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Consigli di leadership

La cultura aziendale come pilastro del cambiamento: intervista a Lucilla Talamazzi

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5 minuti di lettura
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In un contesto in continua evoluzione, come si guida un team mantenendo la propria visione e autenticità?

Abbiamo parlato con Lucilla Talamazzi, avvocato aziendale con 17 anni di esperienza, che ha vissuto in prima persona la sfida di lavorare in ambienti in costante cambiamento, dalle multinazionali come Pronovias alle startup come Back2Life.

In questa intervista, Lucilla ci racconta come la cultura aziendale diventi un punto di riferimento nei momenti di trasformazione, e come la fiducia reciproca e l’adattabilità siano essenziali per affrontare le sfide senza mai perdere di vista i propri principi. Un’occasione per riflettere su come la leadership si costruisce con resilienza, autenticità e la capacità di evolversi insieme al team.

Come affrontare il cambiamento in azienda?

Quando si tratta di navigare i momenti di cambiamento, la cultura aziendale gioca un ruolo decisivo nel mantenere la stabilità e orientare il team verso l’obiettivo comune. In tempi di trasformazione, è fondamentale per un leader ancorarsi ai principi fondamentali dell’azienda, che forniscono chiarezza e sicurezza.

In questi momenti, la cultura aziendale diventa un punto di riferimento, un’ancora a cui aggrapparsi. Quando i valori aziendali sono ben radicati, diventano la bussola che orienta ogni decisione e azione, evitando che l’azienda si smarrisca tra le sfide.

Ma non è solo una questione di principi scritti nei manuali. Lucilla Talamazzi evidenzia come la fiducia reciproca tra i membri del team sia essenziale per affrontare con successo i periodi di cambiamento. Un leader deve sapere come creare un ambiente di lavoro in cui ogni persona si senta supportata e valorizzata, indipendentemente dalle difficoltà che si presentano.

La fiducia non è qualcosa che si costruisce in un giorno, ma è il risultato di piccoli gesti quotidiani.

Per lei, il vero compito del leader è proprio quello di coltivare questa fiducia nel tempo, affinché ogni membro del team possa affrontare le sfide con il massimo dell’impegno e della serenità.

Lucilla aggiunge anche un punto cruciale: mantenere la serenità in momenti di incertezza. Essere in grado di guidare con calma e lucidità è ciò che permette di prendere decisioni ponderate e razionali. “Il leader deve essere il primo a restare saldo, senza lasciarsi sopraffare dalla pressione. Solo così il team può sentirsi sicuro e concentrato sui propri compiti”, conclude Lucilla, mettendo in evidenza come la serenità sia un potente strumento di leadership. In definitiva, è la capacità di mantenere la calma e di trasmettere tranquillità a chi ci circonda che rende un leader veramente efficace.

Intervista di Factorial sulla cultura aziendale a Lucilla Talamazzi

Qual è il ruolo del leader nei momenti di crisi?

La capacità di un leader di mantenere la calma e guidare il team durante le crisi è cruciale per il successo di un’azienda. Lucilla Talamazzi spiega che, nei momenti di difficoltà, il leader deve essere la persona che fornisce la stabilità emotiva, permettendo al team di focalizzarsi sugli obiettivi, senza lasciarsi sopraffare dalla tensione del momento.

Il ruolo del leader è quello di mostrare serenità, per permettere a chi lo segue di restare concentrato, calmo e motivato.

La sua esperienza le ha insegnato che in situazioni di crisi è fondamentale non solo prendere decisioni rapide, ma anche trasmettere la sensazione di controllo e fiducia, affinché il team non si senta smarrito o impaurito.

Un altro punto importante che Lucilla solleva riguarda la coesione del team. In momenti di difficoltà, un gruppo unito è in grado di affrontare le sfide con maggiore resilienza.

Nei team con una forte coesione, dove le persone si sentono davvero parte di qualcosa di più grande, la gestione della crisi diventa meno dolorosa.

Quando i membri del team si fidano l’uno dell’altro e del loro leader, sono più disposti a collaborare e a trovare soluzioni creative, anche sotto pressione. La fiducia reciproca diventa quindi il motore che permette a ciascun membro del team di dare il massimo, anche nei periodi più difficili.

