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DURC Online: la guida completa alla richiesta [+ Modello Gratis]

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7 minuti di lettura
durc online

Cos’è il DURC online? Come puoi richiederlo per la tua azienda?

Uno degli aspetti più importanti nella gestione delle risorse umane è sicuramente quello relativo alla tutela dei diritti dei lavoratori. Ogni azienda è responsabile per i propri dipendenti sotto moltissimi punti di vista: da quello sociale a quello formativo, fino a quello retributivo.

Per quanto riguarda la retribuzione dei dipendenti le aziende non sono solo tenute a corrispondere lo stipendio pattuito in sede di contratto, ma fungono anche da sostituto d’imposta per i lavoratori. Questo significa che la corretta trattenuta e il corretto versamento delle imposte e dei contributi previdenziali e assicurativi è responsabilità del datore di lavoro.

Proprio per garantire il rispetto di questa importante responsabilità da parte delle aziende è nato il DURC, un importante documento che attesta l’adempimento di tutti gli obblighi nei confronti del dipendente e la cui richiesta può essere espletata online.

In questo articolo, vediamo più da vicino cos’è il DURC online, come richiederlo e quali sono le cose più importanti da sapere.

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Cos’è il DURC online?

Per evitare dubbi e perplessità partiamo sempre dai concetti di base e capiamo insieme di cosa stiamo parlando. Il DURC (acronimo di Documento Unico di Regolarità Contributiva) è un documento che dimostra la costanza e la regolarità di un’azienda nel rispetto dei pagamenti e degli adempimenti contributivi, assistenziali e assicurativi nei confronti dei propri dipendenti. Attesta inoltre l’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla normativa vigente nei confronti di Inps, Inail e Casse Edili.

Il DURC online non è altro che la versione del documento ottenibile per via telematica, processo che permette di evitare di recarsi fisicamente presso gli uffici INPS competenti. Con l’introduzione del decreto ministeriale 30 gennaio 2015 (emanato in abrogazione del decreto ministeriale del 24 ottobre 2007) il documento unico di regolarità contributiva classico è stato sostituito dal Durc online, che viene trasmesso dalle aziende in via telematica con la sola comunicazione del codice fiscale del soggetto interessato.

Durc online: come funziona?

Una volta capito di cosa si tratta, entriamo più nello specifico. Abbiamo appena visto che questo documento attesta la regolarità contributiva del datore di lavoro, ma come funziona esattamente?

Con il termine regolarità contributiva si intende che l’azienda o l’impresa abbia provveduto ai pagamenti e a rispettare gli obblighi in materia previdenziale, assistenziale ed assicurativa, ossia è importante che non si evidenziano situazioni debitorie per quanto riguarda il versamento dei contributi o il saldo di sanzioni in sede civile.

Per le aziende, la regolarità contributiva risulta anche nei casi di:

  • rateizzazioni concesse da parte dell’INPS, dell’INAIL o delle Casse Edili
  • sospensione dei pagamenti prevista per legge
  • crediti in fase amministrativa da colmare per cui il credito è stato verificato, dovuti a contenzioso amministrativo fino alla decisione che respinge il ricorso o pendenti 
  • crediti affidati per il recupero agli Agenti della Riscossione per cui è stata decisa la sospensione della cartella o dell’avviso di addebito in seguito al ricorso in giudizio

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DURC online: cosa contiene?

Ma come è fatto il DURC online? Cosa contiene esattamente? Il DURC online è un documento in formato PDF non modificabile e che contiene al suo interno diverse informazioni, come:

  • I dati identificativi del soggetto per cui viene effettuata la procedura di verifica: codice fiscale, denominazione o ragione sociale, sede legale
  • l’iscrizione all’INPS, all’INAIL, o alle Casse Edili
  • la dichiarazione di regolarità
  • il numero identificativo, la data di avvenuta verifica e quella cessata validità del documento stesso

Vediamo come sia molto importante che il DURC online contenga delle informazioni dettagliate riguardo alla specifica azienda, per evitare errori e incomprensioni che potrebbero tradursi in conseguenze spiacevoli per il datore di lavoro.

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DURC online INPS: la richiesta

Per quanto riguarda le situazioni in cui viene prodotto questo documento è importante distinguere la situazione relativa alla richiesta del documento stesso. Di fronte a quali casi possiamo trovarci? La risposta è che alcuni soggetti devono richiederlo mentre, per altri, la richiesta rappresenta una possibilità.

