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Bilancio aziendale: che cos’è e come strutturarlo in modo corretto

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7 minuti di lettura

Vorresti saperne di più sul bilancio aziendale? Ti piacerebbe comprendere fino in fondo le sue voci principali ed avere così un miglior controllo sui tuoi costi e ricavi aziendali?

Conoscere le voci chiave del bilancio di un’azienda è molto importante. Permette di farsi un’idea chiara, basata sui numeri, sul funzionamento economico della propria organizzazione, di pianificare con criterio eventuali investimenti, di sapere se è il caso di assumere nuovo personale o ridurre i costi e tanto altro. 

Insomma, qualsiasi imprenditore o manager d’impresa che si rispetti non può non avere una visione chiara del proprio bilancio aziendale prima di prendere una qualsiasi decisione strategica per la propria attività. 

In questo articolo, partiremo dalla definizione di bilancio aziendale per poi capire com’è strutturato, quali sono le voci principali, perché è così importante e molto altro.

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Che cos’è il bilancio aziendale 

Il bilancio aziendale è un documento composto da tre parti: Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa

Questi documenti contabili devono essere compilati regolarmente, seguendo quanto stabilito dal proprio statuto, e devono essere veritieri, corretti e conformi alle altre disposizioni stabilite dalla legge.

Il bilancio aziendale fornisce in modo chiaro la situazione patrimoniale di un’impresa e le norme più importanti da seguire sono contenute nel codice civile. 

In generale, il bilancio deve essere depositato presso il Registro Imprese competente entro 30 giorni dalla data di approvazione. Tra gli articoli presenti nel Codice Civile in tema di bilancio, segnaliamo quelli che vanno dall’articolo 2423 al 2431, presenti nella sezione IX (Bilancio). Questi articoli definiscono aspetti come:

  • Formalità per la convocazione dei soci
  • Ruolo del revisore o della società contabile
  • Modalità di redazione del bilancio (struttura dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico)
  • Criteri di valutazione da rispettare
  • Modalità di redazione del Bilancio in forma abbreviata

Perché è importante il bilancio aziendale 

Saper leggere e analizzare un bilancio aziendale è molto importante, non solo per le grandi imprese, ma anche per le piccole e microimprese a conduzione familiare.

Vediamo più da vicino perché dovresti imparare a leggere il bilancio della tua attività: 

Valutare la struttura patrimoniale

Il bilancio fornisce chiare indicazioni sulla composizione degli attivi e dei passivi dell’azienda. 

Questo significa avere una migliore idea riguardo alla sostenibilità nel tempo della tua attività, individuando con più facilità aspetti quali la disponibilità di denaro liquido, i crediti commerciali, le scorte di magazzino, nonché aspetti che compongono le passività come debiti commerciali o con le banche, debiti fiscali e utili non distribuiti.

Capacità di far fronte agli investimenti

Un’attenta analisi del bilancio di un’azienda ti permette di comprendere le reali risorse dell’azienda. 

Puoi così stabilire con criterio se ad esempio l’azienda ha risorse sufficienti per fare nuovi investimenti o per soddisfare gli obblighi finanziari presi nel tempo.

Determinare i costi di produzione

La voce dei costi e dei ricavi presente nel bilancio ti permette di comprendere al meglio tutti i costi e i ricavi sostenuti e generati dall’azienda. 

Avere una panoramica completa di queste voci ti permette di individuare i fattori che influenzano i costi di produzione e trovare opportunità per ottimizzarli.

Migliorare la redditività

Analizzare il bilancio è importante anche per prendere decisioni strategiche fondamentali al fine di migliorare la redditività. 

Le varie voci che lo compongono infatti possono fornire informazioni preziose per ad esempio ridurre i costi non necessari e ottimizzare la gestione dei flussi di cassa.

Migliore gestione fiscale

Infine, una corretta gestione del bilancio aziendale ti permette anche di mantenere un miglior controllo della situazione fiscale dell’azienda. 

Ad esempio, leggendo il bilancio è possibile migliorare la gestione dello scadenziario fiscale e preparare con maggiore rapidità la certificazione unica.  

Lo scadenziario fiscale è l’elenco delle scadenze fiscali (tasse da pagare, versamenti previdenziali, dichiarazioni fiscali), mentre la certificazione unica è un documento che riassume i redditi e le detrazioni fiscali dei dipendenti. Entrambi i documenti possono essere compilati con più precisione mediante una comprensione accurata dei dati finanziari riportati nel bilancio aziendale.

