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Contratto di lavoro subordinato: caratteristiche, norme e tipologie

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6 minuti di lettura
Contratto di lavoro subordinato: caratteristiche, norme e tipologie

Cos’è il contratto di lavoro subordinato? A che forme lavorative fa riferimento? Quali sono le norme che lo regolano?

Questo accordo è una delle forme di contratto di lavoro più comuni in Italia, ed è regolato da una serie di leggi che stabiliscono i diritti e i doveri sia dei lavoratori che dei datori di lavoro. 

In questo articolo, esploreremo le caratteristiche principali di questo tipo di contratto, tutte le normative che lo disciplinano, le diverse tipologie esistenti e risponderemo alle domande più frequenti sul tema.

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Cos’è il contratto di lavoro subordinato?

Partiamo dalle basi: cosa intendiamo quando parliamo di contratti di lavoro subordinato?

Il contratto di lavoro subordinato è una delle forme di contratto più diffuse nel diritto del lavoro italiano ed è un accordo tra datore di lavoro e lavoratore, in base al quale il dipendente si impegna a prestare la propria attività sotto la direzione e il controllo del datore di lavoro, in cambio di una retribuzione.

In altre parole, il lavoratore è subordinato all’organizzazione dell’impresa e si trova in una posizione di dipendenza rispetto al datore di lavoro.

Caratteristiche del contratto di lavoro subordinato

Il contratto di lavoro subordinato si basa su una relazione bilaterale che stabilisce un equilibrio tra i diritti e i doveri sia del lavoratore che del datore di lavoro, per questo motivo si caratterizza per alcune specifiche condizioni.

Ecco le principali: 

  • Sottomissione al potere direttivo del datore di lavoro, il lavoratore è cioè vincolato a seguire le indicazioni e le direttive del datore di lavoro, che organizza e coordina il lavoro;
  • Retribuzione, garantita dal datore di lavoro al lavoratore, che deve essere commisurata alla quantità e qualità del lavoro svolto.
  • Durata, che può essere a tempo determinato o indeterminato, a seconda delle esigenze delle parti;
  • Orario di lavoro, che il lavoratore è vincolato a rispettare e che può variare in base al contratto collettivo nazionale di riferimento;
  • Obblighi di riservatezza in capo al lavoratore riguardo alle informazioni sensibili dell’azienda.

Inoltre, Il lavoratore, nell’ambito del contratto di lavoro subordinato, gode di una serie di diritti che mirano a proteggere la sua condizione economica, sociale e professionale. 

Nel dettaglio, il lavoratore ha diritto a:

  • Un trattamento economico equo, ovvero una retribuzione adeguata, che deve essere commisurata alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, e che deve rispettare i minimi salariali stabiliti dai contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) o, in assenza di questi, gli accordi individuali. Inoltre, la retribuzione deve essere corrisposta regolarmente e senza ritardi;
  • Protezione contro i licenziamenti ingiustificati, infatti secondo la legislazione italiana, il licenziamento di un lavoratore subordinato può avvenire solo per motivi giustificabili, come la carenza di produttività, la violazione di obblighi contrattuali o altre cause disciplinari o economiche previste dalla legge. Se il licenziamento è privo di una giusta causa o non segue le procedure previste dalla normativa (come l’avviso preventivo o la possibilità di impugnare il licenziamento), il lavoratore ha il diritto di essere reintegrato nel posto di lavoro o, alternativamente, di ricevere un’indennità economica come risarcimento;
  • Altri diritti come la sicurezza sul lavoro, la possibilità di accedere a periodi di malattia, ferie e congedi, e la tutela della privacy. Il datore di lavoro ha l’obbligo di rispettare e garantire queste condizioni per mantenere un ambiente di lavoro sano e conforme alla legge.

D’altra parte, anche il datore di lavoro ha anch’esso dei diritti e doveri che sono parte integrante del contratto di lavoro subordinato, quali: 

  • Il controllo sull’organizzazione del lavoro e la gestione sull’organizzazione del lavoro. Questo significa che ha la facoltà di stabilire l’orario di lavoro, definire le modalità di esecuzione della prestazione lavorativa e stabilire i compiti specifici che il lavoratore deve svolgere;
  • Garantire la produttività e la produttività complessiva dell’impresa, a partire dalla realizzazione degli obiettivi aziendali. Per questo ha il diritto di adottare misure di controllo e supervisione sul rendimento dei propri dipendenti per assicurarsi che il lavoro venga svolto in modo efficiente. Questo può includere la valutazione delle performance, la definizione di obiettivi individuali o di team e l’adozione di misure correttive in caso di scarsa produttività o mancato raggiungimento degli obiettivi.
  • Diritti di disciplina e sanzioni in caso di inadempimento dei doveri da parte del lavoratore, a partire da un richiamo verbale a una sospensione temporanea, fino al licenziamento. Tuttavia, le sanzioni devono essere proporzionate alla gravità della violazione e rispettare le normative previste dal contratto collettivo o dalla legge.

