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Detrazioni figli a carico 2024: cosa cambia e come funzionano

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5 minuti di lettura
Detrazioni figli a carico 2024: cosa cambia e come funzionano

Detrazioni figli a carico 2024: come funzionano? Chi è incluso e chi è escluso dalle detrazioni? Quali sono le novità?

Storicamente, sono diverse le agevolazioni concesse dalle manovre economiche ai genitori, che possono beneficiare di sgravi fiscali o detrazioni specifiche per i propri figli a carico.

Nel 2024, però, ci sono state importanti modifiche a questo tipo di detrazioni per via dell’introduzione dell’Assegno Unico. In questo approfondimento andremo a vedere cosa è cambiato e quali sono, al momento, i benefici di cui possono usufruire i genitori.

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Cosa sono le detrazioni per figli a carico

Iniziamo subito con il chiarire cosa si intende quando si parla di detrazioni per figli a carico, regolate dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), aggiornato con il D.Lgs. 30 dicembre 2023, n. 216.

Questo tipo di agevolazioni non sono nient’altro che degli sgravi fiscali che vengono concessi dal governo ai genitori che contano almeno un figlio a carico.

Nello specifico, le detrazioni di questo tipo abbattono il peso della tassazione, intervenendo sull’Irpef lorda, direttamente in busta paga o al momento della dichiarazione dei redditi.

A seconda del reddito familiare del contribuente, le detrazioni di questo tipo possono spettare per intero, solo in parte o non spettare per niente.

Cosa si intende per figlio a carico

Quando, però, un figlio può essere considerato a carico?

Per rientrare nella categoria di “figli a carico”, è necessario che il soggetto risponda a due requisiti fondamentali:

  • Avere un’età inferiore a una determinata soglia (questa soglia varia in base al tipo di detrazione).
  • Essere dipendente dal genitore per il sostentamento finanziario, ovvero possedere un reddito complessivo inferiore a una certa cifra (la cifra varia a seconda dell’età del figlio a carico).

Assegno unico e detrazioni

Come abbiamo già anticipato, le detrazioni per figli a carico hanno subito importanti modifiche nel 2022 come conseguenza all’istituzione dell’assegno unico universale per figli a carico (AUU), erogato direttamente dall’INPS.

Questo assegno è un supporto, finanziato dall’Unione Europea, che viene concesso a tutte le famiglie che contino almeno un figlio a carico e che riguarda tutte le categorie di lavoratori (dipendenti sia pubblici sia privati, autonomi, pensionati, disoccupati, inoccupati).

L’unico vero requisito è che le famiglie richiedenti, al momento della domanda, siano in possesso di ISEE valido, utilizzato per determinare l’importo dell’assegno.

Per essere considerati a carico, i figli devono essere minori di 21 anni (a determinate condizioni), oppure di qualsiasi età se con disabilità.

Quali sono le detrazioni figli a carico del 2024?

Vediamo, quindi, quali sono le detrazioni ancora in vigore e come funzionano.

Dato appunto che l’AUU copre tutti i figli di età inferiore a 21 anni, la detrazione figli a carico per il 2024 spetteranno soltanto per i figli di età pari o superiore ai 21 anni.

Nello specifico, ci sono dei requisiti per considerare un figlio a carico secondo le nuove regole.

Per quanto riguarda i figli di età compresa tra i 21 e i 24 anni, sono considerati a carico quando hanno un reddito di massimo 4000 euro annui. I figli di età superiore ai 24 anni, invece, non dovranno superare un reddito di 2840,51 euro annui.

Per i figli disabili di età pari o superiore a 21 anni le detrazioni fiscali sono cumulabili con l’assegno unico eventualmente percepito.

A chi spettano le detrazioni del 2024

E per quanto riguarda i genitori? Anche in questo caso, ci sono diverse opzioni da considerare.

I genitori sposati o con custodia congiunta dei figli hanno entrambi diritto alle detrazioni, ognuno per il 50%.

In caso di un unico genitore affidatario, invece, la detrazione spetta all’unico genitore in misura completa, quindi al 100%.