Com’è strutturato il bilancio di un’azienda 

Per capire bene com’è strutturato un bilancio aziendale, dobbiamo dividere l’argomento in due macro temi

Prima di tutto, è necessario capire come è composto il bilancio, e successivamente è importante distinguere le varie tipologie di bilancio aziendale. 

L’insieme di queste informazioni ti darà un’idea sia generale sulla struttura del bilancio, sia più specifica riguardo al bilancio che la tua società è tenuta a redigere e presentare.

Composizione del bilancio di un’azienda

Come anticipato, il bilancio è un documento composto da tre parti:

  • Stato patrimoniale 

Fornisce una situazione dell’azienda nel momento in cui si chiude l’esercizio. Lo Stato Patrimoniale è composto dalle voci Attivo e Passivo. La differenza tra le due dà il patrimonio netto dell’azienda. 

Nella voce Attivo sono presenti tutti i beni della tua attività, come i macchinari, le attrezzature e i crediti verso terzi, oltre alla disponibilità liquida. Nella voce Passivo troviamo tutti i debiti verso terzi, come i fornitori o le banche.

  • Conto economico

Riporta i costi e i ricavi dell’azienda: la differenza tra queste due voci fornisce l’utile (o la perdita) d’esercizio. Qui sono presenti varie voci, come le spese operative, i ricavi dalle vendite, gli ammortamenti, i proventi straordinari e finanziari.

  • Nota Integrativa 

È la terza parte del bilancio, dove sono riportate una serie di informazioni che aiutano ad avere un’idea ancor più chiara sulla situazione economica e finanziaria dell’azienda. 

Generalmente la Nota Integrativa spiega quali criteri contabili sono stati utilizzati e fornisce motivazioni sul perché sono state inserite determinate voci nello Stato Patrimoniale o nel Conto Economico.

Tipologie di bilancio 

Quanto detto finora è valido in linea generale, tuttavia è bene sapere che esistono diverse tipologie di bilancio.

Ecco le principali:

  • Bilancio ordinario: comprende Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa e Rendiconto Finanziario, ed è il bilancio presentato dalle società quotate in borsa.
  • Bilancio abbreviato: redatto dalle società di capitali che non superano determinati limiti di attivo patrimoniale (4.4 milioni di euro), dipendenti (50) e ricavi (8.8 milioni di euro). A differenza del bilancio ordinario, qui non è necessario redigere il Rendiconto Finanziario.
  • Bilancio per microimprese: il bilancio semplificato per le microimprese può essere presentato dalle società con determinati limiti di attivo patrimoniale (175.000 euro), ricavi (350.000 euro) e dipendenti (5). Queste imprese non devono compilare il Rendiconto Finanziario e la Nota Integrativa, il che semplifica la procedura contabile.

Voci chiave del bilancio aziendale 

Quando leggi un bilancio aziendale, dovresti prestare attenzione ad alcune voci chiave presenti sia nello stato patrimoniale sia nel conto economico. Esaminiamo queste voci e il motivo per cui possono fornire informazioni utili sulla tua azienda.

Voci chiave stato patrimoniale 

  • Immobilizzazioni: rappresentano i beni durevoli posseduti dall’azienda, come immobili, macchinari e attrezzature.
  • Attivo circolante: include le risorse liquide e gli asset a breve termine che possono essere rapidamente convertiti in denaro.
  • Crediti: indicano i debiti che l’azienda ha nei confronti dei soci o degli azionisti.
  • Utili e riserve: rappresentano i fondi accumulati dall’azienda nel corso del tempo.

Per quanto riguarda il passivo, invece, le voci più importanti da controllare sono:

  • Capitale sociale: il capitale iniziale investito dagli azionisti o dai soci per avviare l’attività.
  • Debiti: rappresentano le obbligazioni finanziarie dell’azienda, come prestiti bancari e debiti commerciali.
  • TFR (Trattamento di Fine Rapporto): Indica le passività relative ai fondi destinati a coprire i futuri obblighi verso i dipendenti.
  • Ratei e risconti: rappresentano passività o ricavi relativi a operazioni che riguardano più esercizi contabili.

