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Ferie maturate: come funziona il calcolo e come digitalizzarlo con un software [+ modello Excel]

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15 minuti di lettura

Vuoi scoprire come funziona il calcolo delle ferie maturate e come digitalizzarlo con un software?

Hai trovato l’articolo giusto!

Infatti, ti guideremo alla scoperta di come calcolare in modo preciso le ferie maturate dai tuoi dipendenti e come utilizzare un software per gestire il tutto in modo efficiente ed efficace.

Inoltre, ti forniremo un modello Excel che ti permetterà di automatizzare il processo di calcolo delle ferie maturate.

Sappiamo tutti quanto sia importante per i lavoratori avere la possibilità di godere delle loro ferie, ma anche per te è importante tenere traccia di queste informazioni per assicurarti che il lavoro sia organizzato in modo efficace.

Quindi, se sei curioso di sapere di più su come gestire le ferie maturate dei tuoi dipendenti, continua a leggere e scopri come il calcolo delle ferie maturate può diventare semplice e veloce con il giusto software.

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Ferie maturate: come si calcolano

È importante conoscere il metodo di calcolo delle ferie maturate perché questo impatta sul bilancio aziendale e sulle condizioni dei lavoratori.

Le ferie sono un diritto dei lavoratori e il loro mancato pagamento o la loro gestione errata possono causare problemi legali e dissenso tra i dipendenti.

Per calcolare le ferie maturate, devi considerare il numero di giorni lavorativi effettivamente svolti dal dipendente durante l’anno solare, generalmente dal 1° gennaio al 31 dicembre.

Il diritto alle ferie maturate si acquisisce nel corso dell’anno lavorativo, ma il dipendente deve aspettare l’inizio del nuovo anno per poterle usufruire.

Il numero di giorni di ferie maturate dipende dal contratto collettivo applicabile, ma il calcolo delle ferie spettanti al dipendente è generalmente effettuato moltiplicando il numero di giorni lavorativi effettivamente svolti nell’anno per l’importo giornaliero lordo.

Ricorda che il diritto alle ferie è un diritto irrinunciabile dei lavoratori e hai il dovere di rispettare questo diritto e di fornire tutte le informazioni necessarie ai tuoi dipendenti per garantire una gestione corretta e trasparente delle ferie maturate.

Qual è il metodo per calcolare le ferie maturate?

Le ferie maturate sono il diritto del lavoratore a fruire di un periodo di riposo retribuito, acquisito in base alla propria anzianità di servizio presso l’azienda.

Ecco i diversi metodi di calcolo delle ferie maturate:

  1. Metodo proporzionale: Le ferie sono accumulate in base al numero di mesi di lavoro svolto nel corso dell’anno solare. In questo modo, il lavoratore ha diritto a 1/12 del periodo di ferie per ogni mese di lavoro.
  2. Metodo di accumulo annuale: Le ferie vengono accumulate per intero al termine dell’anno lavorativo, e quindi il lavoratore ha diritto a tutte le ferie accumulate nell’anno successivo.
  3. Metodo trimestrale: Le ferie vengono accumulate ogni trimestre, in modo che il lavoratore ha diritto a 1/4 del periodo di ferie per ogni trimestre di lavoro.

Ecco un esempio di calcolo delle ferie maturate:

Supponiamo che un dipendente abbia lavorato per un’azienda 8 mesi nell’anno solare e che il suo contratto preveda 20 giorni di ferie all’anno.

Utilizzando il metodo proporzionale, il calcolo delle ferie maturate sarà:

20 giorni / 12 mesi = 1,66 giorni di ferie al mese

1,66 giorni di ferie al mese x 8 mesi di lavoro = 13,28 giorni di ferie maturate.

Quindi il dipendente avrà accumulato 13,28 giorni di ferie che potrà usufruire nel corso dell’anno lavorativo o successivamente.

Chi deve fare il calcolo delle ferie maturate

Quando si tratta di calcolare le ferie maturate, ci sono alcune responsabilità che devono essere affrontate sia da te che dal tuo dipendente.

