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Comunicazione turni di lavoro e normativa: come ed entro quando devono essere comunicati

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7 minuti di lettura

Sai già come deve avvenire la comunicazione dei i turni di lavoro secondo la normativa?

La legislazione Italiana non prevede regole fisse per la comunicazione dei turni di lavoro ai dipendenti. Tuttavia, la normativa segue il principio del ragionevole anticipo. Quando crei i turni di lavoro dei dipendenti devi notificarli con abbastanza anticipo in modo da permettere loro di organizzare al meglio il proprio tempo libero.

Non è solo una questione di normativa, ma anche di rispetto. I tuoi dipendenti hanno diritto di vivere la propria vita al di fuori del lavoro come meglio credono. Comunicando i turni di lavoro in anticipo possono organizzarsi al meglio, così promuovi un giusto equilibrio vita-lavoro.

Mettiti nei panni dei tuoi dipendenti: come reagiresti a scoprire che domani dovrai presentarti la mattina alle 6 invece che al pomeriggio alle 14, come hai sempre fatto? O, ancora peggio, come ti sentiresti a ricevere una chiamata sul tuo numero di cellulare privato per comunicarti un cambio di turno all’ultimo minuto?

Non pensi che questo possa influire negativamente sulla tua motivazione e sul tuo rendimento?

In questo articolo imparerai cosa dice la normativa sulla comunicazione dei turni di lavoro. Vedremo chi decide i turni di lavoro, entro quali limiti, e di quali strumenti ti puoi avvalere per gestire al meglio sia i turni che le relative comunicazioni.

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Turni di lavoro: chi decide

La decisione sull’organizzazione dei turni spetta al datore di lavoro. Ci sono dei limiti imposti dalla legge a riguardo della comunicazione dei turni, ma non sono strettamente definiti.

Vale il principio di buona fede, espresso dall’articolo 1375 del codice civile, secondo cui:

“Il contratto deve essere eseguito secondo buona fede.”

Devi sempre tenere presente che i tuoi dipendenti hanno bisogno di organizzare la propria vita. Non puoi forzarli a essere sempre pronti a presentarsi a lavoro quando ti fa comodo. La legge prevede l’uso del buon senso per quanto riguarda la gestione dei turni di lavoro.

Se pensi di cambiare i turni devi comunicarlo con un ragionevole anticipo e rispettare i periodi di riposo previsti dalla legge, secondo cui un lavoratore ha diritto ad un riposo giornaliero di almeno 11 ore consecutive tra una giornata lavorativa e la successiva.

Qualora decidessi di violare questo principio, rischieresti di incorrere in sanzioni e di demotivare i tuoi collaboratori. Il lavoratore può chiedere il risarcimento del danno subito e la tutela del suo diritto al riposo.

Sebbene la legge non preveda regole fisse per le tempistiche, ci sono dei criteri di ragionevolezza e proporzionalità che devi rispettare nella comunicazione dei turni. Vediamole insieme.

Quanto prima devono essere comunicati i turni di lavoro

Non esiste un termine preciso per la comunicazione dei turni di lavoro. La legge Italiana si rifà ai principi di buona fede e correttezza da parte del datore di lavoro.

Considera questi fattori per farti un’idea di quanto prima devi comunicare i turni di lavoro:

  • Esigenze e preferenze dei lavoratori. Non aspettarti che i tuoi dipendenti siano sempre disponibili a cambiare i loro piani all’ultimo. Cerca di ascoltare le loro richieste e di conciliare le loro esigenze con quelle dell’azienda.
  • Principio di buona fede e correttezza. Non puoi comunicare i turni in modo arbitrario o discriminatorio. Devi rispettare le aspettative e le esigenze dei tuoi dipendenti, così come loro devono rispettare le tue.
  • Impatto sulle prestazioni e sulla qualità del servizio. Non puoi comunicare i turni in modo da compromettere l’efficienza e la produttività dei tuoi dipendenti. Devi tenere conto delle loro capacità, competenze e motivazioni, così come delle esigenze dei tuoi clienti.
  • Flessibilità e adattabilità. Non puoi comunicare i turni in modo rigido e inflessibile. Devi essere pronto a modificare i turni in caso di imprevisti, emergenze o variazioni della domanda. Devi anche consentire ai tuoi dipendenti di scambiarsi o cedere i turni, se possibile.
  • Norme di legge e contratti collettivi. Non puoi comunicare i turni in violazione dei limiti legali o contrattuali. Devi garantire ai tuoi dipendenti il rispetto dell’orario di lavoro, delle pause e dei riposi giornalieri e settimanali.