Voci chiave nel conto economico

Il conto economico, che deve essere redatto seguendo quanto stabilito dall’articolo 2425 del codice civile e dalla quarta direttiva CEE, contiene voci importantissime relative al valore della produzione dell’azienda, che sono:

  • Ricavi: generati dalla vendita di beni e servizi. Questa voce indica la principale fonte di reddito dell’azienda.
  • Costi di produzione: include le spese per il personale, i servizi e le materie prime.
  • Ammortamenti: rappresentano il costo di ammortamento di beni tangibili e intangibili.
  • Proventi e oneri finanziari: Tutte le entrate e le uscite relative a crediti, titoli, oneri e debiti.
  • Risultato operativo: è la differenza tra i ricavi e i costi e le spese.
  • Risultato netto: la differenza netta tra spese e proventi che fornisce la perdita o il profitto netto dell’attività.

Come leggere il bilancio aziendale 

Leggere il bilancio aziendale può risultare difficile all’inizio, tuttavia, soprattutto i bilanci semplificati, con un po’ di pratica diventano facilmente accessibili e comprensibili.

Ecco una breve guida su tutti i passaggi per leggere le principali voci del bilancio:

  • Comprendi le principali sezioni: la prima cosa da fare è distinguere lo Stato Patrimoniale dal Conto Economico. Il primo rappresenta la fotografia dell’azienda in un determinato momento, mentre il secondo fornisce una chiara idea dei ricavi, dei costi e dei proventi, e in generale delle entrate e delle uscite.
  • Analizza lo Stato Patrimoniale: inizia l’analisi dello Stato Patrimoniale valutando tutto ciò che l’azienda possiede, come i beni e le riserve liquide, e tutte le passività presenti sotto la voce “Passivo”.
  • Analizza il Conto Economico: passa quindi al Conto Economico e valuta i ricavi generati dalle vendite di beni e servizi, i costi sostenuti per produrre o acquistare tali beni e le spese operative.
  • Confronta i dati: analizza i bilanci presentati nei diversi esercizi e valuta come ogni voce è aumentata o diminuita. Questo ti aiuterà a comprendere meglio le prestazioni economiche e finanziarie dell’azienda e a identificare aspetti su cui intervenire.
  • Prendi decisioni informate: è da un’attenta analisi che puoi prendere decisioni informate che riguardano il futuro dell’azienda. Dopo aver letto attentamente tutte le voci, non ti risulterà difficile, ad esempio, identificare le aree in cui puoi ridurre i costi operativi, adottare strategie di pricing e marketing per aumentare le entrate, ottimizzare la gestione del denaro circolante e implementare nuove tecnologie per ridurre i costi e aumentare la produttività.

Strategie per migliorare il bilancio delle aziende

Chiudiamo l’approfondimento dedicato alla struttura del bilancio di un’azienda vedendo alcune delle principali strategie che possono portarti a migliorare le voci presenti nello stato patrimoniale e nel conto economico:

  • Ottimizza i processi: studia tutti i processi e identifica le aree in cui puoi apportare modifiche per beneficiare di un risparmio di risorse. Ad esempio, dall’analisi di bilancio potresti renderti conto di inefficienze nel processo produttivo, nella catena di approvvigionamento o nei servizi di vendita.
  • Diversifica le fonti di reddito: lavora affinché l’azienda generi più fonti di reddito. Così facendo, puoi aumentare la stabilità finanziaria e affrontare meglio eventuali cali nelle vendite del tuo prodotto o servizio principale.
  • Ottimizza la gestione del denaro circolante: gestire in modo efficiente il capitale circolante può migliorare la liquidità e la redditività dell’azienda. Potresti, ad esempio, adottare strategie d’investimento per ridurre il capitale immobilizzato, acquistare più materie prime nei periodi favorevoli del mercato e aumentare gli investimenti in tecnologia.
  • Migliora la produttività: infine, non c’è miglior modo per migliorare il bilancio se non quello di migliorare la produttività. Ad esempio, automatizzare processi HR legati alla gestione del personale può ridurre i costi amministrativi. Oppure, avvalerti di strumenti per la pianificazione della formazione può aiutarti a disporre di lavoratori più qualificati. Allo stesso modo, analizzare dati HR che possano aiutarti a una migliore gestione dei turni di lavoro e a una panoramica sulle prestazioni del personale può aiutarti a ottimizzare e massimizzare le spese quotidiane per i dipendenti.

In conclusione, si potrebbero riportare tantissime strategie per migliorare un bilancio. Queste dipendono molto dalla tipologia dell’azienda, dalle dimensioni e dal settore in cui opera. 

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