  • Devi fornire ai dipendenti informazioni chiare sulle politiche aziendali in materia di ferie, compresi i giorni di ferie maturati e l’ammontare massimo di giorni di ferie che un dipendente può prendere in un determinato periodo.
  • Devi tenere registri accurati dei giorni di ferie maturati e delle ferie prese da ciascun dipendente.

D’altra parte, è responsabilità del dipendente tenere traccia delle ferie che ha preso e di quelle ancora disponibili, e di richiedere il permesso per le ferie con adeguato preavviso.

Per evitare eventuali disguidi e contestazioni, è importante comunicare in modo chiaro e tempestivo su tutte le questioni relative alle ferie, come:

  • Le date di ferie richieste
  • Le limitazioni sulle date disponibili
  • Il numero di giorni di ferie rimasti.

👍Leggi anche Comunicazione ferie: come snellire il processo senza perdere tempo [+modello]

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Chi è responsabile del calcolo delle ferie maturate?

Se sei un manager, sei anche il responsabile del calcolo delle ferie maturate dai tuoi dipendenti.

Tuttavia, anche i dipendenti hanno il dovere di monitorare le proprie ferie accumulate.

Nello specifico, ecco i tuoi doveri e quelli del dipendente nella gestione delle ferie maturate:

I tuoi doveri:

  • Calcola le ferie maturate di ogni dipendente in base alla durata del servizio e alle leggi del lavoro applicabili.
  • Fornisci ai dipendenti informazioni chiare e trasparenti sulle loro ferie maturate e sulle regole per la richiesta e l’utilizzo delle ferie.
  • Monitora le richieste di ferie dei dipendenti e garantisci che non superino il numero di ferie maturate.

I doveri del dipendente:

  • Monitorare il proprio saldo di ferie maturate e assicurarsi di richiederne solo il numero consentito.
  • Seguire le procedure che gli hai fornito per richiedere le ferie
  • Non utilizzare più ferie di quelle maturate, a meno che il datore di lavoro non acconsenta a concedere un’anticipazione sulle ferie future.

Per garantire un calcolo accurato e trasparente delle ferie maturate, dovresti:

  • Utilizzare un sistema di gestione delle ferie affidabile e accurato.
  • Fornire ai tuoi dipendenti accesso ai propri record di ferie maturate e utilizzate.
  • Avere procedure chiare e ben documentate per la gestione delle ferie.
  • Formare i dipendenti sulla politica delle ferie dell’azienda e sui loro doveri e responsabilità.

Se un dipendente contesta il calcolo delle ferie maturate, come manager ti consigliamo di:

Ascoltare attentamente il dipendente e prendere nota dei fatti.

  • Rivedere i record delle ferie del dipendente per verificare la loro accuratezza.
  • Discutere la questione con il dipartimento delle risorse umane o un consulente legale se necessario.
  • Fornire una spiegazione chiara e documentata al dipendente sui calcoli delle ferie e le politiche aziendali.
  • Risolvere la questione il più rapidamente possibile e in modo equo per tutte le parti coinvolte.

👍Leggi anche: Quanti giorni di ferie si maturano in un mese: calcolo e dettagli

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Ferie maturate dai dipendenti part-time

Vediamo insieme le differenze nelle regole di calcolo delle ferie maturate per i dipendenti part-time rispetto a quelli a tempo pieno, e come queste influiscono sulle condizioni dei lavoratori.

I dipendenti part-time hanno diritto alle stesse ferie dei dipendenti a tempo pieno, ma il modo in cui vengono calcolate le ferie maturate può essere diverso.

In generale, il calcolo si basa sulle ore lavorate: se un dipendente lavora meno ore rispetto a un dipendente a tempo pieno, avrà diritto a meno giorni di ferie.

Ad esempio, se un dipendente a tempo pieno ha diritto a 25 giorni di ferie all’anno e lavora 8 ore al giorno, un dipendente part-time che lavora 4 ore al giorno avrà diritto a 12,5 giorni di ferie all’anno.

