Vai al contenuto
Gestione Finanziaria

Posizione finanziaria netta: cosa misura e come calcolarla

·
7 minuti di lettura
Hay bisogno d´auito nella gestione finanziaria?
Non accontentarti soltanto di gestire le spese aziendali. Fallo velocemente, senza commettere errori e in maniera automatizzata. Scopri di più su Factorial!
Scritto da

La Posizione Finanziaria Netta (PFN) è un indicatore cruciale per la salute finanziaria di un’azienda. Non è solo un numero, ma uno strumento per valutare solidità, affidabilità e capacità di investimento. 

Comprendere a fondo la sua composizione e il suo calcolo è fondamentale per i professionisti del settore e per gli imprenditori che vogliono guidare la propria impresa con consapevolezza. 

Gestisci spese e costi aziendali anche da app
Permetti ai team di caricare le note spese scattando una sola foto da telefono e approvale o rifiutale con un solo click.
Richiedi una demo

Cos'è la Posizione Finanziaria Netta (PFN)?

La Posizione Finanziaria Netta (PFN) è un indicatore chiave che fornisce una misurazione precisa dell’indebitamento finanziario di un’azienda, offrendo una visione chiara e sintetica della sua salute economica. 

La PFN rivela quanto debito ha un’impresa, ma anche se tale debito è sostenibile e se l’azienda ha la liquidità necessaria per far fronte ai suoi impegni. In un contesto economico in continua evoluzione, dove la solidità finanziaria è un fattore determinante per attrarre investitori, ottenere credito e pianificare la crescita, la comprensione di questo indicatore è più che mai cruciale.

A differenza del semplice indebitamento lordo, quindi, mette in relazione i debiti finanziari con le attività liquide di cui l’azienda dispone, offrendo un quadro più realistico della sua capacità di far fronte agli impegni e risultando complementare ad altri indicatori chiave come il fatturato aziendale

Come si calcola la PFN: formula

In termini tecnici, la PFN è calcolata come la differenza tra le passività finanziarie e le attività finanziarie di un’impresa.

La formula base è quindi: 

PFN = Passività finanziarie totali – Attività finanziarie totali.

Nel dettaglio: 

  • le passività finanziarie includono tutti i debiti che generano un costo per l’azienda. Tra questi, i più comuni sono i debiti verso le banche (mutui, affidamenti, prestiti), i prestiti obbligazionari, i debiti da leasing e i finanziamenti soci;
  • le attività finanziarie, invece, sono costituite dalle risorse liquide e assimilabili di cui l’azienda dispone per estinguere i debiti. Vi rientrano la liquidità immediata (cassa e conti correnti), i depositi bancari, e i titoli a breve termine che possono essere rapidamente convertiti in denaro.

Il risultato del calcolo può essere interpretato in due modi:

  • una PFN positiva indica che i debiti finanziari superano le attività liquide. Più il valore è alto, maggiore è il peso dell’indebitamento sull’azienda;
  • una PFN negativa segnala che l’azienda ha più liquidità e asset finanziari a breve termine di quanti ne servano per coprire i suoi debiti finanziari. Questo scenario, sebbene non sempre ideale in termini di efficienza di gestione della liquidità, suggerisce una grande solidità e solvibilità.

Posizione Finanziaria Netta (PFN) Positiva: indebitamento fisiologico vs. fragilità

Una Posizione Finanziaria Netta (PFN) positiva indica che il valore totale dei debiti finanziari di un’azienda (come mutui, prestiti e leasing) supera le sue attività liquide e assimilabili (come cassa e depositi bancari). Questa situazione riflette un indebitamento netto e, a seconda del contesto, può essere interpretata in modi molto diversi.

Non sempre una PFN positiva è un segnale di allarme. Per molte aziende, specialmente quelle che operano in settori ad alta intensità di capitale, come l’industria manifatturiera, le utility o i trasporti, un certo livello di indebitamento è fisiologico e necessario. L’impresa utilizza il capitale di debito per finanziare investimenti a lungo termine (ad esempio, per l’acquisto di macchinari, stabilimenti o nuove tecnologie) che genereranno flussi di cassa in futuro. In questo caso, l’indebitamento è una leva strategica per la crescita e lo sviluppo.

Tuttavia, il rischio emerge quando l’indebitamento supera la capacità di gestione dell’azienda. Valori di PFN elevati, se non supportati da adeguati flussi di cassa operativi e da una solida struttura patrimoniale, possono segnalare una fragilità finanziaria. Per valutare la sostenibilità di questo indebitamento, è fondamentale analizzare la PFN in rapporto ad altri indicatori economici e patrimoniali, nonché alla qualità della gestione delle commesse e dei flussi di progetto.

