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Orario Flessibile: come funziona e una guida per digitalizzare la gestione in azienda

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10 minuti di lettura
Orario Flessibile: come funziona e una guida per digitalizzare la gestione in azienda

Nell’era della digitalizzazione e del lavoro remoto, l’orario flessibile è una realtà sempre più diffusa. Ma cosa significa realmente? E come può essere gestito in modo efficiente?

In questo articolo, esploreremo insieme queste domande, fornendoti gli strumenti per capire come implementare e gestire l’orario flessibile nella tua azienda.

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Che cos’è l’orario di lavoro flessibile

L’orario flessibile non è solo una parola di moda, ma una vera e propria innovazione nel mondo del lavoro. Entriamo nel dettaglio partendo da una definizione.

L’orario flessibile, o flessibilità oraria, è una modalità di gestione del tempo di lavoro che permette ai dipendenti di avere una certa libertà nella scelta dell’orario di inizio e fine del loro turno lavorativo.

Questa flessibilità può variare a seconda delle esigenze dell’azienda e del dipendente, ma l’obiettivo principale è sempre quello di bilanciare le esigenze lavorative con quelle personali, incrementando produttività aziendale e benessere dei dipendenti.

Per esempio, un dipendente potrebbe scegliere di iniziare la giornata lavorativa più tardi per poter portare i figli a scuola, o terminare prima per frequentare un corso di formazione. La flessibilità oraria può anche prevedere l’opportunità di lavorare da casa o da luoghi diversi dall’ufficio.

Legge sull’orario di lavoro flessibile

In Italia, la regolamentazione dell’orario di lavoro si basa sulla Legge 24/6/1997, n. 196. Questa legge stabilisce l’orario normale settimanale di lavoro in 40 ore, con la possibilità, secondo i CCNL, di stabilire anche limiti inferiori.

Ad esempio, in alcune categorie professionali, l’orario di lavoro settimanale può essere ridotto a 36 ore. È importante notare che l’art. 13 della stessa legge rimette alla contrattazione collettiva nazionale la facoltà di modulare il monte ore di lavoro settimanale.

Questo significa che la gestione dell’orario di lavoro può essere adattata alle esigenze specifiche dell’azienda e dei suoi dipendenti, compresa la possibilità di implementare la flessibilità oraria.

Nel prossimo paragrafo, esploreremo le differenze tra orario fisso e orario flessibile.

Differenze tra orario fisso e orario flessibile

Dopo aver compreso cosa significa l’orario flessibile, è fondamentale analizzare le differenze tra questo e l’orario fisso. Entrambi hanno i loro vantaggi e svantaggi, ma quale potrebbe essere la scelta migliore per la tua azienda?

Orario fisso: cosa significa

L’orario fisso è quello che probabilmente la maggior parte di noi conosce meglio. In questo modello, l’orario di inizio e fine della giornata lavorativa è stabilito e non cambia.

Ad esempio, un tipico orario fisso potrebbe essere dalle 9:00 alle 17:00, con una pausa pranzo di un’ora.

Questo tipo di orario ha il vantaggio della prevedibilità: sia i dipendenti che l’azienda sanno esattamente quando il lavoro inizierà e finirà ogni giorno.

Orario flessibile: i vantaggi della flessibilità

L’orario flessibile, invece, offre una maggiore libertà. Invece di avere un orario di inizio e fine fisso, i dipendenti hanno la possibilità di variare il loro orario di lavoro in base alle loro esigenze personali, purché vengano rispettate le ore di lavoro settimanali stabilite.

Questa flessibilità può portare a una maggiore soddisfazione dei dipendenti, a una migliore conciliazione tra lavoro e vita privata e, in alcuni casi, può anche aumentare la produttività.

Tuttavia, come vedremo più avanti, l’orario flessibile ha anche alcuni svantaggi.

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Vantaggi e svantaggi dell’orario flessibile

Ogni soluzione ha i suoi pro e i suoi contro, e l’orario flessibile non fa eccezione. Vediamo più nel dettaglio quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa modalità di gestione del tempo di lavoro.