Questo può influire sulle condizioni dei lavoratori, poiché i dipendenti part-time potrebbero sentirsi svantaggiati rispetto ai dipendenti a tempo pieno, che godono di un maggior numero di giorni di ferie.

Inoltre, i dipendenti part-time potrebbero avere difficoltà a programmare le loro ferie in modo efficace, poiché potrebbero avere giorni di ferie rimanenti che non possono essere utilizzati a causa delle limitazioni sulle ore di lavoro.

Pertanto, è importante che i dipendenti part-time siano informati in modo chiaro sulle regole di calcolo delle ferie maturate e sulle limitazioni delle ore di lavoro, al fine di garantire che ricevano un trattamento equo e che possano godere appieno dei loro diritti.

Come vengono calcolate le ferie maturate per i dipendenti part-time?

Le regole di calcolo delle ferie per i dipendenti part-time possono variare a seconda del contratto collettivo applicabile e della legislazione locale.

Tuttavia, in generale, il calcolo delle ferie maturate per i dipendenti part-time si basa su due fattori:

  1. Il rapporto tra le ore lavorate dal dipendente part-time e le ore lavorate dal dipendente a tempo pieno.
  2. Il numero di giorni di ferie previsti dal contratto collettivo applicabile o dalla legge.

Ad esempio, se l’azienda ha molti dipendenti part-time e questi accumulano meno giorni di ferie rispetto ai dipendenti a tempo pieno, potrebbe esserci una maggiore rotazione del personale o un aumento del rischio di malattie o infortuni a causa della fatica accumulata.

È importante essere consapevoli delle regole di calcolo dei giorni di ferie per i dipendenti part-time e assicurarsi di rispettare le normative in vigore.

Ferie maturate: entro quando vanno fruite

Approfondiamo l’importanza di rispettare le scadenze per l’utilizzo delle ferie maturate, in quanto ciò può influire significativamente sulla produttività aziendale.

In primo luogo, è importante comprendere che le ferie maturate rappresentano un diritto dei dipendenti che devi rispettare.

Non rispettare le scadenze può portare a tensioni e conflitti tra i dipendenti e l’azienda.

Concedere ai dipendenti il tempo di riposo necessario aumenta la loro motivazione e il loro impegno lavorativo.

Al contrario, se i dipendenti non hanno la possibilità di staccare la spina, potrebbero sentirsi frustrati e demotivati, il che potrebbe avere un impatto negativo sulla loro produttività.

Inoltre, una buona gestione delle ferie può anche prevenire problemi di salute e di burnout tra i dipendenti.

Quali sono le scadenze per l’utilizzo delle ferie maturate?

In base al Codice del Lavoro italiano, i dipendenti hanno diritto a un periodo di ferie retribuite ogni anno lavorativo.

Ma quali sono le scadenze per l’utilizzo delle ferie maturate?

Le ferie maturate devono essere utilizzate entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui sono state accumulate.

Ad esempio, le ferie acquisite nell’anno 2022 devono essere utilizzate entro il 31 dicembre 2023.

È importante ricordare che le ferie non utilizzate entro questa data scadono e il lavoratore perde il diritto di fruirne.

Pertanto, ti consigliamo di incoraggiare i dipendenti a prendere le ferie accumulate in tempo utile, in modo da non sprecare le risorse aziendali e consentire loro di riposarsi e rigenerarsi.

Per incentivare i dipendenti a utilizzare le ferie maturate entro le scadenze, puoi adottare alcune strategie, come:

  • Comunicare in modo chiaro le scadenze e l’importanza di utilizzare le ferie in tempo utile
  • Incoraggiare i dipendenti a pianificare le ferie con anticipo, in modo da evitare problemi organizzativi dell’azienda
  • Favorire una cultura aziendale che promuova il benessere e l’equilibrio tra vita privata e lavoro
  • Offrire incentivi, come premi o bonus, a dipendenti che prendono le ferie entro le scadenze

👍 Leggi anche “Diritto alla disconnessione e smart working: come funziona in Italia e in UE

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Ferie continuative o frazionate

Vediamo insieme le differenze tra le ferie continuative e frazionate e come queste possono influire sulla produttività e sulla soddisfazione dei lavoratori.