Ovvero, per comprendere se un’azienda sta utilizzando l’indebitamento in modo sano o rischioso, si ricorre a due principali rapporti:

  • Rapporto PFN / EBITDA, che  rapporto misura quante annualità di EBITDA (il Margine Operativo Lordo, cioè il reddito prima di interessi, imposte, ammortamenti e svalutazioni) servirebbero a un’azienda per ripagare completamente il suo debito netto. Un rapporto basso (es. < 3-4) è generalmente visto come un segnale di buona salute finanziaria, poiché l’azienda genera un flusso di cassa operativo sufficiente a coprire rapidamente il proprio debito. Al contrario, un rapporto elevato (superiore a 5-6) può indicare una pressione finanziaria significativa. In settori capital intensive, queste soglie possono essere più alte (es. > 12) ma richiedono comunque un’attenta valutazione. Un valore troppo elevato suggerisce che il debito potrebbe non essere sostenibile e che l’azienda potrebbe avere difficoltà a onorare i propri impegni;
  • Rapporto PFN / Patrimonio Netto, conosciuto anche come rapporto di indebitamento, confronta il debito netto con i mezzi propri dell’azienda. Questo indice indica quanto il capitale di terzi (il debito) pesa rispetto al capitale investito dai soci. Un rapporto elevato (> 1 o 2) può segnalare un’eccessiva dipendenza dal debito, che rende l’azienda più vulnerabile a shock finanziari o a variazioni dei tassi di interesse. Viceversa, un rapporto basso indica una maggiore solidità patrimoniale e una minor esposizione al rischio.

Posizione Finanziaria Netta (PFN) Negativa: solidità o inefficienza?

Una Posizione Finanziaria Netta (PFN) negativa (o “positiva in senso contabile”) rappresenta una situazione in cui le attività liquide e finanziarie a breve termine di un’azienda superano l’ammontare dei suoi debiti finanziari. Questo scenario, spesso indicato con un valore negativo (es. -€100.000), significa che l’azienda è in una posizione di credito netto e ha un’eccedenza di liquidità.

A prima vista, una PFN negativa è un segnale estremamente positivo. Denota una grande solidità finanziaria e un’eccellente capacità di far fronte a tutti gli impegni finanziari nel breve e medio termine, anche senza generare ulteriori flussi di cassa operativi. Un’azienda con PFN negativa gode di diversi vantaggi, quali: 

  • basso rischio finanziario: la forte liquidità riduce al minimo il rischio di insolvenza e rende l’azienda meno vulnerabile a crisi di liquidità o a improvvise difficoltà economiche.
  • elevata flessibilità strategica: l’abbondanza di risorse liquide apre la strada a nuove opportunità. L’azienda può finanziare autonomamente investimenti per la crescita (ad esempio, l’acquisto di nuovi macchinari, l’espansione in nuovi mercati, o l’acquisizione di altre imprese) senza dipendere da prestiti bancari onerosi. Può anche distribuire dividendi eccezionali agli azionisti o effettuare operazioni di buyback (acquisto di azioni proprie);
  • maggiore forza negoziale: una posizione di liquidità netta aumenta la forza contrattuale dell’azienda nei confronti delle banche, permettendo di ottenere condizioni di credito più vantaggiose in caso di necessità.

Tuttavia, una PFN negativa va interpretata con cautela e nel contesto più ampio della strategia aziendale. Un’eccessiva liquidità può essere il sintomo di una gestione finanziaria non ottimale. Un’impresa che accumula grandi quantità di liquidi senza reinvestirli in attività redditizie sta, di fatto, perdendo opportunità. Il denaro in cassa, infatti, genera un rendimento molto basso o nullo, eroso dall’inflazione e dal costo opportunità.

Come interpretare la PFN 

La Posizione Finanziaria Netta (PFN), da sola, è un dato statico. La sua vera utilità emerge solo quando viene messa in relazione con altre grandezze di bilancio aziendale. Questo approccio basato sui rapporti di bilancio consente di valutare non solo il livello di indebitamento, ma anche la sua sostenibilità e il suo impatto sulla struttura finanziaria dell’azienda.

Ecco i rapporti chiave di cui tenere conto, per interpretare al meglio la PFN: 

  • Rapporto PFN / EBITDA, che indica la sostenibilità del Debito

Questo è uno dei rapporti più cruciali e universalmente utilizzati. Misura il numero di anni che l’azienda impiegherebbe per ripagare interamente il suo debito netto utilizzando il flusso di cassa generato dalla gestione operativa, ovvero l’EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, and Amortization).

