Quanto costa un dipendente al mese? Quando si assume un nuovo dipendente i costi non corrispondono soltanto allo stipendio in busta paga. L’azienda, infatti, deve tenere conto di una serie di voci aggiuntive come contributi previdenziali, assicurazioni obbligatorie, trattamento di fine rapporto e mensilità extra.
Conoscere con precisione quali sono questi costi (di base e aggiuntivi) da considerare è quindi fondamentale per pianificare correttamente il budget aziendale, gestire le risorse a disposizione e prendere decisioni consapevoli in materia di assunzioni.
- Perché sapere quanto costa un dipendente al mese è importante
- Cosa incide sui costi dei dipendenti
- Spese aggiuntive: cosa rende il costo di un dipendente più alto
- Quanto costa un dipendente al mese: esempio pratico
- Domande frequenti su quanto costa un dipendente al mese
Perché sapere quanto costa un dipendente al mese è importante
Sapere quanto costa realmente un dipendente al mese è fondamentale perché incide direttamente sulla salute finanziaria e sulla pianificazione strategica di un’azienda. Calcolare il costo reale di un dipendente, quindi, non è solo un esercizio contabile, ma è un calcolo essenziale per la pianificazione a lungo termine, che permette di allocare le risorse in modo efficiente e di prevedere il fabbisogno di personale in linea con gli obiettivi di crescita.
Per un’impresa infatti significa:
- pianificare la sostenibilità di nuove assunzioni;
- stimare il margine operativo al netto dei costi del personale. Questo dato serve a capire quanto profitto l’azienda genera dalla sua attività principale, al netto dei costi variabili, inclusi quelli legati ai dipendenti;
- gestire eventuali incentivi o sgravi contributivi messi a disposizione dallo Stato, per ridurre il carico fiscale e contributivo, migliorando il proprio vantaggio competitivo;
- evitare errori di valutazione che potrebbero compromettere l’equilibrio finanziario, quindi confrontare i costi effettivi con quelli previsti, identificare eventuali scostamenti e intervenire tempestivamente per correggere la rotta, evitando squilibri finanziari che potrebbero compromettere l’equilibrio aziendale.
Cosa incide sui costi dei dipendenti
Per comprendere quanto costa un dipendente al mese è necessario considerare che il costo del lavoro si compone di più voci, alcune evidenti (come lo stipendio) e altre meno immediate. Vediamole nel dettaglio.
RAL – Retribuzione Annua Lorda
La RAL rappresenta lo stipendio lordo annuo pattuito tra azienda e lavoratore. Include la paga base, eventuali superminimi, scatti di anzianità e indennità. È la base di partenza su cui calcolare gli oneri aggiuntivi.
Contributi previdenziali (INPS) e assistenziali (INAIL)
Il datore di lavoro è tenuto a versare i contributi previdenziali all’INPS (pensione, maternità, disoccupazione, assegni familiari) e i premi assicurativi all’INAIL, che coprono il rischio di infortuni sul lavoro e malattie professionali. Questi oneri possono incidere dal 30% al 35% circa della RAL, a seconda del settore e del contratto applicato.
TFR – Trattamento di Fine Rapporto
Ogni anno il datore accantona una quota pari a circa una mensilità di retribuzione divisa per 13,5, destinata al TFR del lavoratore. Anche se sarà liquidata al momento della cessazione del rapporto, rappresenta un costo annuo per l’azienda.
Tredicesima e Quattordicesima
Molti contratti collettivi prevedono mensilità aggiuntive come la tredicesima (quasi sempre obbligatoria) e in alcuni casi la quattordicesima. Per l’impresa si traduce in un aumento del costo del lavoro, da spalmare sul calcolo mensile.
Spese aggiuntive: cosa rende il costo di un dipendente più alto
Oltre agli oneri obbligatori, ci sono diverse spese aggiuntive che possono far aumentare il costo totale di un dipendente al di là della retribuzione e degli oneri previdenziali obbligatori. Questi, sebbene non sempre evidenti, sono una parte integrante della gestione del personale e riflettono la strategia aziendale in materia di welfare e produttività e includono:
- buoni pasto o indennità sostitutiva di mensa;
- assicurazioni sanitarie integrative previste da alcuni CCNL;
- corsi di aggiornamento e formazione;
- dispositivi di lavoro (PC, telefono, auto aziendale, DPI);
- premi di produzione, welfare aziendale o fringe benefit extra.
Quanto costa un dipendente al mese: esempio pratico
Ecco un esempio pratico per capire meglio come calcolare il costo totale di un dipendente per l’azienda.
Prendiamo il caso di un lavoratore con una RAL (Retribuzione Annua Lorda) di 28.000 euro.
Il costo finale di questo dipendente per l’azienda non si ferma ai 28.000 Euro di RAL, poiché a questa cifra vanno aggiunte diverse voci. Quali? Andiamo con ordine:
- per una RAL di 28.000 Euro, il datore di lavoro deve versare all’INPS circa il 32% in contributi a proprio carico, pari a circa 8.960 euro all’anno. Questo importo non viene trattenuto dallo stipendio del dipendente, ma rappresenta una spesa diretta per l’azienda;
- a questa somma si aggiunge il TFR (Trattamento di Fine Rapporto). Sebbene sia una somma che il dipendente riceverà solo al termine del rapporto di lavoro, l’azienda è obbligata ad accantonare una quota ogni anno, che in questo caso è di circa 2.074 euro;
- Sommando la RAL, i contributi a carico dell’azienda e l’accantonamento per il TFR, otteniamo il costo annuale totale per l’impresa: 28.000€(RAL)+8.960€(Contributi)+2.074€(TFR)≈39.000 €(Costo annuo totale).
Ora, se dividiamo questo costo annuale per 12, scopriamo che il dipendente costa all’azienda circa 3.250 euro al mese.
È qui che si manifesta un paradosso, spesso fonte di confusione: a fronte di un costo mensile di 3.250 euro per l’azienda, il lavoratore non riceve in busta paga questa cifra. A causa delle ritenute fiscali e previdenziali a suo carico (come l’IRPEF), lo stipendio netto mensile percepito si attesta tra i 1.600 e i 1.800 euro. Questa discrepanza evidenzia il notevole cuneo fiscale italiano, ovvero la differenza tra quanto il datore di lavoro spende e quanto il dipendente riceve effettivamente.
Domande frequenti su quanto costa un dipendente al mese
Quanto costa un dipendente al mese in media?
Dipende da RAL, contratto e settore. In media, il costo totale per l’azienda è tra il 50% e il 70% in più rispetto allo stipendio netto percepito dal dipendente.
Quali sono le voci principali che incidono sul costo del personale?
Le principali sono: RAL, contributi INPS, premi INAIL, TFR, tredicesima e benefit.
Come si calcola il TFR e quanto incide sul costo mensile del dipendente?
Il TFR annuo è pari a retribuzione annua / 13,5. In media incide per circa un 7-8% della RAL.
Perché è importante conoscere quanto costa un dipendente al mese?
Perché consente di pianificare correttamente le assunzioni, stimare la sostenibilità aziendale e approfittare di eventuali agevolazioni contributive.