiareIn caso di lutto, la legge prevede la possibilità di richiedere un permesso per motivi familiari.Ad esempio, se un familiare del lavoratore viene a mancare, quest’ultimo potrà assentarsi dal lavoro per partecipare ai funerali, gestire le pratiche funerarie e superare il delicato momento del lutto.

In generale, ricorda: la legge prevede che queste situazioni debbano essere comprovate tramite una documentazione adeguata.

Le richieste di permessi per motivi familiari devono quindi essere supportate da certificazioni mediche, documenti legali o altri atti che attestino la necessità del permesso.

Permessi per motivi familiari: cosa dice la normativa

Comprendere le sfumature della legge può essere complicato, ma è fondamentale quando si tratta di gestire efficacemente i permessi per motivi familiari.

Ecco dunque alcuni aspetti importanti da considerare per occuparsi di questo strumento, nel rispetto delle norme e dei diritti dei lavoratori:

  • Riconoscimento legaleI permessi per motivi familiari sono un diritto protetto per i lavoratori in Italia, secondo quanto previsto dalla Legge n. 53 dell’anno 2000.Come datore di lavoro, è importante essere consapevoli che il lavoratore ha diritto a richiedere e ottenere questi permessi, purché si verifichino le condizioni previste.Questo riconoscimento legale tutela il dipendente, garantendo la sua assenza dal lavoro in momenti di necessità familiare e personale.
  • DurataI permessi per motivi familiari hanno una durata limitata, pari a 3 giorni.Ciò consente ai dipendenti che ne usufruiscono di gestire situazioni urgenti e impreviste, ma senza dover prendere in considerazione periodi di assenza prolungati dal lavoro.È bene notare che questo periodo di tempo fa riferimento ai permessi per motivi familiari retribuiti (quelli di cui abbiamo parlato sinora) e che la legge mette a disposizione altri strumenti per assenze più prolungate.Ad esempio, il congedo per motivi personali non retribuito consente al lavoratore di assentarsi dal lavoro per un periodo complessivo di due anni, senza ottenere alcuna indennità.

    👉 Vuoi conoscere e confrontare i vari permessi per motivi familiari e personali a disposizione dei dipendenti? Ecco una guida che fa al caso tuo: Congedi per motivi personali: guida

  • DocumentazioneCome abbiamo accennato, nonostante il permesso per motivi familiari sia un diritto del lavoratore, è necessaria una documentazione che giustifichi la richiesta.Questa può includere certificati medici, documenti legali o qualsiasi altro atto che dimostri la necessità di ricorrere a tale misura.Il datore di lavoro ha dunque diritto a richiedere tali documenti, per garantire la validità dei permessi per motivi familiari.
  • Rientro al lavoroAlla fine del periodo di permesso, il lavoratore ha il diritto di tornare al suo posto di lavoro.Nello specifico, la normativa prevede che il lavoratore non possa essere penalizzato a causa della richiesta o dell’utilizzo di permessi per motivi familiari.Ciò significa che non è possibile licenziare un dipendente o modificare le sue condizioni di lavoro solo perché ha fatto ricorso a tale strumento.
  • Copertura contrattualeÈ importante notare che diversi contratti collettivi di lavoro includono disposizioni specifiche sui permessi per motivi familiari, che possono variare da contratto a contratto.Pertanto, è consigliabile consultare il contratto collettivo di lavoro applicabile al proprio settore, per comprendere pienamente i diritti e gli obblighi relativi a questa misura.
  • Responsabilità del datore di lavoroPer ultimo – ma non meno importante – secondo la normativa, il datore di lavoro ha la responsabilità di valutare le richieste di permesso per motivi familiari e di fornire una risposta in tempi adeguati.Questo implica una gestione attenta e tempestiva delle domande, garantendo al contempo il rispetto dei diritti del lavoratore.

Strumenti per la gestione dei permessi per motivi familiari

Esistono diversi strumenti a cui puoi ricorrere per semplificare la gestione dei permessi per motivi familiari, tra cui:

  • Fogli di cartaIl metodo più tradizionale per la gestione dei permessi per motivi familiari è l’uso di fogli di carta.I dipendenti possono compilare un modulo cartaceo che dettaglia la loro richiesta di permesso, che viene poi consegnato al responsabile per l’approvazione.Questo metodo, sebbene familiare e immediato, presenta tuttavia una serie di limitazioni.Innanzitutto, i moduli cartacei possono facilmente andare persi o danneggiarsi.

    In aggiunta, la necessità di conservare e gestire fisicamente questi documenti può portare a un notevole dispendio in termini di tempo e risorse, che diventa problematico soprattutto nel lungo termine.

