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Ferie contratto a tempo determinato: come funzionano e come calcolarle [+Modello]

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6 minuti di lettura
Ferie contratto a tempo determinato: come funzionano e come calcolarle [+Modello]

Come funzionano le ferie nei contratti a tempo determinato? Come si calcolano e quanti giorni spettano ai lavoratori? A queste e altre domande troverai risposta nell’articolo di oggi. 

Le ferie sono un diritto garantito a tutti i lavoratori dalla nostra Costituzione, dalle leggi e dai CCNL. Tutti i dipendenti ne hanno diritto, indipendentemente dalla  tipologia di contratto di lavoro. Come scoprirai, anche i lavoratori a termine spettano le ferie retribuite, nonostante abbiano un contratto con una scadenza.

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Cos'è un contratto a tempo determinato 

Partiamo dall’inizio, definendo il contratto a tempo determinato. Questa tipologia di contratti viene utilizzata per i rapporti di lavoro subordinati che hanno una scadenza prestabilita. A livello normativo, i contratti a tempo determinato sono disciplinati dal Decreto Legislativo 81/2015, dall’articolo 19 all’articolo 29.

La legge prevede diverse condizioni che devi conoscere prima di avvalerti di un contratto a tempo determinato. In particolare, la durata massima del rapporto è fissata a 12 mesi, che puoi prorogare per ulteriori 24 mesi solamente per le seguenti ragioni:

  • Esigenze oggettive
  • Sostituire altri lavoratori
  • Aumento dell’attività ordinaria non preventivabile

Se nessuna di queste condizioni è presente, alla scadenza dei 12 mesi il rapporto di lavoro, qualora non interrotto, si trasforma direttamente in un contratto a tempo indeterminato.

Inoltre, le attuali norme prevedono ulteriori stringenti condizioni cui attenersi. Come datore di lavoro, ti interesserà sapere che sopra i 5 dipendenti, i contratti a tempo determinato in azienda non possono superare il 20% rispetto ai contratti a tempo indeterminato.

Inoltre:

  • I lavoratori a tempo determinato hanno il diritto di precedenza nelle successive assunzioni
  • Non puoi avvalerti di lavoratori determinati per sostituire dipendenti in sciopero

Ferie contratto a tempo determinato: come funzionano 

Ma come funzionano le ferie nei contratti a tempo determinato? Innanzitutto, possiamo dire che devi gestirle nello stesso modo in cui gestisci le ferie spettanti ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato. 

Le ferie sono infatti regolamentate dalla medesima norma, il Decreto Legislativo 66/2003, il quale stabilisce che un lavoratore a tempo pieno deve godere di almeno 4 settimane di ferie ogni anno.

Ti ricordiamo che:

  • Due delle quattro settimane spettanti vanno fruite in maniera continuata
  • Le ferie sono retribuite
  • Sei tu a decidere i periodi in cui l’azienda è disponibile ad accettare le ferie

Infine, anche nel caso di contratto a tempo determinato, il lavoratore ha diritto a maturare le ferie anche in caso di maternità, malattia, congedo matrimoniale e altre tipologie di permessi retribuiti.

L’unica sostanziale differenza è che non è vietata la monetizzazione delle ferie. Ciò significa che nei contratti a tempo determinato, nel caso di scadenza del contratto, puoi accordarti con il lavoratore e, invece di fargli fruire delle ferie, puoi optare per riconoscergli un indennizzo.

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Ferie contratto a tempo determinato: quanti giorni spettano 

Sulla base di quanto appena detto, si può dedurre che un lavoratore che lavora 6 giorni alla settimana ha diritto a 26 giorni di ferie ogni anno, e di conseguenza matura circa 2,16 giorni di ferie ogni mese. Il calcolo va ovviamente fatto sulla base del numero effettivo di giorni lavorati e alla durata del contratto.

Per fare un esempio, un lavoratore a tempo determinato full time con contratto di 6 mesi ha diritto a 13 giorni di ferie, mentre in un contratto a tempo determinato di 3 mesi il lavoratore matura e ha diritto a 6,5 giorni di ferie.

In sostanza, il lavoratore a tempo determinato gode degli stessi diritti dei colleghi a tempo indeterminato. Salvo diversi accordi, può richiedere e usufruire dei giorni di ferie maturati.

Gli esempi finora riportati valgono per i contratti full time. Per quanto riguarda invece i contratti part-time orizzontali o misti, il calcolo non va più fatto sui giorni, ma bisogna calcolare le ore di lavoro effettivamente svolte e da queste ricavare i giorni di ferie spettanti. 

Ad esempio, un lavoratore con un contratto a tempo determinato di 6 mesi e un part-time orizzontale da 20 ore settimanali matura ogni mese 1,08 giorni di ferie, quindi dopo 6 mesi di lavoro ha diritto a circa 1 settimana di ferie.