In questo caso, un valore basso come risultato (generalmente inferiore a 3 o 4) è considerato un indicatore di ottima salute finanziaria, suggerendo che l’azienda è in grado di estinguere rapidamente il proprio debito. Al contrario, un rapporto che supera 4-5 può indicare una situazione di rischio. Se il valore si avvicina o supera 6, spesso viene considerato una soglia critica, suggerendo che l’azienda potrebbe avere difficoltà a gestire il proprio debito, specialmente in un contesto di tassi di interesse in aumento o di rallentamento economico.

  • Rapporto PFN / Patrimonio Netto, che indica la dipendenza da terzi

Questo rapporto, noto anche come rapporto di indebitamento (leverage), confronta il debito netto con il capitale proprio dell’azienda.

In questo caso, un risultato superiore a 1 indica che il debito netto supera i mezzi propri, suggerendo che l’azienda è finanziata principalmente con capitale di terzi piuttosto che con quello dei soci. Un valore elevato (es. > 2) può rendere l’azienda vulnerabile, poiché il peso degli oneri finanziari aumenta e la capacità di resistere a perdite operative si riduce. Un valore inferiore a 1, invece, denota una solida struttura patrimoniale.

  • Rapporto PFN / Capitale Investito Netto (o Capitale Totale)

Questo indice mette in relazione il debito netto con l’investimento complessivo dell’azienda, fornendo una misura della quota di attività (asset) finanziata con debito.

Se il risultato è un valore elevato, allora indica che una grande parte degli asset aziendali è stata finanziata tramite indebitamento, esponendo l’azienda a un maggiore rischio finanziario.

Gestisci le finanze aziendali con Factorial

Nel mondo aziendale di oggi, la gestione finanziaria non può più limitarsi a un’analisi manuale e periodica. La complessità dei dati e la rapidità dei cambiamenti richiedono strumenti che trasformino le informazioni grezze in conoscenza fruibile. Un software come Factorial si inserisce in questo contesto, rendendo la Posizione Finanziaria Netta (PFN) non solo un dato contabile, ma un pilastro attivo della gestione strategica.

Factorial è il software gestionale aziendale All-in-one che automatizza e semplifica l’intero processo di calcolo e analisi della PFN, offrendo funzionalità che vanno ben oltre il semplice foglio di calcolo, quali: 

  • Centralizzazione dei dati contabili e finanziari: possibilità di raccogliere e organizzare in un unico ambiente le informazioni provenienti dal bilancio e da altri sistemi aziendali.
  • Reportistica e dashboard personalizzabili: strumenti visuali che permettono di monitorare indicatori chiave come PFN, EBITDA o margini operativi, con aggiornamenti in tempo reale.
  • Automazione dei processi amministrativi: riduzione delle attività manuali ripetitive e dei rischi di errore nella gestione dei dati.
  • Analisi comparativa con benchmark di settore: funzioni che aiutano a valutare la sostenibilità dell’indebitamento confrontando i principali indicatori con quelli di aziende simili.
  • Collaborazione integrata: condivisione sicura e immediata delle informazioni con stakeholder, consulenti e istituti di credito, per facilitare decisioni rapide e trasparenti.

In questo modo, Factorial rende la PFN non solo un dato contabile, ma uno strumento strategico attivo nella gestione aziendale.

👉 Chiedi una demo gratuita e scopri tutte le funzionalità e i vantaggi che un software come Factorial può portare alla tua azienda.

Digitalizza al 100% la gestione aziendale in pochi semplici passi con Factorial
Richiedi una demo

Domande frequenti relative alla posizione finanziaria netta

Come si calcola la posizione finanziaria netta?
PFN = Passività finanziarie totali – Attività finanziarie totali. 

Cosa significa avere una posizione finanziaria netta negativa?
Significa che l’impresa ha più liquidità e attività finanziarie che debiti: una condizione di forza e disponibilità di risorse nel breve periodo.

Quando la PFN è buona?
Quando è sostenibile rispetto agli indicatori di redditività e solidità come PFN/EBITDA e PFN/equity. Settori diversi hanno tolleranze diverse, ma oltre 6–12 anni di PFN/EBITDA può essere di allerta.

Cosa significa PFN positiva?
Significa indebitamento netto: i debiti finanziari superano le attività liquide. Va interpretato in base al contesto aziendale e agli obiettivi strategici.

Consulente del lavoro ed esperta di Fisco, Tasse e Diritto. Laureata in Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione presso l'Università di Palermo, dal 2016, mi occupo principalmente di scrittura su temi legati a Previdenza, Economia e Lavoro, con un focus sull'attualità e i temi caldi. La mia curiosità e passione mi spinge al costante aggiornamento e un’analisi approfondita delle dinamiche di cui tratto. Scrivo perché quando lo faccio ho l'impressione di stare al posto giusto nel momento giusto