Le norme che regolano il contratto di lavoro subordinato

In Italia, il contratto di lavoro subordinato è regolato da una serie di norme che tutelano i diritti dei lavoratori.

Tra le principali fonti normative vi sono:

  • Codice Civile (articoli 2094-2134) che disciplina questo tipo di contratto di lavoro, stabilendo le principali disposizioni sui diritti e doveri delle parti.
  • Legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori) che garantisce i diritti fondamentali dei lavoratori, come la tutela della privacy, la libertà sindacale e la sicurezza sul lavoro.
  • Contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) che stabiliscono le condizioni specifiche per ogni settore lavorativo, comprese le retribuzioni minime e le modalità di lavoro.
  • Legge 20 maggio 2017, n. 81 (Legge sul lavoro autonomo e subordinato) che regola le forme di lavoro più moderne, come il lavoro agile (smart working) e le collaborazioni a progetto.

Tipologie di contratto di lavoro subordinato

Esistono diverse tipologie di contratto di lavoro subordinato, ciascuna con caratteristiche specifiche:

  • Contratto a tempo indeterminato: È il contratto più stabile, senza una scadenza prestabilita.
  • Contratto a tempo determinato: Ha una scadenza prestabilita, generalmente utilizzato per esigenze temporanee.
  • Contratto part-time: Prevede un orario di lavoro ridotto rispetto al full-time.
  • Contratto di apprendistato: È destinato ai giovani per una formazione sul lavoro, con una durata limitata.
  • Contratto di somministrazione: Il lavoratore è assunto da un’agenzia per essere poi inviato a lavorare presso altre imprese.
  • Contratto di lavoro a tempo parziale verticale o orizzontale: Differenti modalità di part-time in base alla distribuzione delle ore lavorative.

Categorie di lavoratori subordinati

Correlate alle precedenti tipologie, di conseguenza, esistono anche diverse categorie di lavoratori subordinati, ciascuna con diritti e obblighi specifici. Le principali categorie includono:

  • Lavoratori a tempo indeterminato con un contratto senza scadenza fissa, con continuità nel rapporto di lavoro.
  • Lavoratori a tempo determinato con un contratto che ha una scadenza prestabilita.
  • Lavoratori part-time che svolgono la loro attività con un orario ridotto rispetto alla durata lavorativa normale.
  • Lavoratori interinali assunti tramite agenzie interinali per periodi temporanei.

Tutte queste categorie di lavoratori dovranno riferirsi alle condizioni già menzionate, a prescindere dalla tipologia del loro contratto.

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Domande frequenti sul lavoro subordinato

Quali sono i contratti di lavoro subordinato attualmente esistenti?

I principali contratti di lavoro subordinato attualmente esistenti includono:

  • Contratto a tempo indeterminato
  • Contratto a tempo determinato
  • Contratto di apprendistato
  • Contratto part-time a tempo determinato o indeterminato
  • Contratto full-time a tempo determinato o indeterminato
  • Contratto di somministrazione

Quali sono le 4 categorie di lavoratori subordinati?

Le 4 principali categorie di lavoratori subordinati sono:

  • Lavoratori a tempo indeterminato
  • Lavoratori a tempo determinato
  • Lavoratori part-time a tempo determinato o indeterminato
  • Lavoratori full-time a tempo determinato o indeterminato
  • Lavoratori interinali

Cosa vuol dire contratto di lavoro subordinato?

Il contratto di lavoro subordinato implica che il lavoratore è legato da un rapporto di dipendenza al datore di lavoro, che dirige e coordina il suo lavoro in cambio di una retribuzione.

Il contratto di lavoro subordinato è un contratto oneroso?

Sì, il contratto di lavoro subordinato è oneroso, poiché il lavoratore riceve una retribuzione in cambio della prestazione lavorativa. Senza di essa, infatti, il contratto non avrebbe più la sua essenza, poiché la prestazione lavorativa verrebbe svolta senza un corrispettivo economico. Questo distingue il lavoro subordinato dal lavoro gratuito o dalle collaborazioni occasionali, dove l’aspetto economico non è sempre presente o vincolante.

Consulente del lavoro ed esperta di Fisco, Tasse e Diritto. Laureata in Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione presso l'Università di Palermo, dal 2016, mi occupo principalmente di scrittura su temi legati a Previdenza, Economia e Lavoro, con un focus sull'attualità e i temi caldi. La mia curiosità e passione mi spinge al costante aggiornamento e un’analisi approfondita delle dinamiche di cui tratto. Scrivo perché quando lo faccio ho l'impressione di stare al posto giusto nel momento giusto

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