Vai al contenuto
Digitalizzazione HR

I migliori software di KPI per le startup nel 2025

·
8 minuti di lettura
Vuoi semplificare il tuo flusso di lavoro?
Dimentica carta e penna e svolgi tutte le attività amministrative della tua azienda in pochi secondi, ovunque tu sia. Scopri di più su Factorial!
Scritto da

Sei alla ricerca di un software per monitorare i KPI per la tua startup? Le soluzioni finora provate non ti convincono? 

I KPI (Key Performance Indicator) sono delle metriche importantissime da misurare e da utilizzare per prendere decisioni aziendali supportate da dati e rilevazioni. 

Questi KPI oggi sono utilizzati da ogni azienda, startup comprese. Ma nello specifico, quali sono le metriche su cui dovresti focalizzarti e quali software possono consigliarti azioni strategiche da implementare subito?

A queste domande diamo risposta in questa guida dedicata ai migliori KPI per le startup nel 2025 e ai migliori relativi software che puoi utilizzare.

Allinea il team agli obiettivi aziendali
Monitora i progressi e raggiungi i traguardi con facilità.
Richiedi una demo

Quali metriche misurare in una startup

Partiamo da una delle questioni più complesse: quali KPI aziendali misurare in una startup?

A nostro avviso, indipendentemente dal settore, come prima cosa ci si dovrebbe orientare su metriche che diano una risposta sullo stato di sviluppo/avanzamento dell’azienda rispetto agli obiettivi strategici stabiliti.

Le prime metriche che dovrai assolutamente tenere sempre sott’occhio sono metriche di validazione. Ce ne sono molte e ti permettono di valutare come il mercato reagisce al servizio o al prodotto che stai proponendo. Qui parliamo di: 

  • Numero di utenti registrati
  • Tassi di conversione
  • Feedback rilasciati (sondaggi, interviste)

Poi ci sono le metriche di performance, che assumono importanza via via che la startup cresce. Qui andiamo su KPI noti, ad esempio:

  • Utenti attivi mensili (MAU).
  • Revenue growth rate (crescita del fatturato).
  • Customer Acquisition Cost (CAC), quanto ti costa acquisire un nuovo cliente (incluse le spese marketing).
  • Customer Lifetime Value (LTV), il valore monetario complessivo che il cliente ti porta durante il rapporto commerciale.

Infine, non sottovalutare le metriche finanziarie. Qui puoi avere insight molto importanti per la tua startup. Tra queste:

  • Gross Profit/Margin, che ti dà un’idea dell’efficienza operativa ed è calcolato rapportando il profitto lordo al fatturato.
  • Monthly Recurring Revenue (MRR), cruciale se fai ricavi ricorrenti perché ti dice quali sono le entrate mensili prevedibili.
  • Churn rate, la percentuale di clienti (o di ricavi) che abbandonano in un periodo.

Perché adottare un software KPI in una startup

Può sembrare scontato, ma non lo è: molte startup sottovalutano i KPI, pensando che tornino utili solo quando l’azienda diventa medio-grande. 

In realtà, iniziare da subito a monitorarli significa garantirsi una base solida e vantaggi concreti, che nel tempo fanno davvero la differenza.

Operatività più fluida e meno tempo sprecato

Un software dedicato ai KPI permette di centralizzare tutti i dati in un’unica dashboard, eliminando la necessità di ricerche manuali su più strumenti e piattaforme diverse. 

Questo non solo riduce drasticamente gli errori, ma soprattutto libera i team da attività ripetitive e poco produttive. 

Così le energie possono essere concentrate su ciò che conta davvero: l’analisi e le azioni strategiche per far crescere il business.

Scalabilità e crescita sostenibile

Una startup cresce velocemente, e senza un monitoraggio costante dei KPI il rischio è quello di prendere decisioni sulla base dell’intuito o di dati frammentari. 

Al contrario, osservando con continuità indicatori chiave come costi di acquisizione, margini e tassi di crescita, si possono prendere scelte più sostenibili, evitando di trovarsi in difficoltà finanziaria proprio nel momento in cui l’azienda sta cercando di scalare. 

Decisioni rapide e data-driven

In una startup le decisioni non possono permettersi di essere lente o basate solo su sensazioni. Servono risposte veloci, ma soprattutto fondate su numeri concreti. 

Monitorare i KPI permette di avere sempre sotto mano il quadro reale della situazione: dal comportamento dei clienti ai risultati delle campagne marketing, fino alla produttività interna.

I migliori software KPI per startup

Passiamo ora all’analisi dei migliori software per il monitoraggio dei KPI che puoi utilizzare per la tua startup valutando funzionalità, facilità d’uso, scalabilità e rapporto qualità/prezzo.

Factorial

Factorial è il software gestionale aziendale All-in-one pensato per startup e PMI orientate alla crescita. Combina in un’unica piattaforma la gestione aziendale con il monitoraggio dei KPI. 

