Quali sono le più grandi lezioni che i CEO possono prendere dal 2024 per riproporle nel nuovo anno? Quali sono i concetti che faranno da capisaldi per i prossimi 12 mesi?
Se dicembre è generalmente tempo di bilanci, gennaio è già tempo di ripartenze. Questo concetto vale anche per il mondo del lavoro, in cui, di regola, le strategie si definiscono prima di fine anno, in modo da iniziare ad applicarle già dopo la canonica settimana festiva che dà avvio all’anno nuovo.
Al di là della strategia aziendale, però, quali sono i migliori spunti su cui dovrebbe appoggiarsi il top-management di qualsiasi azienda per guidare la crescita delle proprie imprese nel 2025?
Naturalmente la parola chiave è Intelligenza Artificiale, ma non è questo l’unico tema che ha fatto da cardine nell’anno passato.
Abbiamo raccolto i migliori spunti arrivati dagli interventi che i CEO delle più grandi aziende globali hanno tenuto nel 2024, ricavandone cinque lezioni sul business e la crescita imprescindibili per il nuovo anno.
- L’AI ormai è imprescindibile (e non ci ruberà il lavoro)
- Una crescita esponenziale non assicura successo a lungo termine
- La migliore qualità di un CEO è la resilienza
- Trattieni i talenti con una grande cultura aziendale
- Il concetto di “troppo”, quando si parla di investimenti, è sbagliato
1. L’AI ormai è imprescindibile (e non ci ruberà il lavoro)
Iniziamo con il tema caldo del 2024: l’AI.
Nell’anno in cui l’Intelligenza Artificiale ha iniziato a darci un assaggio di quale potrebbe essere il suo pieno potenziale, Jensen Huang, CEO di Nvidia, una delle aziende tecnologiche più importanti al mondo, ha ricordato quanto sia necessario, a oggi, adattarsi il più velocemente possibile al cambiamento.
“L’AI non vi ruberà il lavoro. Lo farà qualcuno che sa usare l’AI“, ha spiegato in un intervento al Bipartisan Policy Center in Washington, DC.
“Le vostre aziende non falliranno per colpa dell’AI, ma rischiano di farlo se un vostro competitor utilizzerà l’AI. Non ci sono dubbi a riguardo. Bisogna iniziare a utilizzare l’AI il prima possibile“, ha aggiunto.
Per quanto l’opinione sia senza dubbio parziale, è innegabile che uno strumento potente e importante come l’intelligenza artificiale non può essere ignorato, né dai manager né dai dipendenti.
2. Una crescita esponenziale non assicura successo a lungo termine
Rimanendo in tema di Intelligenza Artificiale, in questa raccolta non potevano mancare le parole di Sam Altman, CEO e Founder di OpenAI, che negli ultimi 12 mesi è stata sulla bocca di tutti.
Le nuove imprese tech, in questo momento, stanno vivendo per larga parte un momento positivo. Questo anche grazie all’uso dell’AI, che sta sempre di più semplificando e velocizzando molti processi, rivelandosi uno strumento fondamentale per le aziende emergenti, che hanno l’opportunità di scalare la propria crescita a velocità impensabili fino a pochi anni fa.
Altman, però, ha avvisato: “L’intelligenza artificiale può garantire una crescita esponenziale nel breve periodo, ma non è automaticamente sinonimo di successo per le startup. È sempre necessario costruire qualcosa che abbia un valore permanente“.
3. La migliore qualità di un CEO è la resilienza
Passiamo ora a una lezione che rimane valida in qualsiasi momento ma che, in tempi di grandi cambiamenti come quelli che stiamo vivendo, è particolarmente attuale.
In un’intervista rilasciata a CNN lo scorso novembre, Indra Nooyi, CEO of PepsiCo dal 2006 al 2018, ha spiegato quali sono state le qualità fondamentali per guidare una delle compagnie con il fatturato più alto al mondo.
“Nella vita di un CEO, ogni giorno è una sfida. I consigli di amministrazione scelgono i CEO perché sono resilienti, possono trovare un modo per superare tutte queste sfide e trasformare l’azienda. Ed è quello che ho dovuto fare“.
L’abilità di trasformare un business per adattarlo ai tempi che cambiano sarà sicuramente uno dei driver fondamentali del 2025, alla luce dei nuovi sviluppi tecnologici e delle nuove esigenze di mercato.
4. Trattieni i talenti con una grande cultura aziendale
Negli ultimi anni, costruire una employee experience positiva è stato uno dei fulcri dei dipartimenti HR delle aziende.
Steven Bartlett, fondatore di Flight Fund, in un talk con BBC Maestro, ha identificato l’importanza della creazione di una cultura aziendale di livello come uno dei compiti più importanti di un CEO.
“Assumi persone talentuose. Crea una cultura aziendale che le leghi tra di loro e permetta loro di lavorare al massimo del loro potenziale per raggiungere gli obiettivi. Definisci una visione chiara per l’azienda“, sono questi, secondo Bartlett, i tre principali elementi di successo che deve fronteggiare un manager.
5. Il concetto di “troppo”, quando si parla di investimenti, è sbagliato
L’ultima delle lezioni che abbiamo selezionato per il 2024 arriva direttamente dal CEO e Co-Founder di Factorial, Jordi Romero.
Nel suo intervento al FDDAY di Parigi, lo scorso settembre, il CEO di Factorial ha utilizzato la propria esperienza per spiegare come gli investimenti siano fondamentali per la crescita a lungo termine delle start-up.
“Raccogliere investimenti è un pericoloso, ma è anche molto potente. Sento spesso i guru e gli esperti del settore dire di non raccogliere troppi investimenti, perché il rischio è quello di rovinare l’azienda. Non ci credo. Raccogliete più investimenti possibile! Il problema non si presenta raccogliendo troppi fondi […], ma spendendo tutti i soldi senza crescere“.
Factorial è diventata un’impresa unicorno nel 2023, dopo aver chiuso un round di investimenti da 120 milioni di dollari.
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