Infine, nel caso in cui un genitore è fiscalmente a carico dell’altro, la detrazione spetta interamente al genitore che ha a carico i membri della tua famiglia. Quest’ultimo, quindi, potrà godere della detrazione al 100%.

Le altre detrazioni per i figli a carico

È bene specificare che, sebbene queste, insieme all’assegno unico, siano le uniche detrazioni a disposizione nel 2024, i genitori con figli a carico potranno ancora disporre delle deduzioni disponibili per i costi delle spese sostenute in loro favore.

Nello specifico, le detrazioni di questo tipo riguarderanno:

  • Le spese di istruzione: questo genere di spese, calcolate fino a un massimo di 800 euro, includono tutti i contributi scolastici (es. mensa, scuolabus, gite scolastiche, corsi di lingua…).
  • Le rette degli asili nido: le spese per questo tipo di servizio possono essere detratte fino al 19% per un costo massimo di 632 euro per ogni figlio.
  • Le spese universitarie: queste spese possono essere detratte fino al 19% per corsi di laurea erogati da Università statali, mentre l’importo varia a seconda delle direttive del Ministero per gli enti privati.
  • Le spese sanitarie: queste spese possono essere detratte fino al 19% con un limite di 129,11 euro annui e includono, ad esempio, farmaci, visite specialistiche ed esami di laboratorio.
  • Le spese per attività sportive: queste spese possono essere detratte fino al 19% per un totale di 210 euro annui per figli minorenni.

Detrazioni figli a carico 2024 busta paga

Cosa cambia, quindi, in busta paga con le nuove regole sulle detrazioni?

Come abbiamo già specificato, l’assegno unico universale sarà erogato direttamente dall’INPS, di conseguenza non sarà presente nessuna voce in busta paga circa questo tipo di beneficio.

Le detrazioni rimaste in vigore, per i figli di età uguale o superiore ai 21 anni, invece, rimarranno nel cedolino insieme a tutte le altre detrazioni ancora attive, e verranno raffigurate nella sezione apposita.

Per poter usufruire delle detrazioni direttamente in busta paga, come chiarisce la CGIL, la domanda va presentata al datore di lavoro al momento dell’assunzione o all’ente pensionistico al momento della domanda di pensione. Una volta presentata vale anche per gli anni successivi salvo che il richiedente non presenti una nuova comunicazione in caso di variazione dei dati.

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FAQ: Detrazioni figli a carico

Come funzionano le detrazioni figli a carico 2024?

Dato appunto che l’AUU copre tutti i figli di età inferiore a 21 anni, le detrazioni figli a carico per il 2024 spetteranno soltanto per i figli di età pari o superiore ai 21 anni.

Che fine hanno fatto le detrazioni per figli a carico?

Le detrazioni per figli a carico hanno subito importanti modifiche nel 2022 come conseguenza all’istituzione dell’assegno unico universale per figli a carico (AUU), erogato direttamente dall’INPS ed esente da tasse. Le detrazioni sono ancora in vigore, ma spettano soltanto per i figli non coperti dall’assegno unico, ovvero quelli di età pari o superiore ai 21 anni.

Si può usufruire delle detrazioni figli a carico fino a 26 anni? 

No, la legge non specifica un’età in cui terminano le detrazioni figli a carico. La cosa importante è che, sopra i 24 anni, il reddito annuale del figlio non sia superiore a 2.840,51 euro.

Quando terminano le detrazioni per figli a carico? 

Non c’è un tempo limite. Le detrazioni figli a carico, secondo le norme attuali, partono dal compimento dei 21 anni del figlio e sono concesse fino a 24 anni quando i figli a carico hanno percepito nell’anno un reddito pari o inferiore a 4 mila euro, mentre sono concesse senza limiti di età se il reddito annuale del figlio non supera i 2.840,51 euro.

Dopo anni di esperienza nel mondo dell'editoria digitale e delle start-up, attualmente vive a Barcellona, dove è copywriter per Factorial e crea contenuti per il mercato italiano. Appassionata di scrittura e letteratura, non potrebbe mai vivere senza viaggiare e senza il suo gatto.

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