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Consigli di leadership

La nuova era dell’agente AI: la vera skill è saper scrivere prompt

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4 minuti di lettura
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Siamo entrati ufficialmente nell’era degli agenti AI, assistenti intelligenti che non solo rispondono, ma collaborano, apprendono e creano insieme a noi. In questo nuovo contesto, saper scrivere prompt efficaci non è più un dettaglio tecnico, ma una nuova forma di leadership digitale.

Ne è convinto Pedro Caramez, tra i massimi esperti di LinkedIn in Europa e oggi Chief Chatbot Officer. In questa intervista, spiega come il vero potere dell’AI non stia nel parlare con le macchine, ma nel imparare a pensare insieme a loro.

Intervista a Pedro Caramez, Chief Chatbot Officer

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Pedro Caramez, Chief Chatbot Officer

D: Hai formato team su LinkedIn e ora su ChatGPT. Quali somiglianze ci sono tra scrivere un buon post su LinkedIn e un buon prompt? Qual è la competenza che serve in entrambi i casi?

Su LinkedIn scriviamo per catturare l’attenzione e guidare il lettore attraverso testo, immagini, video o documenti. Su ChatGPT, invece, strutturiamo il prompt per guidare la risposta. La competenza in comune è saper comunicare in modo chiaro e diretto.

Un prompt è come l’inizio di un post su LinkedIn: se parte debole o poco interessante, il resto conta poco.

Le prime tre righe fanno la differenza!
Per esempio, un post che inizia con “Il 90% dei professionisti fallisce…” o un prompt che apre con “Rispondi come un esperto di vendite B2B…” cattura subito l’attenzione e orienta la risposta.

D: Quali sono gli errori più comuni che compromettono la qualità dei prompt?

Scrivere in modo vago, non dare abbastanza contesto e non definire chiaramente l’obiettivo. Molti principianti fanno anche l’errore di fare domande troppo lunghe o complesse, o di chiedere troppe cose insieme. La chiave è rallentare e pensare bene a cosa si vuole ottenere.

Consiglio pratico: specifica sempre cosa, per chi e in che tono.
Ad esempio, invece di dire “Scrivi un testo sulle vendite”, meglio: “Crea un’email persuasiva per un decision-maker HR, in tono formale, con l’obiettivo di fissare un incontro.”

D: Se dovessi creare un “manuale dei prompt” per i team di vendita, marketing e recruiting, quali 3 tipi di prompt non potrebbero mancare?

  1. Strategia – per strutturare campagne di contenuti, sequenze di messaggi LinkedIn o funnel di recruiting.
  2. Simulazione di dialogo – per allenarsi alle obiezioni e prepararsi a conversazioni reali, ad esempio tra venditore e cliente o recruiter e candidato (utile anche in modalità vocale).
  3. Analisi critica – prompt che chiedono a ChatGPT di valutare un post, un annuncio o una job description e suggerire miglioramenti. Esempi:
  • “Spiegalo come se avessi 10 anni” — forza la semplificazione.
  • “Dammi la risposta passo passo” — assicura chiarezza e struttura.
  • “Trasforma questo in una checklist operativa” — converte la teoria in pratica immediata.

D: Quali sono le maggiori difficoltà nell’implementazione dei chatbot e come le affronti?

Molti temono che i chatbot tolgano il lato umano della comunicazione. Nei miei corsi mostro che invece il chatbot si occupa dei compiti ripetitivi, liberando le persone per concentrarsi su ciò che conta davvero: creare connessioni autentiche, soprattutto su LinkedIn.

D: Proiettiamoci a due anni da oggi: cosa distinguerà i professionisti medi da quelli eccellenti nell’uso dell’AI? Che ruolo avrà il prompt engineering in questo divario?

Dipenderà da come useranno l’AI per pensare, non solo per eseguire. Chi padroneggerà il prompt engineering trasformerà ChatGPT in un vero partner di lavoro. Saper usare ChatGPT efficacemente diventerà la nuova skill fondamentale per i professionisti.

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La prova che stiamo iniziando a parlare come ChatGPT

L’AI sta cambiando il nostro modo di parlare e ci sono prove concrete.

I ricercatori del Max Planck Institute for Human Development hanno analizzato oltre 280.000 video accademici su YouTube e hanno scoperto che alcune parole hanno avuto un’impennata di utilizzo da quando è stato lanciato ChatGPT.

Prendiamo ad esempio “delve” (approfondire). Il suo uso negli articoli scientifici è aumentato di 10 volte. Potrebbe sembrare casuale, finché non si considera che il processo di addestramento di ChatGPT è stato esternalizzato in paesi dove questa parola è più comune, come Kenya e Nigeria. Anche termini come “meticulous” (meticoloso) e “realm” (ambito/regno) stanno entrando più spesso nelle conversazioni quotidiane.

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Anche il nostro modo di scrivere sta cambiando. Avete notato come i trattini lunghi (—) siano improvvisamente ovunque?

Hiromu Yakura, coautore dello studio, li definisce “impronte linguistiche”. “Internalizziamo questo vocabolario virtuale nella comunicazione quotidiana”, spiega. Secondo Yakura, gli esseri umani stanno adottando frasi più lunghe, pulite e meno emotive, che rispecchiano lo stile dell’AI.

E se da un lato non c’è nulla di male nel far entrare una parola nuova e d’effetto nelle conversazioni o nel rendere il nostro linguaggio più curato, dall’altro non dobbiamo dimenticare quelle imperfezioni che ci rendono umani. La lingua continuerà a evolversi, ma è importante che mantenga anche le sue piccole imperfezioni.

I prompt AI che semplificano di più il lavoro in Finance, HR e Operations

Finance: riepilogo fiscale

“Riassumi le principali implicazioni di [nuova legge/regolamento fiscale] per una [azienda SaaS di medie dimensioni in Europa]. Il riepilogo deve concentrarsi su tre punti chiave: rischi (quali sono i potenziali impatti negativi e come influenzeranno la mia azienda?), scadenze di conformità (quali sono le date importanti da rispettare?) e implicazioni sui costi (come influenzerà i nostri bilanci nel breve periodo?).”

HR: piani di formazione personalizzati

“Sulla base del ruolo, della valutazione delle performance e degli obiettivi di carriera del seguente dipendente, genera un piano di formazione personalizzato di 3 mesi. Il piano deve includere obiettivi settimanali specifici e un mix di metodi di apprendimento (es. corsi, mentorship, progetti). Crea 6 moduli unici, ciascuno dedicato a un sotto-argomento o competenza diversa. Ottimizza per risultati concreti (tutto deve essere applicabile direttamente al ruolo del dipendente) e proponi un progetto finale che integri tutti i moduli in un unico compito pratico.”

Operations: sintesi dei dati

“Ecco i dati dei nostri dipartimenti Finance, HR, Marketing e Sales. Il tuo compito è sintetizzare queste informazioni in un riepilogo esecutivo di una pagina sulle performance complessive di questo trimestre. Il riepilogo deve evidenziare i principali rischi e opportunità dei quattro team e includere una breve sezione che analizzi le performance e l’impatto di ciascun reparto sul business.”

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Laureata in Marketing alla LUISS, vive a Barcellona dove lavora nel content marketing per Factorial, occupandosi della creazione di contenuti per il mercato italiano. Appassionata di viaggi, arte e cinema, nel tempo libero ama scoprire nuove culture e sperimentare nuove cucine.