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HR Trends 2025: il futuro delle risorse umane nell’era digitale

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6 minuti di lettura
HR Trends 2025: il futuro delle risorse umane nell’era digitale

Quali sono gli HR trends del 2025? Ovvero, quali nuove tendenze HR si stanno affermando e continueranno a consolidarsi nei prossimi anni? 

Il campo della gestione delle risorse umane è in continua evoluzione. Conoscere e adottare le tecniche e strategie più recenti potrebbe aiutarti a migliorare numerosi aspetti in azienda. 

Da una migliore capacità di trattenere i talenti, a una gestione più efficace della formazione, da feedback forniti in maniera più costruttiva e attenta fino a processi di onboarding aziendale più adeguati. C’è molto da approfondire e da scoprire.

Lo scopriamo in questo articolo dedicato, dove ti mostreremo le principali novità che stanno interessando il mondo HR e portando a un radicale cambiamento dei processi e ti spiegheremo su quali trend delle risorse umane dovresti concentrarti per il 2025. 

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HR Trends 2025: 10 tendenze nel mondo delle risorse umane

Tra incertezze economiche, aumento dei prezzi, difficoltà nel trovare una forza lavoro qualificata e i cambiamenti nel modo stesso di lavorare, tutti i professionisti che operano in ambito HR devono oggi prestare molta attenzione e trovare soluzioni per affrontare numerose problematiche. 

Non perdiamo altro tempo quindi e vediamo subito quali sono le 10 priorità e tendenze HR nel 2025:

1. Le nuove competenze da ricercare per i futuri lavoratori 

In un mondo in continuo cambiamento che dovrà fare i conti con l’avvento dell’AI che ridisegnerà le funzioni di diverse posizioni lavorative, anche il modo di identificare i talenti più adatti a specifiche posizioni cambierà rapidamente.

Se prima era necessario qualcuno di altamente competente nelle attività più operative per coprire determinati lavori, nei prossimi anni la priorità si sposterà verso soft skills che includono la capacità di combinare pensiero strategico e collaborazione con la tecnologia. 

La tendenza è quella di concentrarsi anche su persone che hanno titoli diversi dalla posizione richiesta, ma che sono in grado di utilizzare la propria formazione e la propria esperienza per attuare strategie vincenti, piuttosto che limitarsi alle task operative. 

2. Forte focus sulla diversità, l’equità e l’inclusione 

Il mondo HR continuerà anche nei prossimi anni a concentrarsi su tre importanti aspetti: diversità, equità e inclusione. 

Le aziende hanno ormai compreso l’importanza di accogliere e promuovere questi tre aspetti, poiché apportano benefici significativi alla cultura aziendale, ai dipendenti e alla produttività. 

Come confermato dall’OCSE, la diversità, l’inclusione e le pari opportunità sono oggi dei pilastri fondamentali. Nonostante si siano fatti buoni progressi, c’è ancora molto lavoro da fare, soprattutto per quanto riguarda l’equità di genere. 

Ecco perché tra i gli HR Trends 2025 riteniamo che le organizzazioni continueranno a investire in programmi di formazione e sensibilizzazione per promuovere un ambiente di lavoro più inclusivo e adotteranno politiche orientate ad attrarre e trattenere una forza lavoro diversificata. 

3. Una nuova Employee Experience 

L’esperienza dei dipendenti è al centro dell’attenzione nel mondo delle risorse umane. 

L’obiettivo è offrire ai lavoratori la migliore esperienza employee experience possibile sin da quando rispondono ad un annuncio di lavoro.  

La tendenza è quella di mettere al primo posto il dipendente, concentrandosi sulla sua salute fisica, mentale ed emotiva. 

Ciò si traduce in programmi di formazione volti a prevenire il burnout, orari di lavoro più flessibili e nell’uso di piattaforme digitali per migliorare la comunicazione aziendale e i processi di coinvolgimento dei dipendenti.

L’employee experience sta quindi  subendo profondi cambiamenti, con un’enfasi sempre maggiore sull’ adozione di approcci personalizzati e incentrati sul benessere dei dipendenti. 

Questi nuovi approcci permettono di far emergere il potenziale dei lavoratori, di trattenerli in azienda e di migliorare la produttività.

4. Implementazione di nuove tecnologie e AI

Le risorse umane stanno diventando sempre più complesse da gestire, in parte a causa dell’aumento significativo del numero di processi in carico al dipartimento HR. 

Parallelamente a questa crescente complessità, sta emergendo un’ampia offerta di tecnologie in grado di gestire e automatizzare numerosi aspetti che regolano la vita lavorativa dei dipendenti. 

È per questo motivo che tra i trends 2025, si evidenzia un aumento degli investimenti in tecnologia nell’ambito delle risorse umane (HR) e, naturalmente, dell’AI. 

Riteniamo che le organizzazioni capaci di sfruttare i dati per identificare tendenze, misurare l’efficacia delle strategie esistenti e prendere decisioni basate sui dati acquisiranno importanti vantaggi competitivi.

5. Semplificare la comunicazione tra le risorse umane 

Le risorse umane svolgono un ruolo cruciale che va oltre la gestione logistica e burocratica all’interno di un’organizzazione. Al centro di tutto c’è l’elemento umano

In un tale contesto, la gestione della comunicazione emerge come una tendenza chiave per il futuro.