Le ferie continuative sono quelle che vengono utilizzate tutte in una volta sola, ad esempio prendendo 2 settimane di ferie consecutive.

Le ferie frazionate, invece, sono quelle che vengono suddivise in più periodi, ad esempio prendendo un giorno di ferie ogni tanto.

Le ferie continuative possono essere vantaggiose perché permettono ai lavoratori di staccare completamente dal lavoro e di ricaricare le batterie.

Tuttavia, quando si ritorna al lavoro dopo un lungo periodo di ferie, può essere difficile riprendere il ritmo e la produttività potrebbe subire un calo.

Le ferie frazionate, invece, possono aiutare i lavoratori a mantenere un certo equilibrio tra lavoro e vita privata.

Prendere un giorno di ferie ogni tanto può aiutare a gestire meglio lo stress.

Inoltre, quando si ritorna al lavoro dopo un solo giorno di ferie, la transizione è più semplice e la produttività può essere mantenuta più facilmente.

Ricorda che l’opzione migliore dipende sempre dalle esigenze dei lavoratori e dalle esigenze dell’azienda.

Se non hai particolari necessità di risorse umane durante specifici periodi dell’anno, potresti considerare di offrire entrambe le opzioni ai tuoi dipendenti. In questo modo possono scegliere l’opzione che si adatta meglio alla loro gestione.

Quali sono le differenze tra ferie continuative e frazionate?

Le ferie continuative sono un periodo di vacanza che viene concesso al dipendente in un’unica soluzione, mentre le ferie frazionate sono suddivise in periodi più brevi e possono essere utilizzate in momenti diversi dell’anno.

Di seguito trovi i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le opzioni:

Vantaggi delle ferie continuative per l’azienda:

  • Organizzazione del lavoro: è più facile organizzare il lavoro aziendale in assenza del dipendente se questo è in ferie per un periodo continuativo.
  • Riduzione delle interruzioni: le ferie continuative riducono il rischio di interruzioni nel lavoro che possono verificarsi se un dipendente è fuori ufficio in momenti diversi.
  • Maggiore flessibilità: puoi programmare le ferie dei dipendenti in base alle esigenze aziendali.

Svantaggi delle ferie continuative per l’azienda:

  • Sovraccarico di lavoro: se un dipendente è in ferie per un lungo periodo di tempo, il suo lavoro può essere assegnato ad altri colleghi, causando un sovraccarico di lavoro e un possibile calo di produttività.
  • Spostamento di ferie: se un dipendente non può prendere le ferie continuative in un determinato periodo, queste possono essere spostate a un momento successivo, causando una sovrapposizione con le ferie degli altri dipendenti.

Vantaggi delle ferie frazionate per l’azienda;

  • Maggiore flessibilità: il datore di lavoro può programmare le ferie dei dipendenti in base alle esigenze aziendali.
  • Riduzione del sovraccarico di lavoro: se un dipendente è in ferie per un breve periodo di tempo, il suo lavoro può essere gestito in modo più agevole da altri colleghi.

Svantaggi delle ferie frazionate per l’azienda:

  • Difficoltà di organizzazione: le ferie frazionate richiedono un’organizzazione più complessa, in quanto il datore di lavoro deve considerare le esigenze di tutti i dipendenti e organizzare il lavoro di conseguenza.
  • Aumento delle interruzioni: le ferie frazionate possono causare un aumento delle interruzioni nel lavoro, poiché i dipendenti possono essere assenti in momenti diversi dell’anno.

Vantaggi delle ferie continuative per il dipendente:

  • Maggiore tempo libero: le ferie continuative consentono al dipendente di avere un periodo più lungo di tempo libero per rilassarsi e ricaricare le batterie.
  • Riduzione dello stress: le ferie continuative riducono lo stress legato al lavoro e alla gestione delle ferie.