Lucilla sottolinea anche che la leadership non è mai solitaria: le migliori decisioni vengono prese insieme. In una crisi, il leader deve fare leva sul supporto del proprio team, ascoltando le opinioni e collaborando per trovare la soluzione migliore. “Quando una crisi colpisce, il leader non deve affrontarla da solo. È fondamentale ascoltare, confrontarsi e prendere decisioni condivise”, afferma Lucilla. Per lei, la leadership è un lavoro di squadra, in cui la forza di un gruppo coeso è più potente della leadership individuale.

Come la fiducia e l'adattabilità influiscono sulla leadership?

La fiducia è la base di qualsiasi relazione professionale, ma per un leader è ancora più cruciale. È attraverso la fiducia che si costruisce il legame con il team e si stimola la performance. Per questo, un leader deve dedicare tempo a conoscere i membri del team, comprendere le loro motivazioni e personalità.

Il tempo passato con le persone è essenziale per capire cosa le spinge, cosa le motiva. Senza questa conoscenza, è difficile guidare un team in modo efficace.

Ma la fiducia da sola non basta. In un ambiente che cambia rapidamente, l’adattabilità è altrettanto importante. Lucilla condivide come l’evoluzione sia una costante nel suo percorso professionale:

Adattarsi senza perdere sé stessi è la chiave. Non si tratta di cambiare i propri principi, ma di essere flessibili nei metodi. Un buon leader deve essere capace di evolversi insieme al team, affrontando le sfide con apertura mentale e la volontà di imparare. Essere adattabili significa anche sapersi mettere in discussione, capire che non tutte le risposte sono predefinite, ma che è necessario evolvere con l’azienda.

Questo approccio non solo aiuta il leader a crescere, ma stimola anche il team a svilupparsi, facendo sì che ognuno si senta parte di un processo di cambiamento condiviso.

Intervista di Factorial sulla cultura aziendale a Lucilla Talamazzi

Qual è la chiave per evolversi senza perdere sé stessi?

Nel mondo del lavoro, che è in continua evoluzione, mantenere l’autenticità è una sfida, ma anche una risorsa fondamentale. Il segreto per una leadership di successo sta proprio l’equilibrio tra l’adattamento alle nuove sfide e la fedeltà ai propri valori.

L’adattabilità è essenziale, ma deve essere sempre accompagnata dalla consapevolezza di chi siamo.

In un contesto in cui il cambiamento è all’ordine del giorno, un leader deve riuscire a evolversi senza mai compromettere l’integrità personale e professionale.

Lucilla riflette anche su come la sua esperienza di vita, fatta di numerosi spostamenti e cambiamenti culturali, l’abbia preparata a gestire questa continua evoluzione.

Da piccola, mi sono abituata a cambiamenti drastici, a vivere in paesi diversi, a imparare nuove lingue e codici sociali. Questa capacità di adattarmi, mantenendo però la mia identità, è diventata una competenza fondamentale nella mia carriera.

L’esperienza di vita e la crescita professionale vanno di pari passo: è attraverso l’adattamento che un leader diventa più forte, più consapevole e capace di affrontare le sfide con una visione chiara.

“Essere autentici significa essere fedeli ai propri principi, anche quando il contesto cambia”, conclude Lucilla. Questo approccio non solo aiuta il leader a crescere, ma fornisce anche al team un modello di coerenza e stabilità, essenziale per affrontare il cambiamento con fiducia.

La cultura aziendale come chiave per una leadership autentica

La cultura aziendale e la fiducia sono le vere chiavi per guidare un team nei momenti di cambiamento. Dall’esperienza di Lucilla Talamazzi emerge un messaggio chiaro: un leader può evolversi senza mai perdere di vista i propri valori, creando al tempo stesso un legame autentico e solido con il team. Autenticità, fiducia e coesione diventano così le leve di una leadership capace di affrontare ogni sfida con sicurezza e chiarezza.

👉 Se vuoi scoprire di più su come costruire una leadership solida, autentica e resiliente, guarda l’intervista completa di Lucilla Talamazzi

Laureata in Marketing alla LUISS, vive a Barcellona dove lavora nel content marketing per Factorial, occupandosi della creazione di contenuti per il mercato italiano. Appassionata di viaggi, arte e cinema, nel tempo libero ama scoprire nuove culture e sperimentare nuove cucine.