Sapevi che se le microimprese possono redigere un bilancio semplificato?
Le informazioni contenute in questo articolo interessano oltre 800.000 microimprese in Italia che potrebbero essere in possesso dei requisiti necessari per presentare un bilancio in forma super abbreviata.
Si tratta di un vantaggio considerevole che permette di evitare la presentazione di diversi documenti, come la nota integrativa e la relazione sulla gestione.
In questo articolo, scopriremo innanzitutto cos’è una microimpresa e quali sono i requisiti da rispettare per rientrare nella definizione. Successivamente entreremo negli aspetti collegati: quando presentare il bilancio super abbreviato, un facsimile di bilancio per le microimprese e ci soffermeremo, inoltre, su come redigere un bilancio in caso di liquidazione.
Sommario
Bilancio microimprese 2022 limiti e soglie
Una microimpresa per essere definita tale deve rispettare diverse condizioni. Non deve emettere alcun titolo su uno o più mercati regolamentati e per due esercizi consecutivi deve dimostrare di rientrare in almeno due dei tre seguenti limiti:
- Attivo dello stato patrimoniale non superiore a 175.000 euro
- Ricavi per vendite e prestazioni non superiori a 350.000 euro
- Numero di dipendenti non superiore a 5
Se rientri in almeno due delle tre delle suddette condizioni allora facoltativamente puoi presentare un bilancio super abbreviato. Quest’ultimo non va confuso con il bilancio in forma semplificata il quale è riservato ad aziende più grandi con:
- Attivo inferiore a 4.400.000 di euro
- Ricavi inferiori a 8.800.000 di euro
- Massimo 50 dipendenti
Ancora diverso è invece il classico bilancio ordinario, riservato a tutte le società che superano i limiti appena detti. In ogni caso, se per due esercizi consecutivi non si dovesse più rientrare nei requisiti allora bisogna presentare il bilancio abbreviato od ordinario.
Tornando alla possibilità di presentare il bilancio super abbreviato, a livello normativo, si può fare riferimento al D.lgs. 139/2015 il quale a sua volta ha attuato la direttiva UE 34/2013.
Bilancio microimprese decorrenza
La possibilità di adottare il bilancio super semplificato è in vigore dal 1° gennaio 2016. Se la tua azienda rientra nelle condizioni su riportate, potrai presentare un bilancio che a differenza dell’ordinario non contiene:
- Annotazioni in merito agli ammortamenti e alla svalutazione delle immobilizzazioni
- La parte “E” del conto economico riservata ai proventi e agli oneri straordinari
- La parte riservata al rendiconto finanziario, di gestione e la nota integrativa
Per quanto riguarda la presentazione vera e propria del bilancio, hai l’obbligo di convocare l’assemblea dei soci entro le date riportate nello statuto della società. La regola generale è riportata dal Codice civile all’articolo 2364 stabilisce che dovrai comunque approvare il bilancio entro il 30 aprile dell’anno successivo.
Bilancio microimprese 2022 requisiti aggiuntivi
Oltre a quanto già riportato è importante sapere che sebbene tu non sia obbligato a presentare la nota integrativa e la relazione sulla gestione, sei comunque tenuto a inserire alcune informazioni aggiuntive. In particolare, dovrai aggiungere l’insieme di informazioni non esplicitate nello stato patrimoniale, tra cui:
- Le garanzie
- Gli impegni
- Le passività
- Le anticipazioni e compensi per gli amministratori
Dovrai altresì riportare il valore delle azioni da te possedute sia nella società stessa sia in società che controlli direttamente o indirettamente. Un altro punto che sicuramente può interessarti riguarda come conteggiare i dipendenti.
Come abbiamo visto puoi presentare il bilancio semplificato se la tua azienda ha meno di 5 dipendenti. Per dipendenti si intendono i soli lavoratori full time. Mentre per quanto riguarda i lavoratori part-time dovrai fare il calcolo sulla base delle ore lavorate. Per semplificare, due dipendenti part time che lavorano 4 ore al giorno devono essere conteggiati come un solo dipendente. Inoltre, non rientrano nel calcolo dei dipendenti:
- Stagisti
- Apprendisti
- Donne in stato di maternità
Bilancio microimprese 2022: vantaggi e criticità
Con le dovute attenzioni, adottare il bilancio semplificato è un’ottima idea. La possibilità è infatti stata offerta proprio per facilitare la presentazione del bilancio alle microimprese, le quali hanno tendenzialmente meno risorse e meno obblighi verso terzi rispetto a società medio/grandi.
Tuttavia, come datore, dovrai comunque valutare con il tuo commercialista o con il reparto contabilità il da farsi. Ciò che più preoccupa è la rigidità delle norme stabilite. Non rientrare nei requisiti elencati nei paragrafi precedenti infatti potrebbe portare alcune problematiche a livello di organizzazione e gestione dell’azienda.
In particolare, se la tua azienda rischia di non rispettare tutti i requisiti allora è meglio optare direttamente per il bilancio semplificato od ordinario. Questo perché il passaggio da un principio contabile a un altro è abbastanza complesso.
Ad esempio, come riportato nel Codice della crisi d’impresa sei obbligato a nominare l’Organo di controllo o il revisore se per due esercizi consecutivi registri: ricavi superiori ai 4 milioni di euro (o all’attivo patrimoniale o per vendite), o se ti avvali di 20 o più dipendenti per 2 esercizi consecutivi.