Svantaggi delle ferie continuative per il dipendente:

  • Impossibilità di programmare: se un dipendente è in ferie per un lungo periodo di tempo, non può programmare attività o viaggi in altri momenti dell’anno.
  • Possibili sovrapposizioni: se un dipendente non può prendere le ferie continuative in un determinato periodo, queste possono sovrapporsi con le ferie

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Come si retribuiscono le ferie maturate

Ora vediamo come funziona la retribuzione delle ferie maturate per i tuoi dipendenti.

Quando un lavoratore accumula ore di ferie, ha diritto a una retribuzione per quelle ore non lavorate.

In generale, le ferie sono retribuite in base all’ultimo salario percepito dal lavoratore prima dell’inizio del periodo di ferie.

Tuttavia, è importante sapere che ci sono diverse modalità di retribuzione delle ferie maturate, come ad esempio:

  • La retribuzione mensile fissa
  • La retribuzione a ore
  • La retribuzione a giornata

È importante assicurarsi di scegliere la modalità di retribuzione più adatta al tipo di lavoro svolto dal dipendente.

Se molti dipendenti decidono di prendere le ferie contemporaneamente, potrebbe essere difficile trovare sostituti per il lavoro.

Allo stesso tempo, però, offrire ferie retribuite ai lavoratori può migliorare la soddisfazione dei dipendenti.

Come viene retribuito il dipendente per le ferie maturate?

l dipendenti hanno diritto ad un periodo di ferie retribuite ogni anno, in base alla durata del contratto e alla normativa nazionale.

La retribuzione delle ferie maturate si calcola moltiplicando il numero di giorni di ferie spettanti per il valore giornaliero del salario del dipendente.

È importante ricordare che il dipendente ha diritto alla retribuzione delle ferie maturate anche in caso di risoluzione del rapporto di lavoro, e che la retribuzione deve essere corrisposta al momento dell’utilizzo delle ferie o al momento della risoluzione del rapporto di lavoro.

Una giusta retribuzione delle ferie maturate è importante per la soddisfazione dei lavoratori e la produttività aziendale.

Ferie maturate in busta paga: dove si leggono?

Ora che abbiamo capito come calcolare le ferie maturate e come funziona la maturazione ferie di un dipendente è arrivato il momento di scoprire dove è possibile trovarne l’indicazione all’interno della busta paga. La busta paga è divisa solitamente in 3 parti diverse:

  • Intestazione
  • Corpo
  • Parte finale

La sezione centrale della busta paga (chiamata anche “corpo”) contiene tutti i dati relativi alla retribuzione effettiva del dipendente e le indennità ad esso spettanti, percepite a cadenza mensile. Fra queste vi sono appunto le ferie spettanti. Per una maggiore chiarezza le ferie vengono solitamente divise in 3 categorie principali:

Arrivati a questo punto è importante ricordare che, In base alla pratica aziendale di ogni impresa, l’ammontare delle ferie maturate può essere inserito in busta paga seguendo due prassi differenti:

  • Interamente ogni anno al mese di gennaio: in questo caso vengono inseriti direttamente tutti i giorni di ferie spettanti al dipendente per tutto l’anno.
  • Progressivamente mese per mese: alla fine di ogni mese, con l’emissione di ogni nuova busta paga vengono aggiunti i giorni di ferie maturate durante il mese appena trascorso, i quali vengono sommati a quelli maturati nei mesi precedenti.

👉 Leggi anche l’articolo “Come leggere la busta paga: esempio con tabella elenco codici [+ Guida]”.