I vantaggi dell’orario flessibile

L’orario flessibile non è solo un beneficio per i dipendenti, ma può portare vantaggi significativi anche per l’azienda. Ecco quattro aspetti chiave da considerare:

  • Favorisce la diversità e l’inclusione: l’orario flessibile può essere un grande alleato per l’inclusione in azienda. Permette, ad esempio, a genitori che devono gestire gli impegni scolastici dei figli, o a chi segue corsi di formazione, di conciliare più facilmente lavoro e vita privata.Inoltre, può essere un supporto per chi ha esigenze particolari, come gli anziani o chi ha difficoltà di mobilità.
  • Aumenta la produttività grazie alla gestione dell’energia personale: non tutti siamo uguali e non tutti abbiamo gli stessi ritmi. Ci sono persone che al mattino sono più produttive, altre che rendono meglio di pomeriggio.L’orario flessibile rispetta questi ritmi personali, permettendo a ciascuno di lavorare nei momenti in cui si sente più energico e concentrato.
  • Riduce l’assenteismo: con un orario di lavoro flessibile, i dipendenti possono gestire meglio eventuali imprevisti personali senza dover necessariamente prendere un giorno di ferie o di malattia. Questo può portare a una riduzione dell’assenteismo e a un aumento della presenza effettiva in azienda.
  • Attrae e mantiene i talenti: in un mercato del lavoro sempre più competitivo, l’orario flessibile può essere un vero e proprio “magnete” per i talenti. Molte persone, soprattutto le nuove generazioni, valutano molto la flessibilità quando scelgono un posto di lavoro. Allo stesso tempo, la flessibilità può aumentare la fedeltà dei dipendenti, riducendo il turnover e aiutando a mantenere i talenti all’interno dell’azienda.

Come vedi, l’orario flessibile può portare benefici tangibili sia per i dipendenti che per l’azienda. Ma come sempre, è importante gestirlo in modo efficace per evitare potenziali svantaggi…

Gli svantaggi dell’orario flessibile

Nonostante i numerosi vantaggi, l’orario flessibile non è esente da sfide. Esaminiamo più da vicino alcuni degli svantaggi che potrebbero emergere:

  • La sfida del coordinamento: quando tutti hanno orari diversi, la pianificazione di riunioni o attività di gruppo può diventare un vero rompicapo. È come cercare di risolvere un puzzle in continua evoluzione. Questo può richiedere uno sforzo maggiore per garantire che tutti siano sulla stessa pagina e che le attività prioritarie vengano svolte in modo efficiente.
  • Il rischio di abusi: l’orario flessibile è come un’auto sportiva; se usato correttamente, può portarti lontano, ma se abusato, può creare problemi. Senza controlli adeguati, alcuni dipendenti potrebbero essere tentati di sfruttare la flessibilità per lavorare meno delle ore previste o per evitare compiti meno graditi.
  • L’equilibrio tra lavoro e vita privata può pendere dalla parte sbagliata: paradossalmente, la flessibilità può portare a lavorare di più, non di meno. Senza una chiara distinzione tra orario di lavoro e tempo libero, alcuni dipendenti potrebbero ritrovarsi a lavorare a tutte le ore, compromettendo il loro equilibrio tra lavoro e vita personale.

È importante ricordare che questi non sono problemi insormontabili, ma sfide da gestire.

Con un approccio attento e una buona dose di buon senso, è possibile minimizzare questi svantaggi e trarre il massimo beneficio dall’orario flessibile.

Come funziona l’orario flessibile

Ora che abbiamo visto i vantaggi e gli svantaggi dell’orario flessibile, è il momento di capire come funziona effettivamente.

Implementare l’orario flessibile non è solo una questione di dire ai dipendenti di venire e andare quando vogliono.

È un processo che richiede un’attenta pianificazione e una gestione efficace.