Chi deve richiederlo?

I soggetti che devono richiedere obbligatoriamente il DURC online nei seguenti casi:

  • per partecipare alle gare e aggiudicarsi appalti pubblici
  • per l’erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari e vantaggi economici, di qualunque genere, compresi quelli previsti dall’art. 1, comma 553, della legge n.266 del 23 dicembre 2005
  • nell’ambito delle procedure di appalto di opere, servizi e forniture pubblici e nei lavori privati dell’edilizia privata
  • per il rilascio dell’attestazione SOA
  • per la fruizione di determinati benefici normativi e contributivi in materia di lavoro e legislazione sociale

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Chi può richiederlo?

I soggetti che possono richiedere facoltativamente il DURC online nei seguenti casi:

  • le amministrazioni che si aggiudicano un appalto, gli organismi di diritto pubblico, gli enti aggiudicatori e altri soggetti aggiudicatori, i soggetti aggiudicatori e le stazioni appaltanti
  • la Società Organismi Attestazione (SOA), di attestazione e qualificazione delle aziende con il compito istituzionale di accertare e attestare l’esistenza, per chi esegue lavori pubblici, dei necessari elementi di qualificazione, compresa la regolarità contributiva
  • le amministrazioni pubbliche concedenti, anche ai sensi dell’articolo 90, comma 9 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
  • le amministrazioni pubbliche procedenti, i concessionari e i gestori di pubblici servizi che agiscono ai sensi del dPR n.445 del 28 dicembre 2000
  • l’impresa o il lavoratore autonomo in merito alla propria posizione contributiva o, previa delega dell’impresa o del lavoratore autonomo stesso, chiunque ne abbia interesse
  • le banche o gli intermediari finanziari, previa delega da parte del soggetto titolare del credito, in relazione alle cessioni dei crediti certificati utilizzando la Piattaforma elettronica di certificazione dei crediti

La richiesta deve essere effettuata dal datore di lavoro, in relazione a tutte le tipologie di rapporti di lavoro subordinato e autonomo, compresi quelli relativi ai soggetti tenuti all’iscrizione obbligatoria alla Gestione Separata e i lavoratori autonomi.

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DURC online: come richiederlo

La richiesta del DURC online può essere effettuata in via telematica sia tramite il sito dell’INPS che su quello dell’INAIL. Vediamo insieme come funzionano queste due procedure.

DURC online sul sito INPS

La modalità di richiesta del DURC online varia tra imprese pubbliche e private. Per quanto riguarda le amministrazioni pubbliche, le amministrazioni (sia che forniscono sia che richiedano) e le SOA possono fare richiesta facendo l’accesso al sito dell’INPS, o dell’INAIL, con le stesse credenziali ricevute.

Per quanto riguarda le imprese e i lavoratori, o i loro delegati come, ad esempio, i consulenti del lavoro, l’accesso viene effettuato tramite l’apposito PIN. Banche e intermediari finanziari, invece, hanno bisogno di una di delega per l’accesso.

Dalla homepage del sito dell’INPS basta semplicemente:

  • accedere con le proprie credenziali SPID, CIE, CNS, o PIN
  • cliccare su “Accedi ai servizi” e poi su “Elenco di tutti i servizi” dove è presente il servizio di richiesta del DURC online
  • scegliere tra profilo utenti o stazione appaltante/SOA

Dopo aver completato la procedura di richiesta del DURC online verrà generato in tempo reale il documento in formato PDF e viene inviato alla PEC. Dalla stessa sezione è possibile consultare il documento in corso di validità o vedere la lista di richieste di verifica ricevute.

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DURC online nel sito INAIL

Per fare richiesta del DURC online dal sito dell’INAIL è necessario avere le credenziali e seguire una procedura simile a quella vista per il sito dell’Inps.

Dopo aver effettuato l’accesso ai servizi online bisogna inserire il proprio indirizzo PEC e scegliere tra le varie opzioni disponibili “Richiesta regolarità”. Anche in questo caso verrà generato in tempo reale un documento pdf che verrà inviato alla casella PEC indicata.

Nella stessa sezione è, infatti, possibile consultare la regolarità o vedere la lista delle richieste di regolarità.

Cosa accade nei casi in cui sia necessaria una delega per la richiesta del DURC?