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Ferie maturate in busta paga aggiunte interamente nel documento di gennaio

Volendo far riferimento all’esempio fatto poco sopra, nel caso in cui le ferie per il dipendente in questione venissero inserite interamente nella busta paga di gennaio per tutto l’anno, il documento reciterebbe quanto segue relativamente alle ferie:

  • Ferie maturate: 30
  • Godute: 0
  • Residue: 30 (numero che potrebbe essere anche maggiore in caso di ferie arretrate dall’anno precedente)

Ferie maturate in busta paga aggiunte mese per mese

Nell’ipotesi in cui, al contrario, le ferie maturate vengano aggiunte mese per mese in ogni singola busta paga, e sempre tenendo in considerazione il medesimo esempio fatto sopra, nella busta paga del mese di gennaio il cedolino nel parte relativa alle ferie indicherebbe:

  • Ferie maturate: 2,5
  • Ferie Godute: 0
  • Residue: 2,5 (numero che potrebbe essere anche maggiore in caso di ferie arretrate dall’anno precedente)

👉 Vuoi capire meglio dove trovare e come calcolare le ferie in busta paga? In questo articolo ti spieghiamo come fare!

Ferie maturate non godute: come gestirle?

Come deve comportarsi un responsabile HR nei confronti di una situazione nella quale un dipendente abbia accumulato delle ferie non godute? La domanda che spesso si sente fare è legata alla loro possibilità di fruizione.

Le ferie godute si perdono?

La risposta è no. Le ferie arretrate non vengono perse e possono comunque essere fruite dal lavoratore anche una volta oltrepassati i termini previsti dalla legge.

La domanda sorge spontanea, visti i limiti temporali previsti dal Codice Civile, il quale all’articolo 2109 stabilisce chiaramente che la fruizione delle 4 settimane obbligatorie di ferie minime debba seguire le seguenti modalità:

  • 2 settimane entro l’anno dalla maturazione ferie
  • 2 settimane entro i 18 mesi successivi alla scadenza dell’anno

Cosa succede, però, se le ferie non vengono fruite dal dipendente entro i fatidici 18 mesi?

La legge prevede che questi giorni di ferie rimangano comunque a disposizione del lavoratore dipendente che potrà continuare a fruirne. Ciò che cambia è il trattamento relativo all’imposizione contributiva INPS la quale, anche in assenza di fruizione, ricade comunque sul datore di lavoro. Cosa accade al trascorrere dei 18 mesi?

Viene applicata la cosiddetta trattenuta per ferie non godute relativa ai contributi INPS che si applica appunto nel caso in cui il lavoratore non abbia ancora usufruito dei giorni di ferie arretrate anche dopo che sono trascorsi i 18 mesi previsti dalla legge dalla scadenza dell’anno di maturazione ferie. Il datore di lavoro, quindi, ha la facoltà di trattenere in busta paga l’importo corrispettivo ai contributi versati per le ferie arretrate non godute.

Ovviamente tutto questo discorso rimane valido relativamente alle ferie maturate previste dalla legge. Se parliamo delle ferie in eccedenza relative alla contrattazione collettiva, il discorso chiaramente è diverso.

👉 Leggi anche l’approfondimento “Ferie non godute: pagamento, come gestirle e pianificarle [+ Piano Ferie]”.

Quali sono gli strumenti migliori per calcolare e monitorare le ferie

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La gestione delle ferie dei dipendenti è una parte essenziale della gestione delle risorse umane.

Per semplificare il processo di gestione delle ferie, ti consigliamo di utilizzare strumenti appositi come software di gestione del personale, calendari condivisi o fogli di calcolo.

Questi strumenti ti aiuteranno a tenere traccia delle ferie maturate e a garantire che i dipendenti non prendano troppe ferie in un determinato periodo.

Inoltre, utilizzando questi strumenti, i dipendenti potranno richiedere le ferie online o tramite app, riducendo la quantità di carta e semplificando il processo di approvazione.

Potrai tenere traccia delle ferie già approvate e di quelle ancora da approvare, evitando conflitti di pianificazione e stress per i dipendenti.

Quali sono i migliori strumenti per gestire le ferie maturate?

