Controllo di gestione: cos’è e chi se ne occupa? Perché è fondamentale per le aziende e quali sono le sue fasi?
Se monitorare le performance e gli obiettivi aziendali rappresenta sempre una sfida per ogni azienda, potenziare il controllo di gestione può rivelarsi la soluzione ai tuoi problemi. Senza una gestione ben strutturata, infatti, è facile perdere il controllo su costi, ricavi e processi decisionali.
In questo articolo esploreremo cos’è il controllo di gestione, chi lo gestisce e perché è essenziale per il successo aziendale. Dalle fasi principali agli strumenti più efficaci, scopriremo come questa funzione possa ottimizzare le prestazioni e aumentare la redditività dell’impresa.
- Cos’è il controllo di gestione
- A cosa serve il controllo di gestione
- Chi si occupa del controllo direzionale
- Quali sono le 4 fasi della gestione
- Quali sono gli strumenti per il controllo di gestione?
- Vantaggi del controllo di gestione
- Ottimizza il controllo di gestione con un software completo e integrato 🚀
Cos’è il controllo di gestione
Il controllo di gestione, anche detto controllo direzionale, è un sistema integrato di analisi e monitoraggio, che consente di valutare le performance aziendali rispetto agli obiettivi prefissati. Questo processo garantisce che le attività siano allineate con le strategie pianificate, identificando tempestivamente eventuali scostamenti.
Uno degli aspetti chiave di questa pratica è la sua capacità di elaborare e analizzare un’ampia gamma di dati, finanziari e non. Dal confronto con i risultati attesi, è possibile trasformare le informazioni in azioni correttive, migliorando così l’efficienza dei processi aziendali.
Questo strumento, tuttavia, va ben oltre la semplice verifica di dati contabili o indici. Offre infatti una visione globale sulla salute dell’azienda, permettendo di valutare redditività, produttività ed efficacia delle decisioni.
Il controllo di progetto, perciò, funge da bussola per l’azienda, aiutandola a mantenere la rotta verso gli obiettivi prefissati. È però un processo dinamico, che richiede una costante revisione dei dati per garantire il successo dell’impresa nel lungo termine.
A cosa serve il controllo di gestione
Come accennato, il controllo di gestione è uno strumento fondamentale per monitorare le performance aziendali. Tuttavia, non si limita a questa funzione, ma serve anche a:
- Monitorare gli obiettivi aziendali: consente di confrontare i risultati ottenuti con quelli previsti, individuando eventuali scostamenti e intervenendo in modo tempestivo
- Ottimizzare l’uso delle risorse: analizzando i costi e i benefici delle attività, aiuta a ridurre gli sprechi e migliorare l’efficienza operativa
- Supportare le decisioni strategiche: fornisce dati e analisi utili per orientare le scelte aziendali verso soluzioni più profittevoli e sostenibili
- Valutare la redditività dei progetti: permette di analizzare il ritorno economico delle iniziative aziendali, indirizzando gli investimenti verso le attività più vantaggiose
- Identificare aree di miglioramento: mette in luce inefficienze o criticità nei processi, suggerendo interventi correttivi per rafforzare le performance aziendali
- Prevenire rischi finanziari: attraverso un monitoraggio continuo, aiuta a mantenere il controllo sui flussi economici e a prevenire situazioni di squilibrio
- Monitorare la produttività dei reparti: offre una panoramica sull’efficienza di ciascun settore, identificando aree con potenziale di miglioramento
- Favorire l’allineamento organizzativo: garantisce che tutti i team aziendali lavorino verso gli stessi obiettivi, evitando duplicazioni o sovrapposizioni di attività
Il controllo di gestione rappresenta quindi un pilastro essenziale per garantire l’equilibrio tra strategie, risorse e risultati. Se correttamente implementato, consente di ottimizzare ogni attività, contribuendo a migliorare la competitività aziendale.
Chi si occupa del controllo direzionale
Il controllo direzionale è una funzione cruciale in ogni azienda, indipendentemente dalle sue dimensioni. Nelle grandi imprese, questa attività è generalmente affidata al responsabile del controllo di gestione o Controller. Questo è un professionista altamente specializzato, con competenze in ambito economico, finanziario e gestionale.
Il responsabile del controllo di gestione coordina un team dedicato e si occupa di pianificare, monitorare e analizzare i dati. Grazie a queste analisi, fornisce ai vertici aziendali informazioni essenziali per prendere decisioni strategiche e garantire l’efficacia operativa dell’impresa.
Nelle piccole e medie imprese, invece, il controllo direzionale può essere meno strutturato. Spesso, il titolare, il CFO o un manager si occupa direttamente di questo compito, integrandolo con altre responsabilità. Più raramente, il controllo di gestione viene affidato a consulenti o professionisti esterni.
A prescindere dall’attività, il responsabile del controllo direzionale svolge un ruolo fondamentale nel mantenere l’azienda allineata agli obiettivi strategici. Grazie al suo lavoro, assicura all’azienda una gestione efficace delle risorse e un costante miglioramento delle performance.
Quali sono le 4 fasi della gestione
Il controllo di gestione è un processo articolato e dinamico che si sviluppa attraverso quattro fasi principali.