  • Fogli di calcolo (Excel o Google Sheets)Un altro metodo comune per la gestione di permessi e assenze in azienda è l’uso di fogli di calcolo Excel.Non a caso, questo strumento digitale permette di tenere traccia di richieste e approvazioni in modo più organizzato ed efficiente rispetto alle soluzioni cartacee.Tuttavia, l’uso di Excel può ben presto diventare complicato e disordinato, soprattutto **man mano che il numero di dipendenti e richieste in azienda cresce.Inoltre, la condivisione e l’aggiornamento dei file Excel possono essere fonte di confusione, errori e malintesi tra lavoratori.
  • Software HRI software HR rappresentano al momento la soluzione più moderna ed efficiente per la gestione di permessi e assenze.Questi strumenti non solo permettono di tracciare e approvare le richieste di permesso in modo immediato, ma offrono anche funzionalità avanzate, come la creazione di report dettagliati e un controllo completo sul saldo delle assenze.Inoltre, l’uso di un software HR elimina il rischio di errori o perdite di informazioni, garantendo una gestione dei permessi precisa ed affidabile.

In definitiva, ricorda: la scelta del giusto strumento per la gestione dei permessi per motivi familiari dipende dalle esigenze specifiche della tua azienda.

Tuttavia, l’adozione di soluzioni digitali può significare un risparmio di tempo e risorse significativo, migliorando l’efficienza e l’accuratezza nella gestione di questa misura.

Digitalizzare la richiesta di assenze e permessi: vantaggi

Come abbiamo visto sinora, digitalizzare la richiesta di assenze e permessi all’interno della propria azienda può avere diversi benefici.

Ma ecco, nel dettaglio, i principali vantaggi di sfruttare soluzioni digitali per questo processo:

  • EfficienzaL’utilizzo di un software HR per la gestione dei permessi consente di automatizzare gran parte del processo, risparmiando tempo sia al dipendente che al responsabile.Per esempio, immaginiamo il caso di un dipendente che necessita di un permesso per assistere un familiare malato.Invece di dover compilare un modulo cartaceo, consegnarlo al responsabile e attendere la sua approvazione, il dipendente può semplicemente fare la richiesta tramite il software, che notifica immediatamente il responsabile.Questo riduce notevolmente i tempi di attesa e rende l’intero processo più fluido.
  • PrecisioneI software HR eliminano il rischio di errori umani che possono verificarsi con i metodi più tradizionali.Ad esempio, è facile che un HR manager compia errori utilizzando fogli Excel, quando deve tenere traccia delle richieste di permesso di decine – se non centinaia – di dipendenti.Un software HR, invece, mantiene una registrazione precisa e aggiornata di tutte le richieste e approvazioni, limitando i compiti da svolgere in maniera manuale.
  • TrasparenzaUn sistema digitalizzato permette una maggiore trasparenza sia per i dipendenti che per i responsabili.Ad esempio, un dipendente può facilmente verificare lo stato della sua richiesta di permesso e il saldo dei suoi giorni di congedo disponibili.Allo stesso modo, un responsabile può avere una visione chiara e aggiornata di tutte le richieste di permesso e delle relative approvazioni.
  • Minor uso di cartaL’uso di un software HR contribuisce alla riduzione dell’uso della carta, in linea con principii di sostenibilità ambientale.Inoltre, elimina il problema della conservazione e gestione dei documenti cartacei, che può essere impegnativo e dispendioso.
  • Facilità di integrazioneInfine, i software HR possono essere facilmente integrati con altri sistemi aziendali, come quelli per la gestione del tempo o per la pianificazione delle risorse.Questo permette di avere un flusso di lavoro coeso e unificato, migliorando l’efficienza complessiva dell’azienda.

Gestisci i permessi per motivi familiari con Factorial

Sinora abbiamo visto come digitalizzare la gestione di permessi e assenze può apportare diversi benefici alle aziende, limitando la disorganizzazione e migliorando la produttività aziendale.

Ma come scegliere il giusto strumento per questo processo?

Ogni datore di lavoro o HR manager sa che adottare una nuova tecnologia in azienda non è mai una scelta facile, che porta con sé diversi rischi.

Ad esempio, ricorrere a un software poco pratico o semplicemente inadatto può condurre a problemi come disorganizzazione, conflitti tra i dipendenti e perdita di informazioni importanti.

Perciò, come limitare questi rischi e sfruttare al massimo i benefici di un software HR per la gestione di permessi e assenze?

Per fortuna, per questo esiste Factorial.

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Punto di riferimento per le start-up SaaS che vogliono posizionarsi nel mercato italiano, Niccolò è copywriter, scrittore, amante dell’arte e del viaggio. I suoi contenuti aiutano realtà internazionali come Factorial, o strappano un sorriso agli amici quando si tratta di poesie e brevi racconti. Nomade digitale, ama il mondo start-up, stare nella natura e visitare i musei.

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