​​Un dipendente può decidere di delegare ad un altro soggetto (come un consulenti del lavoro) la richiesta domanda del documento. La delega deve essere inviata agli enti previdenziali in questione e conservata dal delegante stesso.

I delegati possono accedere al servizio esclusivamente attraverso il sito dell’INPS utilizzando l’apposito PIN che viene messo a disposizione a seguito della comunicazione. Ogni persona fisica può rilasciare più di una delega, le quali saranno tutte visibili al delegato nel momento dell’accesso al servizio.

durc online documento

Quali sono i tempi di rilascio del DURC online?

Una fra le principali domande su questo tema è: quando tempo ci vuole per ottenere il DURC? Nel caso in cui il soggetto per il quale è stata fatta la verifica risulta regolare, l’esito positivo della verifica viene comunicato entro 2/3 giorni lavorativi ed il cliente riceverà un documento in formato pdf denominato DURC Online.

Se dalla verifica risultasse una irregolarità contributiva in tempo reale con INPS, INAIL e le Casse Edili il soggetto in questione ne riceverà comunicazione tramite PEC, con l’invito a regolarizzare la situazione oltre ad un’indicazione analitica delle cause di irregolarità rilevate da ciascuno degli enti tenuti al controllo. 

L’invito a regolarizzare impedisce ulteriori verifiche e ha effetto per tutte le richieste avvenute fino al termine di 15 giorni e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dalla verifica che ha originato l’irregolarità.

In caso di mancata regolarizzazione, e comunque entro il trentesimo giorno dalla richiesta, l’esito negativo della verifica viene comunicato ai soggetti che hanno effettuato la domanda con indicazione degli importi a debito e delle cause di irregolarità.

Quanto dura la validità del DURC online?

Ma per quanto tempo è valido un DURC? Come abbiamo accennato, se il soggetto verificato risulta regolare, il soggetto che ha effettuato la richiesta riceverà un documento in formato PDF denominato DURC Online. Il documento DURC generato avrà una validità di 120 giorni dalla data di richiesta.

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DURC online con esito irregolare: cosa accade?

Come abbiamo brevemente accennato poco sopra, nei casi in cui la verifica della regolarità contributiva abbia un esito negativo o irregolare ogni specifico ente (che sia l’INPS, l’INAIL, o le Casse Edili) deve inviare all’azienda in questione un invito alla regolarizzazione, tramite posta certificata PEC entro il termine di 15 giorni, al titolare del codice fiscale collegato alla verifica o al soggetto delegato.

L’esito irregolare del DURC ha effetto per tutte le richieste di verifica che verranno fatte durante il termine di 15 giorni. La regolarizzazione sarà considerata valida anche se avverrà oltre il termine nel caso in cui non sia ancora avvenuta la “definizione dell’esito della modifica”, ovvero entro un massimo di 30 giorni dalla richiesta.

Dal momento in cui parte la richiesta di regolarizzazione vengono calcolate 72 ore di tempo per controllare che l’invito di regolarizzazione sia avvenuto per un’effettiva irregolarità e non per un semplice caso di mancato aggiornamento degli archivi gestionali.

Il documento di irregolarità del DURC

Nel caso concreto in cui, quindi, venga confermata l’irregolarità del DURC a causa del mancato adempimento dell’azienda ai suoi obblighi relativi, viene generato un documento denominato “Verifica della regolarità contributiva”. Questo documento è molto simile al DURC e in esso troviamo:

  • data e numero di protocollo del documento
  • numero identificativo della richiesta
  • eventuali importi da pagare come penalizzazione
  • motivazione della/delle irregolarità da parte di ogni ente previdenziale

In ogni caso è sempre importante controllare la presenza all’interno dei documenti di tutti i dati necessari a confermare la fattispecie delle irregolarità e le modalità di regolarizzazione delle stesse.

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Nata a Firenze e laureata in Scienze Politiche (in particolare Comunicazione e Giornalismo) all’Università di Firenze. In Italia ha lavorato come giornalista ed ha collaborato con diversi siti web dedicati al mondo dell’attualità. Adesso vive a Barcellona ed è Content Marketing Specialist in Factorial e si occupa della creazione dei contenuti del mercato italiano. Il suo obiettivo è dare supporto, ispirazione e strumenti per far conoscere il mondo delle Risorse Umane e far crescere la community HR. Ama l’avventura, la natura, viaggiare e giocare a pallavolo.

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