In pratica, non è solo un software di analisi: diventa un vero e proprio centro operativo per coordinare persone, obiettivi e dati.

Uno dei suoi punti di forza è la dashboard hr, accessibile anche da mobile grazie all’app dedicata, che permette di analizzare e tracciare oltre 50 KPI fondamentali. Alcuni esempi:

  • Tempo medio per completare un’assunzione
  • Livello di soddisfazione dei dipendenti
  • Tassi di turnover
  • Produttività individuale e per team

Il sistema OKR integrato (Objectives and Key Results) ti consente di trasformare i KPI in leve strategiche. 

Ogni obiettivo aziendale può essere collegato a metriche misurabili, creando un allineamento diretto tra la vision e le azioni quotidiane. 

In questo modo diventa più semplice capire se l’azienda sta andando nella direzione giusta e correggere subito quando qualcosa non funziona.

Un altro vantaggio concreto è la possibilità di generare report automatici sui KPI che hai deciso di monitorare (ad esempio performance, produttività, assenteismo), con in più segnalazioni di possibili rischi come cali di rendimento o tendenze negative da tenere sotto controllo. 

Tutto questo è reso ancora più efficace dalle numerose integrazioni disponibili con strumenti popolari come Google Workspace, Microsoft 365, Slack e altri software già in uso nelle startup.

👉 Chiedi una demo gratuita e scopri tutte le funzionalità e i vantaggi che un software come Factorial può portare alla tua azienda.

Digitalizza al 100% la gestione aziendale in pochi semplici passi con Factorial
Richiedi una demo

Microsoft Power BI 

Microsoft Power BI è una scelta particolarmente valida per piccole aziende e startup che vogliono crescere con un approccio data-driven. 

Il cuore della piattaforma è l’analisi in tempo reale dei KPI, resa più intuitiva dalla funzione Q&A con intelligenza artificiale: puoi letteralmente chiedere con domande in linguaggio naturale, ad esempio “quali sono le vendite in questo periodo?” o “chi sono i dieci clienti top per fatturato?”, e ottenere grafici e insight immediati.

L’integrazione con l’ecosistema Microsoft è ovviamente il suo punto forte. Puoi importare dati da Excel, Dynamics, ma anche da strumenti esterni come Salesforce e Google Analytics. 

Inoltre, Power BI genera insight automatici che evidenziano pattern e anomalie, accelerando la fase di analisi.

Da considerare però due aspetti: la dipendenza dall’ecosistema Microsoft, che può far salire i costi nel medio periodo, e una curva di apprendimento non banale per i team che non hanno competenze tecniche o analitiche avanzate.

Tableau

Tableau è una delle piattaforme più apprezzate per chi vuole combinare potenza analitica e facilità d’uso. Grazie all’interfaccia drag-and-drop intuitiva, basta importare i dati che vuoi analizzare per creare dashboard personalizzate, grafici (anche temporali) e viste interattive dei tuoi KPI.

Il suo vero punto di forza sono le dashboard live e la gestione dei dati in tempo reale, che permettono di avere sempre sotto controllo le performance senza dover aggiornare manualmente fogli o report. 

Questo rende Tableau molto utile in contesti dinamici come le startup, dove le decisioni devono essere prese rapidamente.

Tableau è estremamente potente, ma va sottolineato che non è una suite completa per la gestione di tutti i processi: in alcuni casi potrebbe essere necessario integrarlo con altri software per coprire esigenze HR o di project management.

Come scegliere il  software KPI per la tua startup

La scelta del software KPI ideale per la tua startup è un passaggio cruciale: non si tratta semplicemente di avere una dashboard con dei numeri, ma di adottare uno strumento che può cambiare radicalmente il modo in cui prendi decisioni oggi e in cui massimizzi il ROI nel medio-lungo termine. 

Scegliere bene significa evitare sprechi, semplificare i processi e dare continuità alla crescita.Ecco gli aspetti fondamentali da valutare:

1. Economico ma multifunzionale

Non fermarti al prezzo “per utente”. Valuta piuttosto il valore complessivo che la piattaforma ti porta. 

Meglio orientarsi su un software completo e modulare, che non solo ti permetta di monitorare i KPI, ma integri anche funzioni operative come HR, gestione delle buste paga, produttività dei team, fino a reportistica avanzata. 

2. Mobile e accessibile ovunque

Oggi la mobilità è un requisito imprescindibile. Assicurati che il software offra una vera esperienza da app, costantemente aggiornata e realmente usabile da smartphone o tablet. 

Una startup cresce anche fuori dall’ufficio, Avere KPI aggiornati in tempo reale a portata di mano ti permette di decidere al volo, senza dover aspettare il rientro davanti al PC.

3. Conformità e sicurezza

Mai trascurare la parte normativa. Il software che scegli deve garantire la conformità agli standard di sicurezza e privacy, in particolare al GDPR, che è un requisito base per tutte le realtà europee. 

