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Gestione del Tempo

Guida completa alla certificazione parità di genere

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5 minuti di lettura
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La certificazione della parità di genere è uno strumento introdotto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che definisce le linee guida per misurare, valutare e certificare l’effettiva applicazione delle pari opportunità tra uomini e donne nelle imprese italiane. 

Nel 2025, questa certificazione resta un elemento centrale per promuovere l’equità sul lavoro e accedere a vantaggi fiscali e premialità negli appalti pubblici. A rafforzare la sua rilevanza, la Legge di Bilancio 2025 ha confermato e rifinanziato gli incentivi previsti per le aziende certificate, con l’obiettivo di promuovere la buona prassi contro il gender gap, rendendo questa opportunità ancora più interessante per imprese di ogni dimensione e settore.

Per capire meglio cos’è e come funziona, vediamo come si ottiene e quali sono i vantaggi e la normativa di riferimento. 

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Cos’è la certificazione parità di genere

La certificazione di parità di genere è, in pratica, un attestato che certifica che l’azienda adotta politiche efficaci per ridurre il divario di genere, promuovere le pari opportunità e contrastare discriminazioni sul posto di lavoro.

Non si tratta di un riconoscimento simbolico, perché per ottenerla l’azienda deve dimostrare con dati e fatti di aver messo in campo azioni concrete in almeno sei ambiti, dalla cultura aziendale alla gestione delle risorse umane, passando per la parità salariale e le politiche per la conciliazione vita-lavoro.

Va precisato che l’ottenimento della certificazione non è obbligatorio ma è una scelta volontaria delle aziende che, tuttavia, se decidono di intraprendere questo percorso hanno accesso a incentivi economici e premialità nelle gare pubbliche.

Come si ottiene la certificazione della parità di genere?

Ottenere la certificazione richiede un percorso preciso. L’azienda deve innanzitutto analizzare la propria situazione interna, verificando i processi HR e i dati relativi alle assunzioni, alle promozioni, alle retribuzioni e alla gestione del personale maschile e femminile.

Successivamente, deve adottare un sistema di gestione conforme alla prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, che prevede l’elaborazione di un piano strategico con obiettivi e azioni concrete per promuovere l’uguaglianza di genere.

A questo punto è necessario rivolgersi a un ente di certificazione accreditato, imparziale e conforme al Regolamento (CE) n. 765/2008, che effettuerà un audit per verificare la conformità dell’azienda ai requisiti previsti dalla prassi.

Se la verifica è positiva e l’azienda raggiunge il punteggio minimo di 60/100, otterrà la certificazione, valida per 3 anni ma soggetta a verifiche periodiche annuali.

L’elenco completo degli enti certificati in Italia e competenti a rilasciarla è possibile consultarlo in questa pagina

Punti chiave della UNI/PdR 125:2022

La prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 è quindi il cuore del sistema di certificazione. Infatti definisce le 6 aree fondamentali di valutazione, ognuna con indicatori precisi.

Nel dettaglio: 

  • La prima area riguarda la cultura e strategia aziendale, ovvero l’impegno a promuovere la parità come valore cardine;
  • La seconda è la governance, per valutare la presenza di donne nei ruoli apicali e nei processi decisionali;
  • La terza area analizza i processi HR, come le modalità di selezione, assunzione e carriera;
  • La quarta area riguarda le opportunità di crescita e inclusione delle donne nei percorsi professionali; 
  • La quinta la parità salariale, che richiede di misurare e ridurre eventuali differenze ingiustificate di retribuzione;
  • La sesta tiene conto della tutela della genitorialità e la conciliazione vita-lavoro, aspetto cruciale per permettere una reale uguaglianza.

A ciascuna area vengono assegnati indicatori (KPI) e il relativo punteggio, che contribuisce al raggiungimento del risultato minimo richiesto per la certificazione.

Vantaggi di questa certificazione

Ottenere la certificazione permette di accedere a importanti vantaggi economici e competitivi.