In pratica, l’orario flessibile prevede una “fascia fissa”, durante la quale tutti i dipendenti devono essere presenti, e una “fascia mobile”, in cui i dipendenti possono scegliere quando iniziare e finire il loro turno di lavoro.

Prendiamo, ad esempio, una fascia fissa potrebbe essere dalle 10:00 alle 16:00, mentre la fascia mobile potrebbe essere dalle 8:00 alle 10:00 e dalle 16:00 alle 18:00.

In questo modo, un dipendente potrebbe scegliere di iniziare a lavorare alle 8:00 e finire alle 16:00, oppure iniziare alle 10:00 e finire alle 18:00, a seconda delle sue esigenze personali.

Capire come funziona l’orario flessibile diventa più semplice quando lo si vede applicato a diversi contesti lavorativi. Ecco alcuni esempi che possono illustrare meglio questo concetto:

1. Il lavoro da remoto

Nel lavoro da remoto, o smart working, l’orario flessibile può assumere una dimensione completamente nuova.

Ad esempio, un’azienda può avere una “fascia fissa” virtuale, in cui tutti i dipendenti sono attesi ad essere online e disponibili per le riunioni. Questa fascia potrebbe essere dalle 13:00 alle 15:00, per esempio.  Al di fuori di questo orario, i dipendenti potrebbero avere la libertà di organizzare il loro tempo come preferiscono, purché completino il loro lavoro giornaliero.

Questo permette ai dipendenti di bilanciare meglio il lavoro con le responsabilità domestiche o personali.

2. Nel caso di turni

In un ambiente di lavoro a turni, come un ospedale o un ristorante, l’orario flessibile potrebbe apparire diversamente.

Ad esempio, potrebbero esserci turni “fissi”, in cui tutti i dipendenti devono essere presenti, e “turni flessibili”, in cui i dipendenti possono scegliere quando lavorare, purché rispettino le ore di lavoro settimanali previste.

Questo permette ai dipendenti di adattare il loro lavoro ai propri impegni personali, come le esigenze familiari o la formazione.

3. Il lavoro part-time

Nel caso di lavoro part-time, l’orario flessibile può essere particolarmente utile.

Potresti chiedere a un dipendente di lavorare per un certo numero di ore a settimana, ma avrebbe la libertà di scegliere quando svolgere queste ore. Ad esempio, potrebbe scegliere di lavorare per cinque ore al giorno per quattro giorni a settimana, oppure otto ore al giorno per due giorni e mezzo.

Questo permette una grande flessibilità e può essere particolarmente utile per i dipendenti con responsabilità familiari o impegni esterni.

In sintesi, l’orario flessibile può essere un potente strumento per migliorare l’equilibrio tra lavoro e vita privata dei dipendenti. Tuttavia, è importante ricordare che richiede una gestione attenta e una comunicazione efficace per essere implementato con successo.

Implementazione dell’orario flessibile

Dunque, implementare l’orario flessibile richiede un approccio strategico. Ecco alcuni passaggi che potrebbero essere utili:

  1. Definisci le tue esigenze aziendali: prima di tutto, è necessario comprendere quali sono le esigenze della tua azienda. Quali sono le ore di punta? Ci sono periodi in cui è essenziale avere tutti i dipendenti presenti? Queste considerazioni ti aiuteranno a definire la fascia fissa.
  2. Comunica chiaramente le aspettative: una volta definito l’orario flessibile, è importante comunicarlo chiaramente ai dipendenti. Devono comprendere quali sono le aspettative e quali sono le loro responsabilità.
  3. Monitora e adatta: infine, è fondamentale monitorare l’implementazione dell’orario flessibile e apportare eventuali modifiche necessarie. Non tutte le soluzioni funzionano per tutte le aziende, quindi potrebbe essere necessario apportare alcuni aggiustamenti lungo la strada.

L’orario flessibile può sembrare una sfida da implementare, ma con una corretta pianificazione e gestione, può portare a benefici significativi per la tua azienda.