In linea di massima è buona regola comunicare eventuali cambi di turno con almeno una settimana di anticipo.

È anche vero che purtroppo viviamo in un mondo in cui accadono delle emergenze. Può capitare che tu debba chiedere ad un dipendente di cambiare turno all’improvviso, perché un collega si è ammalato o c’è una commessa imprevista o per esigenze produttive crescenti.

Vediamo ora come devi comunicare i turni di lavoro ai tuoi dipendenti per rendere la comunicazione valida.

Come deve avvenire la comunicazione dei turni di lavoro

La comunicazione dei turni di lavoro è un aspetto importante per la gestione del personale e per il rispetto dei diritti dei dipendenti.

Anche qui la normativa Italiana non prevede disposizioni particolari. Ma ci sono delle best practices da seguire per rendere efficaci le tue comunicazioni. È nel tuo interesse che la comunicazione sia trasparente e recepita da tutti i dipendenti.

Per comunicare efficacemente i turni di lavoro ai dipendenti è importante scegliere un canale di comunicazione che sia:

  • Chiaro. Scegliere uno strumento non chiaro può creare confusione e malintesi tra i dipendenti e i responsabili, compromettendo la qualità del servizio e la soddisfazione dei clienti.
  • Accessibile. Scegliere uno strumento non accessibile può impedire ai dipendenti di consultare i turni in qualsiasi momento e luogo, limitando la loro flessibilità e autonomia.
  • Tempestivo. Scegliere uno strumento non tempestivo può causare ritardi e imprevisti nella pianificazione dei turni, rendendo difficile gestire le assenze e le sostituzioni — specie in caso di emergenze.
  • Informativo. Scegliere uno strumento non informativo può privare i dipendenti di informazioni utili e aggiornate sui turni, come le ore lavorative, le pause, le mansioni e le eventuali modifiche.
  • Interattivo. Scegliere uno strumento non interattivo può ostacolare la comunicazione bidirezionale tra i dipendenti e i responsabili, impedendo loro di esprimere le proprie preferenze, richieste o segnalazioni.

Ogni azienda decide il canale più adatto in base alle proprie esigenze.

Gli strumenti di comunicazione più usati dalle aziende

La scelta dello strumento varia in base al tipo di azienda e da come è impostato il lavoro dei dipendenti.

Gli strumenti di comunicazione più utilizzati sono:

  • Email, che ti consente di inviare e ricevere messaggi scritti via internet. La mail è utile per comunicare informazioni ufficiali, documenti, richieste e risposte in modo rapido e tracciabile. La mail richiede però una buona gestione della casella di posta elettronica e una scrittura chiara ed efficace.
  • La bacheca annunci, che ti consente di pubblicare e visualizzare annunci, avvisi, notizie e commenti su una piattaforma online o su un supporto fisico. La bacheca è utile per comunicare informazioni di interesse generale, promuovere la partecipazione e la condivisione, creare un senso di appartenenza. La bacheca richiede però una buona moderazione dei contenuti e una frequente aggiornamento delle informazioni.
  • Un software HR che ti consente di gestire e monitorare le risorse umane dell’azienda tramite applicazioni informatiche. I software HR sono utili per comunicare informazioni relative alla gestione del personale, come i turni di lavoro, le presenze, le assenze, le valutazioni, le formazioni, i benefit. I software HR richiedono però una buona configurazione e manutenzione del sistema e una adeguata formazione degli utenti.

Puoi affidarti ad un software HR come Factorial per comunicare i turni ai tuoi dipendenti. Factorial è una piattaforma online che ti permette di creare e modificare i turni di lavoro in modo semplice e veloce, e di inviarli ai tuoi dipendenti tramite email o app.

In questo modo puoi garantire una comunicazione chiara e trasparente, e ridurre gli errori e i malintesi. I tuoi dipendenti possono anche consultare i loro turni in qualsiasi momento e richiedere eventuali cambi o permessi direttamente dalla piattaforma.

Nella prossima sezione, vedremo cosa dice la normativa italiana riguardo la gestione dei turni di lavoro e quali sono i diritti e i doveri dei lavoratori e dei datori di lavoro in materia.

Cosa dice la normativa riguardo la gestione dei turni di lavoro

La normativa da consultare quando stai organizzando i turni di lavoro è il D. Lgs. 66 dell’8 Aprile 2003.