Tra i più significativi:

  • La riduzione dei contributi previdenziali fino all’1%, misura prevista dall’art. 5, comma 2, della Legge 162/2021 e confermato dalla Legge di Bilancio 2025
  • L’attribuzione di punteggi premiali nei bandi di gara pubblici, come previsto dal Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023), che riconoscono vantaggi concreti per chi partecipa agli appalti.

A questi si aggiungono benefici non direttamente riconosciuti dal legislatore ma intangibili e in grado di riconoscere un vantaggio, come il miglioramento della reputazione aziendale, maggiore attrattività per i talenti, ma anche un aumento della soddisfazione e della motivazione dei dipendenti già in essere nell’organico. Tutti fattori, questi, che comportano un inevitabile aumento della produzione e della redditività dell’azienda. 

Misura le pari opportunità in azienda con la dashboard di Factorial

Misurare e monitorare i progressi verso la parità di genere rappresenta una sfida significativa per molte imprese, in particolare per quelle piccole e medie. La complessità nella raccolta e nell’analisi dei dati può ostacolare il raggiungimento degli obiettivi di equità.

Fortunatamente, strumenti digitali come il software gestionale aziendale Factorial All-in-one offrono una soluzione efficace per superare queste difficoltà, consentendo alle aziende di raccogliere e analizzare in modo semplice e strutturato tutti i dati necessari per rispondere ai Key Performance Indicators (KPI) previsti dalla UNI/PdR 125:2022

Con Factorial è possibile: 

  • Centralizzare tutti i dati relativi al personale, come anagrafiche e stipendi.
  • Accedere a dashboard sempre aggiornate per visualizzare in modo intuitivo pattern e insight, così da individuare eventuali squilibri.
  • Digitalizzare i processi di recruiting per avere più trasparenza su candidati e composizione di genere.
  • Creare ed esportare report da condividere in caso di audit.

Adottare soluzioni digitali come Factorial non permette solo di facilitare la conformità normativa, ma rappresenta un vantaggio competitivo fondamentale.

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Domande frequenti relative alla certificazione parità di genere

Come si ottiene la certificazione della parità di genere?

Bisogna adottare un sistema di gestione conforme alla UNI/PdR 125, raccogliere i dati richiesti, implementare politiche concrete per la parità e sottoporsi alla verifica di un ente accreditato.

Qual è l’elemento essenziale per la certificazione della parità di genere?

L’adozione di un sistema di gestione che rispetti i requisiti e gli indicatori della UNI/PdR 125, con un punteggio minimo di 60/100.

Che cos’è la certificazione UNI/PdR 125?

È un certificato rilasciato da un ente terzo accreditato, che attesta l’impegno concreto di un’azienda per garantire pari opportunità a uomini e donne, secondo i criteri della prassi UNI/PdR 125:2022.

Quali sono i vantaggi della certificazione di parità di genere per il 2025?

Oltre al beneficio economico dello sgravio contributivo e ai punteggi premianti nei bandi, le aziende certificate migliorano immagine, attrattività verso i talenti e conformità ai criteri ESG.

Quali aziende hanno la certificazione parità di genere?

Numerose aziende italiane hanno già ottenuto la certificazione: grandi gruppi come ENI, Poste Italiane, TIM, Ikea Italia, ma anche tante PMI che hanno fatto della parità un punto di forza.

Certificazione parità di genere: chi la rilascia?

La certificazione viene rilasciata solo da enti accreditati secondo la norma. L’elenco completo è possibile consultarlo sul sito governativo. 

Consulente del lavoro ed esperta di Fisco, Tasse e Diritto. Laureata in Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione presso l'Università di Palermo, dal 2016, mi occupo principalmente di scrittura su temi legati a Previdenza, Economia e Lavoro, con un focus sull'attualità e i temi caldi. La mia curiosità e passione mi spinge al costante aggiornamento e un’analisi approfondita delle dinamiche di cui tratto. Scrivo perché quando lo faccio ho l'impressione di stare al posto giusto nel momento giusto