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Strumenti per gestire l’orario flessibile

Bene, ora che abbiamo affrontato il “cosa” e il “perché” dell’orario flessibile, è tempo di passare al “come”.

E con come, intendiamo gli strumenti che puoi utilizzare per gestire l’orario flessibile nella tua azienda.

Pronto a vederne alcuni? Iniziamo!

Gli strumenti tradizionali per la gestione dell’orario flessibile

La gestione dell’orario flessibile non è un concetto nuovo e nel corso degli anni sono stati sviluppati diversi metodi per gestirlo. Alcuni degli strumenti tradizionali includono:

  1. Fogli di presenza cartacei: Sì, hai capito bene. I buoni vecchi fogli di presenza cartacei. Prima dell’avvento della digitalizzazione, i dipendenti registravano il proprio orario di lavoro scrivendo manualmente le loro ore su un foglio di carta. Può sembrare antiquato, ma in alcune organizzazioni più piccole o meno tecnologiche, può essere ancora in uso.
  2. Timbrature: Un altro classico. In questo sistema, i dipendenti utilizzano una macchina per timbrare l’orario di inizio e fine del proprio turno. Questo metodo ha il vantaggio di offrire una registrazione precisa dell’orario di lavoro, ma può essere meno flessibile e richiede un certo livello di manutenzione.
  3. Fogli di calcolo elettronici: Con l’avvento dei computer, i fogli di calcolo elettronici (come Excel) sono diventati uno strumento comune per la gestione dell’orario flessibile. Questo metodo è più efficiente rispetto ai fogli di presenza cartacei, ma può essere complicato da gestire e soggetto a errori.

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L’evoluzione digitale nella gestione dell’orario flessibile

Ma ora, benvenuti nel 21° secolo, dove la digitalizzazione sta rivoluzionando la gestione dell’orario flessibile. Con l’introduzione della tecnologia, la gestione dell’orario flessibile è diventata più semplice, più efficiente e più precisa. Ecco come:

  • App di tracking del tempo: Queste applicazioni consentono ai dipendenti di registrare facilmente le loro ore lavorative direttamente dal proprio smartphone o computer. Alcune app offrono anche funzionalità di geolocalizzazione, rendendo più facile per i manager monitorare il lavoro remoto.
  • Software HR: Questi strumenti digitali offrono una soluzione completa per la gestione dell’orario flessibile. Possono monitorare automaticamente le ore lavorative, generare report e persino gestire le richieste di congedo.Alcune piattaforme HR, come Factorial, offrono anche funzionalità avanzate che vanno dalla pianificazione delle risorse umane fino all’analisi dei dati.
  • Piattaforme di gestione dei progetti: Questi strumenti aiutano a coordinare le attività e a tenere traccia del tempo dedicato a ogni progetto. Questo rende decisamente più facile monitorare e valutare l’efficienza del lavoro. Alcuni esempi di questi tool sono Asana, Notion e Basecamp.

Ora, con queste informazioni, sappiamo che la gestione dell’orario flessibile può essere un compito impegnativo. Ecco perché siamo qui per presentarti una soluzione all’avanguardia, pronta a rivoluzionare il modo in cui gestisci l’orario flessibile nella tua azienda.

👍Leggi anche: Gestione del tempo e obiettivi: come rendere più efficace l’impatto dei tuoi dipendenti

Digitalizza la gestione dell’orario flessibile con Factorial

Nel mondo sempre più digitalizzato di oggi, la gestione dell’orario flessibile è potenzialmente più semplice, più efficiente e più precisa. In che modo? Grazie a strumenti HR come Factorial.

Ma cosa rende Factorial così speciale? Scopriamolo insieme.

Perché Factorial?

Factorial è molto più di un semplice software HR.