Questo non riguarda solo l’adozione di strumenti tecnologici adeguati ma anche l’educazione dei lavoratori sull’uso dei canali appropriati in base alle diverse situazioni.

Inoltre, in un mondo del lavoro sempre più ibrido, diventa fondamentale garantire che gli strumenti di comunicazione utilizzati siano in grado di favorire una comunicazione efficace, chiara e istantanea. 

6. Personalizzazione dei percorsi di carriera 

Tra le tante sfide HR sicuramente è interessante quanto emerso nella ricerca condotta da Gartner. Lo studio evidenzia che: 

  • 66% dei leader delle risorse umane ritiene i percorsi di carriera all’interno delle loro aziende non siano allettanti per i lavoratori
  • L’89% ritiene che tali percorsi siano poco chiari e definiti 

Ci si aspetta che il prossimo anno le aziende saranno ancora più impegnate nel superare l’approccio tradizionale, nel progettare percorsi di carriera e nell’adottare un approccio più chiaro che possa far comprendere chiaramente ai lavoratori cosa devono fare per ottenere una promozione. 

L’obiettivo e la tendenza è, quindi, delineare percorsi di carriera che non solo facilitino la crescita professionale, ma che siano anche perfettamente allineati agli interessi dell’azienda.

7. Ridefinire il work-life balance

Un altro cambiamento che sta sempre più velocemente prendendo piede nel mondo HR riguarda una nuova concezione del work-life balance. Nonostante ci siano sforzi significativi nel garantire ai lavoratori un maggiore equilibrio con la vita privata, rimane alto il numero di dipendenti insoddisfatti. 

Questo sta portando a rivedere il concetto stesso di work-life balance, con l’obiettivo di creare proposte di valore quanto più adattabili alle reali esigenze dei singoli lavoratori. Ad esempio, e restando entro i limiti di ciò che l’organizzazione è disposta a concedere, si stanno proponendo:

  • Settimane lavorative in sede di quattro giorni
  • Opportunità di lavoro da remoto
  • Il pieno e reale godimento del diritto alla disconnessione

La tendenza oggi ancor più marcata rispetto al passato è quella sì di garantire ai lavoratori il raggiungimento dell’equilibrio tra vita privata e lavoro, ma cercando ancor di più di venire incontro alle reali esigenze del singolo individuo.

8. Miglioramento e riqualificazione della forza lavoro 

Tra le priorità rimane l’esigenza di riqualificare e aggiornare i lavoratori, rendendoli così pronti ad affrontare i grandi cambiamenti che continueranno a verificarsi nei prossimi anni. 

È l’Europa  a rendere noto che ci sono circa 128 milioni di adulti nell’Unione Europea che dovrebbero riqualificarsi. Si tratta di persone in età lavorativa che presentano:

  • Basso livello di istruzione
  • Scarse competenze digitali
  • Basse capacità cognitive

La sfida consiste quindi nel proporre piani di formazione e coaching continui, durante tutto il corso della vita lavorativa, mirati all’acquisizione di conoscenze e competenze essenziali sia per mantenere l’occupabilità (employability) sia per far fronte alle sfide che lavoratori e imprese dovranno affrontare.

9. Nuova gestione del performance management 

La gestione delle prestazioni, o performance management, rappresenta una vera sfida. Basti pensare che solo un terzo dei lavoratori ritiene che le revisioni abbiano un impatto positivo.  

Ecco perché è importante considerare un cambiamento nell’approccio alla valutazione delle prestazioni dei dipendenti, ad esempio:

  • Definendo obiettivi in modo più chiaro e preciso
  • Valutando in modo obiettivo il contributo fornito dai dipendenti
  • Identificando le competenze chiave per raggiungere gli obiettivi

L’obiettivo è semplice da comprendere: implementare un sistema di revisione delle performance in azienda che sia trasparente, coerente ed equo e che contribuisca concretamente a migliorare la produttività.

10 Attenzione verso un futuro ESG 

Oggi, le aziende sono sempre più chiamate a implementare strategie ESG, cioè relative all’ambiente, all’equità sociale e alla trasparenza. In questo contesto, il ruolo delle risorse umane diventa fondamentale.

I dipendenti, infatti, dimostrano di apprezzare le aziende che si impegnano in politiche sostenibili. Pertanto, adoperarsi in tal senso migliora l’attrattività dell’azienda e di conseguenza la capacità di acquisire e trattenere talenti a lungo termine. 

Inoltre, approfondire le strategie ESG apporta benefici che vanno oltre la gestione delle risorse umane, e possiamo dire che la tematica rappresenta oggi una tendenza a cui ogni organizzazione dovrebbe guardare con interesse.

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In questo approfondimento abbiamo visto 10 trends HR che ci accompagneranno nel 2025 e probabilmente anche nei prossimi anni. Sapere quali sono è però il primo passo da compiere. 

Ora arriva la parte più difficile: cavalcare queste tendenze per assicurarsi un miglioramento complessivo dell’azienda e renderla un posto migliore per i lavoratori. 

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