Ci sono diversi strumenti disponibili per gestire le ferie al meglio. Vediamo di seguito i più comuni:

  1. Foglio Excel: è uno strumento molto diffuso per gestire le ferie dei dipendenti. È facile da usare e permette di tenere traccia delle ferie maturate e utilizzate. Tuttavia, presenta alcuni svantaggi, come la necessità di aggiornare manualmente le informazioni e la possibilità di errori nel calcolo.
  2. App di gestione delle ferie: permettono ai dipendenti di richiedere le ferie direttamente dal proprio dispositivo. Questi strumenti sono molto comodi e possono ridurre il lavoro di gestione delle ferie. Tuttavia, possono presentare problemi di sicurezza e privacy dei dati dei dipendenti.
  3. Software di gestione delle risorse umane: sono strumenti molto più completi che permettono di gestire non solo le ferie ma anche altri aspetti legati ai dipendenti, come la retribuzione, la formazione, i documenti interni etc.

Per scegliere lo strumento migliore per la gestione delle ferie, tieni sempre in mente le necessità aziendali.

Inoltre, forma sempre il personale sull’utilizzo dello strumento scelto per evitare errori e problemi di gestione delle ferie.

👍 Leggi anche: Calcolo ferie dei dipendenti con excel: modello scaricabile e una guida alla digitalizzazione del processo

Calcolo ferie digitalizzato con Factorial

Factorial è una soluzione digitale che semplifica la gestione delle risorse umane per le aziende.

In particolare, il software di Factorial offre funzionalità per il calcolo e la gestione delle ferie maturate, semplificando la tua vita come manager e quella dei dipendenti.

Con Factorial, puoi gestire in modo centralizzato e automatizzato il processo di richiesta, approvazione e pianificazione delle ferie – eliminando la necessità di utilizzare fogli di calcolo o documenti cartacei.

Inoltre, il software calcola automaticamente le ferie maturate per ogni dipendente in base alle politiche aziendali (personalizzabili) e alle leggi in vigore.

Le funzionalità di Factorial per la gestione delle ferie maturate includono:

  • Calcolo automatico delle ferie maturate per ogni dipendente in base alle regole aziendali e alle leggi in vigore
  • Gestione delle richieste di ferie dei dipendenti tramite un sistema di approvazione online rapido e da qualsiasi dispositivo
  • Pianificazione delle ferie in modo da evitare sovrapposizioni e garantire la continuità del lavoro
  • Creazione di report dettagliati sulle ferie maturate e utilizzate per ogni dipendente e per l’azienda nel suo insieme

Utilizzando Factorial per la tua azienda otterrai diversi vantaggi. Vediamone alcuni:

  1. Risparmio di tempo e dì degli errori

Factorial automatizza il processo di calcolo e gestione delle ferie, riducendo il tempo necessario per gestirle manualmente e diminuendo la possibilità di errori.

Inoltre, le richieste di ferie online eliminano la necessità di compilare moduli cartacei o inviare e-mail, semplificando il processo di approvazione.

  1. Maggiore trasparenza e tracciabilità

Factorial ti permette di avere una visione completa delle ferie maturate e utilizzate per ogni dipendente, così puoi monitorare facilmente la disponibilità delle risorse umane e pianificare le ferie in modo da garantire la continuità del lavoro.

3. Factorial: il software HR all–in–one

Factorial è molto più di una piattaforma per la gestione delle ferie.

Infatti, all’interno troverai un software HR all-in-one, che ti permette di automatizzare e digitalizzare decine e decine di processi nella gestione delle risorse umane.

Alcuni esempi? Con Factorial puoi:

In sintesi, Factorial è un software HR completo che ti aiuta a gestire tutti gli aspetti relativi alle risorse umane, facendoti risparmiare almeno 30 ore al mese sulle procedure automatizzabili (e sono parecchie) – così puoi concentrarti su ciò che conta di più: le persone.

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Scrittore amante dello storytelling, ma anche dello sviluppo di aziende. È da oltre 4 anni che aiuta le startup SaaS innovative come Factorial, con uno degli asset più importanti: il copywriting. Le sue passioni spaziano dall'innovazione al business, dai viaggi alla barca a vela. Quando non scrive, lo puoi trovare in esplorazione di qualche paese remoto o nel mezzo di un nuovo progetto di business.

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