Tra le disposizioni riguardanti i turni di lavoro, il decreto stabilisce che:

  • Il lavoro a turni si definisce comequalsiasi metodo di organizzazione del lavoro in squadre secondo il quale i lavoratori occupano successivamente gli stessi posti di lavoro secondo un determinato ritmo“.
  • Il ritmo può essere continuo o discontinuo e comporta la necessità per i lavoratori di compiere un lavoro a ore differenti su un periodo determinato di giorni o di settimane.
  • Ciascun lavoratore ha diritto ad 11 ore di riposo consecutive tra due turni di lavoro nell’arco delle 24 ore.
  • La durata media del lavoro notturno nelle 24 ore ed il successivo periodo di riposo non può superare le 8 ore.
  • I lavoratori a turni hanno diritto a pause e riposi adeguati in base alla durata e all’intensità del lavoro.

Queste sono le norme generali previste dal decreto, ma possono essere integrate o modificate dai contratti collettivi nazionali di lavoro in base alle specifiche esigenze dei diversi settori.

Strumenti per gestire i turni di lavoro

Se sei un HR manager e devi gestire i turni di lavoro dei tuoi dipendenti, sai bene quanto sia importante avere uno strumento efficace e affidabile per questo compito.

Un buon strumento ti permette di programmare i turni in modo ottimale tenendo conto delle esigenze dell’azienda e dei lavoratori, e di rispettare le norme vigenti. Inoltre, ti aiuta a comunicare i turni ai tuoi dipendenti, a monitorare le loro prestazioni e a calcolare gli stipendi.

Ma quali sono gli strumenti che puoi usare per gestire i turni di lavoro?

Ce ne sono di diversi tipi, ma possiamo raggrupparli in due categorie principali: Excel e software HR.

  • Excel è un programma della suite Office che ti permette di creare e modificare fogli elettronici con i turni di lavoro, le ore settimanali e gli stipendi dei tuoi dipendenti. È uno strumento semplice e flessibile, che puoi personalizzare in base alle tue esigenze. Tuttavia, richiede una certa competenza nell’uso delle formule e delle funzioni di Excel, e può essere soggetto a errori o imprecisioni se non aggiornato correttamente.
  • I software HR sono programmi specifici per la gestione delle risorse umane che ti offrono funzionalità avanzate per la pianificazione dei turni di lavoro, la comunicazione con i dipendenti, il monitoraggio delle prestazioni e il calcolo degli stipendi. Sono strumenti professionali e affidabili, che si integrano con altri sistemi aziendali e che ti permettono di automatizzare molti processi.

La scelta dello strumento più adatto per gestire i turni di lavoro dipende dalle tue esigenze, dal tuo budget, e dalle tue preferenze.

d esempio, Excel potrebbe essere una buona soluzione se hai bisogno di uno strumento semplice e flessibile, che puoi personalizzare in base alle tue necessità. Tuttavia, dovresti anche considerare i possibili svantaggi di Excel, in particolare il potenziale problema di comunicare ai dipendenti cosa è cambiato nei loro turni.

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Se stai cercando uno strumento professionale e affidabile per gestire i turni di lavoro dei tuoi dipendenti, Factorial è la soluzione che fa per te.

Factorial è la nostra piattaforma all-in-one che ti offre funzionalità avanzate per la pianificazione dei turni di lavoro e la relativa comunicazione ai tuoi dipendenti.  Non dovrai più preoccuparti di gestire i turni di lavoro con metodi manuali o strumenti obsoleti. Con Factorial avrai tutto sotto controllo in modo semplice e sicuro.

Con Factorial puoi:

  • Creare e modificare i turni di lavoro in modo semplice e veloce, tenendo conto delle esigenze dell’azienda e dei lavoratori.
  • Comunicare i turni di lavoro ai tuoi dipendenti tramite email o app mobile, e ricevere le loro conferme o richieste di modifica.
  • Avere un hub per controllare tutti i turni di lavoro che avvengono nell’azienda, e consultare lo storico dei turni passati.
  • Ottenere dati relativi ai turni di lavoro in modo centralizzato e rapido, e generare report personalizzati per analizzare le performance dei tuoi dipendenti.

Factorial ti aiuta a digitalizzare la gestione dei turni di lavoro, risparmiando tempo e risorse, e migliorando la produttività e il benessere dei tuoi dipendenti.

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Content Writer specializzato nella scrittura di contenuti per le aziende software. Ha collaborato con aziende Italiane ed internazionali per dar loro una voce che si distinguesse nel chiasso di internet. Vive a Morbegno, un paese in provincia di Sondrio. La lettura è la sua più grande passione; economia, filosofia, e storia sono i suoi principali campi di interesse, ma c'è sempre anche un romanzo aperto sul suo Kindle.

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