Questo ti tutela da rischi legali e reputazionali, oltre che da eventuali sanzioni. Avere una piattaforma certificata significa proteggere i dati della tua startup e di clienti, dipendenti e partner.

4. Scalabilità e crescita sostenibile

Una startup nasce piccola, ma deve pensare in grande. Il software KPI ideale deve crescere insieme a te, con la possibilità di aggiungere funzionalità man mano che l’azienda evolve, senza costringerti a cambiare piattaforma ogni volta che superi una certa soglia. 

Tabella comparativa dei software per KPI

Consulta la nostra tabella per avere una panoramica sintetica sui migliori software di KPI per la tua startup: 

Funzionalità Factorial Microsoft Power BI Tableau
Dashboard Real-time Eccellente Eccellente Eccellente
HR Analytics Integrato Nativo completo Modulare Modulare
Automazione Report Automatico Avanzato Configurabile
Mobile App App dedicata Mobile native Limitato
Integrazione CRM/ERP Esteso Esteso Limitato
Data Security Enterprise Enterprise Enterprise

Conclusioni sui migliori KPI per le startup nel 2025 

In questo articolo ci siamo concentrati sui KPI per le startup. Abbiamo visto perché questi indicatori non siano solo fondamentali, ma anche accessibili fin dai primi passi di un’azienda. 

Oggi qualunque organizzazione, anche una realtà con pochi mesi di vita, può sfruttare strumenti digitali e piattaforme smart per monitorare i dati in tempo reale e trasformarli subito in azioni concrete.

Le soluzioni non mancano e vanno dalle piattaforme più specializzate fino agli strumenti all-in-one.

Tra queste, Factorial si distingue come opzione particolarmente adatta alle startup, perché unisce la gestione HR, gli OKR e il monitoraggio dei KPI in un unico ecosistema facile da usare. In questo modo diventa possibile avere un controllo completo sulla startup e costruire basi solide per la crescita.

Alla fine, ciò che davvero conta è non rimandare. Partire subito con pochi KPI chiari e ben definiti, monitorarli con costanza e poi ampliare gradualmente la strategia. È questo l’approccio che permette a una giovane impresa di passare dai dati alle decisioni, e dalle decisioni ai risultati.

Domande frequenti relative a software KPI per startup

Quali sono i KPI più importanti da monitorare in una startup?

Per le startup i KPI fondamentali sono quelli di validazione (utenti registrati, tassi di conversione, feedback), di performance (MAU, crescita del fatturato, CAC, LTV) e finanziari (MRR, margini lordi, churn rate).

Perché una startup dovrebbe investire subito in un software per KPI?

Perché permette di evitare decisioni basate solo sull’intuito, centralizzare i dati in un unico strumento e prendere decisioni rapide e data-driven. Inoltre, aiuta a garantire una crescita sostenibile e a prevenire problemi di scalabilità.

Come scegliere il software KPI giusto per la mia startup?

Considera fattori chiave come: budget, facilità d’uso, disponibilità di app mobile, sicurezza e conformità GDPR, possibilità di integrazione con altri strumenti già in uso e, soprattutto, la scalabilità del software.

Note al contenuto: 

Le informazioni presentate in questa pagina si basano su fonti pubbliche disponibili, inclusi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, siti web, centri assistenza e materiali accessibili al pubblico dei rispettivi fornitori di software. I confronti tra Factorial e altri fornitori sono puramente a scopo informativo e mirano a illustrare oggettivamente caratteristiche essenziali, pertinenti, verificabili e rappresentative, come prezzi, funzionalità e integrazioni di strumenti software che svolgono funzioni simili.
Si prega di notare che tutte le informazioni relative a funzionalità, prezzi e integrazioni sono soggette a modifiche senza preavviso. Sebbene ci impegniamo a garantire l’accuratezza e la pertinenza dei contenuti, Factorial non può garantirne la completezza, l’accuratezza o l’attualità. Si consiglia di consultare i siti web ufficiali o di contattare direttamente i rispettivi fornitori per verificare le informazioni più aggiornate.
Questi confronti non costituiscono una raccomandazione, una certificazione o una valutazione definitiva di alcun prodotto o fornitore. Non intendono screditare, denigrare o imitare altre offerte, né sfruttare la reputazione o il marchio di terze parti. Questa pagina è conforme alle leggi e ai regolamenti applicabili in materia di pubblicità e concorrenza nelle giurisdizioni in cui viene diffusa, comprese, ove pertinenti, le norme in materia di pubblicità comparativa e concorrenza leale ai sensi del diritto dell’Unione Europea. Eventuali controversie o reclami saranno interpretati in conformità con la legislazione applicabile della giurisdizione corrispondente. In caso di dubbi sul contenuto di questa pagina, non esitate a contattarci.

Content Marketer e copywriter specializzato nella scrittura creativa e nella creazione di contenuti SEO con esperienze sia in multinazionali che start-up tech. Poliglotta, amante dei viaggi, del cibo, del buon vino e di tutto ciò che valga la pena di essere raccontato.