È una piattaforma HR all-in-one intuitiva e flessibile, progettata per risolvere problemi specifici e reali degli HR manager, dei manager e dei dipendenti. Ecco alcune caratteristiche che lo rendono unico:

  • Sistemi di tracking del tempo: Factorial offre una vasta gamma di possibilità per scegliere il sistema che si adatta meglio alle esigenze del tuo team.Dal desktop alla riconoscenza facciale, passando per la timbratura geolocalizzata, Factorial copre tutte le necessità.
  • Minori sforzi per i dipendenti: gli strumenti come “intervalli e tolerance” o i “blocchi automatici” riducono al minimo l’azione di manager e dipendenti durante il time tracking.Infatti, i dipendenti dovranno solo registrare l’orario di ingresso e uscita e Factorial li aiuterà a farlo in modo efficiente e in conformità con le linee guida proposte dall’HR.

In caso dimenticassero di registrare l’uscita, Factorial permette loro di correggere l’errore quando decidono di chiudere il turno (essenziale nel caso di orario di lavoro flessibile).

  • Reports e conformità: Factorial offre un modo semplice per scaricare rapidamente i report necessari per essere in linea con la legislazione.I fogli di time tracking offrono un registro di modifiche, cambiamenti o altre azioni che un turno specifico potrebbe subire, oltre alla possibilità di aggiungere commenti e progetti preimpostati per allegare informazioni aggiuntive.

I vantaggi di Factorial per i diversi ruoli aziendali

Factorial è stato progettato pensando a tutti i ruoli presenti in un’azienda. Ecco come può aiutare:

  • HR Manager: Factorial offre visibilità sulle azioni di gestione del tempo dei dipendenti (tempo trascorso sul lavoro, tempo di pausa preso, approvazioni di permessi etc.) e collega le informazioni con altri dati rilevanti come il tempo libero o la busta paga.
  • Manager: Factorial permette ai manager di supervisionare e approvare facilmente il time tracking dei dipendenti. Nello specifico, potrai evitare errori, eliminare compiti ripetitivi e assegnare le ore di lavoro ai progetti in base al budget.
  • Dipendenti: Factorial offre ai dipendenti un’applicazione semplice da usare per registrare l’orario di ingresso e uscita, visualizzare le ore di lavoro stimate per ogni giornata lavorativa e tracciare le ore di lavoro effettivo. Inoltre, avranno visibilità sul saldo delle ore lavorate per regolare gli orari di lavoro senza incorrere in straordinari.

Infine, Factorial è noto per la sua flessibilità e personalizzazione. Che tu abbia bisogno di adattarlo a PMI o a una corporate, Factorial ha gli strumenti e le funzionalità per farlo.

Puoi generare tutte le policy aziendali di cui hai bisogno, definire diversi sistemi di time tracking per tutti i casi d’uso che la tua azienda potrebbe avere e gestire in modo automatico le ore straordinarie (collegando tutto direttamente agli stipendi).

Conclusione sull’orario flessibile

In conclusione, l’orario flessibile rappresenta un potente strumento per aumentare la soddisfazione dei dipendenti e la produttività, riducendo allo stesso tempo lo stress e il turnover.

Tuttavia, la sua implementazione richiede una gestione attenta e strategica.

Le piattaforme HR, come Factorial, possono semplificare notevolmente questo processo, fornendo soluzioni efficaci per tracciare e gestire il tempo dei dipendenti in modo efficiente e conforme.

L’orario flessibile è più di un beneficio per i dipendenti; è una strategia che può portare a una maggiore efficienza e produttività aziendale.

La chiave è saperlo gestire in modo efficace e con gli strumenti giusti.

Il software di gestione delle risorse umane di Factorial offre un’ampia gamma di funzionalità, tra cui il tracciamento del tempo, che possono aiutare le aziende a implementare e gestire con successo un orario di lavoro flessibile.

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Scrittore amante dello storytelling, ma anche dello sviluppo di aziende. È da oltre 4 anni che aiuta le startup SaaS innovative come Factorial, con uno degli asset più importanti: il copywriting. Le sue passioni spaziano dall'innovazione al business, dai viaggi alla barca a vela. Quando non scrive, lo puoi trovare in esplorazione di qualche paese remoto o nel mezzo di un nuovo progetto di business.

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