Inoltre, passare da un bilancio abbreviato al semplificato crea anche la necessità di applicare il metodo del costo ammortizzato per crediti, debiti al valore e titoli al costo d’acquisto aspetti questi ultimi gestiti diversamente in caso di bilancio abbreviato.
Facsimile bilancio microimprese
Vediamo ora come si presenta un facsimile di bilancio abbreviato per le microimprese. Il documento è diviso in tre parti principali. La prima contiene i dati anagrafici della società, la seconda lo stato patrimoniale e la terza il conto economico. In dettaglio:
Dati anagrafici
La prima pagina del bilancio d’esercizio è necessario contenga tutti i dati dell’impresa. Dovrai quindi inserire informazioni quali:
- Sede
- Codice fiscale della società
- Numero della Partita Iva
- Capitale Sociale
- Forma Giuridica
- Codice ATECO
Inoltre, dovrai specificare se la società appartiene a un gruppo, se è in stato di liquidazione o se la direzione e il coordinamento è affidato a terzi.
Stato patrimoniale semplificato
Qui dovrai riportare lo stato patrimoniale semplificato specificando la data di apertura e chiusura dell’esercizio. Lo stato patrimoniale si divide a sua volta in due grandi voci: l’attivo e il passivo. All’attivo sono presenti le seguenti voci che sommate generano il Totale attivo:
- Crediti verso i soci
- Immobilizzazioni (immateriali e materiali)
- Attivo circolante
- Ratei e risconti
La parte del passivo invece contiene le seguenti voci la cui somma genera il totale passivo:
- Patrimonio netto
- Fondi per rischi e oneri
- TFR
- Debiti
- Ratei risconti
Puoi inserire a seguire una nota dove specifichi che la tua azienda, poiché aderisce al bilancio per le microimprese, è esonerata dal presentare la nota integrativa e la relazione sulla gestione.
👉 Può interessarti l’approfondimento “Dove si vede il TFR in busta paga”.
Micro conto economico
Un classico facsimile di bilancio per le microimprese prosegue con il conto economico. In questa parte dovrai inserire informazioni quali:
- Valore della produzione
- Costi della produzione (stipendi, oneri sociali, materie prime, ammortamenti)
- Proventi e oneri finanziari
- Imposte
- Utile (o perdita)
Il bilancio si chiude con una nota ai soci nella quale inserire nuovamente la perdita o l’utile generato e in cui si dichiara che il documento è originale e conforme alla legge.
👉 Leggi l’articolo “I principali costi aziendali e come gestirli”.
Bilancio finale di liquidazione microimprese
Il bilancio semplificato può essere presentato anche per liquidare la società. Chiudere definitivamente un’azienda richiede l’adempimento di tutta una serie di operazioni. Tra queste c’è anche la redazione obbligatoria del bilancio finale di liquidazione. Anche in questo caso è possibile scaricare i numerosi facsimile di bilancio finale di liquidazione per microimprese presenti online.
Il documento in questo caso deve necessariamente riportare: l’ammontare e il valore del patrimonio rimanente e come questo hai deciso di ripartirlo con i soci. L’aspetto da tenere a mente è che quando chiudi l’azienda non devi chiedere ai soci l’approvazione del bilancio.
Semplicemente sei tenuto a consegnare il tutto alla Camera di Commercio. I funzionari si occuperanno poi di rimuovere l’attività dal Registro delle imprese.
Non è previsto uno schema preciso da seguire. Le uniche cosa davvero importanti sono: chiedere al liquidatore di elaborare la dichiarazione sostitutiva e riportare correttamente tutti i dati. Dovrai quindi avere cura di riportare:
- Stato patrimoniale della società
- Specificare quanto denaro è in cassa e in banca
- L’ammontare di utili o perdite generati negli ultimi esercizi
- Le rimanenze
- Il piano di ripartizione delle rimanenze tra i soci
Prassi prevede inoltre di allegare la nota integrativa. Le informazioni da riportare hanno la funzione di informare i soci riguardo aspetti quali:
- Gli accordi raggiunti con eventuali creditori e fornitori
- Come hai liquidato le attività
- Come verranno gestite le scorte in magazzino
Infine, come stabilito dall’articolo 2493 del Codice civile, trascorsi 90 giorni dalla presentazione del bilancio di liquidazione, e qualora nessun socio abbia presentato opposizione, la società risulterà definitivamente chiusa.
👉 Leggi l’articolo “Come archiviare e gestire i documenti aziendali in modo efficiente”.
Bilancio semplificato microimprese: le conclusioni
Le semplificazioni introdotte vengono incontro ai tanti piccoli imprenditori e titolari d’impresa italiani. Redigere correttamente un bilancio risulta, come abbiamo visto, è un’operazione tutto sommato semplice a condizione che l’azienda sia organizzata nel miglior modo possibile.
In tal senso una corretta organizzazione aziendale, l’utilizzo di software di gestione finanziaria e, in generale, il fatto di avvalersi della tecnologia rende possibile tenere traccia di tutti i parametri che annualmente dovrai inserire nel bilancio: dal totale degli stipendi e dei TFR maturati dai lavoratori, alle imposte da versare al fisco.
In conclusione, la digitalizzazione viene incontro oggi più che mai alle esigenze aziendali, aiutando tutte le risorse nei compiti e nelle mansioni riducendo al minimo la possibilità d’incorrere in errori anche durante la stesura del bilancio.
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