Queste fasi assicurano un monitoraggio efficace delle attività aziendali e possono essere riassunte nei seguenti punti:
- Pianificazione: la pianificazione rappresenta il punto di partenza del controllo di gestione. Qui, i dati storici vengono confrontati con gli obiettivi futuri e i rischi potenziali, al fine di definire una strategia chiara. Questo processo coinvolge l’intero team aziendale per raccogliere e condividere informazioni utili, trasformando l’istinto imprenditoriale in decisioni basate su dati concreti
- Valutazione: durante la fase di valutazione, si analizzano la fattibilità degli obiettivi e le risorse necessarie per raggiungerli. È qui che vengono individuati i mezzi, gli strumenti e i percorsi più adeguati. Questo passaggio consente di anticipare eventuali ostacoli e di predisporre le soluzioni più idonee, garantendo così una base solida per l’esecuzione
- Implementazione: l’implementazione è la fase operativa del controllo di gestione. Prevede l’allocazione delle risorse, la definizione di budget e tempi e l’avvio delle attività pianificate. La comunicazione interna diventa cruciale per mantenere l’allineamento tra i vari reparti, garantendo che tutti operino seguendo la direzione stabilita
- Monitoraggio: il monitoraggio è una fase continua, che accompagna e segue l’implementazione. Consiste nel verificare l’aderenza delle attività ai piani iniziali, utilizzando indicatori chiave di performance (KPI) per individuare eventuali deviazioni. Grazie al monitoraggio, è possibile mantenere il progetto in linea con gli obiettivi e intervenire tempestivamente in caso di scostamenti
Il controllo di gestione non è un’attività sporadica. Dovrebbe essere attuato in modo costante e periodico, preferibilmente prima di avviare nuove iniziative. Questo approccio garantisce all’azienda un controllo efficace sulle proprie operazioni e una maggiore capacità di adattarsi ai cambiamenti.
Quali sono gli strumenti per il controllo di gestione?
Per un controllo di gestione ottimale, i controller utilizzano tool specifici che semplificano la pianificazione e l’analisi delle attività aziendali.
Tra i principali strumenti utilizzati, in particolare, troviamo:
- Budget aziendale: si tratta del più importante strumento di pianificazione. In esso vengono definiti gli obiettivi aziendali relativi a un determinato periodo. Consente di allocare risorse in modo strategico e di confrontare i risultati attesi con quelli effettivi
- Contabilità analitica: permette di analizzare i costi e i ricavi delle singole attività. Questo strumento offre una visione dettagliata della redditività di ogni reparto, prodotto o progetto
- Key Performance Indicators (KPI): i KPI sono indicatori chiave di performance utilizzati per misurare l’efficienza e l’efficacia delle attività. Possono riguardare aspetti finanziari (ad esempio il margine operativo) o non finanziari (come la produttività)
- Reportistica periodica: include rapporti e analisi regolari che confrontano i risultati raggiunti con gli obiettivi pianificati. La reportistica è essenziale per identificare eventuali scostamenti e adottare azioni correttive
- Software di controllo direzionale: applicazioni come ERP e software di project management come Factorial semplificano la raccolta, l’analisi e la condivisione dei dati. Offrono una visione centralizzata e in tempo reale delle performance aziendali
- Break-even analysis: questo strumento consente di calcolare il punto di pareggio tra costi e ricavi, utile per valutare la sostenibilità di progetti o prodotti
La scelta dello strumento più adatto dipende dalle esigenze e dalle caratteristiche specifiche di ogni impresa. In ogni caso, l’utilizzo combinato di questi tool garantisce un controllo efficace delle performance aziendali.
Vantaggi del controllo di gestione
Il controllo di gestione offre numerosi benefici alle imprese, garantendo una gestione più efficace delle risorse.
Tra i principali vantaggi della gestione di controllo troviamo:
- Monitoraggio continuo delle performance: permette di analizzare costantemente i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi prefissati, identificando eventuali scostamenti
- Ottimizzazione delle risorse: consente di allocare le risorse in modo efficiente, evitando sprechi e massimizzando il rendimento degli investimenti
- Decisioni basate su dati: fornisce informazioni affidabili e dettagliate, supportando i manager nella scelta delle strategie più adatte
- Riduzione dei rischi: aiuta a identificare tempestivamente problemi o inefficienze, permettendo di attuare azioni correttive prima che si trasformino in criticità maggiori
- Allineamento strategico: assicura tutti i progetti e task aziendali rispettino gli obiettivi strategici prefissati, ottimizzando le operazioni
- Aumento della competitività: grazie a una gestione più efficace, le aziende possono reagire più rapidamente ai cambiamenti di mercato e alle esigenze dei clienti
- Supporto alla pianificazione a lungo termine: facilita la definizione di strategie sostenibili, tenendo conto delle risorse disponibili e delle opportunità di crescita
- Trasparenza aziendale: promuove una cultura basata sulla condivisione e sull’analisi dei dati, favorendo la collaborazione tra i vari reparti.
Implementare un sistema di controllo di gestione significa dotarsi di uno strumento potente per migliorare efficienza, redditività e capacità decisionale. In un mercato sempre più competitivo, perciò, è fondamentale ottimizzare questo processo per garantire il successo dell’azienda.
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