Le informazioni riportate sono generali, ti consigliamo di consultare sempre il CCNL applicato. Alcuni Contratti Nazionali potrebbero infatti stabilire condizioni differenti. Ad esempio, un lavoratore potrebbe avere diritto a più delle 4 settimane canoniche retribuite ogni anno e potrebbero esserci alcune clausole che garantiscono più giorni di ferie spettanti ad alcune categorie di dipendenti.

Come si calcolano le ferie in un contratto a tempo determinato

Integrando e approfondendo quanto visto finora relativamente al calcolo delle ferie per i lavoratori con contratto a tempo determinato, la cosa più importante da sapere è che non c’è alcuna differenza tra i contratti determinati o indeterminati, le ferie maturano allo stesso modo. 

Quindi, per il calcolo delle ferie, oltre a verificare quanto scritto nel CCNL, ciò che determina il numero di giorni o ore maturate è dato da due punti:

  • Il numero di giorni lavorativi previsti
  • La tipologia di contratto applicato

Focalizzandoci sul primo punto, i giorni di ferie maturati dal lavoratore dipendono dai giorni lavorativi previsti dall’organizzazione.

Quindi, i casi possono essere i seguenti:

  • 26 giorni lavorativi: 2,16 giorni di ferie maturate ogni mese
  • 24 giorni lavorativi: 2 giorni di ferie maturate ogni mese
  • 21 giorni lavorativi: 1,75 giorni di ferie maturate ogni mese

Per quanto riguarda i calcoli, è importante considerare il tipo di contratto applicato al lavoratore dipendente. Se il lavoratore ha un contratto a tempo pieno determinato o indeterminato, e durante il mese non fruisce di permessi non retribuiti, allora matura esattamente tutti i giorni di ferie previsti. 

Invece, nei contratti a tempo parziale orizzontali o verticali, il modo migliore per procedere è calcolare le ferie in ore. Ad esempio, lavorare 20 ore a settimana dà diritto a circa 8 ore di ferie ogni mese nel caso in cui l’azienda sia aperta 26 giorni al mese. Le ore di ferie spettanti si riducono nel caso in cui il mese lavorativo sia composto da meno giorni. 

Retribuzione ferie 

Il tema della retribuzione delle ferie interessa tanto i datori quanto i dipendenti. Come stabilito dall’articolo 36 della Costituzione, tutti i lavoratori in ferie hanno diritto alla retribuzione come se fossero effettivamente a lavoro.

Inoltre, come stabilito da diverse sentenze, sono nulli tutti gli accordi che non garantiscono al lavoratore in ferie di percepire la normale retribuzione. E quanto detto vale per tutti i contratti di lavoro, sia essi full-time o part-time, a tempo determinato o indeterminato.

Le ferie sono quindi un diritto inalienabile, sono irrinunciabili nonché essenziali perché permettono ai lavoratori di recuperare le energie psicofisiche e di dedicarsi alla famiglia, ai propri hobby e interessi.

Inoltre, sempre inerentemente al tema della retribuzione, la legge sancisce il divieto di monetizzazione delle ferie. La regola generale dice che il lavoratore deve necessariamente andare in ferie e non può quindi accordarsi diversamente con il datore di lavoro. Tuttavia, questa è una regola generale. In alcuni casi puoi indennizzare le ferie, quando:

  • Un dipendente si dimette e ha ferie maturate ma non godute
  • Licenzi un lavoratore e ha ferie maturate ma non godute
  • Entrambe le parti si accordano per la risoluzione del rapporto di lavoro
  • Scade il contratto a tempo determinato

Quindi è possibile indennizzare le ferie ai lavoratori con contratto a tempo determinato a condizione che il contratto sia scaduto e non si sia optato per il rinnovo e chiaramente l’ex dipendente si trova con alcuni giorni di ferie maturati ma non goduti.

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Ma come puoi gestire al meglio tutte le richieste di ferie e permessi? Come evitare che si accumulino moduli su moduli cartacei sulle scrivanie degli addetti HR? 

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Ferie contratto a tempo determinato: le conclusioni

In questo approfondimento, abbiamo visto che tutti i lavoratori, indipendentemente dal tipo di contratto, hanno diritto a fruire delle ferie retribuite. 

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Inoltre, la digitalizzazione della gestione delle ferie consente ai dipendenti di organizzare meglio i loro periodi di riposo, di verificare in tempo reale le ferie spettanti e risparmiare ore preziose di lavoro che oggi perdono in noiose attività amministrative. 

In conclusione, Factorial è una soluzione altamente efficiente che ti aiuterà a risparmiare tempo e risorse preziose, migliorare l’esperienza dei dipendenti e ti assicurerà una gestione più trasparente ed equa delle ferie in azienda. 

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